Scrutatio

Venerdi, 26 aprile 2024 - San Marcellino ( Letture di oggi)

Giudici 2


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L'apparizione dell'angelo di Dio.

1L'angelo del Signore sali da Gaigaia al luogo dei piangenti, e disse: « Io vi trassi dall'Egitto, vi feci entrare nella terra da me giurata ai vostri padri, vi promisi di non rompere mai il mio patto con voi;2ma a condizione che non avreste fatto alleanza cogli abitanti di questo paese, ed avreste gettati a terra i loro altari; ma voi non avete voluto ascoltare la mia voce. Perchè avete fatto questo?3È per questa ragione che io non ho voluto sterminarli dinanzi a voi, affinchè li abbiate per nemici, e i loro dèi vi siano di rovina ».4Mentre l'angelo del Signore diceva queste cose a tutti i figli d'Israele, essalzarono la loro voce e piansero.5In quel luogo, che fu per questo chiamato luogo dei piangenti o delle lacrime, immolarono ostie al Signore.

Stato religioso d'Israele dopo la morte di Giosuè.

6Avendo Giosuè rimandato il popolo, figli d'Israele andarono ciascuno ad occupare il suo territorio.7Essi servirono al Signore per tutti i giorni di Giosuè e degli anziani che vissero lungo tempo dopo di lui, ed avevan conosciute tutte le opere fatte dal Signore in favor d'Israele.8Or Giosuè figlio di Xun, servo del Signore morì a cento dieci anni,9e fu sepolto nei suoi possessi in Tamnatsare, sul monte Efraim, nella parte settentrionale del monte Gaas.10Quando poi quella generazione fu raccolta ai suoi padri, e sorsero altri che non conoscevano nè il Signore, nè le opere da lui fatte a favor d'Israele,11i figli d'Israele fecero il male nel cospetto del Signore,e servirono ai Baaim,12e abbandonando il Signore Dio dei loro padri, che li aveva tratti fuori dall'Egitto, andaron dietro a dèi stranieri, agli dèi dei popoli che abitavano intorno a loro, e li adorarono. Essi provocarono ad ira il Signore,13abbandonandolo e servendoa Baal e ad Astarot.14Allora il Signore, sdegnato contro Israele, li diede in mano di predoni che li presero e li vendettero ai manici che abitavano all'intorno. Essi non poteron più resistere ai loro avversari,15perchè, dovunque andassero, la mano del Signore era sopra di loro, come egli aveva loro detto e giurato: furon quindi molto afflitti.16Il Signore suscitò dei giudici che li liberassero dalle mani degli oppressori; ma invece di ascoltarli,17seguitarono a fornicare con dèi stranieri e ad adorarli, deviando subito dalla strada tracciata dai loro padri, ed anche dopo aver sentiti gli ordini del Signore, fecero tutto il contrario.18Il Signore quando suscitava dei giudici, durante la loro vita si lasciava piegare a misericordia, ed ascoltando i gemiti degli afflitti, li liberava dalla strage degli oppressori.19Ma siccome, appena morto il giudice, ricadevano e facevan peggio di quel che avessero fatto i loro padri, nel seguire gli dèi stranieri, nel servirli e adorarli, senza abbandonare nè le loro invenzioni, nè la via durissima per la quale furon soliti camminare,20il Signore, si accese nel suo furore contro Israele e disse: « Avendo i questa gente violato il mio patto che io avevo fatto coi loro padri, e ricusato di ascoltar la mia voce,21anch'io non i distruggerò le nazioni che Giosuè morendo ha lasciato.22Così per mezzo di Mosè metterò alla prova Israele, se osservino o no la via del Signore, camminando in essa come i loro padri».23Per questo appunto il Signore lasciò tutte quelle nazioni, non volle sterminarle subito, nè darle nelle mani di Giosuè.