Scrutatio

Martedi, 7 maggio 2024 - Santa Flavia ( Letture di oggi)

Secondo libro dei Re 6


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BIBBIA TINTORIBIBBIA RICCIOTTI
1 I figli dei profeti dissero a Eliseo: « Come vedi, il luogo che abitiamo davanti a te è ristretto per noi;1 - I figli dei profeti dissero ad Eliseo: «Ecco, il luogo dove noi abitiamo dinanzi a te è troppo angusto per noi;
2 andiamo fino al Giordano, a prendere ciascuno la sua porzione di legname dal bosco, per fabbricar là un'abitazione ». Egli disse: « Andate ».2 andiamo fino al Giordano e ciascuno prenderà dalla selva la sua porzione di legname per edificare un luogo di abitazione». Eliseo rispose: «Andate».
3 Ma uno di essi disse: « Vieni anche tu coi tuoi servi ». Egli rispose: « Verrò ».3 E uno di loro soggiunse: «Vieni anche tu co' tuoi servi». Ed egli rispose: «Verrò anch'io».
4 E andò con loro. Giunti che furono al Giordano, si misero a tagliare il legname.4 E andò con essi. Venuti che furono al Giordano, accadde che, mentre tagliavano le legna,
5 Or mentre uno abbatteva una pianta, il ferro dell'accetta cadde nell'acqua, figli gridò e disse: « Ahi, ahi, ahi, signor mio: è proprio quello che avevo ricevuto in prestito! »5 uno di essi nell'abbattere una pianta, lasciò cadere il ferro della scure nell'acqua e si mise a gridare: «Ohimè! Ohimè! Ohimè! mio signore, io l'avevo presa a prestito!».
6 L'uomo di Dio disse: « Dov'è caduto? » Egli gli mostrò il luogo. Allora Eliseo tagliò un pezzo di legno e ve lo gettò. Il ferro venne a galla.6 L'uomo di Dio gli disse: «Dove è caduta?», e quegli gli mostrò il luogo. Eliseo allora tagliò un legno, lo mise a quel posto e il ferro venne a galla.
7 Eliseo disse: « Prendilo ». L'altro stese la mano e lo prese.7 Allora disse: «Prendilo»; e l'altro stese la mano e lo prese.
8 Il re di Siria, essendo in guerra contro Israele, tenne consiglio coi suoi servi e disse: « Mettiamo un'imboscata nel tale e nel tal luogo ».8 Il re di Siria era in guerra con Israele e in un consiglio che tenne coi suoi servi, disse: «Facciamo un'imboscata nel tale e nel tal luogo».
9 Ma l'uomo di Dio andò a dire al re d'Israele: « Guardati dal passare nel tal luogo, perchè vi sono i Siri in agguato ».9 Mandò adunque l'uomo di Dio a dire al re d'Israele: «Guardati dal passare per quel luogo, poichè i Siri stanno in agguato».
10 Il re d'Israele mandò al luogo indicato dall'uomo di Dio, l'occupò per il primo e vi si premunì molte volte.10 Il re d'Israele mandò al luogo indicato dal servo di Dio, lo occupò in precedenza e vi si premunì non una sol volta nè due.
11 Il re di Siria, turbato profondamente da queste cose, radunò i suoi servi e disse: « Perchè non mi fate sapere chi sia che mi tradisce presso il re d'Israele? »11 Perciò il re di Siria ne fu sconcertato e chiamati i suoi servi, disse: «Perchè non mi indicate chi sia il mio traditore presso il re d'Israele?».
12 Uno dei servi disse: « Nessuno, o re mio signore; ma è il profeta Eliseo, che è in Israele, quello che fa saper al re d'Israele tutte le parole che tu dici nella tua camera ».12 Uno dei suoi servi rispose: «Nessuno, o re mio signore; ma è Eliseo profeta, che trovasi in Israele, colui che indica al re tutto ciò che tu vai dicendo nella tua stanza».
13 Il re disse loro: « Andate a veder dove sia, ch'io mandi a pigliarlo ». Gli fu riferito: « E' in Dotan ».13 E disse a loro: «Andate e vedete dove sia, perchè io mandi a pigliarlo». Gli fu annunziato che era in Dotan.
14 Allora egli vi mandò cavalli e carri e un forte nerbo di esercito, che, arrivato di notte, circondò la città.14 Mandò adunque colà cavalli e carri e un forte stuolo di soldati, i quali essendo arrivati di notte, assediarono la città.
15 Il servo dell'uomo di Dio, alzatosi di buon mattino e uscito fuori, appena vide un esercito attorno alla città con cavalli e carri, ne portò la notizia ad Eliseo, gridando: « Ahi, ahi, ahi! signor mio, che faremo noi? »15 Sul far del giorno però, alzatosi il servo dell'uomo di Dio, uscì fuori e vide l'esercito intorno alla città, coi cavalli e carri e gliene portò notizia, dicendo: «Ohimè! Ohimè! Ohimè! mio signore, cosa faremo?».
16 Ma Eliseo rispose: « Non temere, perchè v'è più gente con noi che con loro ».16 Ma quegli rispose: «Non temere. Son più quelli che stanno con noi, che non quelli che stanno con loro».
17 Fatta orazione, Eliseo disse: « Signore, apri i suoi occhi, affinchè egli vegga ». Il Signore aprì gli occhi del servo, ed egli vide, ed ecco il monte era pieno di cavalli e di carri di fuoco intorno a Eliseo.17 Dopo aver pregato, Eliseo disse: «Signore, apri gli occhi di costui, affinchè vegga». E il Signore aprì gli occhi del servo, il quale vide tutta la montagna piena di cavalli e di carri di fuoco intorno ad Eliseo.
18 Intanto, i nemici scendevano verso di lui; ed Eliseo pregò il Signore, dicendo: « Signore, rendi cieca questa gente ». Il Signore li rese ciechi secondo la parola d'Eliseo.18 I nemici poi discesero verso Eliseo, il quale pregò il Signore, dicendo: «Colpisci, o Signore, di cecità questa gente». E il Signore li colpì, affinchè secondo la parola di Eliseo, non avessero a vedere.
19 Eliseo poi disse loro: «Non è questa la strada, non è questa la città: venite dietro a me e vi mostrerò l'uomo che cercate ». E così li menò in Samaria.19 Disse allora ad essi Eliseo: «Non è questa la via e non è questa la città che voi cercate». Li condusse in Samaria;
20 Entrati che furono in Samaria, Eliseo disse: « Signore, apri i loro occhi, affinchè veggano ». Il Signore, aperse i loro occhi e s'accorsero d'essere in mezzo di Samaria.20 e quando furono entrati in Samaria, disse Eliseo: «Signore, apri gli occhi di costoro affinchè veggano». E il Signore aprì gli occhi loro e videro di essere nel mezzo di Samaria.
21 Il re d'Israele, avendoli veduti, disse ad Eliseo: « Padre mio, li devo colpire? »21 Il re di Israele, quando li ebbe veduti, domandò ad Eliseo: «Li devo uccidere, padre mio?».
22 Ma Eliseo rispose: « Tu non li devi colpire; perchè non li hai presi colla tua spada, nè col tuo arco, da poterli colpire; anzi metti loro davanti del pane e dell'acqua, affinchè mangino e bevano e poi tornino dal loro padrone ».22 Ma egli rispose: «Non ucciderli; tu infatti non li hai presi colla spada e coll'arco tuo, per aver diritto di ucciderli; ma metti loro davanti pane e acqua, perchè mangino e bevano e se ne tornino al loro signore».
23 Furon loro portati in grande abbondanza dei cibi; essi mangiarono e bevvero e licenziati che furono se ne andarono dal loro signore, e i predoni di Siria non tornarono più nella terra d'Israele.23 E fu portata loro una gran quantità di cibo e mangiarono e bevettero: poi li lasciò partire e se ne tornarono al loro signore, e i predoni della Siria non vennero più nella terra d'Israele.
24 Dopo queste cose, Benadad re di Siria, radunato tutto il suo esercito, salì ad assediare Samaria.24 Dopo di ciò Benadad, re della Siria, riunì tutto il suo esercito e salì per assediare Samaria.
25 Vi fu una gran fame in Samaria, la qual città ebbe un assedio così lungo che la testa d'un asino costava ottanta sicli d'argento, e un quarto d'un cabo di sterco di colombi cinque sicli d'argento.25 In Samaria vi fu una grande carestia; e la città restò assediata tanto, che la testa di un asino era venduta per ottanta sicli d'argento e la quarta parte di un cabo di sterco di colombi per cinque sicli d'argento.
26 Mentre il re passava sulle mura una donna gli gridò, dicendo: « Salvami, o re mio signore ».26 Mentre il re passava sulle mura, una donna gli gridò, dicendo: «Salvami, o re mio signore».
27 Egli disse: «Non ti salva il Signore, e come potrei salvarti io? Forse coi prodotti dell'aia e dello strettoio? » Poi il re disse: « Che vuoi tu? » Ed essa rispose:27 Ed egli disse: «Non ti salva il Signore; come posso io salvarti? col prodotto dell'aia o del torchio?». Poi il re soggiunse: «Che vuoi tu?», ed essa rispose:
28 « Questa donna mi disse: Dà oggi il tuo figliolo, chè si mangi oggi, e domani mangeremo il mio figlio.28 «Questa donna mi ha detto: - Dammi il figliuol tuo che lo mangeremo oggi; domani poi mangeremo il mio. -
29 Abbiamo dunque cotto il mio figliolo e lo abbiamo mangiato. Il giorno dopo le dissi: Dà il tuo figlio chè si mangi; ma essa ha nascosto il suo figliolo ».29 Abbiamo adunque cotto il mio figliuolo e l'abbiamo mangiato. Poi il giorno seguente dissi a lei: - Dammi il tuo figlio, che lo mangeremo -; ma essa lo ha nascosto».
30 Il re, appena udite queste cose, stracciò le sue vesti nel camminare lungo le mura. Tutto il popolo vide il cilicio di cui era vestito interiormente sopra la carne.30 Avendo ciò udito, il re si stracciò le vesti e passava sopra le mura; e tutto il popolo vide il cilicio, di cui era coperto sopra la carne.
31 Ma il re disse: « Dio mi faccia questo e peggio, se la testa d'Eliseo figlio di Safar resta oggi sopra di lui ».31 Disse allora il re: «Dio mi faccia questo e mi aggiunga quello, se la testa di Eliseo figliuolo di Safat resta oggi sopra di lui».
32 Or Eliseo sedeva in casa sua cogli anziani, quando il re mandò avanti un uomo. Ma prima che questo messo arrivasse, disse agli anziani: « Non sapete voi che questo figlio dell'omicida ha mandato a farmi tagliar la testa? Guardate adunque, quando verrà il messo, di chiudere la porta, di non lasciarlo entrare, perchè ecco sento il rumore dei passi del suo signore dietro a lui ».32 Eliseo frattanto se ne stava in casa in compagnia di alcuni anziani. Il re mandò innanzi un messaggero, ma prima che esso arrivasse, Eliseo disse ai vecchi: «Non sapete che questo figlio di un omicida ha mandato uno a tagliarmi la testa? Badate bene quando verrà il messo, chiudete la porta e non lasciatelo entrare; poichè ecco si sente già dietro a lui il rumor dei passi del suo signore».
33 Egli parlava ancora quando comparve il messo che veniva a lui e disse: « Ecco, un sì gran male viene dal Signore; che dovrei aspettare di più dal Signore? »33 Stava ancora parlando, quando giunse il messaggero che veniva a lui. [Il re] diceva: «Ecco un male così grande viene dal Signore; che posso mai io aspettarmi di più dal Signore?».