Scrutatio

Sabato, 27 aprile 2024 - Santa Zita ( Letture di oggi)

Primo libro delle Cronache 13


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1Davide si consigliò con i comandanti di migliaia e di centinaia e con tutti i condottieri.2A tutta l’assemblea d’Israele Davide disse: «Se vi sembra bene e se il Signore, nostro Dio, lo consente, comunichiamo ai nostri fratelli rimasti in tutti i territori d’Israele, ai sacerdoti e ai leviti nelle città dei loro pascoli, di radunarsi presso di noi.3Così riporteremo l’arca del nostro Dio qui presso di noi, perché non ce ne siamo più curati dal tempo di Saul».4Tutti i partecipanti all’assemblea approvarono che si facesse così, perché la proposta parve giusta agli occhi di tutto il popolo.
5Davide convocò tutto Israele, da Sicor d’Egitto fino all'ingresso di Camat, per trasportare l’arca di Dio da Kiriat-Iearìm.6Davide con tutto Israele salì a Baalà, verso Kiriat-Iearìm, che apparteneva a Giuda, per far salire di là l’arca di Dio, sulla quale si proclama il nome del Signore, che siede sui cherubini.7Dalla casa di Abinadàb trasportarono l’arca di Dio su un carro nuovo; Uzzà e Achio conducevano il carro.8Davide e tutto Israele danzavano davanti a Dio con tutte le forze, con canti e con cetre, arpe, tamburelli, cimbali e trombe.9Giunti all’aia di Chidon, Uzzà stese la mano per trattenere l’arca, perché i buoi vacillavano.10L’ira del Signore si accese contro Uzzà e lo colpì perché aveva steso la mano sull’arca, e morì sul posto, davanti a Dio.11Davide si rattristò, perché il Signore aveva aperto una breccia contro Uzzà; quel luogo fu chiamato Peres-Uzzà fino ad oggi.
12Davide in quel giorno ebbe timore di Dio e disse: «Come potrei condurre presso di me l’arca di Dio?».13Così Davide non portò l’arca presso di sé nella Città di Davide, ma la fece dirottare nella casa di Obed-Edom di Gat.14L’arca di Dio rimase tre mesi in casa di Obed-Edom e il Signore benedisse la casa di Obed-Edom e quanto gli apparteneva.

Note:

1Cr 13:La prima iniziativa di Davide dopo la presa di Gerusalemme (1Cr 11,4-9) fu di andare a prelevare l'arca a Kiriat-Iearìm. Il cronista situa questa azione prima della vittoria sui filistei (1Cr 14,8-16), che il libro di Samuele poneva invece prima della traslazione dell'arca e che, storicamente, deve essere anteriore alla presa di Gerusalemme. Del regno di Davide il cronista riterrà soprattutto quel che concerne il santuario. Qui egli dipende strettamente dal testo di 2Sam, ma vi aggiunge l'introduzione (vv 1-3), dove, ancora una volta, interviene tutta l'assemblea d'Israele.