Scrutatio

Sabato, 27 aprile 2024 - Santa Zita ( Letture di oggi)

Isaia 27


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NOVA VULGATABIBBIA RICCIOTTI
1 In die illa visitabit Dominus
in gladio suo duro et forti et grandi
super Leviathan serpentem fugacem
et super Leviathan serpentem tortuosum
et occidet draconem, qui in mari est.
1 - In quel giorno, il Signore, colla sua spada dura, grande e forte visiterà Leviathan, il serpente guizzante, Leviathan il serpente tortuoso, e ucciderà il mostro che è nel mare.
2 In die illa vinea erit iucunda;
cantate ei.
2 In quel giorno: Alla vigna dal vin [generoso], si canti:
3 Ego Dominus, qui servo eam;
per singula momenta irrigabo eam.
Ne forte visitetur contra eam,
nocte et die servo eam.
3 «Sono io il Signore suo custode, ad ogni istante la irrigherò, che non vengano contro a visitarla, giorno e notte la custodisco.
4 Indignatio non est mihi.
Quis dabit mihi spinam et veprem?
In proelio gradiar super eam,
succendam eam pariter,
4 Ira non è in me; chi mi darà armi a lei nemiche, spine e pruni? Marcerò su di essa, la metterò a fuoco tutta intera?
5 nisi forte protectionem meam apprehendat,
faciat pacem mecum,
pacem faciat mecum.
5 O non piuttosto si terrà stretta alla mia potenza, farà pace con me, farà pace con me?».
6 Diebus futuris radices mittet Iacob,
florebit et germinabit Israel,
et implebunt faciem orbis fructibus.
6 [Nei giorni] che vengono, Giacobbe metterà radici, ed Israele rifiorirà e rigermoglierà, e riempiranno del loro seme la faccia del mondo.
7 Numquid iuxta plagam percutientis eum percussit eum?
Aut, sicut occiduntur occisi eius, occisus est?
7 Lo ha forse maltrattato coi maltrattamenti inflitti a chi lo maltrattava? O fu fatto morire come fece morire quei che lo mettevano a morte?
8 In mensura punit eum deiciens eum,
impellit in spiritu suo duro, tempore quo spirat eurus.
8 In misura rimisurata la punirai gettandola nell'esilio; meditò di travolgerla nel suo soffio impetuoso con una giornata di vento sciroccale.
9 Idcirco super hoc dimittetur iniquitas Iacob,
et hic erit omnis fructus ablationis peccati eius:
ut scilicet ponat omnes lapides altaris
sicut lapides calcis comminutos,
ne exstent luci et thymiateria.
9 Però con questo sarà rimessa l'iniquità alla casa di Giacobbe, e tutto il frutto sarà questo, che il peccato di Israele sia tolto via; quando Dio avrà ridotto tutte le pietre dell'altare in polvere come pietre da calce; non sorgeranno più mai nè boschi, nè are.
10 Civitas enim munita desolata est,
habitaculum derelictum et dimissum quasi desertum;
ibi pascetur vitulus et ibi accubabit
et consumet arbusta eius.
10 Perchè la città forte sarà desolata, quella amena sarà nell'abbandono e lasciata come un deserto: ivi pascerà il vitello, ivi si sdraierà e brucherà le punte dei suoi arboscelli.
11 In siccitate frondes illius conterentur;
mulieres venient et comburent eas.
Ipse enim non est populus sapiens,
propterea non miserebitur eius, qui fecit eum,
et, qui formavit eum, non parcet ei.
11 Le sue mèssi dal secco saranno guastate, le donne verranno ad abbruciarle perchè non è un popolo che capisce, e perciò colui che lo fece non ne avrà misericordia, colui che lo formò non gli perdonerà.
12 Et erit: in die illa percutiet spicas Dominus
a Flumine usque ad torrentem Aegypti;
et vos congregabimini
unus et unus, filii Israel.
12 E avverrà in quel giorno che il Signore farà l'abbacchiatura dall'alveo del Fiume fino al Torrente di Egitto; e voi sarete raccolti uno ad uno, o figli d'Israele.
13 Et erit: in die illa clangetur in tuba magna;
et venient, qui perditi fuerant de terra Assyriorum,
et qui eiecti erant in terra Aegypti,
et adorabunt Dominum
in monte sancto in Ierusalem.
13 Giorno verrà, che si sonerà con una gran tromba, e quelli che erano sperduti nella terra degli Assiri e gettati nell'esilio della terra d'Egitto torneranno, e adoreranno il Signore sul monte santo in Gerusalemme.