Scrutatio

Friday, 4 October 2024 - San Francesco d´Assisi ( Letture di oggi)

Numeri 17


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1Il Signore parlò a Mosè e disse:2«Di’ a Eleàzaro, figlio del sacerdote Aronne, di estrarre gli incensieri dall’incendio e di disperdere lontano il fuoco, perché essi sono sacri.3Degli incensieri di quegli uomini, che hanno peccato a prezzo della loro vita, si facciano lamine intrecciate, come rivestimento per l’altare, poiché sono stati offerti davanti al Signore e quindi sono sacri; saranno un segno per gli Israeliti».4Il sacerdote Eleàzaro prese gli incensieri di bronzo che gli uomini arsi dal fuoco avevano offerto, e furono ridotti in lamine per rivestirne l’altare,5memoriale per gli Israeliti perché nessun profano, che non sia della discendenza di Aronne, si accosti a bruciare incenso davanti al Signore e subisca così la sorte di Core e di quelli che erano con lui. Eleàzaro fece come il Signore gli aveva ordinato per mezzo di Mosè.
6L’indomani tutta la comunità degli Israeliti mormorò contro Mosè e Aronne dicendo: «Voi avete fatto morire il popolo del Signore».7Mentre la comunità si radunava contro Mosè e contro Aronne, gli Israeliti si volsero verso la tenda del convegno; ed ecco la nube la ricoprì e apparve la gloria del Signore.8Mosè e Aronne vennero davanti alla tenda del convegno.9Il Signore parlò a Mosè e disse:10«Allontanatevi da questa comunità e io li consumerò in un istante». Ma essi si prostrarono con la faccia a terra.11Mosè disse ad Aronne: «Prendi l’incensiere, mettici il fuoco preso dall’altare, ponici sopra l’incenso, portalo in fretta in mezzo alla comunità e compi il rito espiatorio per loro; poiché l’ira del Signore è divampata, il flagello è già cominciato».12Aronne prese quel che Mosè aveva detto, corse in mezzo all’assemblea; ecco, il flagello era già cominciato in mezzo al popolo. Mise l’incenso nel braciere e compì il rito espiatorio per il popolo.13Si fermò tra i morti e i vivi, e il flagello si arrestò.14Quelli che morirono per il flagello furono quattordicimilasettecento, oltre ai morti per il fatto di Core.15Aronne tornò da Mosè, all’ingresso della tenda del convegno: il flagello si era arrestato.
16Il Signore parlò a Mosè e disse:17«Parla agli Israeliti e prendi da loro dei bastoni, uno per ogni loro casato paterno: cioè dodici bastoni da parte di tutti i loro prìncipi secondo i loro casati paterni; scriverai il nome di ognuno sul suo bastone,18scriverai il nome di Aronne sul bastone di Levi, poiché ci sarà un bastone per ogni capo dei loro casati paterni.19Riporrai quei bastoni nella tenda del convegno, davanti alla Testimonianza, dove io vi do convegno.20L’uomo che io avrò scelto sarà quello il cui bastone fiorirà e così farò cessare davanti a me le mormorazioni che gli Israeliti fanno contro di voi».
21Mosè parlò agli Israeliti, e tutti i loro prìncipi gli diedero un bastone: un bastone per ciascun principe, secondo i loro casati paterni, cioè dodici bastoni; il bastone di Aronne era in mezzo ai loro bastoni.22Mosè ripose quei bastoni davanti al Signore nella tenda della Testimonianza.23L’indomani Mosè entrò nella tenda della Testimonianza ed ecco, il bastone di Aronne per il casato di Levi era fiorito: aveva prodotto germogli, aveva fatto sbocciare fiori e maturato mandorle.24Allora Mosè tolse tutti i bastoni dalla presenza del Signore e li portò a tutti gli Israeliti; essi li videro e presero ciascuno il proprio bastone.
25Il Signore disse a Mosè: «Riporta il bastone di Aronne davanti alla Testimonianza, perché sia conservato come un segno per i ribelli e si ponga fine alle loro mormorazioni contro di me ed essi non ne muoiano».26Mosè fece come il Signore gli aveva comandato.
27Gli Israeliti dissero a Mosè: «Ecco, moriamo, siamo perduti, siamo tutti perduti!28Chiunque si accosta alla Dimora del Signore muore; dovremo morire tutti?».

Note:

Nm 17,2-3:La traduzione è difficile, perché l'originale non è sicuro. BJ aggiusta la traduzione con le versioni. Il fuoco divino è disperso perché non serva per un uso profano. Gli incensieri, toccati dal fuoco, sono per ciò stesso consacrati.

Nm 17,6-15:Questo paragrafo, aggiunto, sottolinea i poteri di Aronne nei riti di espiazione (cf. Lv 16). Nel v. 9, i LXX e sir. leggono: «a Mosè e ad Aronne».

Nm 17,17:Il termine ebraico matteh significa nello stesso tempo «bastone» e «tribù». Il termine «ramo» esprime lo stesso simbolismo: il ramo rappresenta un ceppo, una famiglia; cf. il «virgulto» di Is 11,1 .

Nm 17,28:Seguito di Nm 16,34 che serve da legame con il passo successivo. Non si tratta della distinzione tra ar¢nidi e lev¡ti, ma tra leviti e laici.