Scrutatio

Venerdi, 3 maggio 2024 - Santi Filippo e Giacomo ( Letture di oggi)

Sapienza 5


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BIBBIA TINTORIDIODATI
1 Allora i giusti staranno con grande baldanza contro coloro che li oppressero e rapirono le lo­ro fatiche.
2 E quelli a tal vista saranno agitati da orribile spa­vento e resteranno maravigliati dell'inaspettata e repentina sal­vezza.
3 E diranno tra sè, tocchi da pentimento, e gementi per l'affanno del loro spirito: « Ecco quelli che una volta eran l'ogget­to delle nostre derisioni, l'esem­pio dell'ignominia!
4 Noi, insensa­ti, stimavamo la loro vita una pazzia e senza onore la loro fine
5 ecco che essi sono annoverati tra i figli di Dio ed hanno il loro posto fra i santi.
6 Dunque siam noi che abbiamo sbagliato, lungi dalla via della verità, per noi non brillò la luce della giustizia, per noi non sorse il sole dell'intelligenza!
7 Ci stancammo nella via del­l'iniquità e della perdizione, cam­minammo per vie difficili, e non arrivammo a conoscere la via del Signore.
8 A che ci ha servito la superbia? Qual utile ci ha apportato la boria delle ricchezze?
9 Tutte queste cose son passate come un'ombra, come rapido messag­gero,
10 come nave che attraversa l'onde agitate, della quale, passa­ta che sia, non se ne trova più la traccia, nè il solco della sua ca­rena tra i flutti;
11 Come uccello che vola per l'aria senza lasciare traccia alcuna del suo passaggio, eccetto il frullo delle ali attraver­so l'aura leggera, rotta dallo slan­cio del volo: battendo le ali passò e non è possibile trovare alcun segno del suo passaggio;
12 come freccia scagliata al bersaglio: l'aria da lei divisa ritorna subito al suo posto in modo che è impossi­bile sapere per dove è passata.
13 Così noi appena nati cessam­mo d'essere, e, senza riuscire a mostrare alcun segno di virtù, restammo consumati dalla nostra malvagità ».
14 Così dicono nell'in­ferno i peccatori.
15 Perchè la spe­ranza dell'empio è come pula al vento, è come lieve spuma dis­sipata dalla tempesta, è come fumo disperso dal vento, è come il ricordo d'un pellegrino che si è fermato un giorno solo.
16 Ma i giusti vivranno in eterno: la loro ricompensa è nelle ma­ni del Signore e di essi si prende cura l'Altissimo.
17 Per questo otterranno il regno della gloria, una bella corona dalla mano del Signore che li proteggerà colla sua destra e li difenderà col suo santo braccio.
18 Il suo zelo pren­derà le armi, ed armerà le crea­ture per far vendetta contro i ne­mici.
19 Vestirà qual corazza la giustizia, prenderà come elmo il giudizio infallibile,
20 prenderà come scudo invincibile l'equità.
21 Aguzzerà la sua inflessibile ira come lancia e con lui combatte­rà l'universo contro gli insensa­ti.
22 I fulmini scagliati andranno dritti a colpire, scoccheranno dal ben curvato arco delle nubi, e voleranno al bersaglio prefisso.
23 E dall'ira dura come pietra sarà scagliata grossa grandine, con­tro di essi infurieranno le onde del mare e si precipiteranno con violenza i fiumi.
24 Contro di essi si leverà un vento impetuoso, come turbine li porterà via. La loro iniquità ridurrà la terra a un deserto, e la malvagità rovescerà i troni dei potenti.