Scrutatio

Lunedi, 29 aprile 2024 - Santa Caterina da Siena ( Letture di oggi)

Levitico 14


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BIBBIA TINTORINOVA VULGATA
1 E il Signore parlò a Mosè, dicendo:1 Locutusque est Dominus ad Moysen dicens:
2 « Ecco il rito del lebbroso, quando deve esser purificato. Sarà condotto al sacerdote,2 “ Hic est ri tus leprosi, quando mundandus est: adducetur ad sacerdotem,
3 il quale, uscito fuori degli accampamenti e trovatolo guarito dalla lebbra,3 qui egressus e castris, cum invenerit lepram esse sanatam,
4 ordinerà, a chi deve esser purificato, di offrire per sè due passerotti vivi, di quelli che si posson mangiare, un ramoscello di cedro, un nastro rosso, e dell'issopo.4 praecipiet, ut sumant pro eo, qui purificatur, duas aves vivas, mundas et lignum cedrinum vermiculumque et hyssopum.
5 Ordinerà d'immolare uno dei passerotti in un vaso di terra, sopra l'acqua viva;5 Et unam ex avibus immolari iubebit in vase fictili super aquas viventes.
6 poi intingerà il passerotto vivo, il legno di cedro, il nastro rosso e l'issopo nel sangue del passerotto immolato,6 Aliam autem vivam cum ligno cedrino et cocco et hyssopo tinguet in sanguine avis super aquas viventes immolatae,
7 ne aspergerà sette volte colui che deve essere purificato, affinchè sia legittimamente purificato, poi lascerà che il passerotto vivo se ne voli liberamente alla campagna.7 quo asperget illum, qui a lepra mundandus est, septies, ut iure purgetur; et dimittet avem vivam, ut in agrum avolet.
8 Quest'uomo, dopo essersi lavate le vesti, si raderà tutti i peli del corpo, si laverà coll'acqua, e così purificato rientrerà negli accampamenti, dimorando però sette giorni fuori della sua tenda.8 Cumque laverit homo vestimenta sua, radet omnes pilos corporis, et lavabitur aqua; purificatusque ingredietur castra, ita dumtaxat ut maneat extra tabernaculum suum septem diebus.
9 Il settimo giorno si raderà i capelli della testa, la barba, le ciglia e tutti i peli del corpo. Lavate poi di nuovo le vesti e il corpo,9 Et die septimo radet capillos capitis barbamque et supercilia ac totius corporis pilos et lavabit vestimenta carnemque suam aqua, et mundus erit.
10 l'ottavo giorno prenderà due agnelli senza macchia, un'agnella d'un anno senza difetti, e tre decimi di fior di farina intrisa con olio pel sacrifizio e un log d'olio a parte.10 Die octavo assumet duos agnos immaculatos et ovem anniculam absque macula et tres decimas ephi similae in sacrificium, quae conspersa sit oleo, et log olei.
11 Il sacerdote che fa la purificazione dell'uomo, dopo averlo presentato con tutte queste cose davanti al Signore, alla porta del Tabernacolo della testimonianza,11 Cumque sacerdos purificans hominem statuerit eum et haec omnia coram Domino in ostio tabernaculi conventus,
12 prenderà uno degli agnelli e l'offrirà col log d'olio, per il delitto; offerte queste cose al Signore,12 tollet agnum unum et offeret eum in sacrificium pro delicto, oleique log et, elevatis ante Dominum omnibus,
13 immolerà l'agnello dove si suole immolare l'ostia, per il peccato e l'olocausto, cioè nel luogo santo, perchè tanto l'ostia per il peccato, che quella per il delitto appartiene al sacerdote ed è sacrosanta.13 immolabit agnum, ubi immolari solet hostia pro peccato et holocaustum, id est in loco sancto. Sicut enim pro peccato ita et pro delicto ad sacerdotem pertinet sacrificium: sanctum sanctorum est.
14 Il sacerdote, preso del sangue della, vittima immolata per il delitto, lo metterà sull'estremità dell'orecchio destro, sui pollici della mano destra e del piede di colui che si purifica,14 Assumensque sacerdos de sanguine hostiae pro delicto ponet super extremum auriculae dextrae eius, qui mundatur, et super pollices manus dextrae et pedis;
15 poi, versatosi del log d'olio nella sua mano sinistra,15 et de olei log mittet in manum suam sinistram
16 intingerà in quest'olio il suo dito destro e aspergerà sette volte davanti al Signore.16 tinguetque digitum dextrum in eo et asperget septies coram Domino.
17 L'olio rimastogli sulla mano sinistra lo verserà sull'estremità dell'orecchia destra, sopra i pollici della mano e del piede destro di colui che si purifica poi sopra il sangue sparso per il delitto17 Quod autem reliquum est olei in laeva manu, fundet super extremum auriculae dextrae eius, qui mundatur, et super pollices manus ac pedis dextri et super sanguinem sacrificii pro delicto
18 e sulla testa dell'uomo.18 et super caput eius, qui mundatur; expiabitque eum coram Domino
19 Dopo aver pregato per lui davanti al Signore, e fatto il sacrifizio per il peccato, immolerà l'olocausto,19 et faciet sacrificium pro peccato. Tunc immolabit holocaustum
20 e lo porrà sull'altare colle sue libazioni. Così l'uomo sarà legittimamente purificato.20 et ponet illud in altari cum sacrificio similae, et homo rite mundabitur.
21 Ma se è povero e non può trovare le cose già dette, prenderà un agnello da offrirsi pel delitto, affinchè il sacerdote preghi per lui, un decimo di fior di farina intrisa con olio per un sacriti o, un log di olio,21 Quod si pauper est, et non potest manus eius invenire, quae dicta sunt, assumet agnum pro delicto ad elationem, ut expiet eum sacerdos, decimamque partem similae conspersae oleo in sacrificium et olei log
22 due tortore o due colombini, dei quali uno per il peccato e l'altro per l'olocausto.22 duosque turtures sive duos pullos columbae, quos manus eius invenire poterit, unum pro peccato et alterum in holocaustum.
23 L'ottavo giorno della sua purificazione li presenterà al sacerdote alla porta del Tabernacolo della testimonianza dinanzi al Signore.23 Offeretque ea die octavo purificationis suae sacerdoti ad ostium tabernaculi conventus coram Domino.
24 Il sacerdote, preso l'agnello pel delitto e il log d'olio, li eleverà insieme;24 Qui suscipiens agnum pro delicto et log olei levabit simul coram Domino;
25 poi, immolato l'agnello, metterà del sangue di esso sull'estremità dell'orecchia destra, sui pollici della mano e del piede destro di colui che si purifica;25 immolatoque agno pro delicto, de sanguine eius ponet super extremum auriculae dextrae illius, qui mundatur, et super pollices manus eius ac pedis dextri;
26 e versato poi una parte dell'olio nella sua sinistra,26 olei vero partem mittet in manum suam sinistram.
27 e intintovi un dito della destra, farà sette volte l'aspersione davanti al Signore;27 In quo tinguens digitum dextrae manus asperget septies coram Domino;
28 toccherà quindi l'estremità dell'orecchio destro, i pollici della mano e del piede destro di colui che si purifica, nel luogo dove fu messo il sangue sparso per il delitto;28 tangetque extremum auriculae dextrae illius, qui mundatur, et pollices manus ac pedis dextri super locum sanguinis, qui effusus est pro delicto.
29 ma il resto dell'olio, che ha nella sua mano sinistra lo verserà sul capo dell'uomo che si purifica, per rendergli placato il Signore.29 Reliquam autem partem olei, quae est in sinistra manu, mittet super caput hominis, qui purificatur, in expiationem eius coram Domino;
30 Offrirà anche le due tortore o i due colombini,30 et turtures sive pullos columbae, quos manus illius invenerit, offeret,
31 colle loro libazioni: uno pel delitto, l'altro in olocausto.31 unum pro delicto et alterum in holocaustum cum sacrificio similae, et sic expiabit eum sacerdos coram Domino.
32 Questo è il sacrifizio del lebbroso che per la sua purificazione non può avere tutto quello richiesto ».32 Hoc est sacrificium leprosi, qui habere non potest omnia in emundationem sui ”.
33 Il Signore parlò a Mosè e ad Aronne, dicendo:33 Locutus est Dominus ad Moysen et Aaron dicens:
34 « Quando voi sarete entrati nella terra di Canaan, che io vi darò in possesso, se nelle case si trovasse la piaga della lebbra,34 “ Cum ingressi fueritis terram Chanaan, quam ego dabo vobis in possessionem, si fuerit plaga leprae in aedibus terrae possessionis vestrae,
35 Il padrone della casa andrà ad avvisarne il sacerdote e dirà: Mi sembra che nella mia casa ci sia come una piaga di lebbra.35 ibit, cuius est domus, nuntians sacerdoti et dicet: "Quasi plaga videtur mihi esse in domo mea".
36 Allora il sacerdote farà sgombrare la casa prima d'entrarvi a vedere se è lebbrosa, affinchè tutto quello che è in casa non diventi immondo. Entrato che sia poi a esaminare la lebbra della casa,36 At ille praecipiet, ut efferant universa de domo, priusquam ingrediatur eam, et videat plagam, ne immunda fiant omnia, quae in domo sunt. Intrabitque postea, ut consideret domum;
37 se vedrà nelle pareti delle cavità sfigurate da macchie pallide o rossicce più profonde del rimanente della parete,37 et, cum viderit in parietibus illius quasi valliculas pallore sive rubore deformes et humiliores superficie reliqua,
38 uscirà fuori della porta della casa e la farà subito chiudere per sette giorni.38 egredietur ostium domus et statim claudet eam septem diebus.
39 Nel settimo giorno tornerà a esaminarla, e se trova cresciuta la lebbra,39 Reversusque die septimo considerabit eam; si invenerit crevisse plagam,
40 ordinerà che le pietre sulle quali è la lebbra sian cavate e gettate fuori della città in luogo immondo,40 iubebit erui lapides, in quibus plaga est, et proici eos extra civitatem in loco immundo;
41 che la casa sia raschiata di dentro da ogni parte e la raschiatura si sparga fuori della città in luogo immondo,41 domum autem ipsam radi intrinsecus per circuitum et spargi pulverem rasurae extra urbem in locum immundum
42 che si rimettano altre pietre in luogo di quelle tolte, e si rivesta la casa con altro intonaco.42 lapidesque alios reponi pro his, qui ablati fuerint, et luto alio liniri domum.
43 Ma se, cavate le pietre e raschiata la polvere e fatto il nuovo intonaco,43 Sin autem plaga rursum effloruerit in domo, postquam eruti sunt lapides et pulvis erasus et alia terra lita,
44 il sacerdote entrandovi vede che la lebbra è ritornata e che le pareti sono sparse di macchie, la lebbra è radicata e la casa è immonda,44 et ingressus sacerdos viderit crevisse plagam in domo: lepra est maligna et domus immunda.
45 quindi la demoliranno subito e ne getteranno le pietre, il legname e tutta la polvere fuori della città in luogo immondo.45 Quam statim destruent et lapides eius ac ligna atque universum pulverem domus proicient extra oppidum in loco immundo.
46 Chi entrerà in quella casa nel tempo che è chiusa, sarà immondo fino alla sera,46 Qui intraverit domum, quando clausa est, immundus erit usque ad vesperum;
47 e chi vi dormirà o mungerà dovrà lavare le sue vesti.47 et, qui dormierit in ea vel comederit quippiam, lavabit vestimenta sua.
48 Se invece il sacerdote, entrando, vedrà che la lebbra nella casa nuovamente intonacata non è cresciuta, la dichiarerà pura, essendo divenuta sana.48 Quod si introiens sacerdos viderit plagam non crevisse in domo, postquam denuo lita est, mundam eam esse decernet, reddita sanitate.
49 Per la purificazione di essa prenderà due passerotti, un ramoscello di cedro, un nastro rosso e dell'issopo,49 Et in purificationem eius sumet duas aves lignumque cedrinum et vermiculum atque hyssopum
50 e, dopo avere immolato uno dei passerotti in un vaso di terracotta, sopra l'acqua viva,50 et, immolata una avi in vase fictili super aquas vivas,
51 prenderà il ramoscello di cedro, l'issopo, il nastro rosso e il passerotto vivo, e, intinta ogni cosa nel sangue del passerotto immolato e nell'acqua viva, aspergerà sette volte la casa,51 tollet lignum cedrinum et hyssopum et coccum et avem vivam et intinguet omnia in sanguine avis immolatae atque in aquis viventibus et asperget domum septies;
52 e la purificherà tanto col sangue del passerotto quanto coll'acqua viva, col passerotto vivo, col ramoscello di cedro, coll'issopo e col nastro rosso.52 purificabitque eam tam in sanguine avis quam in aquis viventibus et in avi viva lignoque cedrino et hyssopo atque vermiculo;
53 Lasciato poi che il passerotto se ne voli liberamente alla campagna, pregherà per la casa, la quale sarà cosi legittimamente purificata.53 cumque dimiserit avem avolare extra urbem in agrum libere, expiabit domum, et erit munda.
54 Questa è la legge intorno ad ogni sorta di lebbra e di piaga, dintorno alla lebbra delle vesti e delle case,54 Ista est lex omnis leprae et scabiei,
55 intorno alle cicatrici, all'eruzione di pustole, alle macchie lucenti, alle diverse mutazioni di colori,55 leprae vestium et domorum,
56 perché si possa discernere quando una cosa sia monda o immonda».56 tumoris et pustulae et lucentis maculae,
57 ut possit sciri quo tempore immundum quid vel mundum sit ”.