Scrutatio

Domenica, 28 aprile 2024 - San Luigi Maria Grignion da Montfort ( Letture di oggi)

Secondo libro dei Re 25


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BIBBIA CEI 2008BIBBIA MARTINI
1 Nell’anno nono del suo regno, nel decimo mese, il dieci del mese, Nabucodònosor, re di Babilonia, con tutto il suo esercito arrivò a Gerusalemme, si accampò contro di essa e vi costruirono intorno opere d'assedio.1 E l'anno nono del suo regno, il decimo mese, ai dieci del mese, venne Nabuchodonosor re di Babilonia con tutto il suo esercito sotto Gerusalemme, e la cinsero da tutte le parti, e alzarono terra all'intorno.
2 La città rimase assediata fino all’undicesimo anno del re Sedecìa.2 E la città rimase chiusa, e circonvallata sino all'anno undecimo del re Sedecia,
3 Al quarto mese, il nove del mese, quando la fame dominava la città e non c’era più pane per il popolo della terra,3 E sino ai nove del mese: e la fame andava crescendo nella città, e la plebe mancava di pane.
4 fu aperta una breccia nella città. Allora tutti i soldati fuggirono di notte per la via della porta tra le due mura, presso il giardino del re, e, mentre i Caldei erano intorno alla città, presero la via dell'Araba.
4 E fu fatta breccia alla città, e tutta la gente da guerra fuggirono di notte tempo per la strada della porta, che è tralle due muraglie presso al giardino reale, mentre i Caldei stringevano da tutte parti la città. Fuggi adunque Sedecia per la strada, che mena alle pianure del deserto.
5 I soldati dei Caldei inseguirono il re e lo raggiunsero nelle steppe di Gerico, mentre tutto il suo esercito si disperse, allontanandosi da lui.5 Ma l'esercito de' Caldei inseguì il re, e lo fecer prigioniero nel piano di Gericho; e tutti i soldati, che eran con lui, si dispersero; e lo abbandonarono.
6 Presero il re e lo condussero dal re di Babilonia a Ribla; si pronunciò la sentenza su di lui.6 E quelli, preso il re, lo condussero dinanzi al re di Babilonia a Reblatha, dove questi pronunziò sentenza contro di lui.
7 I figli di Sedecìa furono ammazzati davanti ai suoi occhi; Nabucodònosor fece cavare gli occhi a Sedecìa, lo fece mettere in catene e lo condusse a Babilonia.
7 E uccise alla presenza di Sedecia i suoi figliuoli, e a lui fece cavare gli occhi, e lo mise alla catena, e menollo in Babilonia.
8 Il settimo giorno del quinto mese – era l’anno diciannovesimo del re Nabucodònosor, re di Babilonia – Nabuzaradàn, capo delle guardie, ufficiale del re di Babilonia, entrò in Gerusalemme.8 Il mese quinto, ai sette del mese, l'anno diciannovesimo del re di Babilonia, Nabuzardan capitano dell'esercito, e servo del re di Babilonia entrò in Gerusalemme.
9 Egli incendiò il tempio del Signore e la reggia e tutte le case di Gerusalemme; diede alle fiamme anche tutte le case dei nobili.9 E mise il fuoco alla casa del Signore, e alla casa reale, e alle case di Gerusalemme; e tutte le fabbriche consumò colle fiamme.
10 Tutto l’esercito dei Caldei, che era con il capo delle guardie, demolì le mura intorno a Gerusalemme.10 E tutto l'esercito de' Caldei, che era col capitano, atterrò da tutte parti le mura di Gerusalemme.
11 Nabuzaradàn, capo delle guardie, deportò il resto del popolo che era rimasto in città, i disertori che erano passati al re di Babilonia e il resto della moltitudine.11 E gli avanzi del popolo, che eran rimasi nella città, e quelli, che si erano rifugiati presso al re di Babilonia, e tutta la ciurmaglia, li menò via Nabuzardan capitano dell'esercito.
12 Il capo delle guardie lasciò parte dei poveri della terra come vignaioli e come agricoltori.
12 E lasciovvi solamente de' miserabili per coltivar le vigne, e i campi.
13 I Caldei fecero a pezzi le colonne di bronzo che erano nel tempio del Signore, i carrelli e il Mare di bronzo che erano nel tempio del Signore, e ne portarono il bronzo a Babilonia.13 E le colonne di bronzo, che erano nel tempio del Signore, e le basi, e il mare di bronzo, che era nella casa del Signore, tutte queste cose i Caldei le misero in pezzi, e ne trasportarono tutto il bronzo in Babilonia.
14 Essi presero anche i recipienti, le palette, i coltelli, le coppe e tutti gli oggetti di bronzo che servivano al culto.14 E portaron via anche le caldaie di bronzo, e le coppe, e le forchette, e le giare, e i mortai, e tutti i vasi di bronzo, che servivano al ministero.
15 Il capo delle guardie prese anche i bracieri e i vasi per l’aspersione, quanto era d’oro e d’argento.15 E similmente i turiboli, e le ampolle sia d'oro, sia d'argento, le portò via il capitano dell'esercito:
16 Quanto alle due colonne, all’unico Mare e ai carrelli, che aveva fatto Salomone per il tempio del Signore, non si poteva calcolare quale fosse il peso del bronzo di tutti questi oggetti.16 Insieme colle due colonne, e col mare di bronzo, e le basi fatte da Salomone pel tempio del Signore: il peso del bronzo di tutti i vasi era immenso.
17 L’altezza di una colonna era di diciotto cubiti, il capitello sopra di essa era di bronzo, e l’altezza del capitello era di cinque cubiti; tutto intorno al capitello c’erano un reticolo e melagrane, e il tutto era di bronzo. Così pure era l’altra colonna.
17 Una delle colonne avea diciotto cubiti di altezza, e al di sopra un capitello di bronzo alto tre cubiti: e attorno al capitello della colonna la rete, e i meligranati, ogni cosa di bronzo. Simili erano gli ornati dell'altra colonna.
18 Il capo delle guardie fece prigioniero Seraià, sacerdote capo, e Sofonia, sacerdote del secondo ordine, insieme ai tre custodi della soglia.18 E il capitano dell'esercito menò via anche Saraia primo Sacerdote, e Sophonia secondo sacerdote, e i tre portinai.
19 Dalla città egli fece prigionieri un cortigiano, che era a capo dei soldati, cinque uomini fra gli intimi del re, i quali furono trovati nella città, lo scriba del comandante dell’esercito, che arruolava il popolo della terra, e sessanta uomini del popolo della terra, trovati nella città.19 E un eunuco della città, che aveva ispezione sopra le genti da guerra: e cinque di quei, che erano stati del servizio domestico del re, e furon trovati nella città: e Sopher principe dell'esercito, il quale facea nel paese la scelta dei nuovi soldati: e sessanta uomini primari del popolo, che furon trovati nella città.
20 Nabuzaradàn, capo delle guardie, li prese e li condusse al re di Babilonia, a Ribla.20 Nabuzardan capitano dell'esercito prese costoro, e li condusse dinanzi al re di Babilonia a Reblatha:
21 Il re di Babilonia li colpì e li fece morire a Ribla, nel paese di Camat. Così fu deportato Giuda dalla sua terra.
21 E il re di Babilonia li fece uccidere in Reblatha, che è nel paese di Emath. E Giuda fu trasportato dal suo paese.
22 Quanto al popolo rimasto nella terra di Giuda, lasciatovi da Nabucodònosor, re di Babilonia, gli fu posto a capo Godolia figlio di Achikàm, figlio di Safan.22 E al governo del popolo, che restava nel paese di Giuda, lasciatovi da Nabuchodonosor re di Babilonia, pose Godolia figliuolo di Ahicam figliuolo di Saphan.
23 Quando tutti i capi delle bande armate e i loro uomini udirono che il re di Babilonia aveva messo a capo Godolia, vennero da Godolia a Mispa. Essi erano: Ismaele, figlio di Netania, Giovanni, figlio di Karèach, Seraià, figlio di Tancùmet il Netofatita, e Iaazania, figlio del Maacatita, insieme con i loro uomini.23 La qual cosa essendo giunta alle orecchie dei capi de' soldati, e di quelli, che eran con essi, viene a dire, come il re di Babilonia, avea dato il governo a Godolia, andarono a trovar Godolia a Maspha, Ismael figliuolo di Nathania, e Johanan figliuolo di Caree, e Saraia figliuolo di Thanehumeth Netophathite, e Jezonia figliuolo di Maachati co' loro compagni.
24 Godolia giurò a loro e ai loro uomini e disse loro: «Non temete gli ufficiali dei Caldei; rimanete nella terra e servite il re di Babilonia e vi troverete bene».
24 E Godolia giurò ad essi, e a' loro compagni, e disse: Non temete di ubbidire ai re Caldei: restate nel paese, e servite al re di Babilonia, e sarete felici.
25 Nel settimo mese venne Ismaele, figlio di Netania, figlio di Elisamà, di stirpe regale, con dieci uomini; costoro colpirono a morte Godolia, e anche i Giudei e i Caldei che erano con lui a Mispa.25 Ma il settimo mese andò Ismael figliuolo di Nathania, figliuolo d'Elisa ma di stirpe reale, accompagnato da dieci uomini: d'assalirono Godolia, il quale fu messo a morte, e con lui i Giudei, e i Caldei, che eran con esso a Maspha.
26 Tutto il popolo, dal più piccolo al più grande, e i comandanti dei soldati si levarono per andare in Egitto, perché avevano paura dei Caldei.
26 E tutto il popolo, piccoli, e grandi, e i capi de' soldati avendo paura de' Caldei, fuggirono nell' Egitto.
27 Ora, nell’anno trentasettesimo della deportazione di Ioiachìn, re di Giuda, nel dodicesimo mese, il ventisette del mese, Evil-Merodàc, re di Babilonia, nell’anno in cui divenne re, fece grazia a Ioiachìn, re di Giuda, e lo liberò dalla prigione.27 Ma l'anno trentesimo settimo della trasmigrazione di Joachin re di Giuda, il duodecimo mese, ai ventisette del mese, Evilmerodach re di Babilonia, lo stesso anno, in cui cominciò a regnare, sollevò, e trasse Joachin re di Giuda dalla prigione.
28 Gli parlò con benevolenza e pose il suo trono al di sopra del trono dei re che si trovavano con lui a Babilonia.28 E parlò a fui benignamente: e gli alzò un trono più elevato, che quelli degli altri re, che erano con lui in Babilonia.
29 Gli cambiò le vesti da prigioniero e Ioiachìn prese sempre cibo alla presenza di lui per tutti i giorni della sua vita.29 E gli fece cangiar le vesti, che avea portate nella prigione, ed ei mangiava sempre con lui per tutto il tempo, ch'ei visse:
30 Dal re gli venne fornito il sostentamento abituale ogni giorno, per tutto il tempo della sua vita.30 E gli assegnò eziandio in perpetuo il suo mantenimento, che era a lui dato dal re giorno per giorno, fintanto che visse.