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Martedi, 7 maggio 2024 - Santa Flavia ( Letture di oggi)

Primo libro dei Re 18


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BIBBIA MARTINILA SACRA BIBBIA
1 Molto tempo dopo il Signore parlò ad Elia l'anno terzo, e disselli: Va, e fatti vedere ad Achab, affinchè io faccia cadere la pioggia sopra la terra.1 Dopo molto tempo la parola del Signore fu rivolta ad Elia, nel terzo anno, in questi termini: "Va' e mostrati ad Acab, perché invierò la pioggia sulla faccia della terra".
2 Andò adunque Elia a farsi vedere ad Achab. Or la fame era gagliarda in Samaria.2 Elia andò a mostrarsi ad Acab, quando a Samaria la carestia era molto grave.
3 E Achab chiamò a se Abdia maggiordomo di sua casa. Or Abdia era molto timorato del Signore.3 Acab chiamò Abdia, sovrintendente del palazzo, che era molto timorato di Dio.
4 Imperocché quando Jezabele facea morire i profeti del Signore, prese egli cento profeti, e li nascose cinquanta in una, e cinquanta in un'altra caverna, e li sostentò con del pane, e dell'acqua.4 Infatti quando Gezabele sterminò i profeti del Signore, Abdia prese cento profeti, li nascose a cinquanta a cinquanta nella caverna e li rifornì di pane ed acqua.
5 Disse adunque Achab ad Abdia: Fa un giro pel paese verso tutte le fontane, e per tutte le valli, se mai potessimo trovar dell'erba, e salvare i cavalli, e i muli, onde non periscano affatto le bestie.5 Acab disse ad Abdia: "Vieni, percorriamo il paese ad ispezionare tutte le sorgenti d'acqua e tutti i torrenti; forse troveremo dell'erba e potremo conservare in vita cavalli e muli e non dovremo uccidere il bestiame".
6 E si spartirono le regioni, per farne il giro: Achab andava da una parte, e Abdia separatamente dall'altra.6 Si divisero il paese da percorrere; Acab se ne andò da solo per una strada e Abdia se ne andò da solo per un'altra.
7 E mentre era Abdia in viaggio, Elia andogli incontro; e quegli avendolo conosciuto, si prostrò boccone, gli disse: Se' tu, signor mio, Elia?7 Mentre Abdia era in cammino, ecco che gli venne incontro Elia; riconosciutolo, si prostrò con la faccia a terra e gli disse: "Sei proprio tu il mio signore, Elia?".
8 E quegli rispose: Son io. Va, e di al tuo Signore: E' qua Elia.8 Gli rispose: "Sono io! Va' a dire al tuo signore: ecco Elia!".
9 Ma quegli: Che male ho fatt'io, disse, che tu dia me tuo servo nelle mani di Achab, perch'ei mi uccida?9 Quegli replicò: "Che peccato ho commesso, perché tu dia il tuo servo in mano di Acab per farmi morire?
10 Viva il Signore Dio tuo; non havvi nazione, ne regno, dove il signor mio non abbia mandato a cercarti; ed essendogli da tutti risposto: Ei non è qui: egli non trovandoti ha scongiurati i regni ad uno ad uno, e le nazioni;10 Com'è vero che vive il Signore, tuo Dio, non c'è nazione e regno dove il mio signore non abbia mandato a cercarti; quando dicevano: "Non è qui", egli faceva giurare il regno e la nazione che non ti avevano trovato.
11 E ora tu vieni a dirmi: Va, e di al tuo Signore: E' qui Elia.11 E ora tu mi dici: "Va' a dire al tuo padrone: ecco Elia!";
12 Or quand'io sarò partito da te, lo Spirito del Signore ti trasporterà in luogo ignoto a me, e fatta da me l'imbaasciata, Achab non ritrovandoti mi ucciderà: or il tuo servo teme il Signore fin dall'infanzia.12 ma quando mi sarò allontanato da te, lo spirito del Signore ti trasporterà non so dove; cosicché io andrò ad annunciarti ad Acab e questi, non trovandoti, mi ucciderà. Eppure il tuo servo teme il Signore fin dalla giovinezza!
13 Non è egli stato ridetto a te, signor mio, quel, ch'io feci allorché Jezabele uccideva i profeti del Signore, com'io ascosi cento profeti del Signore, cinquanta in una caverna, e cinquanta in un'altra, e li sostentai con del pane, e dell'acqua?13 Non hanno riferito al mio signore ciò che ho fatto quando Gezabele sterminò i profeti del Signore e nascosi cento profeti del Signore, a cinquanta a cinquanta, nella grotta e li rifornii di pane e di acqua?
14 E ora tu dici: Va a dire al tuo signore: Elia è qui: affinchè egli mi uccida.14 Ed ora tu mi dici: "Va' a dire al tuo signore: ecco Elia!"; così egli mi ucciderà!".
15 Ma Elia disse: Viva il Signore degli eserciti, di cui io son servo: oggi io mi farò vedere a lui.15 Elia rispose: "Com'è vero che vive il Signore degli eserciti, ch'io servo: oggi stesso mi mostrerò a lui!".
16 Andò pertanto Abdia a trovar Achab, e fecegli l'imbasciata: e Achab andò incontro ad Elia.16 Abdia andò incontro al re e gli riferì la cosa; e Acab andò incontro a Elia.
17 E avendolo veduto, disse: Non se' tu colui, che mette sossopra Israele?17 Appena Acab vide Elia, gli disse: "Sei tu colui che mette sottosopra Israele?".
18 E quegli rispose: Non io ho messo sossopra Israele, ma tu, e la casa del padre tuo, perchè avete negletti i comandamenti del Signore, e siete andati dietro a Baal.18 Ma quegli replicò: "Non sono io che metto sottosopra Israele, bensì tu e la casa di tuo padre, perché avete abbandonato i precetti del Signore e tu sei andato dietro ai Baal.
19 Contuttociò manda adesso a far raunare tutto Israele dinanzi a me sul monte del Carmelo, e i quattrocento cinquanta profeti di Baal, e i quattro cento profeti dei boschetti, i quali sono pasciuti da Jezabele.19 Or dunque chiama a raccolta presso di me sul monte Carmelo tutto Israele e i quattrocentocinquanta profeti di Baal che mangiano alla mensa di Gezabele".
20 Mandò Achab a chiamare tutti i figliuoli d'Israele, e raunò i profeti sul monte del Carmelo.20 Acab mandò a chiamare tutti i figli d'Israele e radunò i profeti sul monte Carmelo.
21 Ed Elia appressatosi a tutto il popolo, disse: Fino a quando zoppicate voi da due lati? Se il Signore è Dio, tenete da lui: se poi lo è Baal, seguite lui. Ma il popolo non gli rispose parola.21 Allora Elia s'avvicinò a tutto il popolo e disse: "Fino a quando voi barcollerete fra due parti? Se il Signore è Dio, andategli dietro; se lo è Baal, andate dietro a lui". Il popolo non gli rispose neppure una parola.
22 E di nuovo disse Elia al popolo: Son rimaso io solo de' profeti del Signore: e i profeti di Baal sono quattro cento cinquanta uomini.22 Elia riprese a dire al popolo: "Solo io sono rimasto come profeta del Signore, mentre i profeti di Baal sono quattrocentocinquanta!
23 Siano dati a noi due bovi, e quelli scelgano un bue per loro, e fattolo in pezzi lo mettano sopra la legna, ma senza appiccarvi il fuoco: e io sagrificherò altro bue, e porrollo sopra le legna, ma non vi appiccherò il fuoco.23 Dateci due giovenchi: essi se ne scelgano uno, lo facciano a pezzi e lo mettano sulla legna, senza appiccarvi il fuoco. Io preparerò l'altro giovenco, lo metterò sulla legna e non vi appiccherò il fuoco.
24 Invocate voi i nomi de' vostri dei, e io invocherò il nome del Signor mio? e quel Dio, che esaudirà mandando il fuoco, egli sia Dio. E tutto il popolo rispose, e disse: Ottima proposizione.24 Voi invocherete il nome del vostro dio e io invocherò quello del Signore. Il dio che risponderà con il fuoco, quegli è Dio". L'intero popolo rispose: "Ben detto!".
25 Disse adunque Elia ai profeti di Baal: Sceglietevi il bue, e fate voi i primi, perchè voi siete in maggior numero; e invocate i nomi de' vostri dei, senza appiccare il fuoco.25 Allora Elia disse ai profeti di Baal: "Sceglietevi un giovenco e agite voi per primi, perché siete più numerosi. Invocate il nome del vostro dio, senza però appiccare il fuoco".
26 E quelli, preso il bue, che egli avea dato loro, lo immolarono, e invocavano il nome di Baal dalla mattina sino al mezzodì, dicendo: Baal ascoltaci. E non si sentiva alito, né chi ripondesse: e saltavan di là dall'altare, che avean fatto.26 Essi presero il giovenco, lo prepararono e poi invocarono il nome di Baal dal mattino fino a mezzogiorno dicendo: "O Baal, rispondici!". Non ci fu né voce né risposta. Frattanto essi danzavano, piegando il ginocchio davanti all'altare che avevano costruito.
27 Ed essendo già mezzodì, Elia si burlava di loro, dicendo: Gridate con voce più sonora: perocché egli è un dio, e forse è in qualche ragionamento, od è all'osteria, o per viaggio, o almeno dorme, fatelo svegliare.27 A mezzogiorno Elia incominciò a burlarsi di loro dicendo: "Gridate più forte perché egli è certamente dio, però forse è occupato o ha degli affari o è in viaggio; forse dorme e deve essere svegliato!".
28 Eglino adunque gridavano ad alta voce, e si facevano delle incisioni secondo il rito loro con coltelli, e lancette sino a bagnarsi tutti di sangue.28 Essi si misero a gridare più forte e a farsi incisioni con spade e lance, secondo la loro usanza, fino a versare sangue.
29 Ma passato che fu il mezzodì, mentre quelli profetavano, e venuto il tempo, in cui suole offerirsi il sagrifizio, senza che si sentisse nissuna voce, né anima che rispondesse, o desse retta a quei, che predavano,29 Passato mezzogiorno, continuarono a smaniare fino al tempo di offrire l'oblazione; ma non si ebbe né voce né risposta né segno d'attenzione.
30 Disse Elia a tutto il popolo: Accostatevi a me. E appressato che fu a lui il popolo, egli ristaurò l'altare del Signore, che era stato rovesciato.30 Allora Elia disse a tutto il popolo: "Avvicinatevi a me". E tutto il popolo gli si avvicinò ed egli ricostruì l'altare del Signore ch'era stato demolito.
31 E prese dodici pietre secondo il numero delle tribù de figliuoli di Giacobbe, a cui il Signore parlò, e disse: Il nome tuo sarà Israele.31 Prese infatti dodici pietre, in corrispondenza del numero delle tribù dei figli di Giacobbe, cui il Signore aveva detto: "Il tuo nome è Israele!".
32 E con quelle pietre edificò l'altare nel nome del Signore, e vi fece una fossa come due piccoli solchi attorno all'altare,32 Con le pietre costruì l'altare al nome del Signore e vi scavò intorno un canale che conteneva due misure di frumento.
33 E aggiustovvi le legna, è spezzò il bue membro per membro, e lo pose sopra le legna,33 Accatastò la legna, fece a pezzi il giovenco e lo pose sopra la legna.
34 E disse: Empiete quattro idrie d'acqua, e gettatela sopra l'olocausto, e sopra le legna: e di nuovo disse: Fatelo anche un' altra volta. E avendo quelli ciò fatto per due volte, disse: Fate lo stesso ancora per la terza volta: e lo fecero per la terza volta:34 Poi ordinò: "Riempite quattro brocche di acqua e versatela sopra l'olocausto e sulla legna". Essi fecero così. Di nuovo ordinò: "Fatelo per la seconda volta"; essi lo fecero. Aggiunse ancora: "Fatelo per la terza volta"; essi lo fecero.
35 E correva l'acqua attorno all'altare, e la fossa restò piena.35 L'acqua si sparse intorno all'altare e riempì persino il canale.
36 Ed essendo già tempo di offerir l'olocausto, si appressò il profeta Elia, e disse: Signore Dio d'Abramo, e d'Isacco, e d'Israele, fa oggi conoscere,come tu se' il Dio d'Israele, e io son tuo servo, e tutte queste cose ho fatte per ordine tuo.36 Giunto il tempo di offrire l'oblazione, il profeta Elia s'avvicinò e disse: "Signore, Dio di Abramo, d'Isacco e d'Israele, oggi appaia che tu sei Dio in Israele, che io sono tuo servo e che dietro tuo volere ho compiuto tutte queste cose.
37 Esaudiscimi, o Signore, esaudìscimi; affinchè questo popolo impari,che tu se' il Signore Dio, e tu hai convertiti di bel nuovo i loro cuori.37 Esaudiscimi, o Signore, esaudiscimi e questo popolo saprà che tu, o Signore, sei Dio e che converti il loro cuore".
38 E scese il fuoco del Signore, e divorò l'olocausto, e le legna, e le pietre, e la polvere ancora, e bevve l'acqua, che era nella fossa.38 Cadde il fuoco del Signore che consumò l'olocausto, la legna, le pietre e la polvere e prosciugò l'acqua ch'era nel canale.
39 La qual cosa avendo veduta tutto il popolo, si prostrò boccone, e disse: Il Signore egli e Dio, il Signore egli è Dio.39 A tal vista, tutto il popolo si prostrò con la faccia per terra esclamando: "Il Signore è Dio, il Signore è Dio!".
40 Ed Elia disse loro: Mettete le mani addosso ai profeti di Baal, e nemmen uno di essi abbia scampo. E presi che furono, Elia li condusse al torrente di Cison, e ivi li fece morire.40 Elia allora ordinò: "Prendete i profeti di Baal, non ne scampi neppure uno". Elia li fece discendere al torrente Kison dove li sgozzò.
41 Ed Elia disse ad Achab: Va,mangia, e bevi; perocché fischia il rumor di gran pioggia.41 Poi Elia disse ad Acab: "Risali, mangia e bevi, perché si ode già il rumore della pioggia".
42 Achab pertanto andò a mangiare, e bere: ed Elia salì sulla cima del Carmelo, e inginocchiatosi pose la sua faccia tralle sue ginocchia.42 Mentre Acab risaliva per mangiare e bere, Elia salì sulla cima del Carmelo, si piegò verso terra e pose il volto fra le ginocchia.
43 E disse al suo servo: Va, e guarda dalla parte del mare. E quegli essendo andato, e avendo osservato, disse: Non vi è nulla. E quegli di nuovo gli disse: Tornavi fino a sette volte.43 Poi disse al suo servo: "Orsù, va' e guarda in direzione del mare!". Quello andò, guardò e disse: "Non c'è nulla!". Elia replicò: "Ritornaci sette volte!".
44 E la settima volta comparve una piccola nuvoletta come un piede di uomo, che saliva dal mare. Ed (Elia) disselli: Va, e dì ad Achab: Attacca i cavalli al tuo cocchio, e vattene, affin chè non sii sorpreso dalla pioggia44 Alla settima volta, quegli riferì: "Ecco, una piccola nuvola, come una mano d'uomo, sale dal mare". Disse allora Elia: "Va' a dire ad Acab: "Attacca i cavalli e discendi affinché non ti colga la pioggia".
45 E mentre quegli si volgeva da un lato all'altro, ecco, che subitamente si oscurarono i cieli, e cadde una gran pioggia; e Achab salito (sul cocchio) se n' andò a Jezrael.45 In un baleno il cielo si oscurò per le nubi e il vento e piovve a dirotto. Acab salì sul carro e si recò a Izreèl.
46 E la mano del Signore fu sopra Elia, il quale cintosi i fianchi correva innanzi ad Achab, fino che arrivò a Jezrael.46 La mano del Signore fu sopra Elia che si cinse i fianchi e corse davanti ad Acab fino all'ingresso di Izreèl.