Scrutatio

Venerdi, 26 aprile 2024 - San Marcellino ( Letture di oggi)

Cantico 7


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Lo sposo torna a lodare la sposa —

1Che vuoi mirare nella Sulamite, se non la danza degli accampamenti? — Quanto son belli i tuoi piedi nei sandali, o figlia di principe! Le giunture delle tue gambe son come monili lavorati per mano d'artista.2Il tuo seno è una coppa rotonda ove non manca mai il liquore. Il tuo ventre è come un monte di grano circondato di gigli.3Le tue due mammelle son come due caprioletti gemelli.4Il tuo collo è come torre d'avorio, i tuoi occhi sembran le vasche di Esebon, che sono alla porta della figlia della moltitudine. Il tuo naso è come la torre del Libano che guarda contro Damasco.5Il tuo capo è come il Carmelo, e le chiome del tuo capo son come la porpora del re legata nei canali.6Quanto sei bella, quanto sei graziosa tra le delizie, o carissima.7La tua statura è simile ad una palma, le tue mammelle son simili a grappoli.8Io dissi: « Monterò sulla palma ne coglierò i frutti ». Le tue mammelle saranno come grappoli di vite, e il profumo della tua bocca come quello delle mele.9La tua gola è come vino squisito. — Degno d'esser bevuto dal mio diletto e lungamente assaporato tra le labbra e i denti.10Io sono del mio diletto, ed egli è tutto rivolto a me.11Vieni, o mio diletto, usciamo alla campagna, dimoriamo nei villaggi.12Andremo di buon mattino alle vigne, a veder se la vigna è fiorita, se i fiori sbocciano, se i melagrani sono in fiore: ivi ti darò il mio petto.13Le mandragole spandano fragranza, nelle nostre porte c'è ogni specie di pomi, nuovi e vecchi, e li ho serbati per te, o mio diletto.