Scrutatio

Domenica, 28 aprile 2024 - San Luigi Maria Grignion da Montfort ( Letture di oggi)

Giuditta 6


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BIBBIA CEI 2008BIBBIA RICCIOTTI
1 Cessata l’agitazione della gente radunata attorno al consiglio militare, parlò Oloferne, comandante supremo dell’esercito di Assur, rivolgendosi ad Achiòr, alla presenza di tutta quella folla di stranieri, e a tutti i Moabiti:1 - Quando quelli ebbero cessato di parlare, Oloferne oltremodo indignato disse ad Achior:
2 «Chi sei tu, o Achiòr, e voi, mercenari di Èfraim, per profetare in mezzo a noi come hai fatto oggi e suggerire di non combattere il popolo d’Israele, perché il loro Dio li proteggerà dall’alto? E chi è dio se non Nabucodònosor? Questi manderà il suo esercito e li sterminerà dalla faccia della terra, né il loro Dio potrà liberarli.2 «Giacché tu hai voluto fare a noi da profeta, dicendoci che il popolo di Israele è difeso dal suo Dio, io voglio mostrarti che non v'è altro dio fuori di Nabucodonosor.
3 Saremo noi suoi servi a spazzarli via come un sol uomo, perché non potranno sostenere l’impeto dei nostri cavalli.3 Quando li trafiggeremo tutti come un sol uomo, allora anche tu perirai con loro per la spada degli Assiri; tutto Israele sarà disperso con te,
4 Li bruceremo in casa loro, i loro monti si inebrieranno del loro sangue, i loro campi si colmeranno dei loro cadaveri, né potrà resistere la pianta dei loro piedi davanti a noi, ma saranno completamente distrutti. Questo dice Nabucodònosor, il signore di tutta la terra: così ha parlato e le sue parole non potranno essere smentite.
4 e tu proverai col fatto che Nabucodonosor è il Signore di tutta la terra. Allora la spada de' miei soldati passerà pe' tuoi fianchi, e tu cadrai trafitto tra gli uccisi di Israele, e non vivrai che per essere sterminato con loro.
5 Quanto a te, Achiòr, mercenario di Ammon, che hai pronunciato queste parole nel giorno della tua sventura, non vedrai più la mia faccia, da oggi fino a quando farò vendetta di questa razza che viene dall’Egitto.5 Se tu poi credi vera la tua profezia, non si deve abbattere il tuo viso, ed il pallore che lo ricopre deve sparire, dacché tu devi credere che le mie parole non possano adempirsi.
6 Allora il ferro dei miei soldati e la numerosa schiera dei miei ministri trapasserà i tuoi fianchi, e tu cadrai fra i loro cadaveri quando io tornerò a vederti.6 Ma perchè tu sappia che queste cose le proverai tu insieme con loro, ecco che da questo momento tu sei aggiunto al loro popolo; cosi, quand'essi riceveranno dalla mia spada il meritato castigo, anche tu soggiacerai con loro alla mia vendetta ».
7 I miei servi ora ti esporranno sulla montagna e ti lasceranno in una delle città delle alture;7 Allora Oloferne comandò a' suoi servi che prendessero Achior, lo conducessero verso Betulia, e lo dessero nelle mani a' figli, d'Israele.
8 non morirai finché non sarai sterminato con quella gente.8 E presolo, i servi d'Oloferne s'avviarono attraverso a' campi; ma, avvicinandosi essi alla montagna, vennero dei frombolieri contro di loro.
9 Ma se in cuor tuo speri davvero che costoro non saranno catturati, non c’è bisogno che il tuo aspetto sia così depresso. Ho parlato: nessuna mia parola andrà a vuoto».
9 Allora, ripiegandosi da un lato del monte, legarono Achior per le mani e pei piedi ad un albero; e così legato con corde lo lasciarono e tornarono al loro signore.
10 Allora Oloferne diede ordine ai suoi servi, che erano di turno nella sua tenda, di prendere Achiòr, di condurlo vicino a Betùlia e di abbandonarlo nelle mani degli Israeliti.10 Ora i figli d'Israele, scesi di Betulia, vennero a lui, lo slegarono e lo condussero in città; poi, messolo in mezzo all'assemblea, gli chiesero che cosa era questa, che gli Assiri l'avessero lasciato così legato.
11 I suoi servi lo presero e lo condussero fuori dell’accampamento verso la pianura, poi dalla pianura lo spinsero verso la montagna e arrivarono alle fonti che erano sotto Betùlia.11 In quel tempo erano principi di quella città Ozia figlio di Mica della tribù di Simeon, e Carmi detto anche Gotoniel.
12 Quando gli uomini della città li scorsero sulla cresta del monte, presero le armi e uscirono dalla città dirigendosi verso la cima del monte. Tutti i frombolieri occuparono la via di accesso e si misero a lanciare pietre su di loro.
12 In mezzo dunque ai seniori, ed alla presenza di tutti, disse Achior tutto quel che aveva risposto alle interrogazioni d'Oloferne; come il seguito d'Oloferne aveva voluto ucciderlo per que' suol discorsi;
13 Ridiscesi al riparo del monte, legarono Achiòr e lo abbandonarono, gettandolo a terra alle falde del monte; quindi fecero ritorno dal loro signore.
13 e come lo stesso Oloferne sdegnato aveva dato ordine di consegnarlo per tal motivo agl' Israeliti, acciò, quando avesse vinto i figli d'Israele, facesse morire fra diversi supplizi anche lui, per aver detto che il Dio del cielo è il loro difensore.
14 Scesi dalla loro città, gli Israeliti si avvicinarono a lui, lo slegarono, lo condussero a Betùlia e lo presentarono ai capi della loro città,14 Esposte che ebbe Achior tutte queste cose, tutto il popolo cadde con la faccia a terra adorando il Signore; e tutti insieme tra lamenti e pianti levarono le loro preghiere al Signore,
15 che in quel tempo erano Ozia, figlio di Mica, della tribù di Simeone, Cabrì, figlio di Gotonièl, e Carmì, figlio di Melchièl.15 dicendo: «Signore Dio del cielo e della terra, rimira la loro superbia, considera la nostra umiliazione, guarda in faccia i tuoi santi, mostra che non abbandoni quelli che confidano in te, ed umilii quelli che confidano in sè e nelle proprie forze ».
16 Radunarono subito tutti gli anziani della città, e tutti i giovani e le donne accorsero al luogo del raduno. Posero Achiòr in mezzo a tutto il popolo e Ozia lo interrogò sull’accaduto.16 Finito poi il pianto, e dopo che il popolo ebbe pregato per tutto il giorno, consolarono Achior,
17 In risposta riferì loro le parole del consiglio militare di Oloferne, tutto il discorso che Oloferne aveva pronunciato in mezzo ai capi degli Assiri e quello che con arroganza aveva detto contro la casa d’Israele.
17 e gli dissero: «Il Dio de' nostri padri, la cui potenza tu hai predicato, ti ricompenserà in guisa che tu piuttosto vedrai la ruina [de' nostri nemici].
18 Allora tutto il popolo si prostrò ad adorare Dio e alzò questa supplica:18 Quando poi il Signore Dio nostro avrà così liberato i suoi servi, Dio sia anche con te in mezzo a noi, onde, se ti piacerà, tu possa abitare fra noi con tutti i tuoi ».
19 «Signore, Dio del cielo, guarda la loro superbia, abbi pietà dell’umiliazione della nostra stirpe e guarda benigno in questo giorno il volto di coloro che sono consacrati a te».19 Allora Ozia, sciolta l'assemblea lo condusse in casa sua, e fece per lui una gran cena;
20 Poi confortarono Achiòr e gli rivolsero parole di grande lode.20 ed invitati tutti gli anziani, terminato essendo 11 digiuno, insieme si ristorarono,
21 Ozia, da parte sua, dopo il raduno lo accolse nella sua casa e offrì un banchetto a tutti gli anziani, e per tutta quella notte invocarono l’aiuto del Dio d’Israele.21 Poi fu convocato tutto il popolo, e per tutta la notte radunati pregarono, chiedendo aiuto al Dio di Israele.