Scrutatio

Martedi, 23 aprile 2024 - San Giorgio ( Letture di oggi)

Tobia 9


font

1Allora Tobia chiamò Raffaele e gli disse:2«Fratello Azaria, prendi con te quattro servi e due cammelli e mettiti in viaggio per Rage.3Va’ da Gabaèl, consegnagli il documento, riporta il denaro e conducilo con te alle feste nuziali.4Tu sai infatti che mio padre starà a contare i giorni e, se tarderò anche di un solo giorno, lo farò soffrire troppo. Vedi bene che cosa ha giurato Raguele e io non posso trasgredire il suo giuramento».5Partì dunque Raffaele con quattro servi e due cammelli per Rage di Media, dove presero alloggio da Gabaèl. Raffaele gli presentò il documento e nello stesso tempo lo informò che Tobia, figlio di Tobi, aveva preso moglie e lo invitava alle nozze. Gabaèl andò subito a prendere i sacchetti, ancora sigillati, e li contò in sua presenza; poi li caricarono.6Partirono insieme di buon mattino per andare alle nozze. Giunti da Raguele, trovarono Tobia adagiato a tavola. Egli si alzò in piedi a salutarlo e Gabaèl pianse e lo benedisse dicendogli: «Figlio ottimo di ottimo padre, giusto e generoso in elemosine, conceda il Signore la benedizione del cielo a te, a tua moglie, al padre e alla madre di tua moglie. Benedetto Dio, poiché ho visto mio cugino Tobi, vedendo te che tanto gli somigli!».

Note:

Tb 9,5:sui cammelli: con vet. sir.; omesso da S.

Tb 9,6:al padre e alla madre: con vet. lat.; il greco legge: «a tuo padre». Alcuni codici omettono questa benedizione di Gàbael; la volg. invece ne dà una versione più estesa (vv 9-12).