Scrutatio

Lunedi, 29 aprile 2024 - Santa Caterina da Siena ( Letture di oggi)

Qoelet 12


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BIBBIA TINTORILA SACRA BIBBIA
1 Ricordati del tuo Creatore nei giorni della tua giovinezza, prima che venga il tempo dell'afflizione e si avvicinino gli anni dei quali dirai: «Non mi piacciono per nulla »,1 Pensa al tuo Creatore nei giorni della tua giovinezza, prima che vengano i giorni brutti e che ti càpitino anni dei quali tu dica che non ti piacciono;
2 prima che s'oscuri il sole e la luce e la luna e le stelle, e tornino le nuvole dopo la pioggia.2 prima che si ottenebrino il sole e la luce, la luna e le stelle, prima che tornino le nubi dopo il temporale.
3 Quando tremeranno i custodi della casa e i gagliardi vacilleranno, e staranno oziose le macinanti ridotte a poche, e si offuscheranno quelli che guardan per le finestre,3 Nei giorni in cui vacilleranno i guardiani di casa, si curveranno gli uomini robusti, smetteranno il lavoro quelle che macinano, perché fatte poche, caleranno le tenebre su quelle che guardano attraverso le finestre,
4 e si chiuderanno le porte sulla via, e diminuirà il rumore della macina, e ci sarà da levarsi al canto del gallo, e diventeran sorde tutte le figlie dei canti,4 si chiuderanno i battenti che dànno sulla via; quando si abbasserà il rumore della mola, languirà il gorgheggio dell'uccello e scompariranno tutte le figlie del canto;
5 e si avrà paura delle alture, e si avrà degli spaventi per la via. Fiorirà il mandorlo, la cavalletta diventerà pesante, il cappero non farà più effetto (perchè l'uomo deve andare alla sua dimora eterna e già son per la strada le piangenti).5 allora si avrà paura delle salite e degli spauracchi della strada; quando fiorirà il mandorlo, si muoverà lenta la locusta, sarà messo da parte il cappero, perché l'uomo se ne va alla sua dimora eterna mentre i lamentatori alzano le loro grida nella via,
6 Prima che si rompa il cordone d'argento, e faccia le grinze la benda d'oro, e si spezzi sulla fonte la brocca, e la carrucola cada in frantumi dentro la cisterna.6 prima che si tronchi il filo d'argento, si rompa la sfera d'oro, si frantumi la brocca sulla fonte, si spacchi la carrucola per finire nel pozzo.
7 E torni la polvere alla sua terra da cui ebbe origine e lo spirito torni a Dio che l'aveva dato.7 Allora la polvere torna alla terra da dove è venuta, e il soffio vitale torna a Dio che lo ha dato.
8 Vanità delle vanità — disse l'Ecclesiaste — tutto è vanità.8 O vanità immensa, ha detto Qohèlet, tutto è vanità.
9 L'Ecclesiaste, essendo sapientissimo, istruì il popolo, divulgò quanto aveva fatto, e, dopo molte ricerche, compose gran numero di parabole.9 Qohèlet, oltre ad essere sapiente lui, insegnò anche la scienza al popolo. Ascoltò, meditò, scrisse molte massime.
10 Cercò utili detti e scrisse massime rottissime piene di verità.10 Qohèlet si studiò di trovare parole piacevoli e scrisse la verità onestamente.
11 Le parole dei saggi son come pungoli, come chiodi che penetrano pròfondamente. E sono state date, mediante il consiglio dei maestri, dall'unico pastore.11 Le parole dei sapienti sono come pungoli, come chiodi ben piantati sono le raccolte delle loro sentenze; le une e le altre vengono dallo stesso pastore.
12 Figlio mio, non cercar nulla di più: i libri si posson moltiplicare senza numero, il continuo studio affatica il corpo.12 Da ciò che va al di là di questo punto, figlio mio, sta' in guardia: a scrivere molti libri, non si finirebbe mai, e il molto studio logora l'uomo.
13 Ascoltiamo tutti insieme la conclusione del discorso: Temi Dio ed osserva i suoi comandamenti: questo è tutto l'uomo.13 Fine del discorso. Si è già sentito tutto. Temi Dio e osserva i suoi comandamenti, perché l'uomo è tutto qui.
14 E tutte le nostre azioni Dio le porterà in giudizio, per qualunque errore commesso, siano esse buone o cattive.14 Dio giudica ogni azione, anche ciò che è nascosto, sia buono che cattivo.