Scrutatio

Giovedi, 2 maggio 2024 - Sant´ Atanasio ( Letture di oggi)

Isaia 59


font
NOVA VULGATABIBBIA RICCIOTTI
1 Ecce non est abbreviata manus Domini,
ut salvare nequeat,
neque aggravata est auris eius,
ut non exaudiat;
1 - Ecco che la mano del Signore non è accorciata, che non possa più salvare; non si è indurita la sua orecchia che non possa più sentire.
2 sed iniquitates vestrae diviserunt
inter vos et Deum vestrum,
et peccata vestra absconderunt faciem eius
a vobis, ne exaudiret.
2 Ma sono le vostre iniquità che hanno messo la divisione tra voi e il vostro Dio, e i vostri peccati l'hanno obbligato a nascondere a voi la sua faccia e a non esaudirvi.
3 Manus enim vestrae pollutae sunt sanguine,
et digiti vestri iniquitate;
labia vestra locuta sunt mendacium,
et lingua vestra iniquitatem fatur.
3 Perchè le vostre mani sono imbrattate di sangue, e le vostre dita d'iniquità: le vostre labbra proferiscono menzogne, e la vostra lingua parla iniquamente.
4 Non est qui invocet iustitiam,
neque est qui iudicet vere;
confidunt in nihilo et loquuntur vanitates:
conceperunt laborem et pepererunt iniquitatem.
4 Non c'è chi faccia appello alla giustizia, non c'è nessuno che giudichi con verità; confidano in cose futili e parlano di cose vane, concepiscono misfatti e partoriscono iniquità.
5 Ova aspidum rumpunt
et telas araneae texunt;
qui comederit de ovis eorum, morietur,
et, quod fractum est, erumpet in regulum.
5 Hanno schiuso una covata di aspidi e hanno tessute tele di ragno. Chi mangerà delle loro uova morirà, e se saranno poste a covare ne usciran fuori basilischi.
6 Telae eorum non erunt in vestimentum,
neque operientur operibus suis;
opera eorum opera iniquitatis,
et facinora violentiae in manibus eorum.
6 Le loro tele non saranno per far panni, nè con quello che hanno fatto potranno coprirsi; le loro opere sono opere inutili, il lavoro e il prodotto della iniquità è nelle loro mani.
7 Pedes eorum ad malum currunt
et festinant, ut effundant sanguinem innocentem;
cogitationes eorum cogitationes iniquitatis,
vastitas et contritio in viis eorum.
7 I loro piedi corrono al male, e si affrettano a spargere il sangue innocente: i loro pensieri non sono niente di buono, guasto e rovina nelle loro strade.
8 Viam pacis nescierunt,
et non est iudicium in gressibus eorum;
semitae eorum incurvatae sunt eis:
omnis, qui calcat in eis, ignorat pacem.
8 La via della pace non la conoscono e giustizia non è nei loro passi; i loro sentieri sono per essi quelli dei raggiri, chiunque li calca non sa ciò che è la pace.
9 Propter hoc elongatum est iudicium a nobis,
et non apprehendit nos iustitia;
exspectamus lucem, et ecce tenebrae,
splendorem, et in caligine ambulamus.
9 Per questo si è allontanato da noi il giudizio, e la giustizia non ci si accosta; abbiamo aspettato la luce, ed ecco oscurità; splendore, e abbiamo camminato nelle tenebre.
10 Palpamus sicut caeci parietem
et quasi absque oculis attrectamus;
impegimus meridie quasi in crepusculo,
inter sanos quasi mortui.
10 Andiamo avanti come ciechi che tastano le pareti, brancicando come chi è senz'occhi; inciampiamo alla luce di mezzogiorno come se fosse oscuro, come i morti nei luoghi bui.
11 Rugimus quasi ursi omnes
et quasi columbae gementes gemimus;
exspectamus iudicium, et non est,
salutem, et elongata est a nobis.
11 Manderemo urla come gli orsi, e sospiri come i gemiti delle colombe; abbiamo aspettato giustizia, e giustizia non ce n'è; salvezza, e la salvezza è rimasta lontana da noi.
12 Multiplicatae sunt enim iniquitates nostrae coram te,
et peccata nostra respondent nobis;
quia scelera nostra nobiscum,
et iniquitates nostras cognovimus:
12 Perchè le nostre iniquità verso di te si sono moltiplicate, e i nostri peccati depongono contro di noi; perchè noi ci sentiamo colpevoli, riconosciamo i nostri torti,
13 peccare et mentiri contra Dominum
et recedere a Deo nostro,
loqui violentiam et transgressionem,
concipere et murmurare de corde verba mendacii.
13 d'aver peccato e mentito al Signore e d'esserci rivoltati non volendo più andare dietro al nostro Dio; d'aver proferito l'ingiuria e l'offesa; d'aver concepito in cuore e detto parole di menzogna.
14 Et conversum est retrorsum iudicium,
et iustitia longe stat,
quia corruit in platea veritas,
et aequitas non potuit ingredi.
14 E il giudizio si è ritirato indietro e la giustizia si è fermata lontano, perchè la verità stramazzò al suolo sulla piazza, e l'equità non è potuta entrare,
15 Et facta est veritas in oblivionem,
et, qui recedit a malo, spoliatur.
Et vidit Dominus, et malum apparuit in oculis eius,
quia non est iudicium.
15 e la verità è misconosciuta, e chi si tiene lontano dal male è esposto ad esser preda. E il Signore ha veduto e gli ha contristato gli occhi il non esservi più giustizia.
16 Et vidit quia non est vir,
et aporiatus est, quia non est qui occurrat;
et salvavit sibi brachium suum,
et iustitia eius ipsa confirmavit eum.
16 E vide che non c'era alcun uomo e stupì che nessuno accorresse: allora il suo braccio gli venne in aiuto e la sua giustizia fu quella che lo sostenne.
17 Indutus est iustitia ut lorica,
et galea salutis in capite eius;
indutus est vestimentis ultionis
et operuit se zelo quasi pallio.
17 Si è vestito della giustizia come d'una corazza e s'è posto in capo l'elmo della salvezza; ha indossato le vesti della vendetta, e dello zelo come d'un manto si è ricoperto.
18 Secundum opera sic retribuet:
iram hostibus suis,
retributionem inimicis suis,
insulis vicem reddet.
18 Come per far vendetta, come per fare retribuzione invocata dallo sdegno sui suoi nemici, e rendere ai suoi avversari il guiderdone, e alle isole il contraccambio.
19 Et timebunt, qui ab occidente, nomen Domini,
et, qui ab ortu solis, gloriam eius,
cum venerit quasi fluvius violentus,
quem spiritus Domini cogit.
19 E quei d'occidente temeranno il nome del Signore; e quelli ove nasce il sole, la sua gloria, quando verrà come fiumana impetuosa, sospinta dallo spirito del Signore,
20 Et veniet pro Sion redemptor
et eis, qui redeunt ab iniquitate in Iacob,
dixit Dominus.
20 e sarà venuto il Redentore per Sion, e per quei di Giacobbe che si convertono dall'iniquità, dice il Signore.
21 Hoc foedus meum cum eis,
dixit Dominus:
“ Spiritus meus, qui est super te,
et verba mea, quae posui in ore tuo,
non recedent de ore tuo
et de ore seminis tui
et de ore seminis seminis tui,
dixit Dominus, amodo et usque in sempiternum ”.
21 E questo è il mio patto con essi, dice il Signore: «Il mio spirito che è in te, e le mie parole che ho poste nella tua bocca non si dipartiranno dalla tua bocca, nè dalla bocca dei tuoi figli e dalla bocca dei figli dei tuoi figli, dice il Signore, da ora e fino in eterno».