Scrutatio

Lunedi, 29 aprile 2024 - Santa Caterina da Siena ( Letture di oggi)

Lettera agli Ebrei 10


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BIBBIA MARTINIBIBBIA CEI 2008
1 Imperocché la legge avente l'ombra de' beni futuri, non la stessa espressa immagine delle cose, con quel le ostie, che continuamente offeriscono ogn' anno, non può mai rendere perfetti color, che sagrificano:1 La Legge infatti, poiché possiede soltanto un’ombra dei beni futuri e non la realtà stessa delle cose, non ha mai il potere di condurre alla perfezione per mezzo di sacrifici – sempre uguali, che si continuano a offrire di anno in anno – coloro che si accostano a Dio.
2 Altrimenti si sarebbe cessato di offerirle; dappoiché purificati una volta i sagrificatori, non sarebber più consapevoli a loro stessi di peccato:2 Altrimenti, non si sarebbe forse cessato di offrirli, dal momento che gli offerenti, purificati una volta per tutte, non avrebbero più alcuna coscienza dei peccati?
3 Ma io queste (ostie) si fa commemorazione ogni anno de' peccati:3 Invece in quei sacrifici si rinnova di anno in anno il ricordo dei peccati.
4 Impossibile essendo, che col sangue de' tori, e de' capri tolgansi i peccati.4 È impossibile infatti che il sangue di tori e di capri elimini i peccati.
5 Per la qual cosa entrando nel mondo, dice: non hai voluto ostia, né oblazione: ma a me hai formato un corpo:5 Per questo, entrando nel mondo, Cristo dice:
Tu non hai voluto né sacrificio né offerta,
un corpo invece mi hai preparato.
6 Non sono a te piaciuti gli olocausti per lo peccato.6 Non hai gradito
né olocausti né sacrifici per il peccato.
7 Allora io dissi: ecco ch'io vengo nella testata del libro è stato scritto di me) per fare, o Dio, la tua volontà.7 Allora ho detto: «Ecco, io vengo
– poiché di me sta scritto nel rotolo del libro –
per fare, o Dio, la tua volontà».
8 Avendo detto di sopra: le ostie, le obblazioni, e gli olocausti pel peccato non gli hai voluti, né sono a te piaciuti, le quali cose secondo la legge si offeriscono:8 Dopo aver detto: Tu non hai voluto e non hai gradito né sacrifici né offerte, né olocausti né sacrifici per il peccato, cose che vengono offerte secondo la Legge,
9 Allora dissi: ecco, che io vengo per fare, o Dio, la tua volontà: toglie il primo, per istabilire il secondo.9 soggiunge: Ecco, io vengo a fare la tua volontà. Così egli abolisce il primo sacrificio per costituire quello nuovo.
10 E per questa volontà siamo stati santificati mediante l'obblazione del corpo di Gesù Cristo (fatta) una volta.10 Mediante quella volontà siamo stati santificati per mezzo dell’offerta del corpo di Gesù Cristo, una volta per sempre.
11 E ogni sacerdote sta pronto tuttodì al ministero, e offerendo sovente le stesse ostie le quale non possono mai togliere i peccati:11 Ogni sacerdote si presenta giorno per giorno a celebrare il culto e a offrire molte volte gli stessi sacrifici, che non possono mai eliminare i peccati.
12 Ma questi, offerta per sempre una sola ostia pei peccati, siede alla destra di Dio,12 Cristo, invece, avendo offerto un solo sacrificio per i peccati, si è assiso per sempre alla destra di Dio,
13 Aspettando del rimanente il tempo, che i nemici di lui siano posti sgabello a' suoi piedi.13 aspettando ormai che i suoi nemici vengano posti a sgabello dei suoi piedi.
14 Imperocché con una sola obblazione rendette perfetti in perpetuo que', che sono santificati.14 Infatti, con un’unica offerta egli ha reso perfetti per sempre quelli che vengono santificati.
15 Ce lo attesta anche lo Spirito santo. Imperocché dopo di aver detto:15 A noi lo testimonia anche lo Spirito Santo. Infatti, dopo aver detto:
16 Questa (è) l'alleanza, che io ritrarrò con essi dopo que' giorni, dice il Signore: inserirò le mie leggi ne' loro cuori, e nelle menti loro le scriverò:16 Questa è l’alleanza che io stipulerò con loro
dopo quei giorni, dice il Signore:
io porrò le mie leggi nei loro cuori
e le imprimerò nella loro mente,
dice:
17 E de' peccati, e delle iniquità loro non mi ricorderò già più.17 e non mi ricorderò più dei loro peccati e delle loro iniquità.
18 Or dov'(è) di questi la remissione: non v' ha già più obblazione ed peccato.18 Ora, dove c’è il perdono di queste cose, non c’è più offerta per il peccato.
19 Avendo adunque, o fratelli, la fidanza di entrare nel santo de' santi pel sangue di Cristo,19 Fratelli, poiché abbiamo piena libertà di entrare nel santuario per mezzo del sangue di Gesù,
20 Per quella, che egli per noi coansagrò, strada nuova, e di vita, pel velo, cioè per la carne di lui,20 via nuova e vivente che egli ha inaugurato per noi attraverso il velo, cioè la sua carne,
21 E (avendo) un gran sacerdote, che presiede alla casa di Dio:21 e poiché abbiamo un sacerdote grande nella casa di Dio,
22 Accostiamoci con cuor sincero, con pienezza di fede, purgati il cuore dalla mala coscienza, e lavato il corpo coll'acqua monda,22 accostiamoci con cuore sincero, nella pienezza della fede, con i cuori purificati da ogni cattiva coscienza e il corpo lavato con acqua pura.
23 Conserviamo non vacillante la professione della nostra speranza, (imperocché fedele è colui, che ha promesso)23 Manteniamo senza vacillare la professione della nostra speranza, perché è degno di fede colui che ha promesso.
24 E siamo attenti gli uni agli altri per istimolarci alla carità, e alle opere buone:24 Prestiamo attenzione gli uni agli altri, per stimolarci a vicenda nella carità e nelle opere buone.
25 Non abbandonando le nostre adunanze, come vogliono far taluni, ma facendovi animo, e tanto più, quanto che vedete avvincinarsi quel giorno.25 Non disertiamo le nostre riunioni, come alcuni hanno l’abitudine di fare, ma esortiamoci a vicenda, tanto più che vedete avvicinarsi il giorno del Signore.
26 Imperocché volontariamente peccando noi dopo ricevuta la cognizione della verità, non ci resta già ostia poi peccati,26 Infatti, se pecchiamo volontariamente dopo aver ricevuto la conoscenza della verità, non rimane più alcun sacrificio per i peccati,
27 Ma una terribile espettazione del giudizio, e l'ardore del fuoco, che sta per consumare i nemici.27 ma soltanto una terribile attesa del giudizio e la vampa di un fuoco che dovrà divorare i ribelli.
28 Uno, che viola la legge di Mosè, sul deposto di due, o di tre testimoni muore senza alcuna remissione:28 Quando qualcuno ha violato la legge di Mosè, viene messo a morte senza pietà sulla parola di due o tre testimoni.
29 Quanto più acerbi supplizi pensate voi, che si meriti chi avrà calpestato il Figliuolo di Dio, ed il sangue del testamento, in cui fu santificato, avrà tenuto come profano, ed avrà fatto oltraggio allo spirito di grazia?29 Di quanto peggiore castigo pensate che sarà giudicato meritevole chi avrà calpestato il Figlio di Dio e ritenuto profano quel sangue dell’alleanza, dal quale è stato santificato, e avrà disprezzato lo Spirito della grazia?
30 Imperocché sappiamo chi è colui, che disse: a me la vendetta, e io renderò il contraccambio. E di nuovo: il Signore giudicherai il suo popolo.30 Conosciamo infatti colui che ha detto: A me la vendetta! Io darò la retribuzione! E ancora: Il Signore giudicherà il suo popolo.
31 Orrenda cosa ella è il cadere nelle mani di Dio vivo.31 È terribile cadere nelle mani del Dio vivente!
32 Richiamate alla memoria quei primi giorni, ne' quali essendo stati illuminati, sosteneste conflitto grande di patimenti.32 Richiamate alla memoria quei primi giorni: dopo aver ricevuto la luce di Cristo, avete dovuto sopportare una lotta grande e penosa,
33 Ed ora divenuti spettacolo di obbrobrio, e di tribolazione: ora fatti compagni di coloro, che erano in tale stato.33 ora esposti pubblicamente a insulti e persecuzioni, ora facendovi solidali con coloro che venivano trattati in questo modo.
34 Imperocché e foste compassione voli verso de' carcerati, e con gaudio accettaste la rapina de vostri beni, conoscendo di avere migliori, e durevoli sostanze.34 Infatti avete preso parte alle sofferenze dei carcerati e avete accettato con gioia di essere derubati delle vostre sostanze, sapendo di possedere beni migliori e duraturi.
35 Non vogliate adunque far getto della vostra fidanza, la quale ha una gran ricompensa.35 Non abbandonate dunque la vostra franchezza, alla quale è riservata una grande ricompensa.
36 Imperocché necessaria è a voi la pazienza: affinchè facendo la volontà di Dio, entriate al possesso delle promesse.36 Avete solo bisogno di perseveranza, perché, fatta la volontà di Dio, otteniate ciò che vi è stato promesso.
37 Imperocché ancora un tantino, e quegli, che dee venire, verrà, e non tarderà.37 Ancora un poco, infatti, un poco appena,
e colui che deve venire, verrà e non tarderà.
38 Ma il mio giusto vive di fede: che se si ritirerà indietro, non sarà accetto all'anima mia.38 Il mio giusto per fede vivrà;
ma se cede, non porrò in lui il mio amore.
39 Ma noi non siamo da tirarci indietro per perderci, ma fedeli per far acquisto dell'anima.39 Noi però non siamo di quelli che cedono, per la propria rovina, ma uomini di fede per la salvezza della nostra anima.