Scrutatio

Domenica, 28 aprile 2024 - San Luigi Maria Grignion da Montfort ( Letture di oggi)

Vangelo secondo Matteo 12


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NOVA VULGATALA SACRA BIBBIA
1 In illo tempore abiit Iesus sabbatis per sata; discipuli autem eiusesurierunt et coeperunt vellere spicas et manducare.1 In quel tempo, passando Gesù tra le messi in giorno di sabato, i suoi discepoli presi dalla fame, si misero a strappare delle spighe e a mangiarne.
2 Pharisaei autem videntesdixerunt ei: “ Ecce discipuli tui faciunt, quod non licet facere sabbato ”.2 I farisei, vedendo ciò, dissero: "Ecco, i tuoi discepoli fanno quello che non è lecito fare in giorno di sabato".
3 At ille dixit eis: “ Non legistis quid fecerit David, quando esuriit, et quicum eo erant?3 Egli rispose loro: "Non avete mai letto ciò che fece Davide, quando ebbe fame lui e i suoi compagni?
4 Quomodo intravit in domum Dei et panes propositionis comedit,quod non licebat ei edere neque his, qui cum eo erant, nisi solis sacerdotibus?4 Come entrò nella casa di Dio e mangiò i pani dell'offerta, che non era lecito mangiare né a lui né ai suoi compagni, ma solo ai sacerdoti?
5 Aut non legistis in Lege quia sabbatis sacerdotes in templo sabbatum violantet sine crimine sunt?5 O non avete letto nella legge che in giorno di sabato i sacerdoti nel tempio violano il riposo sabatico e tuttavia sono senza colpa?
6 Dico autem vobis quia templo maior est hic.6 Io vi dico che qui c'è qualcosa di più grande del tempio!
7 Si autemsciretis quid est: “Misericordiam volo et non sacrificium”, numquamcondemnassetis innocentes.7 Se aveste capito che cosa significa: Misericordia voglio e non sacrificio, non avreste condannato degli innocenti.
8 Dominus est enim Filius hominis sabbati ”.
8 Sì, il Figlio dell'uomo è padrone del sabato".
9 Et cum inde transisset, venit in synagogam eorum;9 Andato via di là, si recò nella loro sinagoga.
10 et ecce homo manum habensaridam. Et interrogabant eum dicentes: “ Licet sabbatis curare? ”, utaccusarent eum.10 C'era là un uomo che aveva una mano rattrappita. Domandarono a Gesù: "E' lecito guarire in giorno di sabato?". Dicevano ciò per accusarlo.
11 Ipse autem dixit illis: “ Quis erit ex vobis homo, quihabeat ovem unam et, si ceciderit haec sabbatis in foveam, nonne tenebit etlevabit eam?11 Egli disse loro: "Qual è fra voi quell'uomo che, avendo una sola pecora, se questa cade in un burrone di sabato, non l'afferra e la tira su?
12 Quanto igitur melior est homo ove! Itaque licet sabbatis benefacere ”.12 Ora, quanto è più prezioso un uomo di una pecora! Perciò è lecito fare del bene in giorno di sabato".
13 Tunc ait homini: “ Extende manum tuam ”. Et extendit, etrestituta est sana sicut altera. 13 Allora disse all'uomo: "Stendi la tua mano". Egli la stese, e tornò sana come l'altra.
14 Exeuntes autem pharisaei consilium faciebantadversus eum, quomodo eum perderent.
14 Usciti, i farisei tennero consiglio contro di lui per toglierlo di mezzo.
15 Iesus autem sciens secessit inde. Et secuti sunt eum multi, et curavit eosomnes15 Gesù, quando venne a sapere la cosa, si allontanò di là. Molti gli andarono dietro ed egli li guarì tutti;
16 et comminatus est eis, ne manifestum eum facerent,16 ma comandò loro di non diffondere la sua fama.
17 ut adimpleretur,quod dictum est per Isaiam prophetam dicentem:
17 Ciò affinché si adempisse quanto fu annunciato dal profeta Isaia che dice:
18 “ Ecce puer meus, quem elegi,
dilectus meus, in quo bene placuit animae meae;
ponam Spiritum meum super eum,
et iudicium gentibus nuntiabit.
18 Ecco il mio servo che io ho scelto, il mio diletto, nel quale si compiace l'anima mia. Porrò il mio spirito su di lui e il diritto annunzierà alle genti.
19 Non contendet neque clamabit,
neque audiet aliquis in plateis vocem eius.
19 Non altercherà, né griderà; né udrà alcuno la sua voce nelle piazze.
20 Arundinem quassatam non confringet
et linum fumigans non exstinguet,
donec eiciat ad victoriam iudicium;
20 Una canna spezzata non la frantumerà; e un lucignolo fumigante non lo spegnerà, finché non porti il diritto a vittoria;
21 et in nomine eius gentes sperabunt ”.
21 e nel suo nome le genti spereranno.
22 Tunc oblatus est ei daemonium habens, caecus et mutus, et curavit eum, ita utmutus loqueretur et videret.22 Allora gli fu presentato un indemoniato che era cieco e muto ed egli lo guarì, sicché il muto parlava e vedeva.
23 Et stupebant omnes turbae et dicebant: “Numquid hic est filius David? ”.23 Tutta la folla, presa d'ammirazione, diceva: "Che non sia questi il Figlio di Davide?".
24 Pharisaei autem audientes dixerunt: “Hic non eicit daemones nisi in Beelzebul, principe daemonum ”.
24 Ma i farisei, saputolo, dissero: "Egli non scaccia i demòni se non in virtù di Beelzebùl, capo dei demòni".
25 Sciens autem cogitationes eorum dixit eis: “ Omne regnum divisum contra sedesolatur, et omnis civitas vel domus divisa contra se non stabit.25 Conoscendo i loro pensieri Gesù disse loro: "Ogni regno in sé diviso va in rovina. Ogni città o casa in sé divisa non potrà reggere.
26 Et siSatanas Satanam eicit, adversus se divisus est; quomodo ergo stabit regnum eius?26 E se Satana scaccia Satana, vuol dire che è diviso in se stesso; come dunque potrà stare in piedi il suo regno?
27 Et si ego in Beelzebul eicio daemones, filii vestri in quo eiciunt? Ideo ipsiiudices erunt vestri.27 E se io scaccio i demòni in virtù di Beelzebùl, in virtù di chi li scacciano i vostri figli? Per questo essi saranno vostri giudici.
28 Si autem in Spiritu Dei ego eicio daemones, igiturpervenit in vos regnum Dei.28 Ma se io scaccio i demòni in virtù dello Spirito di Dio, vuol dire che realmente è giunto a voi il regno di Dio.
29 Aut quomodo potest quisquam intrare in domumfortis et vasa eius diripere, nisi prius alligaverit fortem? Et tunc domumillius diripiet.29 E come può uno entrare nella casa di colui che è forte e portar via i suoi beni, se prima non l'avrà legato? Allora soltanto potrà saccheggiarne la casa.
30 Qui non est mecum, contra me est; et, qui non congregatmecum, spargit.
30 Chi non è con me è contro di me, e chi non raccoglie con me disperde".
31 Ideo dico vobis: Omne peccatum et blasphemia remittetur hominibus, Spiritusautem blasphemia non remittetur.31 "Per questo vi dico: ogni peccato e bestemmia sarà rimessa agli uomini, ma la bestemmia contro lo Spirito non sarà rimessa.
32 Et quicumque dixerit verbum contra Filiumhominis, remittetur ei; qui autem dixerit contra Spiritum Sanctum, nonremittetur ei neque in hoc saeculo neque in futuro.
32 Se uno dice una parola contro il Figlio dell'uomo, gli sarà perdonata. Ma se la dice contro lo Spirito Santo, non vi sarà perdono per lui né in questo secolo né in quello futuro".
33 Aut facite arborem bonam et fructum eius bonum, aut facite arborem malam etfructum eius malum: si quidem ex fructu arbor agnoscitur.33 "O ammettete che l'albero sia buono e allora il frutto sarà buono, oppure ammettete che l'albero sia cattivo e allora il frutto sarà cattivo. Dal frutto infatti si conosce l'albero.
34 Progeniesviperarum, quomodo potestis bona loqui, cum sitis mali? Ex abundantia enimcordis os loquitur.34 Razza di vipere! Come potete dire cose buone voi che siete cattivi? Dalla pienezza del cuore parla la bocca.
35 Bonus homo de bono thesauro profert bona, et malus homode malo thesauro profert mala.35 L'uomo buono da uno scrigno buono trae fuori cose buone, e così l'uomo cattivo da uno scrigno cattivo trae fuori cose cattive.
36 Dico autem vobis: Omne verbum otiosum, quodlocuti fuerint homines, reddent rationem de eo in die iudicii:36 Io vi dico che di ogni parola detta fuori posto dovranno render conto gli uomini nel giorno del giudizio.
37 ex verbis enimtuis iustificaberis, et ex verbis tuis condemnaberis ”.
37 Poiché in base alle tue parole sarai giustificato e in base alle tue parole sarai condannato".
38 Tunc responderunt ei quidam de scribis et pharisaeis dicentes: “ Magister,volumus a te signum videre ”.38 Allora si rivolsero a lui alcuni scribi e farisei dicendo: "Maestro, vorremmo vedere da te un segno".
39 Qui respondens ait illis: “ Generatio malaet adultera signum requirit; et signum non dabitur ei, nisi signum Ionaeprophetae.39 Egli rispose loro: "Generazione cattiva e spergiura! Va in cerca di un segno! Ma non le sarà dato altro segno che quello di Giona profeta.
40 Sicut enim fuit Ionas in ventre ceti tribus diebus et tribusnoctibus, sic erit Filius hominis in corde terrae tribus diebus et tribusnoctibus.40 Infatti, come Giona rimase nel ventre del pesce per tre giorni e tre notti, così il Figlio dell'uomo rimarrà nel cuore della terra per tre giorni e tre notti.
41 Viri Ninevitae surgent in iudicio cum generatione ista etcondemnabunt eam, quia paenitentiam egerunt in praedicatione Ionae; et ecce plusquam Iona hic!41 Gli uomini di Ninive insorgeranno nel giudizio con questa generazione e la condanneranno; poiché si convertirono alla predicazione di Giona; eppure c'è qui qualcosa di più di Giona.
42 Regina austri surget in iudicio cum generatione ista etcondemnabit eam, quia venit a finibus terrae audire sapientiam Salomonis; etecce plus quam Salomon hic!
42 La regina del sud sorgerà nel giudizio con questa generazione e la condannerà; poiché venne dall'estremità della terra ad ascoltare la sapienza di Salomone; eppure c'è qui qualcosa di più di Salomone".
43 Cum autem immundus spiritus exierit ab homine, ambulat per loca aridaquaerens requiem et non invenit.43 "Quando uno spirito immondo esce dall'uomo, erra per luoghi deserti in cerca di riposo e non ne trova.
44 Tunc dicit: “Revertar in domum meam undeexivi”; et veniens invenit vacantem, scopis mundatam et ornatam.44 Allora dice: "Ritornerò nella mia dimora, da dove sono uscito". Va e la trova vuota, spazzata e ben pulita.
45 Tunc vaditet assumit secum septem alios spiritus nequiores se, et intrantes habitant ibi;et fiunt novissima hominis illius peiora prioribus. Sic erit et generationi huicpessimae ”.
45 Allora corre a prendere sette spiriti peggiori di sé e vanno a stabilirsi lì. Così quest'ultima situazione di quell'uomo diventa peggiore della prima. Proprio così avverrà a questa generazione cattiva".
46 Adhuc eo loquente ad turbas, ecce mater et fratres eius stabant forisquaerentes loqui ei.46 Mentre ancora parlava alle folle, sua madre e i suoi fratelli stavano fuori e chiedevano di parlargli.
47 Dixit autem ei quidam: “ Ecce mater tua et fratres tuiforis stant quaerentes loqui tecum ”.47 Qualcuno gli disse: "Tua madre e i tuoi fratelli stanno fuori e chiedono di parlarti".
48 At ille respondens dicenti sibi ait:“ Quae est mater mea, et qui sunt fratres mei? ”.48 Ma egli rispose: "Chi è mia madre e chi sono i miei fratelli?".
49 Et extendens manum suamin discipulos suos dixit: “ Ecce mater mea et fratres mei.49 Quindi stese la mano verso i suoi discepoli e disse: "Ecco mia madre e i miei fratelli;
50 Quicumque enimfecerit voluntatem Patris mei, qui in caelis est, ipse meus frater et soror etmater est ”.
50 chiunque fa la volontà del Padre mio che è nei cieli, questi mi è fratello, sorella e madre".