Scrutatio

Domenica, 28 aprile 2024 - San Luigi Maria Grignion da Montfort ( Letture di oggi)

Tobia 5


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BIBBIA CEI 2008BIBBIA MARTINI
1 Allora Tobia rispose al padre: «Quanto mi hai comandato io farò, o padre.1 Allora Tobia rispose a suo padre, e disse: Io farò, o padre, tutto quello, che mi hai comandato.
2 Ma come potrò riprendere la somma, dal momento che lui non conosce me, né io conosco lui? Che segno posso dargli, perché mi riconosca, mi creda e mi consegni il denaro? Inoltre non sono pratico delle strade da prendere per andare in Media».2 Ma io non so come andare a prendere quel denaro: quegli non mi conosce, e io non conosco lui; qual segno gli darò io? Ma nemmeno ho mai saputa la strada per giugner colà.
3 Rispose Tobi a suo figlio Tobia: «Mi ha dato un documento autografo e anch’io gli ho apposto il mio autografo: lo divisi in due parti e ne prendemmo ciascuno una parte; la sua parte la lasciai presso di lui con il denaro. Sono ora vent’anni da quando ho depositato quella somma. Cércati dunque, o figlio, un uomo di fiducia che si metta in viaggio con te. Lo pagheremo per tutto il tempo fino al tuo ritorno. Va’ dunque da Gabaèl a ritirare il denaro».
3 Ma il padre gli rispose, e disse: Io ho nelle mani mie il suo chirografo, e subito che gliel farai vedere, restituirà il denaro.
4 Uscì Tobia in cerca di qualcuno pratico della strada, che lo accompagnasse nella Media. Uscì e si trovò davanti l’angelo Raffaele, non sospettando minimamente che fosse un angelo di Dio.4 Ma va adesso, e cercati qualche uomo fedele, il quale dandogli noi la sua mercede, venga con te, affinchè tu lo riscuota, mentre io sono ancora in vita.
5 Gli disse: «Di dove sei, o giovane?». Rispose: «Sono uno dei tuoi fratelli Israeliti, e sono venuto qui a cercare lavoro». Riprese Tobia: «Conosci la strada per andare nella Media?».5 Allora Tobia nell'uscire di casa trovò un giovane di bell'aspetto, che stava succinto, e come allestito a fare strada.
6 Gli disse: «Certo, parecchie volte sono stato là e conosco bene tutte le strade. Spesso sono andato nella Media e ho alloggiato presso Gabaèl, un nostro fratello che abita a Rage di Media. Ci sono due giorni di cammino da Ecbàtana a Rage. Rage è sulle montagne ed Ecbàtana è nella pianura».6 E non sapendo, ch'ei fosse un Angelo di Dio, lo salutò, e disse: Donde sei tu, o buon giovine?
7 Allora Tobia gli disse: «Aspetta, o giovane, che vada ad avvertire mio padre. Ho bisogno che tu venga con me e ti pagherò il tuo salario».7 E quegli rispose: Sono un Israelita. E Tobia gli disse: Se tu pratico della strada, che conduce nel paese de' Medi?
8 Gli rispose: «Ecco, ti attendo; però non tardare».
8 E quegli rispose: Ne son pratico, e ho battute sovente tutte quelle strade, e sono stato in casa di Gabelo nostro fratello, che dimora in Rages, città de' Medi situata, sul monte di Ecbatanes.
9 Tobia andò ad informare suo padre Tobi dicendogli: «Ecco, ho trovato un uomo tra i nostri fratelli Israeliti». Gli rispose: «Chiamalo, perché io sappia di che famiglia e di che tribù è e se è persona fidata per venire con te, o figlio».9 E Tobia a lui: Aspetta di grazia, che io vada a dir queste cose a mio padre.
10 Tobia uscì a chiamarlo e gli disse: «O giovane, mio padre ti chiama». Entrò da lui. Tobi lo salutò per primo e l’altro gli disse: «Possa tu avere molta gioia!». Tobi rispose: «Che gioia posso ancora avere? Sono un uomo menomato negli occhi; non vedo la luce del cielo, ma mi trovo nell’oscurità come i morti che non contemplano più la luce. Pur vivendo, mi sento tra i morti; avverto la voce degli uomini, ma non li vedo». Gli rispose: «Fatti coraggio, Dio non tarderà a guarirti; fatti coraggio!». E Tobi: «Mio figlio Tobia vuole andare nella Media. Non potresti andare con lui e fargli da guida? Io ti pagherò, fratello!». Rispose: «Sì, posso accompagnarlo; conosco tutte le strade. Mi sono recato spesso nella Media. Ho attraversato tutte le sue pianure e i suoi monti e ne conosco tutte le strade».10 Allora Tobia entrò, e riferì ogni cosa a suo padre. E ammirato di ciò il padre lo fece pregare di entrar in casa sua.
11 Tobi gli disse: «Fratello, di che famiglia e di che tribù sei? Dimmelo, fratello».11 E quegli entrato che fu salutò Tobia, e gli disse: Sia sempre a te allegrezza.
12 Ed egli: «Che t’importa la tribù?». L’altro gli disse: «Voglio sapere con verità, fratello, di chi tu sei figlio e il tuo vero nome».12 E Tobia disse: Qual sorta di allegrezza faravvi per me che sto nelle tenebre, e non veggo il lume del cielo?
13 Rispose: «Sono Azaria, figlio di Anania il grande, uno dei tuoi fratelli».13 E il giovane a lui. Sta di buon cuore; non andrà molto, che Dio ti guarirà.
14 Gli disse allora: «Sii benvenuto e in buona salute, o fratello! Non avertene a male, fratello, se ho voluto sapere la verità sulla tua famiglia. Tu dunque sei mio parente, di buona e distinta discendenza! Conoscevo Anania e Natan, i due figli di Semeia il grande. Venivano con me a Gerusalemme e là facevano adorazione insieme con me; non hanno abbandonato la retta via. I tuoi fratelli sono brava gente; tu sei di buona radice: sii benvenuto!».14 Tobia allora gli disse: Potrai tu condurre il mio figliuolo a casa di Gabelo a Rages città dei Medi? e al tuo ritorno ti pagherò la tua mercede.
15 Continuò: «Ti do come ricompensa una dracma al giorno, e per quanto riguarda il tuo mantenimento lo stesso che a mio figlio.15 E l'Angelo gli disse: Io lo condurrò, e ricondurrò a te.
16 Fa’ dunque il viaggio con mio figlio e poi ti darò ancora qualcosa di più».16 Tobia gli soggiunse: Dimmi, ti prego, di qual famiglia se tu, e di qual tribù?
17 Gli disse: «Farò il viaggio con lui. Non temere: partiremo sani, e sani ritorneremo da te, perché la strada è sicura». Tobi gli disse: «Sia con te la benedizione, o fratello!». Si rivolse poi al figlio e gli disse: «Figlio, prepara quanto occorre per il viaggio e parti con questo tuo fratello. Dio, che è nei cieli, vi conservi sani fin là e vi restituisca a me sani e salvi; il suo angelo vi accompagni e vi conduca a salvezza, o figlio!».
Tobia uscì per mettersi in cammino e baciò il padre e la madre. E Tobi gli disse: «Fa’ buon viaggio!».
17 E l'Angelo Raphaele a lui: Cerchi tu la stirpe del mercenario, ovvero il mercenario stesso, che vada col tuo figliuolo?
18 Allora la madre si mise a piangere e disse a Tobi: «Perché hai voluto che mio figlio partisse? Non è lui il bastone della nostra mano, che è sempre stato in casa con noi?18 Ma per non tenerti in inquietudine, io sono Azarìa, figliuolo di Anania il grande.
19 Non temere di aggiungere denaro a denaro; esso non vale nulla in confronto a nostro figlio.19 E Tobia rispose: Tu se' di una gran casa: ma, ti prego, non ti offendere, se io ho bramato di saper la tua stirpe.
20 Quello che per vivere ci è stato dato dal Signore è sufficiente per noi».20 E l'Angelo gli disse: Io condurrò sano il tuo figliuolo, e sano tel rimenerò.
21 Le disse: «Non stare in pensiero: nostro figlio farà buon viaggio e tornerà in buona salute da noi. I tuoi occhi lo vedranno il giorno in cui tornerà sano e salvo da te.21 E Tobia rispose, e disse: Andate felici, e il Signore sia con voi per viaggio, e il suo Angelo vi accompagni.
22 Non stare in pensiero, non temere per loro, o sorella. Un angelo buono infatti lo accompagnerà, il suo viaggio andrà bene e tornerà sano e salvo».22 Allora, allestite tutte le cose, che dovean servire per viaggio, Tobia disse Addio al padre, e alla madre, e i due insieme si misero in cammino.
23 Ed ella cessò di piangere.23 E quando furon partiti,la madre cominciò a piangere e a dire: Tu hai tolto, e mandato lungi da noi il bastone di nostra vecchiaia.
24 Non foss'egli mai stato al mondo quel denaro, per causa del quale tu l'hai mandato.
25 Perocchè ci contentavamo noi di nostra povertà, e tenevamo per una ricchezza il vedere il nostro figliuolo.
26 E Tobia le disse: Non piangere, il nostro figliuolo andrà salvo,e tornerà salvo a noi, e gli occhi tuoi lo vedranno.
27 Perocchè io credo, che il buon Angelo di Dio lo accompagna, e provede a tutto quel, che gli occore, affinchè a noi ritorni con gaudio.
28 A tali parole la madre finì di piangere, e si tacque.