Scrutatio

Giovedi, 28 marzo 2024 - San Castore di Tarso ( Letture di oggi)

Primo libro di Samuele 5


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L'arca in mezzo ai Filistei.

1I Filistei, presa l'arca di Dio, dalla Pietra del soccorso la trasportarono in Azoto.2Presa adunque l'arca di Dio, i Filistei la portarono nel tempio di Dagon, e la collocarono vicino a Dagon.3Ma il giorno dopo, alzatisi quelli di Azoto allo spuntar del giorno, ecco Dagon a giacere bocconi per terra dinanzi all'arca del Signore. Allora, preso Dagon, lo rimisero al suo posto.4Ma alzatisi la mattina seguente, trovaron di nuovo Dagon a giacere bocconi per terra dinanzi all'arca del Signore: la testa di Dagon e le due palme delle sue mani, troncate, eran sulla soglia,5e non era rimasto al suo posto altro che il torso di Dagon. Per questo motivo i sacerdoti di Dagon e tutti quelli che entrano nel suo tempio in Azoto, non ne calcano la soglia fino al giorno d'oggi.6Ma la mano del Signore si aggravò sopra quelli di Azoto e li desolò e li percosse nella parte più segreta delle natiche, in Azoto e nei suoi confini. E i villaggi e i campi di quella regione ribollirono, e nacquero dei topi, e nella città a causa della grande mortalità regnò la confusione.7Vedendo questo flagello, quelli di Azoto dissero: « Non resti presso di noi l'arca del Dio d'Israele, perchè la sua mano pesa sopra di noi e sopra Dagon nostro dio ».8E, mandata della gente, adunarono presso di loro tutti i satrapi dei Filistei, e dissero: « Che dobbiamo far noi dell'arca del Dio d'Israele? » E quei di Get risposero: « Si meni attorno l'arca del Dio d'Israele ». E menarono attorno l'rca del Dio d'Israele.9Ma mentre la menavano in giro, la mano del Signore faceva in ciascuna città una strage oltremodo grande, e percuoteva dal piccolo al grande gli uomini di ciascuna città: uscivano loro fuori gl'intestini, e s'imputridivano. A Bora i Getei, tenuto consiglio, si fecero dei sedili di pelli, e inviarono l'arca di Dio in Accaron. ù10ma arrivata che fu in Accaron l'arca di Dio, gli gl Accaroniti gridarono e dissero: « Ha anno condotto da noi l'arca del Dio d'Israele, perchè uccida noi e il nostro popolo! »11E, mandata della gente, adunarono tutti i satrapi dei Filistei, i quali dissero: « Rimandate l'arca del Dio d'Israele, che ritorni al suo posto e non uccida noi e il nostro popolo ».12Un terrore di morte si spandeva infatti per ogni città, e la mano di Dio si faceva oltremodo pesante; ed anche gli uomini che non eran morti, venivan percossi nelle parti più segrete delle natiche, e l'urlo di ciascuna città saliva fino al cielo.