Scrutatio

Martedi, 7 maggio 2024 - Santa Flavia ( Letture di oggi)

Lettera ai Romani 1


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BIBBIA TINTORIVULGATA
1 Paolo, servo di Gesù Cristo, chiamato apostolo, segregato pel Vangelo di Dio,1 Paulus, servus Jesu Christi, vocatus Apostolus, segregatus in Evangelium Dei,
2 Vangelo che Dio aveva già promesso per mezzo dei suoi profeti nelle sante Scritture,2 quod ante promiserat per prophetas suos in Scripturis sanctis
3 intorno al suo Figliolo, (fatto a lui dal seme di David, secondo la carne,3 de Filio suo, qui factus est ei ex semine David secundum carnem,
4 predestinato Figliolo di Dio per propria virtù, secondo lo spirito di santificazione, per la risurrezione da morte), Gesù Cristo Signor nostro,4 qui prædestinatus est Filius Dei in virtute secundum spiritum sanctificationis ex resurrectione mortuorum Jesu Christi Domini nostri :
5 per cui abbiamo ricevuto la grazia e l'apostolato, per trarre in suo nome all'obbedienza della fede tutte le genti,5 per quem accepimus gratiam, et apostolatum ad obediendum fidei in omnibus gentibus pro nomine ejus,
6 tra le quali siete anche voi chiamati (ad essere) di Gesù Cristo:6 in quibus estis et vos vocati Jesu Christi :
7 a voi tutti amati da Dio, chiamati santi, che siete a Roma, grazia e pace da Dio nostro Padre e dal Signore Gesù Cristo.7 omnibus qui sunt Romæ, dilectis Dei, vocatis sanctis. Gratia vobis, et pax a Deo Patre nostro, et Domino Jesu Christo.
8 Prima di tutto rendo grazie a Dio per mezzo di Gesù Cristo a riguardo di tutti voi, perchè la vostra fede è celebrata in tutto il mondo.8 Primum quidem gratias ago Deo meo per Jesum Christum pro omnibus vobis : quia fides vestra annuntiatur in universo mundo.
9 Dio, a cui servo nel mio spirito, evangelizzando il suo Figliolo, mi è testimone che mi ricordo continuamente e sempre9 Testis enim mihi est Deus, cui servio in spiritu meo in Evangelio Filii ejus, quod sine intermissione memoriam vestri facio
10 di voi nelle mie orazioni, chiedendo che finalmente una volta, con la volontà di Dio, possa avere una felice occasione di venire a voi;10 semper in orationibus meis : obsecrans, si quomodo tandem aliquando prosperum iter habeam in voluntate Dei veniendi ad vos.
11 perchè io bramo di vedervi, per comunicarvi qualche dono spirituale che vi conforti,11 Desidero enim videre vos, ut aliquid impertiar vobis gratiæ spiritualis ad confirmandos vos :
12 O meglio, per incoraggiarci scambievolmente mediante la fede che ci è comune, a voi e a me.12 id est, simul consolari in vobis per eam quæ invicem est, fidem vestram atque meam.
13 Or io non voglio che voi ignoriate, o fratelli, come spesso abbia fatto il proposito di venire a voi, per raccogliere qualche frutto anche tra voi, come tra le altre nazioni, ma sono stato fino ad ora impedito.13 Nolo autem vos ignorare fratres : quia sæpe proposui venire ad vos (et prohibitus sum usque adhuc) ut aliquem fructum habeam et in vobis, sicut et in ceteris gentibus.
14 Io son debitore ai Greci e ai Barbari, ai sapienti ed agli ignoranti,14 Græcis ac barbaris, sapientibus, et insipientibus debitor sum :
15 quindi (quanto a me) sono pronto ad annunziare il Vangelo anche a voi che siete in Roma.15 ita (quod in me) promptum est et vobis, qui Romæ estis, evangelizare.
16 Perchè io non mi vergogno del Vangelo, virtù di Dio a salvezza d'ogni credente, prima del Giudeo, poi del Greco.16 Non enim erubesco Evangelium. Virtus enim Dei est in salutem omni credenti, Judæo primum, et Græco.
17 In esso infatti si manifesta la giustizia di Dio che vien dalla fede e tende alla fède, come sta scritto: Il giusto vive di fede.17 Justitia enim Dei in eo revelatur ex fide in fidem : sicut scriptum est : Justus autem ex fide vivit.
18 Or l'ira di Dio si manifesta dal cielo contro ogni empietà ed ingiustizia degli uomini che soffocano la verità di Dio nell'ingiustizia,18 Revelatur enim ira Dei de cælo super omnem impietatem, et injustitiam hominum eorum, qui veritatem Dei in injustitia detinent :
19 perchè ciò che può conoscersi di Dio è in essi manifesto, avendolo Dio loro manifestato.19 quia quod notum est Dei, manifestum est in illis. Deus enim illis manifestavit.
20 Infatti le sue invisibili perfezioni, la sua eterna possanza, la sua divinità, dopo la creazione del mondo, sono rese visibili all'intelligenza, per mezzo delle creature.20 Invisibilia enim ipsius, a creatura mundi, per ea quæ facta sunt, intellecta, conspiciuntur : sempiterna quoque ejus virtus, et divinitas : ita ut sint inexcusabiles.
21 Quindi essi sono senza scusa, perchè avendo conosciuto Dio, non l'hanno glorificato come Dio, nè l'hanno ringraziato; ma han vaneggiato nei loro pensamenti e il loro stolto cuore s'è ravvolto nelle tenebre.21 Quia cum cognovissent Deum, non sicut Deum glorificaverunt, aut gratias egerunt : sed evanuerunt in cogitationibus suis, et obscuratum est insipiens cor eorum :
22 Vantandosi di essere saggi son divenuti pazzi,22 dicentes enim se esse sapientes, stulti facti sunt.
23 ed han cangiato la gloria dell'incorruttibile Dio in simulacri di uomini corruttibili, di uccelli, di quadrupedi e di serpenti.23 Et mutaverunt gloriam incorruptibilis Dei in similitudinem imaginis corruptibilis hominis, et volucrum, et quadrupedum, et serpentium.
24 Per questo Dio li ha abbandonati ai desideri del loro cuore, all'immondezza, in modo che disonorino tra di loro i proprii corpi,24 Propter quod tradidit illos Deus in desideria cordis eorum, in immunditiam, ut contumeliis afficiant corpora sua in semetipsis :
25 così che han mutato la verità di Dio nella menzogna, e hanno adorato e servito la creatura invece del Creatore (il quale è benedetto in eterno. Così sia!)25 qui commutaverunt veritatem Dei in mendacium : et coluerunt, et servierunt creaturæ potius quam Creatori, qui est benedictus in sæcula. Amen.
26 Per questo Dio li ha abbandonati a passioni infami: le loro donne han cambiato l'uso naturale in quello che è contro natura,26 Propterea tradidit illos Deus in passiones ignominiæ : nam feminæ eorum immutaverunt naturalem usum in eum usum qui est contra naturam.
27 e similmente gli uomini lasciata la naturale unione con la donna, arsero di libidine gli uni verso gli altri, facendo, uomini con uomini, delle turpitudini, e ricevendo in se stessi la condegna mercede della loro degenerazione.27 Similiter autem et masculi, relicto naturali usu feminæ, exarserunt in desideriis suis in invicem, masculi in masculos turpitudinem operantes, et mercedem, quam oportuit, erroris sui in semetipsis recipientes.
28 E siccome non si son curati di riconoscere Dio, Dio li ha abbandonati al reprobo senso, in modo che fanno cose immorali.28 Et sicut non probaverunt Deum habere in notitia, tradidit illos Deus in reprobum sensum, ut faciant ea quæ non conveniunt,
29 Son ricolmi di ogni iniquità, di malizia, di fornicazione, di avarizia, di malvagità, pieni d'invidia, di omicidio, di discordia, di frode, di malignità, sussurroni,29 repletos omni iniquitate, malitia, fornicatione, avaritia, nequitia, plenos invidia, homicidio, contentione, dolo, malignitate : susurrones,
30 detrattori, nemici di Dio, oltraggiatori, superbi, millantatori, inventori di perversità, disubbidienti ai genitori, distolti, disordinati, senza amore, senza legge, spietati.30 detractores, Deo odibiles, contumeliosos, superbos, elatos, inventores malorum, parentibus non obedientes,
31 Essi, avendo conosciuta la giustizia di Dio, non compresero che chi fa tali cose è degno di morte; nè soltanto chi le fa, ma anche chi approva coloro che le fanno.31 insipientes, incompositos, sine affectione, absque fœdere, sine misericordia.
32 Qui cum justitiam Dei cognovissent, non intellexerunt quoniam qui talia agunt, digni sunt morte : et non solum qui ea faciunt, sed etiam qui consentiunt facientibus.