Scrutatio

Sabato, 27 aprile 2024 - Santa Zita ( Letture di oggi)

Ester 1


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BIBBIA CEI 2008BIBBIA RICCIOTTI
1 Dopo queste cose, al tempo di Artaserse – quell’Artaserse che regnava dall’India sopra centoventisette province –,1 - A tempo d'Assuero, il cui regno si estendeva dall'India sino all'Etiopia su centoventisette province,
2 proprio in quel tempo il re Artaserse, che regnava nella città di Susa,2 sedendo egli sul regio trono, Susa era la città capitale del regno suo.
3 l’anno terzo del suo regno fece un banchetto per gli amici e per quelli delle altre nazionalità, per i nobili dei Persiani e i dei Medi e per i prefetti delle province.3 Il terzo anno pertanto da che regnava, fece un grande convito a tutt'i principi e ministri suoi, ai più forti de' Persiani, a' più valorosi de' Medi, ed a' prefetti delle province, alla sua presenza,
4 Dopo aver mostrato loro le ricchezze del suo regno e il fasto attraente della sua ricchezza per centoottanta giorni,4 per molto tempo, cioè per centottanta giorni, per far pompa delle ricchezze e della gloria del regno suo, e della grandezza e splendore della sua potenza.
5 quando si compirono i giorni delle nozze, il re fece un banchetto per i rappresentanti delle nazioni che si trovavano nella città, per sei giorni, nella sala della reggia.5 Poi, compiuti i giorni di quel banchetto, invitò tutto il popolo che si trovava in Susa, dal più grande al più piccolo; ed ordinò che per sette giorni s'apparecchiasse il convito, nell'atrio del giardino e del bosco piantato e coltivato alla regale.
6 La sala era adornata con drappi di lino delicato e pregiato, appesi a cordoni di lino color porpora, fissati a ganci d’oro e d’argento, su colonne di marmo pario e di pietra. I divani erano d’oro e d’argento, sopra un pavimento di pietra verde smeraldo e di madreperla e di marmo pario; vi erano inoltre tappeti con ricami variegati e rose disposte in circolo.6 Pendevano da ogni parte delle tende del colore del cielo e del purissimo lino e del giacinto; e lo sostenevano funi di bisso e di porpora, passate per anelli d'avorio, e fermate a colonne di marmo. I divani erano d'oro e d'argento, disposti su un pavimento di porfido e di marmo bianco, ornato con disegni di mirabile varietà.
7 Per bere c’erano coppe d’oro e d’argento, come pure un piccolo calice di turchese, del valore di trentamila talenti. Il vino era abbondante e dolce e lo stesso re ne beveva.7 Gli invitati bevevano in coppe d'oro, ed i cibi venivano portati in vasellami sempre diversi. Anche il vino, come conveniva alla magnificenza reale, era servito in abbondanza, e di prima qualità.
8 Si poteva bere senza limiti: così infatti aveva voluto il re, ordinando ai camerieri di soddisfare il desiderio suo e degli altri.
8 Nè v'era chi costringesse a bere quelli che non volevano, perchè il re aveva messo a presiedere a ciascuna tavola uno de' suoi maggiorenti, e dato ordine che ognuno prendesse quanto voleva.
9 Anche Vasti, la regina, tenne un banchetto per le donne nella stessa reggia di Artaserse.9 Anche la regina Vasti dette un convito alle donne, nel palazzo ove soleva abitare il re Assuero.
10 Il settimo giorno il re, euforico per il vino, ordinò ad Aman, Bazan, Tarra, Borazè, Zatoltà, Abatazà, Tarabà, i sette eunuchi che erano al servizio del re Artaserse,10 Pertanto, al giorno settimo, essendo il re più allegro del solito, e riscaldato dal molto vino bevuto, comandò ai sette eunuchi che facevano servizio davanti a lui, Maumam, Bazata, Arbona, Bagata, Abgata, Zetar e Carcas,
11 di far venire davanti a lui la regina per intronizzarla, ponendole sul capo il diadema, e per mostrare ai prìncipi e alle nazioni la sua bellezza: era infatti molto bella.11 di condurre dinanzi al re la regina Vasti, dopo averle posto in capo il diadema, per far vedere a tutti del popolo e dei principi la sua bellezza; era infatti bellissima.
12 Ma la regina Vasti rifiutò di andare con gli eunuchi. Il re ne fu addolorato e irritato12 Ma ella si rifiutò, e sdegnò di presentarsi al comando del re trasmessole dagli eunuchi. Laonde, irritato il re e montato in gran furore,
13 e disse ai suoi amici: «Così e così ha parlato Vasti: giudicate, dunque, secondo la legge e il diritto».13 interrogò i sapienti, che secondo il regio costume stavan sempre con lui, e col consiglio de' quali egli tutto faceva, essendo essi esperti nelle leggi e negli statuti degli antichi.
14 Si fecero avanti Archeseo e Sarsateo e Maleseàr, prìncipi dei Persiani e dei Medi, che erano più vicini al re e che, primi, sedevano accanto al re,14 (Erano i primi più prossimi a lui, Carsena, Setar, Admata, Tarsis, Mares, Marsana, e Mamucan, sette principi de' Persiani e dei Medi, che stavano alla presenza del re, ed eran soliti aver dopo lui i primi posti).
15 e gli espressero il proprio parere su che cosa si dovesse fare alla regina Vasti, secondo le leggi, perché non aveva eseguito l’ordine datole dal re Artaserse per mezzo degli eunuchi.
15 [Chiese dunque il re] qual sentenza dovesse darsi della regina Vasti, la quale non aveva voluto eseguire il comando del re Assuero trasmessole dagli eunuchi.
16 Mucheo disse in presenza del re e dei prìncipi: «La regina Vasti ha mancato non solo nei confronti del re, ma anche nei confronti di tutti i prìncipi e i capi del re16 Rispose Mamucan, dinanzi al re ed ai principi: «La regina Vasti non ha offeso soltanto il re, ma tutti quelli del popolo e de' principi che sono in tutte le province del re Assuero.
17 – infatti costui aveva riferito loro le parole della regina e come ella aveva risposto al re – e, come ella ha risposto al re Artaserse,17 Perchè l'operato della regina verrà a cognizione di tutte le donne, e farà che disprezzino i mariti, dicendo: - Il re Assuero comandò che la regina Vasti si presentasse a lui, ed essa non volle. -
18 così oggi le altre principesse dei capi dei Persiani e dei Medi, avendo udito ciò che ella ha detto al re, oseranno disprezzare allo stesso modo i loro mariti.18 Con questo esempio, tutte le mogli de' principi Persiani e Medi disprezzeranno i comandi de' mariti; perciò è giusta l'indignazione del re.
19 Se dunque sembra bene al re, sia emanato un decreto reale, scritto secondo le leggi dei Medi e dei Persiani e irrevocabile, secondo il quale la regina non possa più comparire davanti a lui, e il re conferisca la dignità a una donna migliore di lei.19 Se ti piace, esca da te un decreto, e sia scritto secondo la legge de' Persiani e dei Medi la quale non può trasgredirsi, che mai più la regina Vasti si presenterà al re, ed il regno suo sarà preso da un'altra migliore di lei;
20 E l’editto emanato dal re sia fatto conoscere nel suo regno e così tutte le donne rispetteranno i loro mariti, dal più povero al più ricco».20 e sia ciò divulgato per tutto l'impero delle tue province, vastissimo com'è, di modo che tutte le mogli, tanto de' grandi quanto degl'inferiori, prestino il dovuto ossequio ai mariti».
21 La proposta piacque al re e ai prìncipi. Il re fece come aveva detto Mucheo:21 Piacque il suo consiglio al re ed a' principi, e conforme al consiglio di Mamucan così fece il re;
22 mandò lettere a tutto il regno, a ogni provincia secondo la sua lingua, in modo che i mariti fossero rispettati nelle loro case.22 mandò lettere per tutte le province del suo regno, scritte in lingue e caratteri diversi acciò ciascuna nazione potesse leggerle e comprenderle, dicendo che i mariti erano principi e capi nelle loro case, e che ciò doveva essere pubblicato in tutte le popolazioni.