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Sabato, 27 aprile 2024 - Santa Zita ( Letture di oggi)

Numeri 13


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BIBBIA CEI 2008BIBBIA MARTINI
1 Guai alla città sanguinaria,
piena di menzogne,
colma di rapine,
che non cessa di depredare!
1 Guai a te, città di sangue, tutta menzogne, piena di strage, e di incessante rapina.
2 Sibilo di frusta, fracasso di ruote,
scalpitìo di cavalli, cigolìo di carri,
2 Romor di sferza, romore di ruote sprecipitose, e di frementi cavalli, e di cocchi ardenti, e di cavalleria, che si innoltra;
3 cavalieri incalzanti, lampeggiare di spade,
scintillare di lance, feriti in quantità,
cumuli di morti, cadaveri senza fine,
s’inciampa nei cadaveri.
3 E di spada, che lampeggia, e di lancia folgoreggiante, e di turba, che è uccisa, e di grave ruina; sono senza fine i cadaveri, gli uni cadono sui corpi degli altri.
4 È per le tante seduzioni della prostituta,
della bella maliarda, della maestra d’incanti,
che faceva mercato dei popoli con le sue tresche
e delle nazioni con i suoi incantesimi.
4 Per ragion delle molte fornicazioni della meretrice avvenente, e graziosa, che ha l'arte degl'incantesimi, che ha fatte schiave di sue fornicazioni le genti, e le famiglie de' suoi incantesimi.
5 «Eccomi a te
– oracolo del Signore degli eserciti –:
alzerò le tue vesti fin sulla faccia
e mostrerò alle nazioni la tua nudità,
ai regni le tue vergogne.
5 Eccomi a te, dice il Signor degli eserciti, e io svelerò sotto i tuoi occhi le tue ignominie, e farò vedere alle genti la tua nudità, e i tuoi obbrobrj a tutti i reami.
6 Ti getterò addosso immondizie,
ti svergognerò, ti esporrò al ludibrio.
6 E sopra di te getterò le (tue) abbominazioni, e ti caricherò di contumelie, e farotti un esempio.
7 Allora chiunque ti vedrà, fuggirà da te
e dirà: “Ninive è distrutta! Chi la compiangerà?
Dove cercherò chi la consoli?”.
7 E allora tutti quelli, che ti vedranno, si tireranno indietro lungi da te, e diranno: Ninive è desolata. Chi scuoterà il capo sopra di te? Donde cercherò io un consolatore per te?
8 Sei forse più forte di Tebe,
adagiata sui canali del Nilo,
circondata dalle acque?
Per baluardo aveva il mare
e per bastione le acque.
8 Se' tu forse migliore della popolosa Alessandria, che risiede in mezzo a' fiumi, ed è cinta dalle acque, il di cui tesoro è il mare, e le sue mura sono le acque?
9 L’Etiopia e l’Egitto erano la sua forza
che non aveva limiti.
Put e i Libi erano i suoi alleati.
9 Sua fortezza fu l'Etiopia, e l'Egitto, che non ha fine: l'Affrica, e la Libia le diedero aiuti.
10 Eppure anch’essa fu deportata,
andò schiava in esilio.
Anche i suoi bambini furono sfracellati
ai crocicchi di tutte le strade.
Si spartirono a sorte i suoi nobili
e tutti i suoi grandi furono messi in catene.
10 Ma ella pure fu menata schiava in paese straniero: i suoi pargoletti furono infranti negli angoli di tutte le strade: e i suoi nobili furon tirati a sorte, e i suoi grandi conficcati ne' ceppi.
11 Anche tu berrai fino a ubriacarti e ti sentirai venir meno,
anche tu cercherai scampo dal nemico.
11 Così anche tu berai fino all'ebbrezza, e sarai conculcata, e aiuto chiederai dal nimico.
12 Tutte le tue fortezze sono come alberi di fico
carichi di frutti primaticci:
appena scossi, cadono
in bocca a chi li vuole mangiare.
12 Tutte le tue fortezze saranno come que' fichi primaticci, i quali ad una scossa cadono in bocca di chi se li mangia.
13 Ecco il tuo popolo: in te vi sono solo donne;
si spalanca la porta della tua terra ai nemici,
il fuoco divora le tue sbarre.
13 Ecco che in mezzo a te il tuo è popolo di donne. Saranno spalancate le porte del tuo paese, e le sbarre saran consumate dal fuoco.
14 Attingi acqua per l’assedio, rinforza le tue difese,
pesta l’argilla, impasta mattoni, prendi gli stampi.
14 Attingi acqua per l'assedio, ristora le tue fortificazioni, metti i piedi nel fango, e pestalo, e impastandolo fanne mattoni.
15 Eppure il fuoco divorerà te,
ti sterminerà la spada,
anche se ti moltiplicassi come le cavallette,
se diventassi numerosa come le locuste,
15 Allora ti consumerà il fuoco, ti sterminerà la spada, la quale ti divorerà, come fa il bruco: raguna gente in tanto numero come i bruchi, e come le locuste.
16 e moltiplicassi i tuoi mercanti
più che le stelle del cielo.
La cavalletta mette le ali e vola via!
16 Avesti più mercatanti, che non sono le stelle del cielo; ma il bruco ingrassato vola via.
17 Quelli che ti controllano sono come le locuste,
i tuoi funzionari come sciami di cavallette,
che si annidano fra i muretti quando è freddo,
ma quando spunta il sole si dileguano
e non si sa dove siano andate.
17 I tuoi custodi simili alle locuste, e i tuoi piccoli come le tenere locuste, le quali si posano sulle siepi nel freddo tempo: ma nato il sole volano via, e non si sa dov'elle si fosser fermate.
18 Re di Assur, i tuoi pastori dormono,
si riposano i tuoi eroi!
Il tuo popolo è disperso per i monti
e nessuno lo raduna.
18 Dormono, o re di Assur, i tuoi Pastori: sono sepolti i tuoi principi, a tua gente va a nascondersi per le montagne, e non v'è chi la raduni.
19 Non c’è rimedio per la tua ferita,
incurabile è la tua piaga.
Chiunque sentirà tue notizie batterà le mani.
Perché, su chi non si è riversata
senza tregua la tua crudeltà?».
19 La tua ferita non è segreta, gravissima ell' è la tua piaga: tutti quelli, che hanno udite nuove di te, hanno battuto palma a palma per l'allegrezza: imperocché a chi non fece male in ogni tempo la tua malizia?