1 Imperocchè negli storti loro pensamenti vanno dicendo: Corto, e tedioso è il tempo di nostra vita, e non v'è riparo per l'uomo dopo il suo fine, e non v'ha chi sappiasi esser tornato dall'inferno: | 1 Han detto tra sè sragionando:« Breve e molesto è il tempo di nostra vita, e non c’è rimedio quando per uno è giunta la fine, nè si sa di alcuno che sia tornato dagli Inferi! |
2 Perocché noi siam nati dal nulla, e poscia saremo come se non fossimo stati giammai, perché il fiato delle nostre narici è un fumo: e la loquela è una scintilla veniente dal movimento del nostro cuore: | 2 Per caso slam venuti all’esistenza, e saremo poi come non fossimo mai stati. È fumo il soffio delle nostre nari, e il parlare, una scintilla [prodottai dal movimento del nostro cuore. |
3 Spenta la quale il corpo nostro sarà cenere, e lo spirito si dissiperà come un aere leggero, e la nostra vita passerà come la traccia di una nuvola, e si scioglierà come nebbia battuta dai raggi del sole, e dal calore di esso disciolta: | 3 Spenta questa, si ridurrà in cenere il nostro corpo, lo spirito si dissiperà come aria leggera. Passerà la vita nostra come una nube, e si scioglierà come nebbia, ch’è spinta via dai raggi del sole, e precipitata dal suo calore. |
4 E il nome nostro sarà dimenticato col tempo, e nissuno avrà memoria delle opere nostre. | 4 Sarà dimenticato il nostro nome col tempo, e nessuno ricorderà le opere nostre. |
5 Perocché il nostro tempo è un'ombra, che passa, e finiti che siamo non si torna da capo, si mette il sigillo, e nissuno non torna indietro. | 5 Il passar d’un’ombra è la nostra vita, nè c'è ritorno della nostra fine: c’è tanto di sigillo, e nessuno torna indietro! |
6 Su via adunque godiam de' beni presenti, e delle creature facciamo uso frettolosamente, giovani come siamo; | 6 Su via dunque, godiamo de, beni presenti, e usiamo solleciti del creato, a mo’ di giovani. |
7 Empiamoci di prezioso vino, e di unguenti, e non si lasci fuggire il fiore della stagione. | 7 Riempiamoci di vino prezioso e di profumi, e non ci sfugga via il fiore della [bella] stagione; |
8 Coroniamoci di rose prima che appassiscano, non siavi prato, per cui non passeggi la nostra cupidità. | 8 coroniamoci di rose, prima che appassiscano: non siavi prato, che la nostra voluttà non percorra. |
9 Nissuno sia di noi, che non partecipi de' nostri sollazzi; lascinsi in ogni luogo i segnali di nostra galloria; perocché questa è la nostra porzione, e la (nostra) sorte. | 9 Nessuno ci sia di noi, che non partecipi alle nostre baldorie; dappertutto lasciam ricordi del [nostro] godimento: perchè questa è la nostra porzione, e questa la [nostra] sorte. |
10 Si opprima il giusto, che è povero, e non si abbia pietà della vedova, e non si abbia rispetto alla antica canizie dei vecchi. | 10 Opprimiamo il giusto ch' è povero, non risparmiamo la vedova, non portiam rispetto alla longeva canizie del vegliardo. |
11 E il (nostro) potere sia nostra legge di giustizia; imperocché quello, che è senza forze si vede, che non è buono, a nulla. | 11 La forza nostra sia la norma di giustizia, perchè ciò ch’è debole non è buono a nulla. |
12 Noi adunque mettiamo in mezzo il giusto, perché egli non è buono per noi, ed è contrario alle opere nostre, rinfaccia a noi i peccati contro la legge, e propala in nostro danno i mancamenti del nostro modo di vivere. | 12 Tendiamo insidie al giusto, poiché c’ è d’imbarazzo, e si oppone alle nostre opere, e si rinfaccia i falli contro la legge, e ci rimbrotta le colpe della nostra condotta. |
13 Si vanta di aver la scienza di Dio, e si da il nome di figliuolo di Dio. | 13 Si vanta d’aver lui la conoscenza di Dio, e chiama se stesso figliuolo del Signore! |
14 Egli è diventato il censore dei nostri pensieri. | 14 è diventato un rimprovero [vivente] de' nostri pensieri, |
15 E penosa cosa per noi anche il vederlo, perché la vita di lui non è come quella degli altri, e diverse son le sue vie. | 15 e c’è uggioso anche al vederlo; perchè diversa dagli altri è la sua vita e stravaganti son le sue vie. |
16 Siamo stati riputati da lui come gente da nulla, ed egli schiva le nostre costumanze come immondezze, e preferisce la fine de' giusti, e ai gloria di aver per padre Iddio. | 16 Ci reputa come gente frivola [e falsa], e si tien lontano dalle nostre vie come da immondezze; proclama beata la fine de’ giusti e si gloria d’aver Dio per padre. |
17 Vedasi adunque se le sue parole siano veraci, e proviamo quel, ch'abbia da essere di lui, e vedremo dov'egli anderà a finire. | 17 Vediam dunque se son veri i suoi discorsi, e facciam la prova di ciò che gli accadrà sul punto d’andarsene. |
18 Perocché se egli o vero figliuolo di Dio, questi il difenderà, e lo salverà dalle mani degli avversarj. | 18 perchè se il giusto è figliuolo di Dio, [Dio] verrà in suo aiuto, e lo trarrà in salvo dalle mani de’ suoi avversari. |
19 Proviamolo colle contumelie, e co' tormenti per vedere la sua rassegnazione, e conoscere qual sia la sua pazienza. | 19 Proviamolo con l’ingiuria e i maltrattamenti per conoscer la sua mansuetudine, e saggiar la sua pazienza. |
20 Condanniamolo a morte sommamente obbrobriosa; perocché vi sarà chi avrà cura di lui giusta le sue parole. | 20 Condanniamolo a morte vergognosa, giacché, a quanto dice, c’è chi si piglierà cura di lui!» |
21 Così hanno pensato, e son caduti in errore; perocché la loro malizia gli ha accecati. | 21 Così ragionano e s’ingannano, poiché la loro malizia gli ha accecati. |
22 E non intesero i misteri di Dio, e non isperarono ricompensa della giustizia, e non fecero stima dell'onore serbato alle anime sante. | 22 E non intendono i misteri di Dio, nè sperano ricompensa della giustizia, [e santità], nè apprezzano il premio delle anime senza macchia. |
23 Imperocché Dio creò l'uomo per la incorruzione, e lo fece a sua immagine, e somiglianza. | 23 Dio invero creò l’uomo per l’immortalità, e lo fece ad immagine della sua propria natura. |
24 Ma per l'invidia del diavolo entrò nel mondo la morte. | 24 Ma per invidia del diavolo entrò la morte nel mondo, |
25 E lui imitano quelli, che a lui appartengono. | 25 e l’assaggeranno quei che a lui appartengono! |