Scrutatio

Domenica, 28 aprile 2024 - San Luigi Maria Grignion da Montfort ( Letture di oggi)

Osea 7


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BIBBIA CEI 2008VULGATA
1 Mentre sto per guarire Israele,
si scopre l’iniquità di Èfraim
e la malvagità di Samaria,
perché si pratica la menzogna:
il ladro entra nelle case
e fuori saccheggia il brigante.
1 Cum sanare vellem Israël,
revelata est iniquitas Ephraim,
et malitia Samariæ,
quia operati sunt mendacium ;
et fur ingressus est spolians,
latrunculus foris.
2 Non pensano, dunque,
che io ricordo tutte le loro malvagità?
Ora sono circondati dalle loro azioni:
esse stanno davanti a me.
2 Et ne forte dicant in cordibus suis,
omnem malitiam eorum me recordatum,
nunc circumdederunt eos adinventiones suæ :
coram facie mea factæ sunt.
3 Con la loro malvagità rallegrano il re,
rallegrano i capi con le loro falsità.
3 In malitia sua lætificaverunt regem,
et in mendaciis suis principes.
4 Sono tutti adùlteri, ardono come un forno
in cui il fornaio non attizza più il fuoco,
in attesa che la pasta preparata lieviti.
4 Omnes adulterantes,
quasi clibanus succensus a coquente ;
quievit paululum civitas a commistione fermenti,
donec fermentaretur totum.
5 Nel giorno della festa del nostro re
sommergono i capi in fiumi di vino,
fino a far sì che egli si comprometta con i ribelli.
5 Dies regis nostri : cœperunt principes furere a vino ;
extendit manum suam cum illusoribus.
6 Perché il loro intimo è come un forno,
pieno di trame è il loro cuore,
tutta la notte sonnecchia il loro furore
e al mattino divampa come fiamma.
6 Quia applicuerunt quasi clibanum cor suum,
cum insidiaretur eis ;
tota nocte dormivit coquens eos :
mane ipse succensus quasi ignis flammæ.
7 Tutti ardono come un forno
e divorano i loro governanti.
Così sono caduti tutti i loro sovrani
e nessuno si preoccupa di ricorrere a me.
7 Omnes calefacti sunt quasi clibanus,
et devoraverunt judices suos :
omnes reges eorum ceciderunt ;
non est qui clamat in eis ad me.
8 Èfraim si mescola con le genti,
Èfraim è come una focaccia non rivoltata.
8 Ephraim in populis ipse commiscebatur ;
Ephraim factus est subcinericius panis, qui non reversatur.
9 Gli stranieri divorano la sua forza
ed egli non se ne accorge;
la canizie gli ricopre la testa
ed egli non se ne accorge.
9 Comederunt alieni robur ejus, et ipse nescivit ;
sed et cani effusi sunt in eo, et ipse ignoravit.
10 L’arroganza d’Israele
testimonia contro di loro;
non ritornano al Signore, loro Dio,
e, malgrado tutto, non lo ricercano.
10 Et humiliabitur superbia Israël in facie ejus ;
nec reversi sunt ad Dominum Deum suum,
et non quæsierunt eum in omnibus his.
11 Èfraim è come un’ingenua colomba,
priva d’intelligenza;
ora i suoi abitanti domandano aiuto all’Egitto,
ora invece corrono verso l’Assiria.
11 Et factus est Ephraim quasi columba seducta non habens cor.
Ægyptum invocabant ; ad Assyrios abierunt.
12 Dovunque si rivolgeranno
stenderò la mia rete contro di loro
e li abbatterò come gli uccelli dell’aria,
li punirò non appena li udrò riunirsi.
12 Et cum profecti fuerint,
expandam super eos rete meum :
quasi volucrem cæli detraham eos ;
cædam eos secundum auditionem cœtus eorum.
13 Disgrazia per loro,
perché si sono allontanati da me!
Distruzione per loro,
perché hanno agito male contro di me!
Li volevo salvare,
ma essi hanno proferito menzogne contro di me.
13 Væ eis, quoniam recesserunt a me !
vastabuntur, quia prævaricati sunt in me,
et ego redemi eos,
et ipsi locuti sunt contra me mendacia.
14 Non gridano a me con il loro cuore
quando gridano sui loro giacigli.
Si fanno incisioni per il grano e il vino nuovo
e intanto si ribellano contro di me.
14 Et non clamaverunt ad me in corde suo,
sed ululabant in cubilibus suis :
super triticum et vinum ruminabant ;
recesserunt a me.
15 Eppure io ho addestrato il loro braccio,
ma essi hanno tramato il male contro di me.
15 Et ego erudivi eos, et confortavi brachia eorum,
et in me cogitaverunt malitiam.
16 Si sono rivolti, ma non a colui che è in alto,
sono stati come un arco fallace.
I loro capi cadranno di spada
per l’insolenza della loro lingua
e nella terra d’Egitto rideranno di loro.
16 Reversi sunt ut essent absque jugo ;
facti sunt quasi arcus dolosus :
cadent in gladio principes eorum, a furore linguæ suæ.
Ista subsannatio eorum in terra Ægypti.