Scrutatio

Martedi, 19 marzo 2024 - San Giuseppe ( Letture di oggi)

Jó 17


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VULGATABIBBIA
1 Spiritus meus attenuabitur ;
dies mei breviabuntur :
et solum mihi superest sepulchrum.
1 Il mio spirito vien meno,
i miei giorni si spengono;
non c'è per me che la tomba!
2 Non peccavi,
et in amaritudinibus moratur oculus meus.
2 Non sono io in balìa di beffardi?
Fra i loro insulti veglia il mio occhio.
3 Libera me, Domine, et pone me juxta te,
et cujusvis manus pugnet contra me.
3 Sii tu la mia garanzia presso di te!
Qual altro vorrebbe stringermi la destra?
4 Cor eorum longe fecisti a disciplina :
propterea non exaltabuntur.
4 Poiché hai privato di senno la loro mente,
per questo non li lascerai trionfare.
5 Prædam pollicetur sociis,
et oculi filiorum ejus deficient.
5 Come chi invita gli amici a parte del suo pranzo,
mentre gli occhi dei suoi figli languiscono;
6 Posuit me quasi in proverbium vulgi,
et exemplum sum coram eis.
6 così son diventato ludibrio dei popoli
sono oggetto di scherno davanti a loro.
7 Caligavit ab indignatione oculus meus,
et membra mea quasi in nihilum redacta sunt.
7 Si offusca per il dolore il mio occhio
e le mie membra non sono che ombra.
8 Stupebunt justi super hoc,
et innocens contra hypocritam suscitabitur.
8 Gli onesti ne rimangono stupiti
e l'innocente s'indigna contro l'empio.
9 Et tenebit justus viam suam,
et mundis manibus addet fortitudinem.
9 Ma il giusto si conferma nella sua condotta
e chi ha le mani pure raddoppia il coraggio.
10 Igitur omnes vos convertimini, et venite,
et non inveniam in vobis ullum sapientem.
10 Su, venite di nuovo tutti:
io non troverò un saggio fra di voi.
11 Dies mei transierunt ;
cogitationes meæ dissipatæ sunt,
torquentes cor meum.
11 I miei giorni sono passati, svaniti i miei
progetti,
i voti del mio cuore.
12 Noctem verterunt in diem,
et rursum post tenebras spero lucem.
12 Cambiano la notte in giorno,
la luce - dicono - è più vicina delle tenebre.
13 Si sustinuero, infernus domus mea est,
et in tenebris stravi lectulum meum.
13 Se posso sperare qualche cosa, la tomba è la mia
casa,
nelle tenebre distendo il mio giaciglio.
14 Putredini dixi : Pater meus es ;
Mater mea, et soror mea, vermibus.
14 Al sepolcro io grido: "Padre mio sei tu!"
e ai vermi: "Madre mia, sorelle mie voi siete!".
15 Ubi est ergo nunc præstolatio mea ?
et patientiam meam quis considerat ?
15 E la mia speranza dov'è?
Il mio benessere chi lo vedrà?
16 In profundissimum infernum descendent omnia mea :
putasne saltem ibi erit requies mihi ?
16 Scenderanno forse con me nella tomba
o caleremo insieme nella polvere!