Vangelo secondo Matteo 12
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NOVA VULGATA | BIBBIA CEI 2008 |
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1 In illo tempore abiit Iesus sabbatis per sata; discipuli autem eiusesurierunt et coeperunt vellere spicas et manducare. | 1 In quel tempo Gesù passò, in giorno di sabato, fra campi di grano e i suoi discepoli ebbero fame e cominciarono a cogliere delle spighe e a mangiarle. |
2 Pharisaei autem videntesdixerunt ei: “ Ecce discipuli tui faciunt, quod non licet facere sabbato ”. | 2 Vedendo ciò, i farisei gli dissero: «Ecco, i tuoi discepoli stanno facendo quello che non è lecito fare di sabato». |
3 At ille dixit eis: “ Non legistis quid fecerit David, quando esuriit, et quicum eo erant? | 3 Ma egli rispose loro: «Non avete letto quello che fece Davide, quando lui e i suoi compagni ebbero fame? |
4 Quomodo intravit in domum Dei et panes propositionis comedit,quod non licebat ei edere neque his, qui cum eo erant, nisi solis sacerdotibus? | 4 Egli entrò nella casa di Dio e mangiarono i pani dell’offerta, che né a lui né ai suoi compagni era lecito mangiare, ma ai soli sacerdoti. |
5 Aut non legistis in Lege quia sabbatis sacerdotes in templo sabbatum violantet sine crimine sunt? | 5 O non avete letto nella Legge che nei giorni di sabato i sacerdoti nel tempio vìolano il sabato e tuttavia sono senza colpa? |
6 Dico autem vobis quia templo maior est hic. | 6 Ora io vi dico che qui vi è uno più grande del tempio. |
7 Si autemsciretis quid est: “Misericordiam volo et non sacrificium”, numquamcondemnassetis innocentes. | 7 Se aveste compreso che cosa significhi: Misericordia io voglio e non sacrifici, non avreste condannato persone senza colpa. |
8 Dominus est enim Filius hominis sabbati ”. | 8 Perché il Figlio dell’uomo è signore del sabato». |
9 Et cum inde transisset, venit in synagogam eorum; | 9 Allontanatosi di là, andò nella loro sinagoga; |
10 et ecce homo manum habensaridam. Et interrogabant eum dicentes: “ Licet sabbatis curare? ”, utaccusarent eum. | 10 ed ecco un uomo che aveva una mano paralizzata. Per accusarlo, domandarono a Gesù: «È lecito guarire in giorno di sabato?». |
11 Ipse autem dixit illis: “ Quis erit ex vobis homo, quihabeat ovem unam et, si ceciderit haec sabbatis in foveam, nonne tenebit etlevabit eam? | 11 Ed egli rispose loro: «Chi di voi, se possiede una pecora e questa, in giorno di sabato, cade in un fosso, non l’afferra e la tira fuori? |
12 Quanto igitur melior est homo ove! Itaque licet sabbatis benefacere ”. | 12 Ora, un uomo vale ben più di una pecora! Perciò è lecito in giorno di sabato fare del bene». |
13 Tunc ait homini: “ Extende manum tuam ”. Et extendit, etrestituta est sana sicut altera. | 13 E disse all’uomo: «Tendi la tua mano». Egli la tese e quella ritornò sana come l’altra. |
14 Exeuntes autem pharisaei consilium faciebantadversus eum, quomodo eum perderent. | 14 Allora i farisei uscirono e tennero consiglio contro di lui per farlo morire. |
15 Iesus autem sciens secessit inde. Et secuti sunt eum multi, et curavit eosomnes | 15 Gesù però, avendolo saputo, si allontanò di là. Molti lo seguirono ed egli li guarì tutti |
16 et comminatus est eis, ne manifestum eum facerent, | 16 e impose loro di non divulgarlo, |
17 ut adimpleretur,quod dictum est per Isaiam prophetam dicentem: | 17 perché si compisse ciò che era stato detto per mezzo del profeta Isaia: |
18 “ Ecce puer meus, quem elegi, dilectus meus, in quo bene placuit animae meae; ponam Spiritum meum super eum, et iudicium gentibus nuntiabit. | 18 Ecco il mio servo, che io ho scelto; il mio amato, nel quale ho posto il mio compiacimento. Porrò il mio spirito sopra di lui e annuncerà alle nazioni la giustizia. |
19 Non contendet neque clamabit, neque audiet aliquis in plateis vocem eius. | 19 Non contesterà né griderà né si udrà nelle piazze la sua voce. |
20 Arundinem quassatam non confringet et linum fumigans non exstinguet, donec eiciat ad victoriam iudicium; | 20 Non spezzerà una canna già incrinata, non spegnerà una fiamma smorta, finché non abbia fatto trionfare la giustizia; |
21 et in nomine eius gentes sperabunt ”. | 21 nel suo nome spereranno le nazioni. |
22 Tunc oblatus est ei daemonium habens, caecus et mutus, et curavit eum, ita utmutus loqueretur et videret. | 22 In quel tempo fu portato a Gesù un indemoniato, cieco e muto, ed egli lo guarì, sicché il muto parlava e vedeva. |
23 Et stupebant omnes turbae et dicebant: “Numquid hic est filius David? ”. | 23 Tutta la folla era sbalordita e diceva: «Che non sia costui il figlio di Davide?». |
24 Pharisaei autem audientes dixerunt: “Hic non eicit daemones nisi in Beelzebul, principe daemonum ”. | 24 Ma i farisei, udendo questo, dissero: «Costui non scaccia i demòni se non per mezzo di Beelzebùl, capo dei demòni». |
25 Sciens autem cogitationes eorum dixit eis: “ Omne regnum divisum contra sedesolatur, et omnis civitas vel domus divisa contra se non stabit. | 25 Egli però, conosciuti i loro pensieri, disse loro: «Ogni regno diviso in se stesso cade in rovina e nessuna città o famiglia divisa in se stessa potrà restare in piedi. |
26 Et siSatanas Satanam eicit, adversus se divisus est; quomodo ergo stabit regnum eius? | 26 Ora, se Satana scaccia Satana, è diviso in se stesso; come dunque il suo regno potrà restare in piedi? |
27 Et si ego in Beelzebul eicio daemones, filii vestri in quo eiciunt? Ideo ipsiiudices erunt vestri. | 27 E se io scaccio i demòni per mezzo di Beelzebùl, i vostri figli per mezzo di chi li scacciano? Per questo saranno loro i vostri giudici. |
28 Si autem in Spiritu Dei ego eicio daemones, igiturpervenit in vos regnum Dei. | 28 Ma, se io scaccio i demòni per mezzo dello Spirito di Dio, allora è giunto a voi il regno di Dio. |
29 Aut quomodo potest quisquam intrare in domumfortis et vasa eius diripere, nisi prius alligaverit fortem? Et tunc domumillius diripiet. | 29 Come può uno entrare nella casa di un uomo forte e rapire i suoi beni, se prima non lo lega? Soltanto allora potrà saccheggiargli la casa. |
30 Qui non est mecum, contra me est; et, qui non congregatmecum, spargit. | 30 Chi non è con me è contro di me, e chi non raccoglie con me disperde. |
31 Ideo dico vobis: Omne peccatum et blasphemia remittetur hominibus, Spiritusautem blasphemia non remittetur. | 31 Perciò io vi dico: qualunque peccato e bestemmia verrà perdonata agli uomini, ma la bestemmia contro lo Spirito non verrà perdonata. |
32 Et quicumque dixerit verbum contra Filiumhominis, remittetur ei; qui autem dixerit contra Spiritum Sanctum, nonremittetur ei neque in hoc saeculo neque in futuro. | 32 A chi parlerà contro il Figlio dell’uomo, sarà perdonato; ma a chi parlerà contro lo Spirito Santo, non sarà perdonato, né in questo mondo né in quello futuro. |
33 Aut facite arborem bonam et fructum eius bonum, aut facite arborem malam etfructum eius malum: si quidem ex fructu arbor agnoscitur. | 33 Prendete un albero buono, anche il suo frutto sarà buono. Prendete un albero cattivo, anche il suo frutto sarà cattivo: dal frutto infatti si conosce l’albero. |
34 Progeniesviperarum, quomodo potestis bona loqui, cum sitis mali? Ex abundantia enimcordis os loquitur. | 34 Razza di vipere, come potete dire cose buone, voi che siete cattivi? La bocca infatti esprime ciò che dal cuore sovrabbonda. |
35 Bonus homo de bono thesauro profert bona, et malus homode malo thesauro profert mala. | 35 L’uomo buono dal suo buon tesoro trae fuori cose buone, mentre l’uomo cattivo dal suo cattivo tesoro trae fuori cose cattive. |
36 Dico autem vobis: Omne verbum otiosum, quodlocuti fuerint homines, reddent rationem de eo in die iudicii: | 36 Ma io vi dico: di ogni parola vana che gli uomini diranno, dovranno rendere conto nel giorno del giudizio; |
37 ex verbis enimtuis iustificaberis, et ex verbis tuis condemnaberis ”. | 37 infatti in base alle tue parole sarai giustificato e in base alle tue parole sarai condannato». |
38 Tunc responderunt ei quidam de scribis et pharisaeis dicentes: “ Magister,volumus a te signum videre ”. | 38 Allora alcuni scribi e farisei gli dissero: «Maestro, da te vogliamo vedere un segno». |
39 Qui respondens ait illis: “ Generatio malaet adultera signum requirit; et signum non dabitur ei, nisi signum Ionaeprophetae. | 39 Ed egli rispose loro: «Una generazione malvagia e adultera pretende un segno! Ma non le sarà dato alcun segno, se non il segno di Giona il profeta. |
40 Sicut enim fuit Ionas in ventre ceti tribus diebus et tribusnoctibus, sic erit Filius hominis in corde terrae tribus diebus et tribusnoctibus. | 40 Come infatti Giona rimase tre giorni e tre notti nel ventre del pesce, così il Figlio dell’uomo resterà tre giorni e tre notti nel cuore della terra. |
41 Viri Ninevitae surgent in iudicio cum generatione ista etcondemnabunt eam, quia paenitentiam egerunt in praedicatione Ionae; et ecce plusquam Iona hic! | 41 Nel giorno del giudizio, quelli di Ninive si alzeranno contro questa generazione e la condanneranno, perché essi alla predicazione di Giona si convertirono. Ed ecco, qui vi è uno più grande di Giona! |
42 Regina austri surget in iudicio cum generatione ista etcondemnabit eam, quia venit a finibus terrae audire sapientiam Salomonis; etecce plus quam Salomon hic! | 42 Nel giorno del giudizio, la regina del Sud si alzerà contro questa generazione e la condannerà, perché ella venne dagli estremi confini della terra per ascoltare la sapienza di Salomone. Ed ecco, qui vi è uno più grande di Salomone! |
43 Cum autem immundus spiritus exierit ab homine, ambulat per loca aridaquaerens requiem et non invenit. | 43 Quando lo spirito impuro esce dall’uomo, si aggira per luoghi deserti cercando sollievo, ma non ne trova. |
44 Tunc dicit: “Revertar in domum meam undeexivi”; et veniens invenit vacantem, scopis mundatam et ornatam. | 44 Allora dice: “Ritornerò nella mia casa, da cui sono uscito”. E, venuto, la trova vuota, spazzata e adorna. |
45 Tunc vaditet assumit secum septem alios spiritus nequiores se, et intrantes habitant ibi;et fiunt novissima hominis illius peiora prioribus. Sic erit et generationi huicpessimae ”. | 45 Allora va, prende con sé altri sette spiriti peggiori di lui, vi entrano e vi prendono dimora; e l’ultima condizione di quell’uomo diventa peggiore della prima. Così avverrà anche a questa generazione malvagia». |
46 Adhuc eo loquente ad turbas, ecce mater et fratres eius stabant forisquaerentes loqui ei. | 46 Mentre egli parlava ancora alla folla, ecco, sua madre e i suoi fratelli stavano fuori e cercavano di parlargli. |
47 Dixit autem ei quidam: “ Ecce mater tua et fratres tuiforis stant quaerentes loqui tecum ”. | 47 Qualcuno gli disse: «Ecco, tua madre e i tuoi fratelli stanno fuori e cercano di parlarti». |
48 At ille respondens dicenti sibi ait:“ Quae est mater mea, et qui sunt fratres mei? ”. | 48 Ed egli, rispondendo a chi gli parlava, disse: «Chi è mia madre e chi sono i miei fratelli?». |
49 Et extendens manum suamin discipulos suos dixit: “ Ecce mater mea et fratres mei. | 49 Poi, tendendo la mano verso i suoi discepoli, disse: «Ecco mia madre e i miei fratelli! |
50 Quicumque enimfecerit voluntatem Patris mei, qui in caelis est, ipse meus frater et soror etmater est ”. | 50 Perché chiunque fa la volontà del Padre mio che è nei cieli, egli è per me fratello, sorella e madre». |