Scrutatio

Domenica, 28 aprile 2024 - San Luigi Maria Grignion da Montfort ( Letture di oggi)

Vangelo secondo Matteo 12


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BIBBIA CEI 2008BIBBIA MARTINI
1 In quel tempo Gesù passò, in giorno di sabato, fra campi di grano e i suoi discepoli ebbero fame e cominciarono a cogliere delle spighe e a mangiarle.1 In quel tempo Gesù passava in giorno di sabato per un campo di grano: e i suoi discepoli avendo fame, si misero a cogliere delle spighe, e a mangiare.
2 Vedendo ciò, i farisei gli dissero: «Ecco, i tuoi discepoli stanno facendo quello che non è lecito fare di sabato».2 Visto ciò i Farisei, dissero a lui: Guarda, con te i tuoi discepoli fanno ciò, che non è lecito di fare in giorno di sabato.
3 Ma egli rispose loro: «Non avete letto quello che fece Davide, quando lui e i suoi compagni ebbero fame?3 Ma egli disse loro: Non avete voi letto quello, che fece Davidde, trovandosi preso dalla fame egli, e que', ch'eran con lui?
4 Egli entrò nella casa di Dio e mangiarono i pani dell’offerta, che né a lui né ai suoi compagni era lecito mangiare, ma ai soli sacerdoti.4 Come egli entrò nella casa di Dio, e mangiò i pani della proposizione, de' quali non era lecito a lui, né a quei, che erano con lui, di cibarsi, ma a' soli sacerdoti?
5 O non avete letto nella Legge che nei giorni di sabato i sacerdoti nel tempio vìolano il sabato e tuttavia sono senza colpa?5 O non avete voi letto nella legge, che ne' giorni di sabato i sacerdoti nel tempio rompono il sabato, e sono senza colpa?
6 Ora io vi dico che qui vi è uno più grande del tempio.6 Or io vi fo sapere, che v'ha qui uno più grande del tempio.
7 Se aveste compreso che cosa significhi: Misericordia io voglio e non sacrifici, non avreste condannato persone senza colpa.7 Che se voi sapeste cosa vuoi dire: Amo la misericordia, e non il sagrifizio: non avreste mai condannato degl'innocenti.
8 Perché il Figlio dell’uomo è signore del sabato».
8 Imperocché il figliuolo dell'uomo è padrone anche del sabato.
9 Allontanatosi di là, andò nella loro sinagoga;9 Ed essendo partito di lì, andò alla loro sinagoga.
10 ed ecco un uomo che aveva una mano paralizzata. Per accusarlo, domandarono a Gesù: «È lecito guarire in giorno di sabato?».10 Ed eccoti un uomo, che aveva una mano arida, e l'interrogarono dicendo: E egli lecito di render la sanità in giorno di sabato? affine di accusarlo.
11 Ed egli rispose loro: «Chi di voi, se possiede una pecora e questa, in giorno di sabato, cade in un fosso, non l’afferra e la tira fuori?11 Ma egli rispose loro: Chi sarà tra voi, che avendo una pecora, se questa venga a cadere in giorno di sabato nella fossa, non la pigli, e la cavi fuora?
12 Ora, un uomo vale ben più di una pecora! Perciò è lecito in giorno di sabato fare del bene».12 Ma quanto, è da più un uomo più d'una pecora? E adunque lecito di far benefizj in giorno di sabato.
13 E disse all’uomo: «Tendi la tua mano». Egli la tese e quella ritornò sana come l’altra.13 Allora disse a quell'uomo: Stendi la tua mano. Ed egli la stese, e fu renduta sana come l'altra.
14 Allora i farisei uscirono e tennero consiglio contro di lui per farlo morire.
14 Ma i Farisei usciti di lì, tennero consiglio contro di lui del modo di levarlo dal mondo.
15 Gesù però, avendolo saputo, si allontanò di là. Molti lo seguirono ed egli li guarì tutti15 Ma Gesù sapendolo si ritirò di lì: e lo seguirono molti, a' quali tutti restituì la salute.
16 e impose loro di non divulgarlo,16 E comandò loro severamente, che non lo manifestassero.
17 perché si compisse ciò che era stato detto per mezzo del profeta Isaia:
17 Affinchè si adempisse, quanto era stato detto dal profeta Isaia, che dice:
18 Ecco il mio servo, che io ho scelto;
il mio amato, nel quale ho posto il mio compiacimento.
Porrò il mio spirito sopra di lui
e annuncerà alle nazioni la giustizia.
18 Ecco il mio servo eletto da me, il mio diletto, nel quale si è molto compiaciuta l'anima mia. Porrò sopra di lui il mio spirito, ed egli annunzierà la giustizia alle nazioni.
19 Non contesterà né griderà
né si udrà nelle piazze la sua voce.
19 Non litigherà, né griderà, nè sarà udita da alcuno nelle piazze la voce di lui.
20 Non spezzerà una canna già incrinata,
non spegnerà una fiamma smorta,
finché non abbia fatto trionfare la giustizia;
20 Egli non romperà la canna fessa, e non ammorzerà il lucignolo, che fuma, sino a tanto che faccia trionfar la giustizia:
21 nel suo nome spereranno le nazioni.
21 E nel nome di lui spereranno le genti.
22 In quel tempo fu portato a Gesù un indemoniato, cieco e muto, ed egli lo guarì, sicché il muto parlava e vedeva.22 Allora gli fu presentato un indemoniato, cieco, e muto, e lo sanò in guisa, che parlava, e vedeva.
23 Tutta la folla era sbalordita e diceva: «Che non sia costui il figlio di Davide?».23 E tutte le turbe, restavano stupefatte, e dicevano: E egli forse questo il figliuolo di David?
24 Ma i farisei, udendo questo, dissero: «Costui non scaccia i demòni se non per mezzo di Beelzebùl, capo dei demòni».
24 Ma i Farisei udito questo dissero: Costui non caccia i demonj, se non per opera di Beelzebub principe dei demonj.
25 Egli però, conosciuti i loro pensieri, disse loro: «Ogni regno diviso in se stesso cade in rovina e nessuna città o famiglia divisa in se stessa potrà restare in piedi.25 Gesù però conosciuti i lor pensieri disse loro. Qualunque regno diviso in contrarj partiti sarà devastato: e qualunque città o famiglia divisa in contrarj partiti non sussisterà.
26 Ora, se Satana scaccia Satana, è diviso in se stesso; come dunque il suo regno potrà restare in piedi?26 Ma se Satana discaccia Satana, egli è in discordia con se medesimo: cosa dunque sussisterà il regno di lui?
27 E se io scaccio i demòni per mezzo di Beelzebùl, i vostri figli per mezzo di chi li scacciano? Per questo saranno loro i vostri giudici.27 E se io caccio i demonj per opera di Beelzebub, per opera di chi li cacciano i vostri figliuoli? Per questo essi saran vostri giudici.
28 Ma, se io scaccio i demòni per mezzo dello Spirito di Dio, allora è giunto a voi il regno di Dio.28 Che se per mezzo dello spirito di Dio io caccio i demonj; è adunque certo, che è giunto a voi il regno di Dio.
29 Come può uno entrare nella casa di un uomo forte e rapire i suoi beni, se prima non lo lega? Soltanto allora potrà saccheggiargli la casa.29 Conciossiachè come può uno entrare in casa d'un campione, e rubargli le sue spoglie, se prima non lega il campione per poi saccheggiargli la casa?
30 Chi non è con me è contro di me, e chi non raccoglie con me disperde.
30 Chi non è meco, è contro di me: e chi non raccoglie meco, disperge.
31 Perciò io vi dico: qualunque peccato e bestemmia verrà perdonata agli uomini, ma la bestemmia contro lo Spirito non verrà perdonata.31 Per questo io vi dico, che qualunque peccato, e qualunque bestemmia sarà perdonata agli uomini; ma la bestemmia contro lo Spirito non sarà perdonata.
32 A chi parlerà contro il Figlio dell’uomo, sarà perdonato; ma a chi parlerà contro lo Spirito Santo, non sarà perdonato, né in questo mondo né in quello futuro.
32 E a chiunque avrà sparlato contro il figliuolo dell'uomo, gli sarà perdonato: ma a chiunque avrà sparlato contro lo Spirito santo, non sarà perdonato né in questo secolo, né nel futuro.
33 Prendete un albero buono, anche il suo frutto sarà buono. Prendete un albero cattivo, anche il suo frutto sarà cattivo: dal frutto infatti si conosce l’albero.33 O date per buono l'albero, e per buono il suo frutto: o date per cattivo l'albero, e per cattivo il suo frutto: imperocché dal frutto si riconosce la pianta.
34 Razza di vipere, come potete dire cose buone, voi che siete cattivi? La bocca infatti esprime ciò che dal cuore sovrabbonda.34 Razza di vipere, come potete parlar bene, voi, che siete cattivi? imperciocché dalla pienezza del cuore parla la bocca.
35 L’uomo buono dal suo buon tesoro trae fuori cose buone, mentre l’uomo cattivo dal suo cattivo tesoro trae fuori cose cattive.35 L'uomo dabbene da un buon tesoro cava fuora del bene e il cattivo uomo da un cattivo tesoro cava fuori del male.
36 Ma io vi dico: di ogni parola vana che gli uomini diranno, dovranno rendere conto nel giorno del giudizio;36 Or io vi fo sapere, che di qualunque parola oziosa, che avran detto gli uomini, ne renderan conto nel dì del giudizio.
37 infatti in base alle tue parole sarai giustificato e in base alle tue parole sarai condannato».
37 Imperocché le tue parole ti giustificheranoo, e le tue parole ti condanneranno.
38 Allora alcuni scribi e farisei gli dissero: «Maestro, da te vogliamo vedere un segno».38 Allora gli replicarono alcuni degli Scribi, e de' Farisei, dicendo: Maestro, desideriamo di vedere qualche tuo miracolo.
39 Ed egli rispose loro: «Una generazione malvagia e adultera pretende un segno! Ma non le sarà dato alcun segno, se non il segno di Giona il profeta.39 Ma egli rispose loro: Questa generazione cattiva, e adultera va cercando un prodigio: e nessun prodigio le sarà conceduto, fuori che quello di Giona profeta.
40 Come infatti Giona rimase tre giorni e tre notti nel ventre del pesce, così il Figlio dell’uomo resterà tre giorni e tre notti nel cuore della terra.40 Imperocché siccome Giona stette per tre giorni, e per tre notti nel ventre della balena; così starà il figliuolo dell'uomo per tre giorni, e tre notti nel seno della terra.
41 Nel giorno del giudizio, quelli di Ninive si alzeranno contro questa generazione e la condanneranno, perché essi alla predicazione di Giona si convertirono. Ed ecco, qui vi è uno più grande di Giona!41 Gli uomini di Ninive insorgeranno nel dì del giudizio contro di questa nazione, e la condanneranno: perché essi fecero penitenza alla predicazione dì Giona. Ed ecco qui uno, che è da più di Giona.
42 Nel giorno del giudizio, la regina del Sud si alzerà contro questa generazione e la condannerà, perché ella venne dagli estremi confini della terra per ascoltare la sapienza di Salomone. Ed ecco, qui vi è uno più grande di Salomone!
42 La regina del mezzo giorno insorgerà nel dì del giudizio contro questa razza d'uomini, e la condannerà: perché venne dall'estremità della terra a udire la sapienza di Salomone. Ed ecco qui uno, che è da più di Salomone.
43 Quando lo spirito impuro esce dall’uomo, si aggira per luoghi deserti cercando sollievo, ma non ne trova.43 Quando lo spirito impuro è uscito d'un uomo, se ne va per luoghi asciutti, cercando riposo, e non lo trova.
44 Allora dice: “Ritornerò nella mia casa, da cui sono uscito”. E, venuto, la trova vuota, spazzata e adorna.44 Allora dice: Ritornerò nella mia casa, dalla quale sono uscito. E giuntovi la trova vota, e spazzata, e ornata.
45 Allora va, prende con sé altri sette spiriti peggiori di lui, vi entrano e vi prendono dimora; e l’ultima condizione di quell’uomo diventa peggiore della prima. Così avverrà anche a questa generazione malvagia».
45 Allora va, e prende seco altri sette spiriti peggiori di lui, e vi entrano ad abitarla: e l'ultimo stato di quest'uomo diventa peggiore del primo. Così succederà anche a questa stirpe perversa.
46 Mentre egli parlava ancora alla folla, ecco, sua madre e i suoi fratelli stavano fuori e cercavano di parlargli.46 Mentre egli continuava a parlare alle turbe, ecco che la madre, e i fratelli di lui si trattenevano di fuori, desiderando di parlargli.
47 Qualcuno gli disse: «Ecco, tua madre e i tuoi fratelli stanno fuori e cercano di parlarti».47 E alcuno gli disse: Tua madre e i tuoi fratelli sono fuori, e cercano di te.
48 Ed egli, rispondendo a chi gli parlava, disse: «Chi è mia madre e chi sono i miei fratelli?».48 Ma egli rispose a chi gli parlava: Chi è la mia madre, e chi sono i miei fratelli?
49 Poi, tendendo la mano verso i suoi discepoli, disse: «Ecco mia madre e i miei fratelli!49 E stesa la mano inverso de' suoi discepoli: Questi, disse, sono la madre e i fratelli, che io ho.
50 Perché chiunque fa la volontà del Padre mio che è nei cieli, egli è per me fratello, sorella e madre».50 Imperocché chiunque fa la volontà del Padre mio, che è ne' cieli; quegli è mio fratello, e sorella, e madre.