Scrutatio

Lunedi, 29 aprile 2024 - Santa Caterina da Siena ( Letture di oggi)

Lettera agli Ebrei 10


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BIBBIA MARTINIVULGATA
1 Imperocché la legge avente l'ombra de' beni futuri, non la stessa espressa immagine delle cose, con quel le ostie, che continuamente offeriscono ogn' anno, non può mai rendere perfetti color, che sagrificano:1 Umbram enim habens lex futurorum bonorum, non ipsam imaginem rerum : per singulos annos, eisdem ipsis hostiis quas offerunt indesinenter, numquam potest accedentes perfectos facere :
2 Altrimenti si sarebbe cessato di offerirle; dappoiché purificati una volta i sagrificatori, non sarebber più consapevoli a loro stessi di peccato:2 alioquin cessassent offerri : ideo quod nullam haberent ultra conscientiam peccati, cultores semel mundati :
3 Ma io queste (ostie) si fa commemorazione ogni anno de' peccati:3 sed in ipsis commemoratio peccatorum per singulos annos fit.
4 Impossibile essendo, che col sangue de' tori, e de' capri tolgansi i peccati.4 Impossibile enim est sanguine taurorum et hircorum auferri peccata.
5 Per la qual cosa entrando nel mondo, dice: non hai voluto ostia, né oblazione: ma a me hai formato un corpo:5 Ideo ingrediens mundum dicit : Hostiam et oblationem noluisti : corpus autem aptasti mihi :
6 Non sono a te piaciuti gli olocausti per lo peccato.6 holocautomata pro peccato non tibi placuerunt.
7 Allora io dissi: ecco ch'io vengo nella testata del libro è stato scritto di me) per fare, o Dio, la tua volontà.7 Tunc dixi : Ecce venio : in capite libri scriptum est de me : Ut faciam, Deus, voluntatem tuam.
8 Avendo detto di sopra: le ostie, le obblazioni, e gli olocausti pel peccato non gli hai voluti, né sono a te piaciuti, le quali cose secondo la legge si offeriscono:8 Superius dicens : Quia hostias, et oblationes, et holocautomata pro peccato noluisti, nec placita sunt tibi, quæ secundum legem offeruntur,
9 Allora dissi: ecco, che io vengo per fare, o Dio, la tua volontà: toglie il primo, per istabilire il secondo.9 tunc dixi : Ecce venio, ut faciam, Deus, voluntatem tuam : aufert primum, ut sequens statuat.
10 E per questa volontà siamo stati santificati mediante l'obblazione del corpo di Gesù Cristo (fatta) una volta.10 In qua voluntate sanctificati sumus per oblationem corporis Jesu Christi semel.
11 E ogni sacerdote sta pronto tuttodì al ministero, e offerendo sovente le stesse ostie le quale non possono mai togliere i peccati:11 Et omnis quidem sacerdos præsto est quotidie ministrans, et easdem sæpe offerens hostias, quæ numquam possunt auferre peccata :
12 Ma questi, offerta per sempre una sola ostia pei peccati, siede alla destra di Dio,12 hic autem unam pro peccatis offerens hostiam, in sempiternum sedet in dextera Dei,
13 Aspettando del rimanente il tempo, che i nemici di lui siano posti sgabello a' suoi piedi.13 de cetero exspectans donec ponantur inimici ejus scabellum pedum ejus.
14 Imperocché con una sola obblazione rendette perfetti in perpetuo que', che sono santificati.14 Una enim oblatione, consummavit in sempiternum sanctificatos.
15 Ce lo attesta anche lo Spirito santo. Imperocché dopo di aver detto:15 Contestatur autem nos et Spiritus Sanctus. Postquam enim dixit :
16 Questa (è) l'alleanza, che io ritrarrò con essi dopo que' giorni, dice il Signore: inserirò le mie leggi ne' loro cuori, e nelle menti loro le scriverò:16 Hoc autem testamentum, quod testabor ad illos post dies illos, dicit Dominus, dando leges meas in cordibus eorum, et in mentibus eorum superscribam eas :
17 E de' peccati, e delle iniquità loro non mi ricorderò già più.17 et peccatorum, et iniquitatum eorum jam non recordabor amplius.
18 Or dov'(è) di questi la remissione: non v' ha già più obblazione ed peccato.18 Ubi autem horum remissio : jam non est oblatio pro peccato.
19 Avendo adunque, o fratelli, la fidanza di entrare nel santo de' santi pel sangue di Cristo,19 Habentes itaque, fratres, fiduciam in introitu sanctorum in sanguine Christi,
20 Per quella, che egli per noi coansagrò, strada nuova, e di vita, pel velo, cioè per la carne di lui,20 quam initiavit nobis viam novam, et viventem per velamen, id est, carnem suam,
21 E (avendo) un gran sacerdote, che presiede alla casa di Dio:21 et sacerdotem magnum super domum Dei :
22 Accostiamoci con cuor sincero, con pienezza di fede, purgati il cuore dalla mala coscienza, e lavato il corpo coll'acqua monda,22 accedamus cum vero corde in plenitudine fidei, aspersi corda a conscientia mala, et abluti corpus aqua munda,
23 Conserviamo non vacillante la professione della nostra speranza, (imperocché fedele è colui, che ha promesso)23 teneamus spei nostræ confessionem indeclinabilem (fidelis enim est qui repromisit),
24 E siamo attenti gli uni agli altri per istimolarci alla carità, e alle opere buone:24 et consideremus invicem in provocationem caritatis, et bonorum operum :
25 Non abbandonando le nostre adunanze, come vogliono far taluni, ma facendovi animo, e tanto più, quanto che vedete avvincinarsi quel giorno.25 non deserentes collectionem nostram, sicut consuetudinis est quibusdam, sed consolantes, et tanto magis quanto videritis appropinquantem diem.
26 Imperocché volontariamente peccando noi dopo ricevuta la cognizione della verità, non ci resta già ostia poi peccati,26 Voluntarie enim peccantibus nobis post acceptam notitiam veritatis, jam non relinquitur pro peccatis hostia,
27 Ma una terribile espettazione del giudizio, e l'ardore del fuoco, che sta per consumare i nemici.27 terribilis autem quædam exspectatio judicii, et ignis æmulatio, quæ consumptura est adversarios.
28 Uno, che viola la legge di Mosè, sul deposto di due, o di tre testimoni muore senza alcuna remissione:28 Irritam quis faciens legem Moysi, sine ulla miseratione duobus vel tribus testibus moritur :
29 Quanto più acerbi supplizi pensate voi, che si meriti chi avrà calpestato il Figliuolo di Dio, ed il sangue del testamento, in cui fu santificato, avrà tenuto come profano, ed avrà fatto oltraggio allo spirito di grazia?29 quanto magis putatis deteriora mereri supplicia qui Filium Dei conculcaverit, et sanguinem testamenti pollutum duxerit, in quo sanctificatus est, et spiritui gratiæ contumeliam fecerit ?
30 Imperocché sappiamo chi è colui, che disse: a me la vendetta, e io renderò il contraccambio. E di nuovo: il Signore giudicherai il suo popolo.30 Scimus enim qui dixit : Mihi vindicta, et ego retribuam. Et iterum : Quia judicabit Dominus populum suum.
31 Orrenda cosa ella è il cadere nelle mani di Dio vivo.31 Horrendum est incidere in manus Dei viventis.
32 Richiamate alla memoria quei primi giorni, ne' quali essendo stati illuminati, sosteneste conflitto grande di patimenti.32 Rememoramini autem pristinos dies, in quibus illuminati, magnum certamen sustinuistis passionum :
33 Ed ora divenuti spettacolo di obbrobrio, e di tribolazione: ora fatti compagni di coloro, che erano in tale stato.33 et in altero quidem opprobriis et tribulationibus spectaculum facti : in altero autem socii taliter conversantium effecti.
34 Imperocché e foste compassione voli verso de' carcerati, e con gaudio accettaste la rapina de vostri beni, conoscendo di avere migliori, e durevoli sostanze.34 Nam et vinctis compassi estis, et rapinam bonorum vestrorum cum gaudio suscepistis, cognoscentes vos habere meliorem et manentem substantiam.
35 Non vogliate adunque far getto della vostra fidanza, la quale ha una gran ricompensa.35 Nolite itaque amittere confidentiam vestram, quæ magnam habet remunerationem.
36 Imperocché necessaria è a voi la pazienza: affinchè facendo la volontà di Dio, entriate al possesso delle promesse.36 Patientia enim vobis necessaria est : ut voluntatem Dei facientes, reportetis promissionem.
37 Imperocché ancora un tantino, e quegli, che dee venire, verrà, e non tarderà.37 Adhuc enim modicum aliquantulum, qui venturus est, veniet, et non tardabit.
38 Ma il mio giusto vive di fede: che se si ritirerà indietro, non sarà accetto all'anima mia.38 Justus autem meus ex fide vivit : quod si subtraxerit se, non placebit animæ meæ.
39 Ma noi non siamo da tirarci indietro per perderci, ma fedeli per far acquisto dell'anima.39 Nos autem non sumus subtractionis filii in perditionem, sed fidei in acquisitionem animæ.