Vangelo secondo Matteo 13
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NOVA VULGATA | BIBBIA CEI 2008 |
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1 In illo die exiens Iesus de domo sedebat secus mare; | 1 Quel giorno Gesù uscì di casa e sedette in riva al mare. |
2 et congregataesunt ad eum turbae multae, ita ut in naviculam ascendens sederet, et omnis turbastabat in litore. | 2 Si radunò attorno a lui tanta folla che egli salì su una barca e si mise a sedere, mentre tutta la folla stava sulla spiaggia. |
3 Et locutus est eis multa in parabolis dicens: “ Ecce exiit, qui seminat,seminare. | 3 Egli parlò loro di molte cose con parabole. E disse: «Ecco, il seminatore uscì a seminare. |
4 Et dum seminat, quaedam ceciderunt secus viam, et venerunt volucreset comederunt ea. | 4 Mentre seminava, una parte cadde lungo la strada; vennero gli uccelli e la mangiarono. |
5 Alia autem ceciderunt in petrosa, ubi non habebant terrammultam, et continuo exorta sunt, quia non habebant altitudinem terrae; | 5 Un’altra parte cadde sul terreno sassoso, dove non c’era molta terra; germogliò subito, perché il terreno non era profondo, |
6 soleautem orto, aestuaverunt et, quia non habebant radicem, aruerunt. | 6 ma quando spuntò il sole, fu bruciata e, non avendo radici, seccò. |
7 Alia autemceciderunt in spinas, et creverunt spinae et suffocaverunt ea. | 7 Un’altra parte cadde sui rovi, e i rovi crebbero e la soffocarono. |
8 Alia veroceciderunt in terram bonam et dabant fructum: aliud centesimum, aliudsexagesimum, aliud tricesimum. | 8 Un’altra parte cadde sul terreno buono e diede frutto: il cento, il sessanta, il trenta per uno. |
9 Qui habet aures, audiat ”. | 9 Chi ha orecchi, ascolti». |
10 Et accedentesdiscipuli dixerunt ei: “ Quare in parabolis loqueris eis? ”. | 10 Gli si avvicinarono allora i discepoli e gli dissero: «Perché a loro parli con parabole?». |
11 Quirespondens ait illis: “ Quia vobis datum est nosse mysteria regni caelorum,illis autem non est datum. | 11 Egli rispose loro: «Perché a voi è dato conoscere i misteri del regno dei cieli, ma a loro non è dato. |
12 Qui enim habet, dabitur ei, et abundabit; quiautem non habet, et quod habet, auferetur ab eo. | 12 Infatti a colui che ha, verrà dato e sarà nell’abbondanza; ma a colui che non ha, sarà tolto anche quello che ha. |
13 Ideo in parabolis loquoreis, quia videntes non vident et audientes non audiunt neque intellegunt; | 13 Per questo a loro parlo con parabole: perché guardando non vedono, udendo non ascoltano e non comprendono. |
14 etadimpletur eis prophetia Isaiae dicens: "Auditu audietis et non intellegetis et videntes videbitis et non videbitis. | 14 Così si compie per loro la profezia di Isaia che dice: Udrete, sì, ma non comprenderete, guarderete, sì, ma non vedrete. |
15 Incrassatum est enim cor populi huius, et auribus graviter audierunt et oculos suos clauserunt, ne quando oculis videant et auribus audiant et corde intellegant et convertantur, et sanem eos". | 15 Perché il cuore di questo popolo è diventato insensibile, sono diventati duri di orecchi e hanno chiuso gli occhi, perché non vedano con gli occhi, non ascoltino con gli orecchi e non comprendano con il cuore e non si convertano e io li guarisca! |
16 Vestri autem beati oculi, quia vident, et aures vestrae, quia audiunt. | 16 Beati invece i vostri occhi perché vedono e i vostri orecchi perché ascoltano. |
17 Amen quippe dico vobis: Multi prophetae et iusti cupierunt videre, quae videtis,et non viderunt, et audire, quae auditis, et non audierunt! | 17 In verità io vi dico: molti profeti e molti giusti hanno desiderato vedere ciò che voi guardate, ma non lo videro, e ascoltare ciò che voi ascoltate, ma non lo ascoltarono! |
18 Vos ergo audite parabolam seminantis. | 18 Voi dunque ascoltate la parabola del seminatore. |
19 Omnis, qui audit verbum regni et nonintellegit, venit Malus et rapit, quod seminatum est in corde eius; hic est, quisecus viam seminatus est. | 19 Ogni volta che uno ascolta la parola del Regno e non la comprende, viene il Maligno e ruba ciò che è stato seminato nel suo cuore: questo è il seme seminato lungo la strada. |
20 Qui autem supra petrosa seminatus est, hic est, quiverbum audit et continuo cum gaudio accipit illud, | 20 Quello che è stato seminato sul terreno sassoso è colui che ascolta la Parola e l’accoglie subito con gioia, |
21 non habet autem in seradicem, sed est temporalis; facta autem tribulatione vel persecutione propterverbum, continuo scandalizatur. | 21 ma non ha in sé radici ed è incostante, sicché, appena giunge una tribolazione o una persecuzione a causa della Parola, egli subito viene meno. |
22 Qui autem est seminatus in spinis, hic est,qui verbum audit, et sollicitudo saeculi et fallacia divitiarum suffocat verbum,et sine fructu efficitur. | 22 Quello seminato tra i rovi è colui che ascolta la Parola, ma la preoccupazione del mondo e la seduzione della ricchezza soffocano la Parola ed essa non dà frutto. |
23 Qui vero in terra bona seminatus est, hic est, quiaudit verbum et intellegit et fructum affert et facit aliud quidem centum, aliudautem sexaginta, porro aliud triginta ”. | 23 Quello seminato sul terreno buono è colui che ascolta la Parola e la comprende; questi dà frutto e produce il cento, il sessanta, il trenta per uno». |
24 Aliam parabolam proposuit illis dicens: “ Simile factum est regnum caelorumhomini, qui seminavit bonum semen in agro suo. | 24 Espose loro un’altra parabola, dicendo: «Il regno dei cieli è simile a un uomo che ha seminato del buon seme nel suo campo. |
25 Cum autem dormirent homines,venit inimicus eius et superseminavit zizania in medio tritici et abiit. | 25 Ma, mentre tutti dormivano, venne il suo nemico, seminò della zizzania in mezzo al grano e se ne andò. |
26 Cumautem crevisset herba et fructum fecisset, tunc apparuerunt et zizania. | 26 Quando poi lo stelo crebbe e fece frutto, spuntò anche la zizzania. |
27 Accedentes autem servi patris familias dixerunt ei: “Domine, nonne bonum semenseminasti in agro tuo? Unde ergo habet zizania?”. | 27 Allora i servi andarono dal padrone di casa e gli dissero: “Signore, non hai seminato del buon seme nel tuo campo? Da dove viene la zizzania?”. |
28 Et ait illis: “Inimicushomo hoc fecit”. Servi autem dicunt ei: “Vis, imus et colligimus ea?”. | 28 Ed egli rispose loro: “Un nemico ha fatto questo!”. E i servi gli dissero: “Vuoi che andiamo a raccoglierla?”. |
29 Et ait: “Non; ne forte colligentes zizania eradicetis simul cum eis triticum, | 29 “No, rispose, perché non succeda che, raccogliendo la zizzania, con essa sradichiate anche il grano. |
30 sinite utraque crescere usque ad messem. Et in tempore messis dicammessoribus: Colligite primum zizania et alligate ea in fasciculos ad comburendumea, triticum autem congregate in horreum meum” ”. | 30 Lasciate che l’una e l’altro crescano insieme fino alla mietitura e al momento della mietitura dirò ai mietitori: Raccogliete prima la zizzania e legatela in fasci per bruciarla; il grano invece riponételo nel mio granaio”». |
31 Aliam parabolam proposuit eis dicens: “ Simile est regnum caelorum granosinapis, quod accipiens homo seminavit in agro suo. | 31 Espose loro un’altra parabola, dicendo: «Il regno dei cieli è simile a un granello di senape, che un uomo prese e seminò nel suo campo. |
32 Quod minimum quidem estomnibus seminibus; cum autem creverit, maius est holeribus et fit arbor, ita utvolucres caeli veniant et habitent in ramis eius ”. | 32 Esso è il più piccolo di tutti i semi ma, una volta cresciuto, è più grande delle altre piante dell’orto e diventa un albero, tanto che gli uccelli del cielo vengono a fare il nido fra i suoi rami». |
33 Aliam parabolam locutus est eis: “ Simile est regnum caelorum fermento,quod acceptum mulier abscondit in farinae satis tribus, donec fermentatum esttotum ”. | 33 Disse loro un’altra parabola: «Il regno dei cieli è simile al lievito, che una donna prese e mescolò in tre misure di farina, finché non fu tutta lievitata». |
34 Haec omnia locutus est Iesus in parabolis ad turbas; et sine parabola nihilloquebatur eis, | 34 Tutte queste cose Gesù disse alle folle con parabole e non parlava ad esse se non con parabole, |
35 ut adimpleretur, quod dictum erat per prophetam dicentem: “ Aperiam in parabolis os meum, eructabo abscondita a constitutione mundi ”. | 35 perché si compisse ciò che era stato detto per mezzo del profeta: Aprirò la mia bocca con parabole, proclamerò cose nascoste fin dalla fondazione del mondo. |
36 Tunc, dimissis turbis, venit in domum, et accesserunt ad eum discipuli eiusdicentes: “ Dissere nobis parabolam zizaniorum agri ”. | 36 Poi congedò la folla ed entrò in casa; i suoi discepoli gli si avvicinarono per dirgli: «Spiegaci la parabola della zizzania nel campo». |
37 Qui respondensait: “ Qui seminat bonum semen, est Filius hominis; | 37 Ed egli rispose: «Colui che semina il buon seme è il Figlio dell’uomo. |
38 ager autem est mundus;bonum vero semen, hi sunt filii regni; zizania autem filii sunt Mali; | 38 Il campo è il mondo e il seme buono sono i figli del Regno. La zizzania sono i figli del Maligno |
39 inimicus autem, qui seminavit ea, est Diabolus; messis vero consummatio saeculiest; messores autem angeli sunt. | 39 e il nemico che l’ha seminata è il diavolo. La mietitura è la fine del mondo e i mietitori sono gli angeli. |
40 Sicut ergo colliguntur zizania et ignicomburuntur, sic erit in consummatione saeculi: | 40 Come dunque si raccoglie la zizzania e la si brucia nel fuoco, così avverrà alla fine del mondo. |
41 mittet Filius hominis angelossuos, et colligent de regno eius omnia scandala et eos, qui faciunt iniquitatem, | 41 Il Figlio dell’uomo manderà i suoi angeli, i quali raccoglieranno dal suo regno tutti gli scandali e tutti quelli che commettono iniquità |
42 et mittent eos in caminum ignis; ibi erit fletus et stridor dentium. | 42 e li getteranno nella fornace ardente, dove sarà pianto e stridore di denti. |
43 Tunciusti fulgebunt sicut sol in regno Pa tris eorum. Qui habet aures, audiat. | 43 Allora i giusti splenderanno come il sole nel regno del Padre loro. Chi ha orecchi, ascolti! |
44 Simile est regnum caelorum thesauro abscondito in agro; quem qui invenit homoabscondit et prae gaudio illius vadit et vendit universa, quae habet, et emitagrum illum. | 44 Il regno dei cieli è simile a un tesoro nascosto nel campo; un uomo lo trova e lo nasconde; poi va, pieno di gioia, vende tutti i suoi averi e compra quel campo. |
45 Iterum simile est regnum caelorum homini negotiatori quaerenti bonasmargaritas. | 45 Il regno dei cieli è simile anche a un mercante che va in cerca di perle preziose; |
46 Inventa autem una pretiosa margarita, abiit et vendidit omnia,quae habuit, et emit eam. | 46 trovata una perla di grande valore, va, vende tutti i suoi averi e la compra. |
47 Iterum simile est regnum caelorum sagenae missae in mare et ex omni generecongreganti; | 47 Ancora, il regno dei cieli è simile a una rete gettata nel mare, che raccoglie ogni genere di pesci. |
48 quam, cum impleta esset, educentes secus litus et sedentescollegerunt bonos in vasa, malos autem foras miserunt. | 48 Quando è piena, i pescatori la tirano a riva, si mettono a sedere, raccolgono i pesci buoni nei canestri e buttano via i cattivi. |
49 Sic erit inconsummatione saeculi: exibunt angeli et separabunt malos de medio iustorum | 49 Così sarà alla fine del mondo. Verranno gli angeli e separeranno i cattivi dai buoni |
50 et mittent eos in caminum ignis; ibi erit fletus et stridor dentium. | 50 e li getteranno nella fornace ardente, dove sarà pianto e stridore di denti. |
51 Intellexistis haec omnia? ”. Dicunt ei: “ Etiam ”. | 51 Avete compreso tutte queste cose?». Gli risposero: «Sì». |
52 Ait autem illis:“ Ideo omnis scriba doctus in regno caelorum similis est homini patrifamilias, qui profert de thesauro suo nova et vetera ”. | 52 Ed egli disse loro: «Per questo ogni scriba, divenuto discepolo del regno dei cieli, è simile a un padrone di casa che estrae dal suo tesoro cose nuove e cose antiche». |
53 Et factum est, cum consummasset Iesus parabolas istas, transiit inde. | 53 Terminate queste parabole, Gesù partì di là. |
54 Etveniens in patriam suam, docebat eos in synagoga eorum, ita ut mirarentur etdicerent: “ Unde huic sapientia haec et virtutes? | 54 Venuto nella sua patria, insegnava nella loro sinagoga e la gente rimaneva stupita e diceva: «Da dove gli vengono questa sapienza e i prodigi? |
55 Nonne hic est fabrifilius? Nonne mater eius dicitur Maria, et fratres eius Iacobus et Ioseph etSimon et Iudas? | 55 Non è costui il figlio del falegname? E sua madre, non si chiama Maria? E i suoi fratelli, Giacomo, Giuseppe, Simone e Giuda? |
56 Et sorores eius nonne omnes apud nos sunt? Unde ergo huicomnia ista? ”. | 56 E le sue sorelle, non stanno tutte da noi? Da dove gli vengono allora tutte queste cose?». |
57 Et scandalizabantur in eo. Iesus autem dixit eis: “ Nonest propheta sine honore nisi in patria et in domo sua ”. | 57 Ed era per loro motivo di scandalo. Ma Gesù disse loro: «Un profeta non è disprezzato se non nella sua patria e in casa sua». |
58 Et non fecit ibivirtutes multas propter incredulitatem illorum. | 58 E lì, a causa della loro incredulità, non fece molti prodigi. |