Scrutatio

Lunedi, 29 aprile 2024 - Santa Caterina da Siena ( Letture di oggi)

Tobia 5


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BIBBIA CEI 2008BIBBIA TINTORI
1 Allora Tobia rispose al padre: «Quanto mi hai comandato io farò, o padre.1 Allora Tobia rispose a suo padre, dicendo: « Babbo, cercherò di fare quanto mi comandi;
2 Ma come potrò riprendere la somma, dal momento che lui non conosce me, né io conosco lui? Che segno posso dargli, perché mi riconosca, mi creda e mi consegni il denaro? Inoltre non sono pratico delle strade da prendere per andare in Media».2 ma non so come riuscire a ritirare quel danaro: egli non conosce me, e io non conosco lui: qual segno gli darò? Di più non so nemmen la strada per andarci ».
3 Rispose Tobi a suo figlio Tobia: «Mi ha dato un documento autografo e anch’io gli ho apposto il mio autografo: lo divisi in due parti e ne prendemmo ciascuno una parte; la sua parte la lasciai presso di lui con il denaro. Sono ora vent’anni da quando ho depositato quella somma. Cércati dunque, o figlio, un uomo di fiducia che si metta in viaggio con te. Lo pagheremo per tutto il tempo fino al tuo ritorno. Va’ dunque da Gabaèl a ritirare il denaro».
3 Il padre gli rispose, dicendo: « Ho presso di me la sua ricevuta, e, appena gliela mostrerai, ti renderà il denaro.
4 Uscì Tobia in cerca di qualcuno pratico della strada, che lo accompagnasse nella Media. Uscì e si trovò davanti l’angelo Raffaele, non sospettando minimamente che fosse un angelo di Dio.4 Ora va a cercarti qualche uomo di fiducia, il quale, per la dovuta mercede, venga teco, per riscuotere questo danaro, mentre sono ancora in vita ».
5 Gli disse: «Di dove sei, o giovane?». Rispose: «Sono uno dei tuoi fratelli Israeliti, e sono venuto qui a cercare lavoro». Riprese Tobia: «Conosci la strada per andare nella Media?».5 Allora Tobia uscì, e, trovato un bellissimo giovane, in piedi e cinto, come pronto a mettersi in viaggio,
6 Gli disse: «Certo, parecchie volte sono stato là e conosco bene tutte le strade. Spesso sono andato nella Media e ho alloggiato presso Gabaèl, un nostro fratello che abita a Rage di Media. Ci sono due giorni di cammino da Ecbàtana a Rage. Rage è sulle montagne ed Ecbàtana è nella pianura».6 non sapendo che fosse un angelo di Dio, lo salutò e disse: « Di dove sei, buon giovane? »
7 Allora Tobia gli disse: «Aspetta, o giovane, che vada ad avvertire mio padre. Ho bisogno che tu venga con me e ti pagherò il tuo salario».7 L'altro rispose: « Sono dei figli d'Israele ». E Tobia a lui: « Conosci la strada della Media? »
8 Gli rispose: «Ecco, ti attendo; però non tardare».
8 L'altro rispose: « La conosco bone; ho fatto molte volte tutte quelle vie, e sono stato in casa di Gabelo nostro fratello, che dimora in Rages, città dei Medi, situata sul monte di Ecbatana ».
9 Tobia andò ad informare suo padre Tobi dicendogli: «Ecco, ho trovato un uomo tra i nostri fratelli Israeliti». Gli rispose: «Chiamalo, perché io sappia di che famiglia e di che tribù è e se è persona fidata per venire con te, o figlio».9 Tobia a lui: « Aspetta, ti prego, ch'io vada a dir queste cose a mio padre ».
10 Tobia uscì a chiamarlo e gli disse: «O giovane, mio padre ti chiama». Entrò da lui. Tobi lo salutò per primo e l’altro gli disse: «Possa tu avere molta gioia!». Tobi rispose: «Che gioia posso ancora avere? Sono un uomo menomato negli occhi; non vedo la luce del cielo, ma mi trovo nell’oscurità come i morti che non contemplano più la luce. Pur vivendo, mi sento tra i morti; avverto la voce degli uomini, ma non li vedo». Gli rispose: «Fatti coraggio, Dio non tarderà a guarirti; fatti coraggio!». E Tobi: «Mio figlio Tobia vuole andare nella Media. Non potresti andare con lui e fargli da guida? Io ti pagherò, fratello!». Rispose: «Sì, posso accompagnarlo; conosco tutte le strade. Mi sono recato spesso nella Media. Ho attraversato tutte le sue pianure e i suoi monti e ne conosco tutte le strade».10 Tobia, rientrato in casa, riferì ogni cosa a suo padre. Il padre, maravigliatone, lo fece pregare a venire in casa sua.
11 Tobi gli disse: «Fratello, di che famiglia e di che tribù sei? Dimmelo, fratello».11 Quello entrò, salutò Tobia e gli disse: « La gioia sia sempre con te ».
12 Ed egli: «Che t’importa la tribù?». L’altro gli disse: «Voglio sapere con verità, fratello, di chi tu sei figlio e il tuo vero nome».12 Qual gioia, rispose Tobia, vi può esser per me che sto nelle tenebre e non vedo il lume del cielo? »
13 Rispose: «Sono Azaria, figlio di Anania il grande, uno dei tuoi fratelli».13 Il giovane gli disse: « Fatti coraggio: fra poco Dio ti guarirà ».
14 Gli disse allora: «Sii benvenuto e in buona salute, o fratello! Non avertene a male, fratello, se ho voluto sapere la verità sulla tua famiglia. Tu dunque sei mio parente, di buona e distinta discendenza! Conoscevo Anania e Natan, i due figli di Semeia il grande. Venivano con me a Gerusalemme e là facevano adorazione insieme con me; non hanno abbandonato la retta via. I tuoi fratelli sono brava gente; tu sei di buona radice: sii benvenuto!».14 Tobia gli disse: « Potresti condurre il mio figlio da Gabelo, a Rages, città dei Medi? La mercede te la darò al tuo ritorno ».
15 Continuò: «Ti do come ricompensa una dracma al giorno, e per quanto riguarda il tuo mantenimento lo stesso che a mio figlio.15 L'angelo gli rispose: « Io lo condurrò e te lo riporterò ».
16 Fa’ dunque il viaggio con mio figlio e poi ti darò ancora qualcosa di più».16 E Tobia a lui: « Te ne prego, dimmi di qual casa e di quale tribù tu sei? »
17 Gli disse: «Farò il viaggio con lui. Non temere: partiremo sani, e sani ritorneremo da te, perché la strada è sicura». Tobi gli disse: «Sia con te la benedizione, o fratello!». Si rivolse poi al figlio e gli disse: «Figlio, prepara quanto occorre per il viaggio e parti con questo tuo fratello. Dio, che è nei cieli, vi conservi sani fin là e vi restituisca a me sani e salvi; il suo angelo vi accompagni e vi conduca a salvezza, o figlio!».
Tobia uscì per mettersi in cammino e baciò il padre e la madre. E Tobi gli disse: «Fa’ buon viaggio!».
17 L'angelo Raffaele rispose: « Che cerchi tu, la stirpe del mercenario, o un mercenario che vada col tuo figlio?
18 Allora la madre si mise a piangere e disse a Tobi: «Perché hai voluto che mio figlio partisse? Non è lui il bastone della nostra mano, che è sempre stato in casa con noi?18 Ma, per non tenerti nell'inquietudine, io sono Azaria, figlio del grande Anania».
19 Non temere di aggiungere denaro a denaro; esso non vale nulla in confronto a nostro figlio.19 Tobia rispose: « Tu sei di una gran famiglia, e ti prego di con avertene per male, se io ho desiderato sapore la tua stirpe».
20 Quello che per vivere ci è stato dato dal Signore è sufficiente per noi».20 L'angelo gli disse: « Io condurrò sano il tuo figlio, e sano te lo riporterò ».
21 Le disse: «Non stare in pensiero: nostro figlio farà buon viaggio e tornerà in buona salute da noi. I tuoi occhi lo vedranno il giorno in cui tornerà sano e salvo da te.21 Tobia rispose dicendo: « Fate felice viaggio, il Signore sia con voi nel vostro cammino e il suo angelo v'accompagni ».
22 Non stare in pensiero, non temere per loro, o sorella. Un angelo buono infatti lo accompagnerà, il suo viaggio andrà bene e tornerà sano e salvo».22 Preparate tutte le cose da portarsi nel viaggio, Tobia disse addio al suo padre e alla sua madre, e i due partirono insieme.
23 Ed ella cessò di piangere.23 Partiti che furono, la madre cominciò a piangere e a dire: « Tu ci hai tolto il bastone della, nostra vecchiaia; lo hai allontanato da noi.
24 Oh, non fosse mai esistito quei danaro pel quale l'hai mandato!
25 A noi bastava la nostra povertà e di contare le ricchezze di vedere il nostro figlio ».
26 Tobia le disse: « Non piangere: il nostro figlio arriverà salvo, ci tornerà salvo; i tuoi occhi lo vedranno;
27 perchè io credo che il buon angelo di Dio accompagni e disponga tutto ciò che avviene intorno a lui in modo che ci ritorni con gioia ».
28 A queste parole la madre cessò di piangere e si tacque.