Scrutatio

Sabato, 27 aprile 2024 - Santa Zita ( Letture di oggi)

Jó 41


font
VULGATABIBBIA MARTINI
1 Non quasi crudelis suscitabo eum :
quis enim resistere potest vultui meo ?
1 Non quasi crudele io lo susciterò: perocché chi può resistere alla mia faccia?
2 Quis ante dedit mihi, ut reddam ei ?
omnia quæ sub cælo sunt, mea sunt.
2 Chi prima a me diede ond'io debba rendergli? Tutto è mio quanto si trova sotto del cielo.
3 Non parcam ei, et verbis potentibus,
et ad deprecandum compositis.
3 Non avrò riguardo a lui, né all'efficacia delle parole fatte apposta per muovere a compassione.
4 Quis revelabit faciem indumenti ejus ?
et in medium oris ejus quis intrabit ?
4 Chi scoprirà la superficie della sua veste, e chi entrerà nel mezzo della sua gola?
5 Portas vultus ejus quis aperiet ?
per gyrum dentium ejus formido.
5 Chi aprirà le porte della sua faccia? Intorno a' suoi denti sta il terrore.
6 Corpus illius quasi scuta fusilia,
compactum squamis se prementibus.
6 Il suo corpo è come scudi di bronzo fatti al getto, e costrutto di squamme conteste insieme.
7 Una uni conjungitur,
et ne spiraculum quidem incedit per eas.
7 L'una si unisce all'altra, e non resta tra d'esse veruno spiraglio:
8 Una alteri adhærebit,
et tenentes se nequaquam separabuntur.
8 E attaccata l'una all'altra, e si tengono in guisa, che mai saran separate.
9 Sternutatio ejus splendor ignis,
et oculi ejus ut palpebræ diluculi.
9 S'egli starnuta getta scintille al fuoco, e gli occhi di lui qual è la luce del mattino.
10 De ore ejus lampades procedunt,
sicut tædæ ignis accensæ.
10 Dalla bocca di lui escone facelle come tizzoni di fuoco acceso.
11 De naribus ejus procedit fumus,
sicut ollæ succensæ atque ferventis.
11 Dalle narici di lui esce fumo, come da bollente caldaia.
12 Halitus ejus prunas ardere facit,
et flamma de ore ejus egreditur.
12 Il suo fiato accende i carboni, ed escon fiamme dalla sua bocca.
13 In collo ejus morabitur fortitudo,
et faciem ejus præcedit egestas.
13 Nel suo collo sta la fortezza, e innanzi a lui va la fame.
14 Membra carnium ejus cohærentia sibi :
mittet contra eum fulmina, et ad locum alium non ferentur.
14 Le membra del suo corpo sono ben compatte tra di loro; lancerà (Dio) sopra di lui i fulmini, ed egli non passerà ad altro luogo.
15 Cor ejus indurabitur tamquam lapis,
et stringetur quasi malleatoris incus.
15 Il cuore di lui è duro come la pietra, e saldo come l'incudine battuta da martello.
16 Cum sublatus fuerit, timebunt angeli,
et territi purgabuntur.
16 Quand'egli si alza su ritto, gli Angeli ne prendon paura, e sbigottiti ricorrono alle espiazioni.
17 Cum apprehenderit eum gladius, subsistere non poterit,
neque hasta, neque thorax :
17 Se uno lo assalisce, né spada, né lancia, né usbergo non son buoni contro di lui:
18 reputabit enim quasi paleas ferrum,
et quasi lignum putridum æs.
18 Perocché egli il ferro disprezzerà come paglia, e il bronzo come fracido legno.
19 Non fugabit eum vir sagittarius :
in stipulam versi sunt ei lapides fundæ.
19 L'uomo valente in arco noi metterà in fuga; paglia secca divengon per lui i sassi de' frombolatori.
20 Quasi stipulam æstimabit malleum,
et deridebit vibrantem hastam.
20 Stimerà come secca paglia il martello, e della lancia imbrandita si burlerà.
21 Sub ipso erunt radii solis,
et sternet sibi aurum quasi lutum.
21 Egli avrà sotto di se i raggi del sole, e si metterà a giacere sopra l'oro come sul fango.
22 Fervescere faciet quasi ollam profundum mare,
et ponet quasi cum unguenta bulliunt.
22 Farà bollire come una caldaia il mar profondo, e renderallo come un pentolo di unguenti, che gorgoglian sul fuoco.
23 Post eum lucebit semita :
æstimabit abyssum quasi senescentem.
23 Lascia dietro di se lucente il sentiero, e da all'abisso il colore della vecchiezza.
24 Non est super terram potestas quæ comparetur ei,
qui factus est ut nullum timeret.
24 Non v'ha possanza sulla terra, che a lui si paragoni, il quale fu fatto per non aver paura d'alcuno.
25 Omne sublime videt :
ipse est rex super universos filios superbiæ.
25 Tutte le alte cose egli sprezza; egli è il re di tutti i figliuoli della superbia.