Scrutatio

Venerdi, 19 aprile 2024 - San Leone IX Papa ( Letture di oggi)

Numeri 19


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1Il Signore parlò a Mosè e ad Aronne e disse:2«Questa è una disposizione della legge che il Signore ha prescritto. Ordina agli Israeliti che ti portino una giovenca rossa, senza macchia, senza difetti e che non abbia mai portato il giogo.3La darete al sacerdote Eleàzaro, che la condurrà fuori dell’accampamento e la farà immolare in sua presenza.4Il sacerdote Eleàzaro prenderà con il dito un po’ del sangue della giovenca e ne farà sette volte l’aspersione davanti alla tenda del convegno;5poi si brucerà la giovenca sotto i suoi occhi: se ne brucerà la pelle, la carne e il sangue con gli escrementi.6Il sacerdote prenderà legno di cedro, issòpo, tintura scarlatta e getterà tutto nel fuoco che consuma la giovenca.7Poi il sacerdote laverà le sue vesti e farà un bagno al suo corpo nell’acqua, quindi rientrerà nell’accampamento; il sacerdote sarà impuro fino alla sera.8Colui che avrà bruciato la giovenca si laverà le vesti nell’acqua, farà un bagno al suo corpo nell’acqua e sarà impuro fino alla sera.9Un uomo puro raccoglierà le ceneri della giovenca e le depositerà fuori dell’accampamento in luogo puro, dove saranno conservate per la comunità degli Israeliti per l’acqua di purificazione: è un rito per il peccato.10Colui che avrà raccolto le ceneri della giovenca si laverà le vesti e sarà impuro fino alla sera. Questa sarà una legge perenne per gli Israeliti e per lo straniero che dimorerà presso di loro.
11Chi avrà toccato il cadavere di qualsiasi persona, sarà impuro per sette giorni.12Quando uno si sarà purificato con quell’acqua il terzo e il settimo giorno, sarà puro; ma se non si purifica il terzo e il settimo giorno, non sarà puro.13Chiunque avrà toccato il cadavere di una persona che è morta e non si sarà purificato, avrà contaminato la Dimora del Signore e sarà eliminato da Israele. Siccome l’acqua di purificazione non è stata spruzzata su di lui, egli è impuro; ha ancora addosso l’impurità.
14Questa è la legge per quando un uomo muore in una tenda: chiunque entrerà nella tenda, e tutto ciò che è nella tenda, sarà impuro per sette giorni.15Ogni vaso scoperto, sul quale non sia un coperchio o una legatura, sarà impuro.16Chiunque sulla superficie di un campo avrà toccato un uomo ucciso di spada o morto di morte naturale o un osso d’uomo o un sepolcro, sarà impuro per sette giorni.
17Per colui che sarà divenuto impuro si prenderà la cenere della vittima bruciata per l’espiazione e vi si verserà sopra l’acqua corrente, in un vaso;18poi un uomo puro prenderà issòpo, lo intingerà nell’acqua e ne aspergerà la tenda, tutti gli arredi e tutte le persone che erano là e colui che ha toccato l’osso o l’ucciso o il morto o il sepolcro.19L’uomo puro aspergerà l’impuro il terzo giorno e il settimo giorno e lo purificherà il settimo giorno; poi colui che è stato impuro si laverà le vesti, farà un bagno con l’acqua e alla sera diventerà puro.20Ma colui che, reso impuro, non si purificherà, sarà eliminato dall’assemblea, perché ha contaminato il santuario del Signore e l’acqua della purificazione non è stata aspersa su di lui: è impuro.21Sarà per loro una legge perenne. Colui che avrà asperso l’acqua di purificazione si laverà le vesti; chi avrà toccato l’acqua di purificazione sarà impuro fino alla sera.22Quanto l’impuro avrà toccato, sarà impuro; chi lo avrà toccato sarà impuro fino alla sera».

Note:

Nm 19:Il c 19 forma un'unità: L'acqua lustrale (vv 17-22), preparata con le ceneri di una giovenca rossa immolata e bruciata fuori dell'accampamento (vv. 1-10), serve a cancellare l'impurità contratta per il contatto con un morto (vv 11-16). Questo rituale, cui fa allusione soltanto un altro testo (Nm 31,23 ; poi Eb 9,13), legittima un'antica pratica, tinta di magia, paragonandola a un sacrificio di espiazione per il peccato (v 17 e cf. vv 4-5 con Lv 16,27 ; v 8 con Lv 16,28). Altri costumi analoghi furono ugualmente assunti dalla legge mosaica (Lv 14,2-7; Lv 16,5-10; Nm 5,17-28; Dt 21,1-9). La giovenca doveva essere rossa perché questo colore evoca il sangue, principio di vita.

Nm 19,11-16:Le regole di purità di Lv 11-16 non menzionavano il contatto con un morto.