Scrutatio

Sabato, 4 maggio 2024 - San Ciriaco ( Letture di oggi)

Lettera ai Romani 2


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BIBBIA MARTININOVA VULGATA
1 Per la qual cosa inesensabile se' tu, o uomo, chiunque tu sii, che giudichi. Imperocché nello stesso giudicare altrui, te stesso condanni: mentre le stesse cose fai, delle quali tu giudichi.1 Propter quod inexcusabilis es, o homo omnis, qui iudicas. In quo enimiudicas alterum, teipsum condemnas; eadem enim agis, qui iudicas.
2 Or noi sappiamo essere il giudizio di Dio secondo la verità contro di costoro, che fanno tal cose.2 Scimus enimquoniam iudicium Dei est secundum veritatem in eos, qui talia agunt.
3 E ti pensi tu forse, o uomo, il quale giudichi chi fa tali cose, e le fai, che sfuggirai il giudizio di Dio?3 Existimasautem hoc, o homo, qui iudicas eos, qui talia agunt, et facis ea, quia tueffugies iudicium Dei?
4 Disprezzi tu forse le ricchezze della bontà, e pazienza, e tolleranza di lui? non sai tu, che la bontà di Dio a penitenza ti scorge?4 An divitias benignitatis eius et patientiae etlonganimitatis contemnis, ignorans quoniam benignitas Dei ad paenitentiam teadducit?
5 Ma tu colla tua durezza, e col cuore impenitente ti accumuli un tesoro d'ira pel giorno dell'ira, e della manifestazione del giusto giudizio di Dio,5 Secundum duritiam autem tuam et impaenitens cor thesaurizas tibi iramin die irae et revelationis iusti iudicii Dei,
6 Il quale renderà a ciascheduno secondo le opere sue.6 qui reddet unicuique secundumopera eius:
7 A quegli, i quali costanti nel ben operare cercano la gloria, l'onore, e l'immortalità, (renderà) vita eterna:7 his quidem, qui secundum patientiam boni operis gloriam et honoremet incorruptionem quaerunt, vitam aeternam;
8 A quelli poi, che sono pertinaci, e non danno retta alla verità, ma ubbidiscono alla ingiustizia, ira, e indignazione.8 his autem, qui ex contentione etnon oboediunt veritati, oboediunt autem iniquitati, ira et indignatio.
9 Affanno, ed angustia per l'anima di qualunque uomo, che male opera, del Giudeo prima, poi del Greco:9 Tribulatio et angustia in omnem animam hominis operantis malum, Iudaei primum etGraeci;
10 Gloria, e onore, e pace a chiunque opera il bene, al Giudeo prima, poi al Greco:10 gloria autem et honor et pax omni operanti bonum, Iudaeo primum etGraeco.
11 Imperocché non è dinanzi a Dio accettazione di persone.11 Non est enim personarum acceptio apud Deum!
12 Conciossiachè tutti quelli, che senza legge hanno peccato, periran senza legge: e tutti quelli, che con la legge hanno peccato, saran condannati dalla legge.12 Quicumque enim sine lege peccaverunt, sine lege et peribunt; et, quicumque inlege peccaverunt, per legem iudicabuntur.
13 Imperocché non quelli, che ascoltan la legge, sono giusti dinanzi a Dio, ma que', che la legge mettono in pratica, saranno giustificati.13 Non enim auditores legis iusti suntapud Deum, sed factores legis iustificabuntur.
14 Imperocché quando le genti, le quali non hanno legge, fanno naturalmente le opere della legge, costoro, che legge non hanno, sono legge a se stessi:14 Cum enim gentes, quae legemnon habent, naturaliter, quae legis sunt, faciunt, eiusmodi legem non habentesipsi sibi sunt lex;
15 I quali fanno vedere scritto ne' loro cuori il tenor della legge, testimone anche la loro coscienza, e i pensieri, che a vicenda tra di lor si accusano, od anche si difendono15 qui ostendunt opus legis scriptum in cordibus suis,testimonium simul reddente illis conscientia ipsorum, et inter se invicemcogitationibus accusantibus aut etiam defendentibus,
16 Per quel di, nel quale giudicherà Iddio i segreti degli uomini per Gesù Cristo secondo il mio Vangelo.16 in die, cum iudicabitDeus occulta hominum secundum evangelium meum per Christum Iesum.
17 Che se tu ti nomi Giudeo e sopra la legge riposi, e in Dio ti glorii,17 Si autem tuIudaeus cognominaris et requiescis in lege et gloriaris in Deo,
18 È la sua volontà conosci, e addottrinato dalla legge distingui quel, che più giova,18 et nostiVoluntatem et discernis potiora instructus per legem,
19 E ti confidi di essere guida de' ciechi, luce a' quei, che son nelle tenebre,19 et confidis teipsumducem esse caecorum, lumen eorum, qui in tenebris sunt,
20 Precettore degli stolti, maestro de' pargoletti, come quegli, che hai nella legge la idea della scienza, e della verità.20 eruditoreminsipientium, magistrum infantium, habentem formam scientiae et veritatis inlege.
21 Tu adunque, che insegni ad altri, non insegni a te stesso: tu, che predi, chi, che non dee farsi furto, rubi:21 Qui ergo alium doces, teipsum non doces? Qui praedicas non furandum,furaris?
22 Tu, che dici, non doversi commettere adulterio, sei adultero: tu, che dai in abbominazione gli idoli, fai sacrilegio:22 Qui dicis non moechandum, moecharis? Qui abominaris idola, templaspolias?
23 Tu, che ti fai gloria della legge, violando la legge disonori Dio.23 Qui in lege gloriaris, per praevaricationem legis Deum inhonoras?
24 (Imperocché il nome di Dio per cagion vostra è bestemmiato tra le genti come sta scritto.)24 “Nomen enim Dei propter vos blasphematur inter gentes ”, sicut scriptumest.
25 Imperocché la circoncisione giova, se osservi la legge: che se tu se' prevaricatore della legge, tu con la tua circoncisione diventi un incirconciso.25 Circumcisio quidem prodest, si legem observes; si autem praevaricator legissis, circumcisio tua praeputium facta est.
26 Se adunque uno non circonciso osserverà i precetti della legge: non sarà, egli questo incirconciso riputato come circonciso?26 Si igitur praeputium iustitiaslegis custodiat, nonne praeputium illius in circumcisionem reputabitur?
27 E colui, che per nascita è incirconciso, osservando la legge giudicherà te, il quale con la lettera, e con la circoncisione trasgredisci la legge?27 Etiudicabit, quod ex natura est praeputium legem consummans, te, qui per litteramet circumcisionem praevaricator legis es.
28 Imperocché non quegli, che si scorge al di fuori, è il Giudeo: né la circoncisione è quella, che apparisce nella carne:28 Non enim qui manifesto Iudaeus est,neque quae manifesto in carne circumcisio,
29 Ma il Giudeo è quello, che è tale in suo segreto: e la circoncisione è quel la del cuore secondo lo spirito, non secondo la lettera: questa ha lode non presso gli uomini, ma presso Dio.29 sed qui in abscondito Iudaeus est,et circumcisio cordis in spiritu non littera, cuius laus non ex hominibus sed exDeo est.