Scrutatio

Venerdi, 26 aprile 2024 - San Marcellino ( Letture di oggi)

Giudici 11


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Iefte eletto giudice

1Viveva in quel tempo Iefte Galaadita, uomo valorosissimo e guerriero, nato da una donna di mala vita e da Galaad.2Or avendo avuto Galaad una moglie che gli aveva dato molti figli, questi, cresciuti in età, cacciarono Iefte dicendogli: « Tu non puoi essere erede nella casa di nostro padre, perchè sei nato da un'altra madre ».3Ed egli, fuggito per star da loro lontano, abitò nella terra di Tob. Presso di lui si radunarono degli uomini miserabili e predoni che lo seguivano come loro capo.4Or siccome in quei giorni i figli d'Ammon combattevano contro Israele5e gli stavano addosso gli anziani di Galaad andarono nella terra di Tob a prendere Iefte in loro aiuto,6e gli dissero: « Vieni ad esser nostro capo e a combattere contro i figli d'Ammon ».7Ma egli rispose loro: « Non siete quelli che mi hanno odiato e scacciato dalla casa di mio padre, voi che ora venite da me costretti dal bisogno? »8E i principi di Galaad a lui: « Ma ora siam venuti da te, affinchè tu venga con noi a combattere contro i figli d'Ammon e ad essere capo di tutti coloro che abitano in Galaad».9E Iefte disse loro; « Voi è vero, siete venuti da me, affinchè io per voi combatta contro i figli d'Ammon, ma dato che il Signore li dia nelle mie mani, sarò il vostro capo? »10Gli risposero: « Il Signore, che ascolta queste cose, egli stesso è mediatore e testimone che noi adempiremo le nostre promesse ».11Allora Iefte andò coi principi di Galaad, e tutto il popolo lo creò suo capo. Ripetute tutte queste parole dinanzi al Signore in Masfa,12Iefte mandò al re dei figli d'Ammon ambasciatori che gli dissero da parte sua: « Che vi è fra me e te che mi sei venuto contro a devastare il mio paese? »13Il re rispose loro: « Perchè Israele quando salì dall'Egitto, prese il mio territorio dai confini dell'Arnon fino al Iaboc e al Giordano. Or dunque rendimelo in pace ».14Iefte mandò di nuovo gli stessi ambasciatori coll'incarico di dire al re di Ammon:15« Queste cose dice Iefte: Israele non prese la terra di Moab, nè la terra dei figli d'Ammon;16perchè, quando uscì dall'Egitto, camminò pel deserto fino al Mar Rosso, e, giunto a Cades,17mandò ambasciatori al re di Edom, dicendo: Lasciami passare per la tua terra. Ma egli non volle accondiscendere a queste preghiere. Mandò pure ambasciatori al re di Moab, che rifiutò sdegnosamente il passaggio. Per questo Israele dimorò in Cades,18e poi, girando attorno alla terra di Edom e a quella di Moab, arrivò ad oriente della terra di Moab, e pose il campo di là dell'Arnon, senza volere entrare nel territorio di Moab, di cui l'Arnon è il confine,19Israele poi mandò ambasciatori a Sehon, re degli Amorrei, che abitava in Esebon e gli fece dire: Lasciami passare pel tuo paese fino al fiume.20Ma anche lui, disprezzando le parole d'Israele, non lo lasciò passare pel suo territorio, anzi, radunata innumerevole moltitudine, si mosse contro di lui a Iasa e gli resistè tenacemente.21Ma il Signore diede lui e tutto il suo esercito nelle mani d'Israele, che lo sconfìsse e conquistò tutta la terra dell'Amorreo che abitava in quella regione,22e tutti i suoi confini: dall0Arnon al Iaboc; dal deserto al Giordano.23Fu dunque il Signore Dio d'Israele colui che abbattè gli Amorrei contro dei quali combattè Israele suo popolo; e tu vuoi ora posseder la loro terra?24Ciò che possiede il tuo dio Camos non ti appartiene forse legittimamente? Così ciò che il Signore nostro Dio ottenne colla vittoria apparterrà a noi;25a meno che tu non sia qualche cosa di più di Balac, figlio di Sefor, re di Moab, o tu possa dimostrar che egli mosse querela contro Israele e lo attaccò,26quando Israele abitò in Esebon e nei suoi borghi, in Aroer e nei suoi borghi, e in tutte le città presso il Giordano, per trecento anni. Perchè in tanto tempo non tentaste alcun reclamo?27Non son dunque io che ti fo torto, ma sei tu che agisci male contro di me, intimandomi una guerra ingiusta. Il Signore, arbitro di questo giorno, giudichi lui tra Israele e i figli di Ammon ».28Ma il re dei figli d'Ammon non volle accondiscendere alle parole che Iefte gli aveva mandato a dire per mezzo degli ambasciatori.

Voto e vittoria di Iefte

29Lo spirito del Signore fu sopra Iefte, che, percorso Galaad, Manasse e anche Masfa di Galaad, di là si avanzò contro i figli d'Ammon.30Egli fece un voto al Signore dicendo: « Se darai nelle mie mani i figli d'Ammon,31il primo che uscirà dalle porte di casa mia e mi verrà incontro quando tornerò in pace dai figli d'Ammon, chiunque sia, l'offrirò in olocausto al Signore ».32Avanzatosi poi contro i figli d'Ammon, per combattere contro di loro, il Signore li diede nelle sue mani.33Egli li percosse da Aroer sino a Menni, venti città, e fino ad Abel che è tra le vigne: diede loro una grande sconfitta, e così i figli di Ammon furono umiliati dai figli d'Israele.34Or mentre Iefte ritornava a casa sua in Masfa, ecco l'unica sua figlia (non aveva altri figli) venirgli incontro con timpani e danze.35Appena l'ebbe veduta, esclamò, stracciandosi le vesti: « Ah! mia figlia, tu mi hai ingannato e ti sei ingannata, perchè io ho aperto la mia bocca al Signore e non potrò fare altrimenti ».36La figlia rispose: « Padre mio, se tu hai aperta la tua bocca al Signore, fammi quanto hai promesso, giacché la vendetta e la vittoria dei tuoi nemici ti è stata accordata».37Poi aggiunse: «Mi sia accordata soltanto questa grazia: permetti che per due mesi io vada girando pei monti, a piangere la mia verginità colle mie compagne! »38E il padre le rispose: « Va pure ». E la lasciò andare per due mesi. Ed essa, partita colle sue compagne e amiche, andò a piangere la sua verginità su per i monti.39Passati poi due mesi, se ne tornò al padre suo, che le fece secondo il voto da lui emesso. Essa non aveva conosciuto uomo. Di qui venne in Israele quest'usanza ancora conservata:40ogni anno le figlie d'Israele si radunano a piangere per quattro giorni la figlia di Iefte Galaadita.