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Sabato, 27 aprile 2024 - Santa Zita ( Letture di oggi)

Vangelo secondo Luca 4


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BIBBIA CEI 2008BIBBIA MARTINI
1 Gesù, pieno di Spirito Santo, si allontanò dal Giordano ed era guidato dallo Spirito nel deserto,1 Ma Gesù pieno di Spirito santo si partì dal Giordano: e fu condotto dallo spirito nel deserto
2 per quaranta giorni, tentato dal diavolo. Non mangiò nulla in quei giorni, ma quando furono terminati, ebbe fame.2 Per quaranta giorni, ed era tentato dal Diavolo. E non mangiò nulla in que' giorni: e passati quelli ebbe fame.
3 Allora il diavolo gli disse: «Se tu sei Figlio di Dio, di’ a questa pietra che diventi pane».3 Allora il Diavolo gli disse: Se tu se' figliuolo di Dio, dì a questa pietra che diventi pane.
4 Gesù gli rispose: «Sta scritto: Non di solo pane vivrà l’uomo».
4 E Gesù gli rispose: Sta scritto: Che non di solo pane vive l'uomo, ma di tutto quello, che vuole Dio.
5 Il diavolo lo condusse in alto, gli mostrò in un istante tutti i regni della terra5 E il Diavolo lo condusse sopra un alto monte, e mostragli in un attimo tutti i regni della terra,
6 e gli disse: «Ti darò tutto questo potere e la loro gloria, perché a me è stata data e io la do a chi voglio.6 E gli disse: Io ti darò di tutto questo la padronanza, e la gloria di questi (regni): conciossiachè a me sono stati dati; e gli do a chi mi pare.
7 Perciò, se ti prostrerai in adorazione dinanzi a me, tutto sarà tuo».7 Se tu pertanto mi adorerai, saran tutti tuoi.
8 Gesù gli rispose: «Sta scritto: Il Signore, Dio tuo, adorerai: a lui solo renderai culto».
8 E Gesù gli rispose, e disse: Sta scritto: Adorerai il Signore Dio tuo, e lui solo servirai.
9 Lo condusse a Gerusalemme, lo pose sul punto più alto del tempio e gli disse: «Se tu sei Figlio di Dio, gèttati giù di qui;9 E il Diavolo menollo a Gerusalemme, e lo posò sopra la sommità del tempio, e gli disse: Se tu se' Figliuolo di Dio, gettati di qui a basso.
10 sta scritto infatti:
Ai suoi angeli darà ordini a tuo riguardo
affinché essi ti custodiscano;
10 Imperocché sta scritto, che riguardo a te ha dato ordine a' suoi Angeli di custodirti:
11 e anche:
Essi ti porteranno sulle loro mani
perché il tuo piede non inciampi in una pietra».
11 E che ti sosterranno con le loro mani, affinchè tu non dia del piede in qualche sasso.
12 Gesù gli rispose: «È stato detto: Non metterai alla prova il Signore Dio tuo».
12 E Gesù gli rispose, e disse: E' stato detto: non tenterai il Signore Dio tuo.
13 Dopo aver esaurito ogni tentazione, il diavolo si allontanò da lui fino al momento fissato.
13 E finite le tentazioni, il Diavolo si partì da lui sino ad altro tempo.
14 Gesù ritornò in Galilea con la potenza dello Spirito e la sua fama si diffuse in tutta la regione.14 E Gesù per impulso dello spirito ritornò nella Galilea, e si sparse per tutto il paese la fama di lui.
15 Insegnava nelle loro sinagoghe e gli rendevano lode.
15 E insegnava in quelle sinagoghe, ed era da tutti acclamato.
16 Venne a Nàzaret, dove era cresciuto, e secondo il suo solito, di sabato, entrò nella sinagoga e si alzò a leggere.16 E andò a Nazaret, dove era stato allevato, ed entrò secondo la sua usanza il sabato nella sinagoga, e si alzò per fare la lettura.
17 Gli fu dato il rotolo del profeta Isaia; aprì il rotolo e trovò il passo dove era scritto:
17 E gli fu dato il libro del profeta Isaia. E spiegato, che ebbe il libro, trovò quel passo, dove era scritto:
18 Lo Spirito del Signore è sopra di me;
per questo mi ha consacrato con l’unzione
e mi ha mandato a portare ai poveri il lieto annuncio,
a proclamare ai prigionieri la liberazione
e ai ciechi la vista;
a rimettere in libertà gli oppressi,
18 Lo spirito del Signore sopra dì me: per la qual cosa mi ha unto per evangelizzare a' poveri: mi ha mandato a curare coloro, che hanno il cuore spezzato,
19 a proclamare l’anno di grazia del Signore.
19 Ad annunziare agli schiavi la liberazione, e a' ciechi la ricuperazione della vista, a rimettere in libertà gli oppressi, a predicare l'anno accettevole del Signore, ed il giorno della retribuzione.
20 Riavvolse il rotolo, lo riconsegnò all’inserviente e sedette. Nella sinagoga, gli occhi di tutti erano fissi su di lui.20 E ripiegato il libro, lo rendette al ministro, e si pose a sedere. Ed erano fissi in lui gli occhi di tutti nella sinagoga.
21 Allora cominciò a dire loro: «Oggi si è compiuta questa Scrittura che voi avete ascoltato».
21 E principiò a dir loro: Oggi di questa scrittura avete udito voi l'adempimento.
22 Tutti gli davano testimonianza ed erano meravigliati delle parole di grazia che uscivano dalla sua bocca e dicevano: «Non è costui il figlio di Giuseppe?».22 E tutti lo approvavano: e ammiravano le parole di grazia, che uscivano dalla sua bocca, e dicevano: non è egli costui il figlio di Giuseppe?
23 Ma egli rispose loro: «Certamente voi mi citerete questo proverbio: “Medico, cura te stesso. Quanto abbiamo udito che accadde a Cafàrnao, fallo anche qui, nella tua patria!”».23 Ed egli disse loro: Certo che voi direte a me quel proverbio: Medico cura te stesso: tutte quelle cose, che abbiamo udito essere state fatte in Cafarnaum, falle anche qui nella tua patria.
24 Poi aggiunse: «In verità io vi dico: nessun profeta è bene accetto nella sua patria.24 Disse egli però: In verità vi dico, che nissun profeta è gradito nella sua patria.
25 Anzi, in verità io vi dico: c’erano molte vedove in Israele al tempo di Elia, quando il cielo fu chiuso per tre anni e sei mesi e ci fu una grande carestia in tutto il paese;25 In verità vi dico, che molte vedove eranvi in Israele a tempo di Elia, quando il cielo stette chiuso per tre anni, e sei mesi, e fu carestia grande per tutta la terra:
26 ma a nessuna di esse fu mandato Elia, se non a una vedova a Sarepta di Sidone.26 E a nissuna di esse fu mandato Elia, ma a una donna vedova di Sarepta del territorio di Sidone.
27 C’erano molti lebbrosi in Israele al tempo del profeta Eliseo; ma nessuno di loro fu purificato, se non Naamàn, il Siro».
27 E molti lebbrosi erano in Israele al tempo di Eliseo profeta: e nissuno di essi fu mondato, fuori che Naaman Siro.
28 All’udire queste cose, tutti nella sinagoga si riempirono di sdegno.28 E all'udire queste cose tutti quei della sinagoga si riempiron di adegno.
29 Si alzarono e lo cacciarono fuori della città e lo condussero fin sul ciglio del monte, sul quale era costruita la loro città, per gettarlo giù.29 E si alzarono e lo cacciaron fuora della città: e lo condussero sino alla vetta del monte, sopra del quale era fabbricata la loro città per precipitarnelo.
30 Ma egli, passando in mezzo a loro, si mise in cammino.
30 Ma egli passando per mezzo ad essi se n' andava.
31 Poi scese a Cafàrnao, città della Galilea, e in giorno di sabato insegnava alla gente.31 E andò a Cafarnaum città della Galilea, e quivi insegnava loro ne' giorni di sabato.
32 Erano stupiti del suo insegnamento perché la sua parola aveva autorità.
32 E si stupivano del suo modo di insegnare; conciossiachè il suo parlare era con autorità.
33 Nella sinagoga c’era un uomo che era posseduto da un demonio impuro; cominciò a gridare forte:33 Ed eravi nella sinagoga un uomo posseduto da un demonio immondo, e questo gridò ad alta voce,
34 «Basta! Che vuoi da noi, Gesù Nazareno? Sei venuto a rovinarci? Io so chi tu sei: il santo di Dio!».34 Dicendo: Lasciaci, che abbiamo noi a fare con te, Gesù Nazareno? Se' tu venuto a sterminarci? Ti conosco, chi sei, santo di Dio.
35 Gesù gli ordinò severamente: «Taci! Esci da lui!». E il demonio lo gettò a terra in mezzo alla gente e uscì da lui, senza fargli alcun male.35 E Gesù lo sgridò, e gli disse: Taci, ed esci da costui. E il demonio, gettatolo in mezzo per terra, se ne usci da colui, né gli fece alcun male.
36 Tutti furono presi da timore e si dicevano l’un l’altro: «Che parola è mai questa, che comanda con autorità e potenza agli spiriti impuri ed essi se ne vanno?».36 E tutti si intimorirono, e si parlavano l'un all'altro, dicendo: Che è questo? Egli comanda con autorità, e potestà agli spiriti immondi, e se ne vanno.
37 E la sua fama si diffondeva in ogni luogo della regione circostante.
37 E la fama di lui si andava spargendo nel paese per ogni dove.
38 Uscito dalla sinagoga, entrò nella casa di Simone. La suocera di Simone era in preda a una grande febbre e lo pregarono per lei.38 E uscito Gesù darla sinagoga, entrò nella casa di Simone. E la suocera di Simone era stata presa da grossa febbre: e a lui la raccomandarono.
39 Si chinò su di lei, comandò alla febbre e la febbre la lasciò. E subito si alzò in piedi e li serviva.
39 Ed egli chinatosi verso di lei, fe' comando alla febbre: e la febbre lasciolla. E subitamente levatasi gli andava servendo.
40 Al calar del sole, tutti quelli che avevano infermi affetti da varie malattie li condussero a lui. Ed egli, imponendo su ciascuno le mani, li guariva.40 Tramontato poi il sole, tutti quelli, che avevano dei malati di questo, o di quel malore, li conducevano da lui. Ed egli, imposte a ciascuno di essi le mani, li risanava.
41 Da molti uscivano anche demòni, gridando: «Tu sei il Figlio di Dio!». Ma egli li minacciava e non li lasciava parlare, perché sapevano che era lui il Cristo.
41 E uscivan da molti i demonj gridando, e dicendo: Tu sei il figliuolo di Dio: ma egli sgridandoli non permetteva loro di dire, come sapevano, essere lui il Cristo.
42 Sul far del giorno uscì e si recò in un luogo deserto. Ma le folle lo cercavano, lo raggiunsero e tentarono di trattenerlo perché non se ne andasse via.42 E fattosi giorno si parti per andare in luogo deserto, e le turbe lo cercavano, e arrivaron fino a lui: e lo ritenevano, perché non si partisse da loro.
43 Egli però disse loro: «È necessario che io annunci la buona notizia del regno di Dio anche alle altre città; per questo sono stato mandato».43 Alle quali però egli disse: Bisogna, che anche alle altre città io evangelizzi il regno di Dio: dappoiché per quésto sono stato mandato.
44 E andava predicando nelle sinagoghe della Giudea.44 E predicava nelle sinagoghe della Galilea.