Scrutatio

Lunedi, 29 aprile 2024 - Santa Caterina da Siena ( Letture di oggi)

Ester 3


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BIBBIA CEI 2008BIBBIA RICCIOTTI
1 Dopo questi avvenimenti, il re Artaserse onorò grandemente Aman, figlio di Amadàta, il Bugeo. Lo elevò in dignità e, fra tutti i suoi amici, lo faceva sedere al primo posto.1 - Dopo questi avvenimenti, accadde che il re Assuero innalzò Aman figlio di Amadati, della stirpe di Agag, e gli diè luogo sopra a tutti gli altri principi suoi.
2 Tutti quelli che stavano al palazzo si prostravano davanti a lui, poiché il re aveva ordinato di fare così. Ma Mardocheo non si prostrava davanti a lui.2 Tutti i servi del re, che si trovavano alle porte del palazzo, piegavano le ginocchia ed adoravano Aman, perchè così aveva loro comandato il re. Mardocheo solo non piegava il ginocchio nè lo adorava.
3 Allora quelli che stavano nel palazzo dissero a Mardocheo: «Mardocheo, perché non ascolti i comandi del re?».3 I servi del re, che custodivano l'ingresso del palazzo, gli dissero: «Perchè, a differenza degli altri, tu non osservi il comando del re?».
4 Essi glielo dicevano giorno dopo giorno, ma egli non li ascoltava. Allora fecero presente ad Aman che Mardocheo trasgrediva gli ordini del re. Mardocheo inoltre aveva rivelato loro di essere un Giudeo.4 Avendo ciò detto più volte, e non avendo egli voluto ascoltarli, ne dettero notizia ad Aman, curiosi di vedere se Mardocheo stesse fermo nel suo proposito; egli infatti aveva detto a loro d'esser giudeo.
5 Ma Aman, accortosi che Mardocheo non si prostrava davanti a lui, si indignò grandemente5 Quando Aman ebbe ciò udito, e si fu accertato con la prova che Mardocheo non piegava il ginocchio davanti a lui nè lo adorava, si sdegnò grandemente;
6 e decise di sterminare tutti i Giudei che si trovavano sotto il dominio di Artaserse.
6 avendo saputo ch'egli era della nazione giudea, troppo poco gli parve di rifarsi su lui solo, e piuttosto pensò a sterminare tutta la razza dei Giudei che si trovavano nel regno di Assuero.
7 Fece un editto nell’anno dodicesimo del regno di Artaserse; tirò a sorte il giorno e il mese, per sterminare in un solo giorno il popolo di Mardocheo. La sorte cadde sul quattordicesimo giorno del mese di Adar.7 Il mese primo, chiamato Nisan, l'anno dodicesimo del regno di Assuero, dinanzi ad Aman, fu tirato a sorte (che in ebraico si dice Pur) in qual giorno e mese dovesse esser messa a morte la nazione giudaica; e sortì il mese dodicesimo, chiamato Adar.
8 Allora disse al re Artaserse: «C’è un popolo disperso tra le nazioni in tutto il tuo regno, le cui leggi differiscono da quelle di tutte le altre nazioni; essi disobbediscono alle leggi del re e non è conveniente che il re glielo permetta.8 Disse Aman al re Assuero: «V'è una gente, dispersa per tutte le province del regno tuo, divisa anche fra sè, che ha leggi e costumi nuovi, e che inoltre disprezza gli statuti del re. Tu comprendi che non è bene per il tuo regno lasciarla insolentire.
9 Se piace al re, dia ordine di ucciderli, e io assegnerò al tesoro del re diecimila talenti d’argento».9 Se ti piace, disponi che venga distrutta, ed io verserò diecimila talenti ai cassieri del tuo tesoro».
10 Il re, preso il suo anello, lo dette in mano ad Aman, per mettere il sigillo sui decreti contro i Giudei.10 Il re allora si tolse di mano l'anello del quale si serviva, lo dette ad Aman figlio di Amadati della stirpe di Agag, nemico dei Giudei,
11 Il re disse ad Aman: «Tieni pure il denaro, e tratta questo popolo come vuoi tu».11 e gli disse: «L'argento che tu hai promesso, sia pur tuo; fa' di quel popolo quel che ti piace».
12 Nel tredicesimo giorno del primo mese furono chiamati gli scribi e, come aveva ordinato Aman, scrissero ai capi e ai governatori di ogni provincia, dall’India fino all’Etiopia, a centoventisette province, e ai capi delle nazioni, secondo la loro lingua, a nome del re Artaserse.12 Nel mese primo, detto Nisan, a' dì tredici, furon chiamati gli scrivani del re, e come Aman aveva ordinato, fu scritto in nome del re Assuero a tutti i satrapi del re e giudici delle province e delle diverse nazioni, in modo che ogni nazione potesse leggere e capire secondo le varie lingue; e le lettere furon sigillate con l'anello reale.
13 ]cosicché questi nostri oppositori di ieri e di oggi, precipitando violentemente negli inferi in un solo giorno, ci assicurino definitivamente per l’avvenire un governo stabile e tranquillo».
13 Furon poi mandate per mezzo dei corrieri reali in tutte le province, acciò tutti i Giudei, dai fanciulli ai vecchi, donne e bambini, in uno stesso giorno, cioè ai tredici del mese dodicesimo chiamato Adar, fossero uccisi e sterminati, e depredati i loro beni.
14 Le copie delle lettere furono pubblicate in ogni provincia e a tutte le nazioni fu ordinato di stare pronti per quel giorno.14 Quest'era la sostanza delle lettere, acciò tutte le province sapessero questo, e si preparassero per il giorno suddetto.
15 L’applicazione fu sollecitata anche nella città di Susa e, mentre il re e Aman si davano a bere smodatamente, la città era costernata.15 I corrieri che furono spediti si affrettavano ad eseguire il comando del re. E subito in Susa fu affisso l'editto, mentre il re ed Aman celebravano un convito, e tutti i Giudei ch'eran nella città piangevano.