Scrutatio

Domenica, 28 aprile 2024 - San Luigi Maria Grignion da Montfort ( Letture di oggi)

Siracide 34


font
BIBBIA CEI 1974LA SACRA BIBBIA
1 Speranze vane e fallaci sono proprie dell'uomo
insensato,
i sogni danno le ali agli stolti.
1 Speranze vuote e mendaci per lo stolto, i sogni metton le ali agli imbecilli.
2 Come uno che afferra le ombre e insegue il vento,
così chi si appoggia ai sogni.
2 Come afferrar l'ombra e inseguire il vento, così è il confidare nei sogni.
3 Questo dopo quello: tale la visione di sogni,
di fronte a un volto l'immagine di un volto.
3 Nei sogni si vede quello che c'è già, è come l'immagine del volto nello specchio.
4 Dall'impuro che cosa potrà uscire di puro?
E dal falso che cosa potrà uscire di vero?
4 Se il candore non viene dalla sporcizia, come verrà la verità dalla menzogna?
5 Oracoli, auspici e sogni sono cose vane,
come vaneggia la mente di una donna in doglie.
5 Divinazioni, presagi e sogni sono vani, come le fantasie d'una donna in doglie.
6 Se non sono inviati dall'Altissimo in una sua visita,
non permettere che se ne occupi la tua mente.
6 Se non sono ammonizioni dell'Altissimo, non affidare il tuo cuore ai sogni.
7 I sogni hanno indotto molti in errore,
hanno deviato quanti avevano in essi sperato.
7 Essi, infatti, hanno ingannato molti che vi hanno posto speranza per poi cadere.
8 Senza menzogna si deve adempiere la legge,
la sapienza in bocca verace è perfezione.

8 La legge è completa senza tali menzogne e la sapienza è perfetta sulla bocca sincera.
9 Chi ha viaggiato conosce molte cose,
chi ha molta esperienza parlerà con intelligenza.
9 Chi ha viaggiato conosce molte cose e chi ha tanta esperienza parla saggiamente.
10 Chi non ha avuto delle prove, poco conosce;
chi ha viaggiato ha accresciuto l'accortezza.
10 Chi è senza esperienza conosce poco, chi invece viaggia diventa molto abile.
11 Ho visto molte cose nei miei viaggi;
il mio sapere è più che le mie parole.
11 Ho visto molte cose nei miei viaggi, ho imparato più di quanto dico.
12 Spesso ho corso pericoli mortali;
ma sono stato salvato grazie alla mia esperienza.
12 Spesso ho corso pericoli di morte e sono rimasto salvo per l'esperienza fatta.
13 Lo spirito di coloro che temono il Signore vivrà,
perché la loro speranza è posta in colui che li salva.
13 Lo spirito di quanti temono il Signore vivrà, perché sperano in chi li salva.
14 Chi teme il Signore non ha paura di nulla,
e non teme perché egli è la sua speranza.
14 Chi teme il Signore non avrà timore né paura, perché è lui la sua speranza.
15 Beata l'anima di chi teme il Signore;
a chi si appoggia? Chi è il suo sostegno?
15 Beato l'uomo che teme il Signore: in chi s'appoggia? Chi sarà il suo sostegno?
16 Gli occhi del Signore sono su coloro che lo amano,
protezione potente e sostegno di forza,
riparo dal vento infuocato e riparo dal sole meridiano,
difesa contro gli ostacoli, soccorso nella caduta;
16 Gli occhi del Signore su quelli che l'amano, egli è difesa potente e sostegno imbattibile, riparo dal calore e ombra nel mezzogiorno, custodia dall'insidia e soccorso per non cadere.
17 solleva l'anima e illumina gli occhi,
concede sanità, vita e benedizione.

17 Egli esalta l'animo e illumina gli occhi, dà la guarigione per la vita e la benedizione.
18 Sacrificare il frutto dell'ingiustizia è un'offerta da
burla;
i doni dei malvagi non sono graditi.
18 Il sacrificio preso da ingiusti guadagni è impuro, i doni dei malvagi non sono accetti.
19 L'Altissimo non gradisce le offerte degli empi,
e per la moltitudine delle vittime non perdona i peccati.
19 L'Altissimo non gradisce le offerte degli empi, né perdona i peccati per i molti sacrifici.
20 Sacrifica un figlio davanti al proprio padre
chi offre un sacrificio con i beni dei poveri.
20 Uccide il figlio davanti a suo padre chi offre un sacrificio con la roba dei poveri.
21 Il pane dei bisognosi è la vita dei poveri,
toglierlo a loro è commettere un assassinio.
21 Il pane dei bisognosi è la vita dei poveri, è un sanguinario chi li deruba di esso.
22 Uccide il prossimo chi gli toglie il nutrimento,
versa sangue chi rifiuta il salario all'operaio.
22 Uccide il prossimo chi gli toglie il sostentamento e versa sangue chi ruba il salario al mercenario.
23 Uno edifica, l'altro abbatte:
che vantaggio se ne ricava oltre la fatica?
Uno prega, l'altro maledice:
quale delle due voci ascolterà il Signore?
23 Se uno costruisce e l'altro distrugge, che cosa guadagnano se non la fatica?
24 .24 Se uno prega e l'altro maledice, chi dei due è ascoltato dal Signore?
25 Lavarsi dopo aver toccato un morto, poi toccarlo di
nuovo:
quale utilità c'è in simile abluzione?
25 Chi si purifica per un morto e lo tocca di nuovo, che cosa ha guadagnato con la purificazione?
26 Così l'uomo che digiuna per i suoi peccati
e poi va e li commette di nuovo.
Chi ascolterà la sua supplica?
Quale utilità c'è nella sua umiliazione?
26 Così è per l'uomo che digiuna per i suoi peccati e che poi va e li fa di nuovo: chi ascolterà la sua preghiera? Che cosa ha guadagnato a umiliarsi?