Scrutatio

Sabato, 4 maggio 2024 - San Ciriaco ( Letture di oggi)

Lettera ai Romani 2


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BIBBIA MARTINIBIBBIA CEI 1974
1 Per la qual cosa inesensabile se' tu, o uomo, chiunque tu sii, che giudichi. Imperocché nello stesso giudicare altrui, te stesso condanni: mentre le stesse cose fai, delle quali tu giudichi.1 Sei dunque inescusabile, chiunque tu sia, o uomo che giudichi; perché mentre giudichi gli altri, condanni te stesso; infatti, tu che giudichi, fai le medesime cose.
2 Or noi sappiamo essere il giudizio di Dio secondo la verità contro di costoro, che fanno tal cose.2 Eppure noi sappiamo che il giudizio di Dio è secondo verità contro quelli che commettono tali cose.
3 E ti pensi tu forse, o uomo, il quale giudichi chi fa tali cose, e le fai, che sfuggirai il giudizio di Dio?3 Pensi forse, o uomo che giudichi quelli che commettono tali azioni e intanto le fai tu stesso, di sfuggire al giudizio di Dio?
4 Disprezzi tu forse le ricchezze della bontà, e pazienza, e tolleranza di lui? non sai tu, che la bontà di Dio a penitenza ti scorge?4 O ti prendi gioco della ricchezza della sua bontà, della sua tolleranza e della sua pazienza, senza riconoscere che la bontà di Dio ti spinge alla conversione?
5 Ma tu colla tua durezza, e col cuore impenitente ti accumuli un tesoro d'ira pel giorno dell'ira, e della manifestazione del giusto giudizio di Dio,5 Tu, però, con la tua durezza e il tuo cuore impenitente accumuli collera su di te per il giorno dell'ira e della rivelazione del giusto giudizio di Dio,
6 Il quale renderà a ciascheduno secondo le opere sue.6 il quale renderà a ciascuno secondo le sue opere:
7 A quegli, i quali costanti nel ben operare cercano la gloria, l'onore, e l'immortalità, (renderà) vita eterna:7 la vita eterna a coloro che perseverando nelle opere di bene cercano gloria, onore e incorruttibilità;
8 A quelli poi, che sono pertinaci, e non danno retta alla verità, ma ubbidiscono alla ingiustizia, ira, e indignazione.8 sdegno ed ira contro coloro che per ribellione resistono alla verità e obbediscono all'ingiustizia.
9 Affanno, ed angustia per l'anima di qualunque uomo, che male opera, del Giudeo prima, poi del Greco:9 Tribolazione e angoscia per ogni uomo che opera il male, per il Giudeo prima e poi per il Greco;
10 Gloria, e onore, e pace a chiunque opera il bene, al Giudeo prima, poi al Greco:10 gloria invece, onore e pace per chi opera il bene, per il Giudeo prima e poi per il Greco,
11 Imperocché non è dinanzi a Dio accettazione di persone.11 perché presso Dio non c'è parzialità.

12 Conciossiachè tutti quelli, che senza legge hanno peccato, periran senza legge: e tutti quelli, che con la legge hanno peccato, saran condannati dalla legge.12 Tutti quelli che hanno peccato senza la legge, periranno anche senza la legge; quanti invece hanno peccato sotto la legge, saranno giudicati con la legge.
13 Imperocché non quelli, che ascoltan la legge, sono giusti dinanzi a Dio, ma que', che la legge mettono in pratica, saranno giustificati.13 Perché non coloro che ascoltano la legge sono giusti davanti a Dio, ma quelli che mettono in pratica la legge saranno giustificati.
14 Imperocché quando le genti, le quali non hanno legge, fanno naturalmente le opere della legge, costoro, che legge non hanno, sono legge a se stessi:14 Quando i pagani, che non hanno la legge, per natura agiscono secondo la legge, essi, pur non avendo legge, sono legge a se stessi;
15 I quali fanno vedere scritto ne' loro cuori il tenor della legge, testimone anche la loro coscienza, e i pensieri, che a vicenda tra di lor si accusano, od anche si difendono15 essi dimostrano che quanto la legge esige è scritto nei loro cuori come risulta dalla testimonianza della loro coscienza e dai loro stessi ragionamenti, che ora li accusano ora li difendono.
16 Per quel di, nel quale giudicherà Iddio i segreti degli uomini per Gesù Cristo secondo il mio Vangelo.16 Così avverrà nel giorno in cui Dio giudicherà i segreti degli uomini per mezzo di Gesù Cristo, secondo il mio vangelo.
17 Che se tu ti nomi Giudeo e sopra la legge riposi, e in Dio ti glorii,17 Ora, se tu ti vanti di portare il nome di Giudeo e ti riposi sicuro sulla legge, e ti glori di Dio,
18 È la sua volontà conosci, e addottrinato dalla legge distingui quel, che più giova,18 del quale conosci la volontà e, istruito come sei dalla legge, sai discernere ciò che è meglio,
19 E ti confidi di essere guida de' ciechi, luce a' quei, che son nelle tenebre,19 e sei convinto di esser guida dei ciechi, luce di coloro che sono nelle tenebre,
20 Precettore degli stolti, maestro de' pargoletti, come quegli, che hai nella legge la idea della scienza, e della verità.20 educatore degli ignoranti, maestro dei semplici, perché possiedi nella legge l'espressione della sapienza e della verità...
21 Tu adunque, che insegni ad altri, non insegni a te stesso: tu, che predi, chi, che non dee farsi furto, rubi:21 ebbene, come mai tu, che insegni agli altri, non insegni a te stesso? Tu che predichi di non rubare, rubi?
22 Tu, che dici, non doversi commettere adulterio, sei adultero: tu, che dai in abbominazione gli idoli, fai sacrilegio:22 Tu che proibisci l'adulterio, sei adùltero? Tu che detesti gli idoli, ne derubi i templi?
23 Tu, che ti fai gloria della legge, violando la legge disonori Dio.23 Tu che ti glori della legge, offendi Dio trasgredendo la legge?
24 (Imperocché il nome di Dio per cagion vostra è bestemmiato tra le genti come sta scritto.)24 Infatti 'il nome di Dio è bestemmiato per causa vostra tra i pagani', come sta scritto.

25 Imperocché la circoncisione giova, se osservi la legge: che se tu se' prevaricatore della legge, tu con la tua circoncisione diventi un incirconciso.25 La circoncisione è utile, sì, se osservi la legge; ma se trasgredisci la legge, con la tua circoncisione sei come uno non circonciso.
26 Se adunque uno non circonciso osserverà i precetti della legge: non sarà, egli questo incirconciso riputato come circonciso?26 Se dunque chi non è circonciso osserva le prescrizioni della legge, la sua non circoncisione non gli verrà forse contata come circoncisione?
27 E colui, che per nascita è incirconciso, osservando la legge giudicherà te, il quale con la lettera, e con la circoncisione trasgredisci la legge?27 E così, chi non è circonciso fisicamente, ma osserva la legge, giudicherà te che, nonostante la lettera della legge e la circoncisione, sei un trasgressore della legge.
28 Imperocché non quegli, che si scorge al di fuori, è il Giudeo: né la circoncisione è quella, che apparisce nella carne:28 Infatti, Giudeo non è chi appare tale all'esterno, e la circoncisione non è quella visibile nella carne;
29 Ma il Giudeo è quello, che è tale in suo segreto: e la circoncisione è quel la del cuore secondo lo spirito, non secondo la lettera: questa ha lode non presso gli uomini, ma presso Dio.29 ma Giudeo è colui che lo è interiormente e la circoncisione è quella del cuore, nello spirito e non nella lettera; la sua gloria non viene dagli uomini ma da Dio.