Scrutatio

Sabato, 4 maggio 2024 - San Ciriaco ( Letture di oggi)

Prima lettera ai Corinzi 14


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BIBBIA MARTINIDIODATI
1 Tenete dietro alla carità, ambite i doni spirituali: e massimamente il profetare.1 PROCACCIATE la carità, ed appetite, come a gara, i doni spirituali; ma principalmente che voi profetizziate.
2 Imperocché chi parla una lingua, non parla agli uomini, ma a Dio: conciossiachè nissuno l'ascolta. Ma parla misterj per Ispirito.2 Perciocchè, chi parla in linguaggio strano non parla agli uomini, ma a Dio; poichè niuno l’intende, ma egli ragiona misteri in ispirito.
3 Ma colui, che profeta, parla agli uomini per edificazione, ed esortazione, e consolazione.3 Ma chi profetizza ragiona agli uomini, in edificazione, ed esortazione, e consolazione.
4 Chi parla le lingue, edifica se stesso: ma colui, che profeta, edifica la Chiesa di Dio.4 Chi parla in linguaggio strano edifica sè stesso; ma chi profetizza edifica la chiesa.
5 Vorrei, che tutti, voi parlaste le lingue: ma anche più, che profetaste. Imperocché è da più chi profeta, che chi parla le lingue: se a sorte non le interpreta, affinchè la Chiesa ne riceva edificazione.5 Or io voglio bene che voi tutti parliate linguaggi; ma molto più che profetizziate; perciocchè maggiore è chi profetizza che chi parla linguaggi, se non ch’egli interpreti, acciocchè la chiesa ne riceva edificazione
6 Ora poi, o fratelli, se io verrò a voi parlando le lingue, che bene vi farò, eccettochè io vi parli, o con la rivelazione, o con la scienza, o con la profezia, o con la dottrina?6 Ed ora, fratelli, se io venissi a voi parlando in linguaggi strani, che vi gioverei, se non che io vi parlassi o in rivelazione, o in scienza, o in profezia, o in dottrina?
7 Similmente le cose inanimate, che danno suono, e la tromba, e la celerà, se non danno distinzione di suoni; come si saprà egli quel, che sulla tromba si canti, o sulla cetera?7 Le cose inanimate stesse che rendono suono, o flauto, o cetera, se non dànno distinzione a’ suoni, come si riconoscerà ciò che è sonato in sul flauto, o in su la cetera?
8 Imperocché se la tromba darà suono incerto; chi si metterà in ordine per la battaglia?8 Perciocchè, se la tromba dà un suono sconosciuto, chi si apparecchierà alla battaglia?
9 Cosi voi pure parlando una lingua, se non farete un discorso ben intelligibile; come s'intenderà egli quello, che vien detto? Conciossiachè parlerete all'aria.9 Così ancor voi, se per lo linguaggio non proferite un parlare intelligibile, come s’intenderà ciò che sarà detto? perciocchè voi sarete come se parlaste in aria.
10 Sonovi, per esempio, tante sorte di lingue nel mondo: e tutte hanno le loro voci.10 Vi sono, per esempio, cotante maniere di favelle nel mondo, e niuna nazione fra gli uomini è mutola.
11 Se io pertanto non saprò il valore delle voci, sarò barbaro per colui; a cui parlo: e colui, che parla, sarà barbaro per me.11 Se dunque io non intendo ciò che vuol dir la favella, io sarò barbaro a chi parla, e chi parla sarà barbaro a me.
12 Cosi voi pure, dacché siete amanti de' doni dello Spirito, fate si, che per edificazione della Chiesa ne abbondiate.12 Così ancor voi, poichè siete desiderosi de’ doni spirituali, cercate d’abbondarne, per l’edificazion della chiesa.
13 E perciò chi parla una lingua, domandi in grazia di interpretarla.13 Perciò, chi parla linguaggio strano, preghi di potere interpretare.
14 Imperocché se io fo orazione in una lingua, il mio spirito ora, ma la mente mia riman priva di frutto,14 Perciocchè, se io fo orazione in linguaggio strano, ben fa lo spirito mio orazione, ma la mia mente è infruttuosa
15 Che farò adunque? Orerò collo spirito, orerò colla mente: salmeggerò collo spirito, salmeggerò colla mente.15 Che si deve adunque fare? io farò orazione con lo spirito, ma la farò ancora con la mente; salmeggerò con lo spirito, ma salmeggerò ancora con la mente.
16 Dappoiché se tu renderai grazie con lo spirito, quegli, che sta al posto dell'idiota, come risponderà egli amen al tuo rendimento di grazie? Mentre non intende quel, che tu dici:16 Poichè, se tu benedici con lo spirito, come dirà colui che occupa il luogo dell’idiota Amen al tuo ringraziamento, poichè egli non intende ciò che tu dici?
17 Conciossiachè tu veramente ben fai il rendimento di grazie: ma l'albo non ne è edificato.17 Perciocchè tu rendi ben grazie, ma altri non è edificato.
18 Rendo grazie al mio Dio, che io parlo le lingue, che parlate tutti voi.18 Io ringrazio l’Iddio mio, che io ho più di questo dono di parlar diverse lingue che tutti voi.
19 Ma nella Chiesa bramo di dir piuttosto cinque parole, sicché io sia inteso per isruire anche gli altri: che dieci mila parole in altra lingua.19 Ma nella chiesa io amo meglio dir cinque parole per la mia mente, acciocchè io ammaestri ancora gli altri, che diecimila in lingua strana.
20 Fratelli, non siate fanciulli nell'intelligenza, siate bensì pargoletti nella malizia: e perfetti nell'intendimento.20 Fratelli, non siate fanciulli di senno; ma siate bambini in malizia, e uomini compiuti in senno
21 Nella legge sta scritto: per altri linguaggi, e per altre labbra parlerò a questo popolo; e nemmen così mi daranno retta, dice il Signore.21 Egli è scritto nella legge: Io parlerò a questo popolo per genti di lingua strana, e per labbra straniere; e non pur così mi ascolteranno, dice il Signore.
22 Le lingue adunque sono in segno non pe' fedeli, ma per gl' infedeli: la profezia poi non per gl' infedeli, ma pe' fedeli.22 Per tanto, i linguaggi son per segno, non a’ credenti, anzi agli infedeli; ma la profezia non è per gl’infedeli, anzi per li credenti.
23 Se adunque si raduni insieme tutta la Chiesa, e tutti parlin le lingue, ed entrin dentro persone idiote, o infedeli: non dirann'elleno, che siete ammattiti?23 Se dunque, quando tutta la chiesa è raunata insieme, tutti parlano linguaggi strani, ed entrano degl’idioti, o degl’infedeli, non diranno essi che voi siete fuori del senno?
24 Ma se tutti profetano, ed entra un infedele, o un idiota, è convinto da tutti, è sentenziato da tutti:24 Ma, se tutti profetizzano, ed entra alcun infedele, o idiota, egli è convinto da tutti, è giudicato da tutti.
25 E per tal modo si manifesta quel, ch'egli ha occultamente nel cuore, e così gittatosi boccone, adorerà Dio, dichiarando, che Dio è veramente in voi.25 E così i segreti del suo cuore son palesati; e così, gettandosi in terra sopra la sua faccia, egli adorerà Iddio, pubblicando che veramente Iddio è fra voi
26 Che è adunque da fare, o fratelli? Qualunque volta vi radunate, ciascuno di voi ha, chi il cantico, chi l'insegnamento, la rivelazione, le lingue, l'interpretazione: ogni cosa facciasi per l'edificazione.26 CHE convien dunque fare, fratelli? Quando voi vi raunate, avendo ciascun di voi, chi salmo, chi dottrina, chi linguaggio, chi rivelazione, chi interpretazione, facciasi ogni cosa ad edificazione.
27 E se v' ha di coloro, che parlante lingue (parlino) due, o al più tre a vicenda, e uno interpreti.27 Se alcuno parla linguaggio strano, facciasi questo da due, o da tre al più; e l’un dopo l’altro; ed uno interpreti.
28 Che se non siavi chi interpreti, nella Chiesa si tacciano, ma seco stessi, e con Dio favellino.28 Ma, se non vi è alcuno che interpreti, tacciasi nella chiesa colui che parla linguaggi strani; e parli a sè stesso, e a Dio.
29 De' profeti parlino due, o tre, e gli altri ne portino giudizio.29 Parlino due o tre profeti, e gli altri giudichino.
30 Che se ad un altro, che siede, sia stata fatta rivelazione, il primo si taccia.30 E se ad un altro che siede è rivelata alcuna cosa, tacciasi il precedente.
31 Imperocché potete tutti profetare a un per uno: affinché tutti imparino, e tutti ricevano consolazione:31 Poichè tutti ad uno ad uno potete profetizzare; acciocchè tutti imparino, e tutti sieno consolati.
32 Gli spiriti de' profeti son sotto posti ai profeti.32 E gli spiriti de’ profeti son sottoposti a’ profeti.
33 Imperocché Iddio non è Dio del disordine, ma della pace: conforme io insegno in tutte le Chiese de' santi.33 Perciocchè Iddio non è Dio di confusione, ma di pace; e così si fa in tutte le chiese de’ santi
34 Le donne nelle Chiese stiano in silenzio, imperocché non è loro permesso di parlare, ma debbono star soggette, come dice anche la legge.34 Tacciansi le vostre donne nelle raunanze della chiesa, perciocchè non è loro permesso di parlare, ma debbono esser soggette, come ancora la legge dice.
35 Che se bramano di esser istruite di alcuna posa in casa ne interroghino i loro mariti. Conciossiachè è cosa indecente per una donna il parlar nella Chiesa.35 E se pur vogliono imparar qualche cosa, domandino i lor propri mariti in casa; perciocchè è cosa disonesta alle donne di parlare in chiesa
36 E forse da voi venuta la parola di Dio? Oppure a voi soli è venuta?36 La parola di Dio è ella proceduta da voi? ovvero è ella pervenuta a voi soli?
37 Se alcuno si tien per profeta, o per uomo spirituale, riconosca, che le cose, che io vi scrivo, sono precetti del Signore.37 Se alcuno si stima esser profeta, o spirituale, riconosca che le cose che io vi scrivo son comandamenti del Signore.
38 Chi poi è ignorante, sarà ignorato.38 E se alcuno è ignorante, sialo.
39 Per la qual cosa, o fratelli, amate di profetare; e non vietate il parlare le lingue.39 Così dunque, fratelli miei, appetite, come a gara, il profetizzare, e non divietate il parlar linguaggi.
40 Ma tutte le cose facciansi convenientemente, e con ordine.40 Facciasi ogni cosa onestamente, e per ordine