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Martedi, 30 aprile 2024 - San Pio V ( Letture di oggi)

Secondo libro dei Re 23


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BIBBIA TINTORIBIBBIA RICCIOTTI
1 Riferito che essi ebbero ciò che Olda aveva detto, il re mandò a tutti gli anziani di Giuda e di Gerusalemme, e li fece radunare presso di sè;1 - E vennero riferite al re le parole che essa aveva detto. Ed egli fece intorno a sè tutti i seniori di Giuda e di Gerusalemme.
2 poi il re salì al tempio del Signore con tutti gli uomini di Giuda, tutti gli abitanti di Gerusalemme, i sacerdoti, i profeti, e tutto il popolo, dal piccolo al grande. Mentre tutti stavano attenti, egli lesse tutte le parole del libro dell'alleanza, trovato nella casa del Signore.2 E il re salì al tempio del Signore accompagnato da tutti gli uomini di Giuda e da tutti quelli che abitavano Gerusalemme, dai sacerdoti e dai profeti, e da tutto il popolo, dal più umile al più grande e lesse a tutti gli astanti tutte le parole del libro dell'alleanza, che era stato trovato nella casa del Signore.
3 Il re, stando in piedi sulla tribuna, fece l'alleanza dinanzi al Signore, il patto di camminar dietro al Signore, di osservarne i precetti, le leggi, le cerimonie con tutto il cuore e con tutta l'anima, di rimettere in vigore le parole di questa alleanza scritte in quel libro, e il popolo acconsentì all'alleanza.3 Il re stette in piedi sul palco e fece dinanzi al Signore il patto di camminare tutti dietro al Signore, di custodire i precetti e gli ordini e le leggi, con tutto il cuore e con tutta l'anima, e di mettere in pratica le parole dell'alleanza, che erano scritte nel libro: e tutto il popolo aderì al patto.
4 Poi il re ordinò al pontefice Elcia ed ai sacerdoti del secondo ordine ed ai portinai di gettar fuori dal tempio del Signore tutti gli arredi che erano stati fatti per Baal, pel boschetto sacro e per tutta la milizia del cielo. Li bruciò fuori di Gerusalemme, nella valle del Cedron e ne portò la polvere a Betel.4 Poi il re comandò al pontefice Elcia e ai sacerdoti di secondo ordine e ai portieri di gettare dal tempio del Signore tutti i vasi che erano stati preparati per Baal, e per il boschetto sacro, e per tutta la milizia del cielo, e li bruciò fuori di Gerusalemme nella valle del Cedron e ne portò la cenere in Betel.
5 Sterminò gli aruspici, dai re di Giuda stabiliti per sacrificare sugli alti luoghi, per le città di Giuda e intorno a Gerusalemme, e quelli che bruciavano incenso a Baal, al sole, alla luna, ai dodici segni e a tutta la milizia del cielo.5 Sterminò gli Aruspici, che i re di Giuda avevano stabiliti per sacrificare sulle alte vette in tutte le città di Giuda e nei dintorni di Gerusalemme, e quei che bruciavano incenso a Baal, al sole, alla luna, alle dodici costellazioni e a tutta la milizia del cielo.
6 Dalla casa del Signore fece portar fuori di Gerusalemme, nella valle del Cedron, il boschetto sacro, che ivi bruciò e ridusse in polvere, gettata poi sopra i sepolcri del volgo.6 E fece portar fuori dalla casa del Signore e dalla città di Gerusalemme nella valle del Cedron il boschetto sacro e lo bruciò colà e lo ridusse in polvere e ne gettò la polvere sopra i sepolcri del popolo.
7 Distrusse anche le edicole degli effeminati, che eran nella casa del Signore e nelle quali le donne tessevano delle specie di tende pel boschetto sacro.7 Abbattè ancora le case degli effeminati che erano nella casa del Signore, nelle quali le donne tessevano delle tende per il boschetto sacro.
8 Radunati tutti i sacerdoti dalle città di Giuda, profanò gli alti luoghi dove quei sacerdoti sacrificavano, da Gabaa fino a Bersabee; distrusse gli altari delle porte, all'ingresso della porta di Giosuè, principe della città, la quale era a sinistra della porta della città.8 Riunì tutti i sacerdoti della città di Giuda, contaminò i posti elevati dove si sacrificava dai sacerdoti, da Gaba fino a Bersabee, e distrusse gli altari delle porte, all'entrata della porta di Giosuè, capo della città, la quale era a sinistra della porta della città.
9 I sacerdoti degli alti luoghi non salivano all'altare del Signore in Gerusalemme, però mangiavano gli azzimi in mezzo ai loro fratelli.9 I sacerdoti degli alti luoghi però non salivano all'altare del Signore in Gerusalemme, ma mangiavano soltanto i pani azzimi, in mezzo ai loro fratelli.
10 Egli profanò Tofet, nella valle del figlio d'Ennom, affinchè nessuno consacrasse il suo figlio o la sua figlia a Moloc per mezzo del fuoco.10 Contaminò ancora Tofet che si trova nella valle dei figli di Ennom, affinchè nessuno consacrasse il proprio figlio o la propria figlia a Moloc, facendoli passare per il fuoco.
11 Tolse via anche i cavalli che i re di Giuda avevan consacrato al sole, all'ingresso del tempio del Signore, vicino alla stanza dell'eunuco Natanmelec, la quale era in Farurim, e bruciò i carri del sole.11 Tolse ancora i cavalli, che i re di Giuda avevano dedicato al sole all'entrata del tempio, presso l'abitazione dell'eunuco Natanmelec, la quale era in Farurim, mentre il carro del Sole fu gettato ad ardere.
12 Parimenti il re distrusse gli altari che erano sopra il tetto della camera di Acaz, fatti dai re di Giuda, e gli altari da Manasse fatti nei due atrii del tempio del Signore, e di là corse a disperderne la polvere nel torrente Cedron.12 Anche gli altari che erano sul tetto della camera di Acaz, e che erano stati fatti dai re di Giuda, e gli altari che aveva fatto Manasse nei due atrii del tempio del Signore vennero distrutti dal re, il quale corse poi a disperderne la cenere nel torrente Cedron.
13 Il re profanò anche gli alti luoghi che erano in Gerusalemme dalla parte destra del monte dell'offesa e che Salomoa ne re d'Israele aveva eretti ad Astarot, idolo dei Sidoni, a Camos, scandalo di Moab, a Melcom, obbrobrio dei figli di Ammon.13 Contaminò ancora le alture che erano in Gerusalemme, a destra del monte dell'Offesa e che Salomone, re d'Israele, aveva edificato ad Astarot, idolo dei Sidoni, a Camos, scandalo di Moab e a Melcom, obbrobrio dei figli di Ammon.
14 Fece in pezzi le statue, abbattè i boschetti sacri, e riempì quei luoghi di ossa di morti.14 Egli spezzò le statue, abbattè i boschetti sacri e ne riempì i luoghi di ossa da morto.
15 Inoltre egli, distrusse, diede alle fiamme, ridusse in polvere l'altare che era a Betel e l'alto luogo erettovi da Geroboamo figlio di Nabat che fece peccare Israele, e ne bruciò anche il boschetto sacro.15 Di più bruciò l'altare che era in Betel; e l'alto luogo che vi aveva fatto Geroboamo figlio di Nabat, che fece prevaricare Israele; quell'altare e l'alto luogo egli li distrusse, li bruciò e li ridusse in polvere e arse pure il bosco sacro.
16 Voltatosi e veduti i sepolcri che eran sul monte, Giosia mandò a prendere le ossa dai sepolcri, le bruciò sull'altare a e così lo profanò, secondo la parola del Signore pronunziata dall'uomo di Dio che aveva predette queste cose.16 Poi Josia, voltatosi, vide colà i sepolcri che erano sulla montagna; mandò a prendere le ossa dei morti e le bruciò sull'altare e le contaminò, secondo le parole del Signore, che aveva proferito l'uomo di Dio, il quale predisse queste cose.
17 Poi il re domandò: « Di chi è quel monumento che io vedo? » Gli uomini di quella città gli risposero: « E' il sepolcro dell'uomo di Dio che venne da o Giuda e predisse queste cose che tu hai fatte sopra l'altare di Betel ».17 Poi disse: «E di chi è questo monumento che io vedo?». E gli risposero i cittadini di quella città: «È il sepolcro dell'uomo di Dio, che venne da Giuda a predire contro l'altare di Betel quelle cose che tu hai fatto».
18 Il re disse: « Lasciatelo stare: nessuno muova le sue ossa ». E le ossa di lui rimasero intatte colle ossa del profeta che era venuto da Samaria.18 Ed egli disse: «Lasciatelo stare; nessuno muova le sue ossa». E le ossa di lui, come pure le ossa del profeta, che era venuto da Samaria, rimasero intatte.
19 Inoltre Giosia demolì tutti i templi degli alti luoghi che eran nella città di Samaria, fatti dai re d'Israele per muovere ad ira il Signore, e fece loro tutto quello che aveva fatto a Betel.19 Di più anche tutti i santuari eretti sulle alture, che si trovavano nella città di Samaria e che erano stati fatti dai re d'Israele per irritare il Signore, furono da Josia tolti e trattati allo stesso modo del santuario di Betel.
20 Dopo avere ucciso tutti i sacerdoti degli alti luoghi che erano ivi preposti agli altari, e aver bruciato ossa umane sopra questi altari, tornò a Gerusalemme.20 Uccise ancora tutti i sacerdoti degli alti luoghi, che erano là sugli altari, e bruciò sopra di essi ossa umane. Ritornò quindi a Gerusalemme
21 Diede a tutto il popolo quest'ordine: « Fate la Pasqua del Signore Dio vostro secondo quello che sta scritto nel libro di questa alleanza ».21 e diede a tutto il popolo questo comando: «Fate la Pasqua in onore del Signore Dio vostro, secondo quanto è stato prescritto nel libro dell'alleanza».
22 Dal tempo dei Giudici che giudicarono Israele, in tutto il tempo dei re d'Israele e dei re di Giuda non fu fatta una Pasqua22 Dal tempo dei giudici, che avevano giudicato Israele e dal tempo dei re d'Israele e di Giuda, non fu mai celebrata una Pasqua
23 come questa Pasqua in onore del Signore fatta in Gerusalemme l'anno decimottavo del re Giosia.23 simile a quella che in onore del Signore venne celebrata in Gerusalemme nel decimo ottavo anno del re Josia.
24 Giosia tolse anche quei che avevan lo spirito indovino, gl'indovini, le figure degl'idoli, le immondezze, le abbominazioni che erano state nella terra di Giuda e di Gerusalemme. Così mise in pratica le parole della legge che sono scritte nel libro, dal sacerdote Elcia trovato nel tempio del Signore.24 Anche i maghi e gli indovini e le figure degli idoli e tutte le immondezze e abominazioni, che erano in Giuda e in Gerusalemme, furono tolte da Josia, conformemente alle parole della legge scritte nel libro, trovato dal sacerdote Elcia nel tempio del Signore.
25 Non vi fu prima di Giosia un re simile a lui nel tornare al Signore con tutto il suo cuore, con tutta la sua anima, con tutte le sue forze, secondo tutta la legge di Mosè; ed anche dopo di lui non ne sorse uno simile.25 Prima di Josia non vi fu un re che sia ritornato al Signore con tutto il suo cuore, con tutta la sua anima e con tutte le sue forze, come prescrive tutta la legge di Mosè, nè mai un simile re si ebbe dopo di lui.
26 Tuttavia il Signore non cessò l'ira del suo gran furore con cui il suo sdegno s'era acceso contro Giuda, per gli oltraggi coi quali Manasse lo aveva irritato.26 Tuttavia il Signore non depose lo sdegno del suo grande furore, ond'era acceso contro Giuda, a causa di tutti gli oltraggi coi quali Manasse lo aveva provocato.
27 Il Signore ormai aveva detto: « Io mi terrò dinanzi anche Giuda come mi tolsi Israele, e rigetterò questa città di Gerusalemme, da me eletta, questa casa di cui dissi: Ivi sarà il mio nome ».27 Perciò il Signore disse: «Toglierò dalla mia faccia anche Giuda, come ho tolto Israele, e rigetterò questa città che ho eletto, Gerusalemme, e il tempio del quale ho detto: -Là sarà il mio nome-».
28 Il resto degli atti di Giosia, tutto ciò che fece non è scritto nel libro delle cronache dei re di Giuda?28 Il resto dei discorsi di Josia e tutto ciò che egli fece, non è stato forse scritto nel libro delle Cronache dei re di Giuda?
29 Al tempo di lui il Faraone Necao re dell'Egitto salì contro il re degli Assiri verso l'Eufrate. Il re Giosia, andatogli contro, fu ucciso a Mageddo appena visto.29 In quel tempo il Faraone Necao, re d'Egitto, salì contro il re d'Assiria, verso il fiume Eufrate, e il re Josia mosse incontro a lui e venne ucciso in Mageddo, appena che Necao lo vide.
30 I suoi servi lo tolsero morto da Mageddo, e, portatolo a Gerusalemme, lo seppellirono nel suo sepolcro. Poi il popolo del paese prese Ioacaz figlio di Giosia, e lo unsero e lo costituirono re in luogo di suo padre.30 I suoi servi lo menarono via morto da Mageddo e lo trasportarono a Gerusalemme, dove lo seppellirono nel suo sepolcro. Il popolo allora, preso Joacaz figlio di Josia, l'unsero e lo fecero re in luogo del padre suo.
31 Ioacaz, successo a Giosia suo padre, è menato in Egitto siloacaz aveva ventitré anni quando cominciò a regnare, e regnò tre mesi in Gerusalemme; sua madre si chiamava Amital, figlia di Geremia, di Lobna.31 Joacaz aveva ventitrè anni quando incominciò a regnare e regnò in Gerusalemme tre mesi. Il nome della madre sua fu Amital figlia di Geremia di Lobna.
32 Egli fece il male nel cospetto del Signore, come avevan fatto i suoi padri.32 Egli si diportò male al cospetto del Signore, come già avevano fatto i padri suoi.
33 Ma il Faraone Necao, messolo in catene a Rebla, nel paese di Emat, affinchè non regnasse in Gerusalemme, e, imposta al paese un'indennità di cento talenti d'argento e di un talento d'oro,33 Il Faraone Necao lo incatenò a Rebla, che si trova nella terra di Emat, affinchè non regnasse in Gerusalemme e impose al paese un'indennità di cento talenti d'argento e d'un talento d'oro.
34 costituì re in luogo di suo padre, Eliachim figlio di Giosia, mutatogli il nome in Ioachim, e Ioacaz lo prese, e lo condusse in Egitto ove morì.34 Il Faraone Necao costituì re Eliacim figlio di Josia in luogo di Josia suo padre, e cambiò il nome di lui in Joachim. Quanto a Joacaz se lo prese e condusse in Egitto, dove morì.
35 E Ioachim diede a Faraone l'argento e l'oro, tassando il paese a testa, fino ad ottenere la somma voluta da Faraone; tassò ciascuno del popolo del paese secondo la loro possibilità in argento e in oro, per darlo al Faraone Necao.35 Joachim diede a Faraone l'argento e l'oro, sottoponendo a contributo i singoli abitanti del paese per mettere insieme la somma voluta dal Faraone; e da ciascuno, secondo le sue forze, esigette l'argento e l'oro per darlo al Faraone Necao.
36 Ioachim aveva venticinque anni quando cominciò a regnare, e regnò undici anni in Gerusalem­me. Sua madre si chiamava Zebida, figlia di Fadaia di Ruma.36 Joachim aveva venticinque anni quando cominciò a regnare e regnò in Gerusalemme per undici anni. La madre sua aveva nome Zebida figlia di Fadaia di Ruma.
37 Egli fece il male nel cospetto del Signore, secondo tutto quello che avevan fatto i suoi padri.37 Egli si diportò male al cospetto del Signore, conforme a quanto avevano fatto i padri suoi.