Vangelo secondo Luca 4
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BIBBIA CEI 2008 | BIBBIA TINTORI |
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1 Gesù, pieno di Spirito Santo, si allontanò dal Giordano ed era guidato dallo Spirito nel deserto, | 1 Or Gesù, ripieno di Spirito Santo, si partì dal Giordano, e fu condotto dallo Spirito nel deserto, |
2 per quaranta giorni, tentato dal diavolo. Non mangiò nulla in quei giorni, ma quando furono terminati, ebbe fame. | 2 dove per quaranta giorni fu tentato dal ddiavolo. E in quei giorni non mangiò niente, ma al loro termine ebbe fame. |
3 Allora il diavolo gli disse: «Se tu sei Figlio di Dio, di’ a questa pietra che diventi pane». | 3 Allora il diavolo gli disse: Se tu sei Figlio di Dio, dì a questa pietra che diventi pane. |
4 Gesù gli rispose: «Sta scritto: Non di solo pane vivrà l’uomo». | 4 E Gesù gli rispose: Sta scritto: L'uomo non vive soltanto di pane, ma di ogni parola di Dio. |
5 Il diavolo lo condusse in alto, gli mostrò in un istante tutti i regni della terra | 5 E il diavolo lo portò su un alto monte, e mostrandogli in un attimo tutti i regni della terra, |
6 e gli disse: «Ti darò tutto questo potere e la loro gloria, perché a me è stata data e io la do a chi voglio. | 6 gli disse: Io ti darò tutta questa potenza e la gloria di questi regni, che a me sono stati dati e li dò a chi voglio: |
7 Perciò, se ti prostrerai in adorazione dinanzi a me, tutto sarà tuo». | 7 se tu dunque, ti prostri ad adorarmi, sarà tutto tuo: |
8 Gesù gli rispose: «Sta scritto: Il Signore, Dio tuo, adorerai: a lui solo renderai culto». | 8 E Gesù rispose: Sta scritto: Adorerai il Signore Dio tuo e servirai a Lui solo. |
9 Lo condusse a Gerusalemme, lo pose sul punto più alto del tempio e gli disse: «Se tu sei Figlio di Dio, gèttati giù di qui; | 9 E il diavolo lo menò a Gerusalemme e, posatolo sul pinnacolo del tempio, gli disse: Se tu sei figlio di Dio, gettati di sotto, |
10 sta scritto infatti: Ai suoi angeli darà ordini a tuo riguardo affinché essi ti custodiscano; | 10 perché sta scritto: Che egli ha ordinato ai suoi Angeli di proteggerti, |
11 e anche: Essi ti porteranno sulle loro mani perché il tuo piede non inciampi in una pietra». | 11 ed essi ti sosterranno colle loro mani, affinchè non urti il piede in qualche sasso. |
12 Gesù gli rispose: «È stato detto: Non metterai alla prova il Signore Dio tuo». | 12 Ma Gesù rispose: E' stato detto: Non tentare il Signore Dio tuo. |
13 Dopo aver esaurito ogni tentazione, il diavolo si allontanò da lui fino al momento fissato. | 13 E il diavolo, finito che ebbe dì tentarlo in ogni maniera, si allontanò da lui per un corto tempo. |
14 Gesù ritornò in Galilea con la potenza dello Spirito e la sua fama si diffuse in tutta la regione. | 14 E Gesù, per impulso dello Spirito, ritornò in Galilea, e la sua fama si sparse por tutti i dintorni. |
15 Insegnava nelle loro sinagoghe e gli rendevano lode. | 15 E prese ad insegnare nelle loro sinagoghe, acclamato da tutti. |
16 Venne a Nàzaret, dove era cresciuto, e secondo il suo solito, di sabato, entrò nella sinagoga e si alzò a leggere. | 16 E andò a Nazaret, dve era stato allevato, ed entrò secondo il suo costume, di sabato, nella sinagoga e si alzò per leggere. |
17 Gli fu dato il rotolo del profeta Isaia; aprì il rotolo e trovò il passo dove era scritto: | 17 Or gli fu dato il libro del profeta Isaia; ed egli, aperto il libro, trovò quel passo dov'è scritto: |
18 Lo Spirito del Signore è sopra di me; per questo mi ha consacrato con l’unzione e mi ha mandato a portare ai poveri il lieto annuncio, a proclamare ai prigionieri la liberazione e ai ciechi la vista; a rimettere in libertà gli oppressi, | 18 Lo Spirito del Signore è sopra di me, per questo mi ha consacrato per annunziare ai poveri la buona novella: mi ha mandato a sanare i contriti di cuore; |
19 a proclamare l’anno di grazia del Signore. | 19 ad annunziare la liberazione ai prigionieri e vista ai ciechi; a rimettere in libertà gli oppressi, a predicare l'anno accettevole del Signore ed il giorno della retribuzione. |
20 Riavvolse il rotolo, lo riconsegnò all’inserviente e sedette. Nella sinagoga, gli occhi di tutti erano fissi su di lui. | 20 Poi, chuso il libro e resolo all'inserviente, sedette, e nella sinagoga tutti gli occhi erano fissi in lui. |
21 Allora cominciò a dire loro: «Oggi si è compiuta questa Scrittura che voi avete ascoltato». | 21 Ed egli prese a dir loro: Oggi questa scrittura è adempita, e voi l'udite. |
22 Tutti gli davano testimonianza ed erano meravigliati delle parole di grazia che uscivano dalla sua bocca e dicevano: «Non è costui il figlio di Giuseppe?». | 22 E tutti ne parlavano bene e pieni di meraviglia per le parole di grazia che uscivano dalla sua bocca, dicevano: Non è egli il figliolo di Giuseppe? |
23 Ma egli rispose loro: «Certamente voi mi citerete questo proverbio: “Medico, cura te stesso. Quanto abbiamo udito che accadde a Cafàrnao, fallo anche qui, nella tua patria!”». | 23 E Gesù disse loro: Certamente mi direte quel poverbio: medico, cura te stesso; quanto udimmo essere avvenuto in Cafarnao, fallo anche qui nella tua patria. |
24 Poi aggiunse: «In verità io vi dico: nessun profeta è bene accetto nella sua patria. | 24 E soggiunse: In verità vi dico, nessun profeta è bene accetto nella sua patria. |
25 Anzi, in verità io vi dico: c’erano molte vedove in Israele al tempo di Elia, quando il cielo fu chiuso per tre anni e sei mesi e ci fu una grande carestia in tutto il paese; | 25 E ancor vi dico in verità che molte eran le vedove in Israele al tempo di Elia, quando il cielo stette chiuso per tre anni e sei mesi, e vi fu gran carestia per tutta la terra; |
26 ma a nessuna di esse fu mandato Elia, se non a una vedova a Sarepta di Sidone. | 26 eppure e, nessuna di esse fu mandato Elia, ma ad una vedova in Sarepta, di Sidone; |
27 C’erano molti lebbrosi in Israele al tempo del profeta Eliseo; ma nessuno di loro fu purificato, se non Naamàn, il Siro». | 27 o che erano in Israele molti lebbrosi al tempo d'Eliseo profeta; eppure non fu mondato che Naaman, un siro. |
28 All’udire queste cose, tutti nella sinagoga si riempirono di sdegno. | 28 Nell'udire queste cose tutti nella foga, furono pieni di sdegno, |
29 Si alzarono e lo cacciarono fuori della città e lo condussero fin sul ciglio del monte, sul quale era costruita la loro città, per gettarlo giù. | 29 e levatisi, lo cacciarono fuori dalla città, e lo menarono fino sul ciglio del monte, su cui era edificata la loro città, per gettarlo di sotto. |
30 Ma egli, passando in mezzo a loro, si mise in cammino. | 30 Ma egli, passando in mezzo a loro, se ne andò. |
31 Poi scese a Cafàrnao, città della Galilea, e in giorno di sabato insegnava alla gente. | 31 E scese in Cafarnao città della Galilea, e vi ammaestrava nei sabati. |
32 Erano stupiti del suo insegnamento perché la sua parola aveva autorità. | 32 E stupivan della sua dottrina, perché parlava con autorità. |
33 Nella sinagoga c’era un uomo che era posseduto da un demonio impuro; cominciò a gridare forte: | 33 Ora nella Sinagoga c'era un posseduto da uno spirito immondo il quale si mise a gridare forte: |
34 «Basta! Che vuoi da noi, Gesù Nazareno? Sei venuto a rovinarci? Io so chi tu sei: il santo di Dio!». | 34 Lasciami in pace, che abbiam da fare con te, o Gesù Nazareno? Sei venuto a sterminarci? Sò chi tu sei: il Santo di Dio. |
35 Gesù gli ordinò severamente: «Taci! Esci da lui!». E il demonio lo gettò a terra in mezzo alla gente e uscì da lui, senza fargli alcun male. | 35 e Gesù lo sgridò e gli disse: Taci, ed esci da costui. E il demonio, gettatolo per terra, in mezzo, ne uscì, senza fargli alcun male. |
36 Tutti furono presi da timore e si dicevano l’un l’altro: «Che parola è mai questa, che comanda con autorità e potenza agli spiriti impuri ed essi se ne vanno?». | 36 E tutti, invasi dallo spavento, parlavan fra di loro dicendo: E che vuol dire mai questo? Egli comanda con autorità e potenza agli spiriti immondi e se ne fuggono. |
37 E la sua fama si diffondeva in ogni luogo della regione circostante. | 37 E la fama di lui si spargeva per ogni dove della regione. |
38 Uscito dalla sinagoga, entrò nella casa di Simone. La suocera di Simone era in preda a una grande febbre e lo pregarono per lei. | 38 Gesù, uscito dalla sinagoga, entrò nella casa di Simone. Or la suocera di Simone era stata presa da violenta febbre; e gliela raccomandarono. |
39 Si chinò su di lei, comandò alla febbre e la febbre la lasciò. E subito si alzò in piedi e li serviva. | 39 Egli chinatosi verso di lei, comandò alia febbre e ne fu liberata; e alzatasi sull'stante, si mise a servirli. |
40 Al calar del sole, tutti quelli che avevano infermi affetti da varie malattie li condussero a lui. Ed egli, imponendo su ciascuno le mani, li guariva. | 40 Tramontato poi il sole, quanti avevan infermi di varie malattie li portavano a lui. Ed egli, imposte a ciascuno le mani, li risanava. |
41 Da molti uscivano anche demòni, gridando: «Tu sei il Figlio di Dio!». Ma egli li minacciava e non li lasciava parlare, perché sapevano che era lui il Cristo. | 41 E da molti uscivano dei demoni gridando e dicendo: sei il Figlio di Dio. Ma egli li sgridava e non lasciava dire loro di sapere che lui era il Cristo. |
42 Sul far del giorno uscì e si recò in un luogo deserto. Ma le folle lo cercavano, lo raggiunsero e tentarono di trattenerlo perché non se ne andasse via. | 42 E, fattosi giorno, uscì per andare in luogo deserto; ma le turbe, andate a cercarlo, giunsero fino a lui e lo volevano trattenere, perché non partisse da loro. |
43 Egli però disse loro: «È necessario che io annunci la buona notizia del regno di Dio anche alle altre città; per questo sono stato mandato». | 43 Ma egli disse: Bisogna che annunzi anche alle altre città la buona novella del regno di Dio; essendo stato mandato appunto per questo. |
44 E andava predicando nelle sinagoghe della Giudea. | 44 E andava predicando per le sinagoghe di Galilea. |