Scrutatio

Giovedi, 25 aprile 2024 - San Marco ( Letture di oggi)

Osea 9


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1Israele, non rallegrarti fino all’esultanza
come gli altri popoli,
perché hai praticato la prostituzione,
abbandonando il tuo Dio,
hai amato il compenso della tua prostituzione
su tutte le aie per il grano.
2L’aia e il tino non li nutriranno
e il vino nuovo verrà loro a mancare.
3Non potranno restare nella terra del Signore,
ma Èfraim ritornerà in Egitto
e in Assiria mangeranno cibi impuri.
4Non faranno più libagioni di vino al Signore,
non gli saranno graditi i loro sacrifici,
saranno per loro come pane di lutto:
quanti ne mangiano diventano impuri.
Il loro pane sarà tutto per loro,
ma non entrerà nella casa del Signore.
5Che cosa farete nei giorni delle solennità,
nei giorni della festa del Signore?
6Ecco, sono sfuggiti alla rovina,
l’Egitto li accoglierà,
Menfi sarà la loro tomba.
I loro tesori d’argento passeranno alle ortiche
e nelle loro tende cresceranno i cardi.
7Sono venuti i giorni del castigo,
sono giunti i giorni del rendiconto,
Israele lo sappia!
Il profeta diventa pazzo,
l’uomo ispirato vaneggia
a causa delle tue molte iniquità,
per la gravità del tuo affronto.
8Sentinella di Èfraim è il profeta con il suo Dio;
ma un laccio gli è teso su tutti i sentieri,
ostilità fin nella casa del suo Dio.
9Sono corrotti fino in fondo,
come ai giorni di Gàbaa;
ma egli si ricorderà della loro iniquità,
chiederà conto dei loro peccati.
10Trovai Israele come uva nel deserto,
ebbi riguardo per i vostri padri,
come per i primi fichi quando iniziano a maturare;
ma essi, appena arrivati a Baal-Peor,
si consacrarono a quell’infamia
e divennero una cosa abominevole,
come ciò che essi amavano.
11La gloria di Èfraim volerà via come un uccello,
non più nascite né gravidanze né concepimenti.
12Anche se allevano figli,
io li eliminerò dagli uomini;
guai a loro, se io li abbandono.
13Èfraim, lo vedo come un palma piantata
in luoghi verdeggianti.
Èfraim tuttavia condurrà i figli al macello.
14“Signore, da’ loro. Che cosa darai?”.
Un grembo infecondo e un seno arido!
15Tutta la loro perversità si è manifestata a Gàlgala,
è là che ho preso a odiarli.
Per la malvagità delle loro azioni
li scaccerò dalla mia casa,
non avrò più amore per loro;
tutti i loro capi sono ribelli.
16Èfraim è stato percosso,
la loro radice è inaridita,
non daranno più frutto.
Anche se generano,
farò perire i cari frutti del loro grembo».
17Il mio Dio li respingerà,
perché non gli hanno obbedito;
andranno raminghi fra le nazioni.

Note:

Os 9,1-6:Oracolo pronunziato forse in occasione di qualche festa agricola.

Os 9,1:non far festa: con i LXX; il TM legge: «verso il giubilo». - il prezzo della prostituzione: i beni della terra sono considerati come il salario delle prostituzioni d'Israele, perché il popolo li ritiene come il risultato del culto licenzioso reso ai Baal (cf. Os 2,7).

Os 9,2:verrà loro a mancare: il seguito spiega il perché: essi non saranno più là a trarne profitto, poiché saranno deportati. Altri le godranno (Os 8,7). - loro: con i LXX sir., volg., Targum; il TM legge: «a lei».

Os 9,3:cibi immondi: ogni paese straniero è immondo, in quanto è profanato dalla presenza degli idoli (cf. Am 7,17; 1Sam 26,19). In esilio non si avrà la possibilità di astenersi da cibi immondi.

Os 9,4:diventano immondi: la presenza di un morto rendeva immondi i cibi preparati in quella casa. - non entrerà: l'esilio renderà impossibile l'offerta di primizie nel tempio (Dt 26,2).

Os 9,5:festa del Signore: si tratta forse della festa delle capanne che non si potrà celebrare in esilio, poiché bisognerebbe presentarsi davanti al Signore (Es 23,16s).

Os 9,8:con il suo Dio: testo assai oscuro, probabilmente corrotto; nessuna delle diverse correzioni proposte è soddisfacente.

Os 9,10:a Baal-Peòr: l'episodio, raccontato in Nm 25 , avviene nella pianura a est del Giordano(cf. Nm 25,1; Gs 2,1+).L'infedeltà d'Israele si è dunque già manifestata alle porte della terra promessa e ha inciso su tutta la sua storia. - quell'infamia: in ebraico boshet, designazione dispregiativa dei Baal (cf. 2Sam 4,4+).

Os 9,13a:Verso difficile, probabilmente corrotto; lett.: «Efraim come vedo per Tiro piantata in una prateria». BJ trad.: «Efraim, lo vedevo come Tiro, piantata in una prateria». Il profeta vuol forse paragonare lo splendore di Efraim a quello di Tiro (cf. Is 23,7s; Ez 27), ma il termine è incerto. I LXX, seguiti da BC, hanno letto cajid, «preda», invece di cor «Tiro».

Os 9,15:a Gàlgala: si tratta forse delle disobbedienze di Saul a Gàlgala (1Sam 13,7-14; 1Sam 15,12-33), continuate ora dalla ribellione dei capi (fine del v).