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Lunedi, 6 maggio 2024 - San Pietro Nolasco ( Letture di oggi)

Secondo libro dei Re 22


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BIBBIA TINTORIBIBBIA CEI 1974
1 Giosia aveva otto anni quando cominciò a regnare, e regnò anni trent'uno in Gerusalemme. Sua madre si chiamava Idida, figlia di Adaia di Besecat.1 Quando divenne re, Giosia aveva otto anni; regnò trentun anni in Gerusalemme. Sua madre, di Boscat, si chiamava Iedida figlia di Adaia.
2 Egli fece quel che era gradito nel cospetto del Signore e camminò per tutte le vie di David suo padre, senza piegare nè a destra nè a sinistra.2 Fece ciò che è retto agli occhi del Signore, imitando in tutto la condotta di Davide, suo antenato, senza deviare né a destra né a sinistra.
3 L'anno decimo ottavo del re Giosia, il re mandò Safan figlio di Aslia, figlio di Messula, scriba del tempio del Signore con questi ordini:3 Nell'anno diciotto del suo regno, Giosia mandò Safàn figlio di Asalia, figlio di Mesullàm, scriba, nel tempio dicendogli:
4 « Va dal sommo sacerdote Elcia a procurare che l'argento portato al tempio del Signore, e che i portinai hanno raccolto dal popolo, sia messo insieme4 "Va' da Chelkia sommo sacerdote; egli raccolga il denaro portato nel tempio, che i custodi della soglia hanno raccolto dal popolo.
5 e dato dai preposti alla casa del Signore, agli impresari che lo distribuiscano a quelli che lavorano nel tempio del Signore e fanno le riparazioni del tempio,5 Lo consegni agli esecutori dei lavori, addetti al tempio; costoro lo diano a quanti compiono le riparazioni del tempio,
6 cioè, ai legnaioli, ai muratori, a quei che riparan le brecce, affinchè sian comprati i legnami e le pietre tagliate per restaurare il tempio del Signore.6 ossia ai falegnami, ai costruttori e ai muratori e l'usino per acquistare legname e pietre da taglio occorrenti per il restauro del tempio.
7 Però non si conti loro il danaro che ricevono, ma sia loro affidato sulla loro fiducia ».7 Non c'è bisogno di controllare il denaro consegnato nelle mani di costoro, perché la loro condotta ispira fiducia".
8 Allora il pontefice Elcia disse a Safan scriba: « Ho trovato nella casa del Signore il libro della legge ». Elcia diede il volume a Safan che lo lesse.8 Il sommo sacerdote Chelkia disse allo scriba Safàn: "Ho trovato nel tempio il libro della legge". Chelkia diede il libro a Safàn, che lo lesse.
9 Poi lo scriba Safan andò dal re, e, resogli conto di quanto gli aveva comandato, disse: « I tuoi servi han messo insieme l'argento trovato nella casa del Signore, e lo han consegnato per esser distribuito dai sovraintendenti ai lavori del tempio del Signore, agli operai ».9 Lo scriba Safàn quindi andò dal re e gli riferì: "I tuoi servitori hanno versato il denaro trovato nel tempio e l'hanno consegnato agli esecutori dei lavori, addetti al tempio".
10 Safan scriba, seguitando a riferire al re, disse: « Il sommo sacerdote Elcia m'ha dato un libro ». Avendolo Safan letto alla presenza del re,10 Inoltre lo scriba Safàn riferì al re: "Il sacerdote Chelkia mi ha dato un libro". Safàn lo lesse davanti al re.
11 il re, udite le parole della legge del Signore, stracciò le sue vesti,11 Udite le parole del libro della legge, il re si lacerò le vesti.
12 poi diede al sacerdote Elcia, ad Ahicam, figlio di Safan, ad Acobor figlio di Mica, allo scriba Safan e ad Asaia ministro del re, quest'ordine:12 Egli comandò al sacerdote Chelkia, ad Achikam figlio di Safàn, ad Acbor figlio di Michea, allo scriba Safàn e ad Asaia ministro del re:
13 « Andate a consultare il Signore per me, per il popolo, per tutto Giuda, riguardo alle parole di questo libro che si è trovato, perchè la grande ira di Dio s'è accesa contro di noi, perchè i padri non ascoltarono le parole di questo libro, in modo da eseguirne tutte le prescrizioni ».13 "Andate, consultate il Signore per me, per il popolo e per tutto Giuda, intorno alle parole di questo libro ora trovato; difatti grande è la collera del Signore, che si è accesa contro di noi perché i nostri padri non hanno ascoltato le parole di questo libro e nelle loro azioni non si sono ispirati a quanto è stato scritto per noi".
14 Allora il sacerdote Elcia, Ahicam, Acobor, Safan, Asaia andarono alla casa della profetessa Olda, moglie di Selìum figlio di Tecua, figlio di Araas, custode delle vesti, la quale abitava in Gerusalemme, nella Seconda, e parlarono con lei.14 Il sacerdote Chelkia insieme con Achikam, Acbor, Safàn e Asaia andarono dalla profetessa Culda moglie di Sallùm, figlio di Tikva, figlio di Carcas, guardarobiere; essa abitava in Gerusalemme nel secondo quartiere.
15 Essa rispose loro: « Il Signore Dio d'Israele dice così: Dite all'uomo che vi ha mandati da me:15 L'interrogarono ed essa rispose loro: "Dice il Signore Dio di Israele: Riferite all'uomo che vi ha inviati da me:
16 Queste cose dice il Signore: Ecco io farò venire dei mali sopra, questo luogo e sopra i suoi abitanti, secondo tutte le parole lette dal re di Giuda,16 Così parla il Signore: Eccomi, io faccio piombare una sciagura su questo luogo e sui suoi abitanti, attuando tutte le parole del libro lette dal re di Giuda,
17 perchè essi mi hanno abbandonato, han sacrificato a dèi stranieri, han provocato a sdegno con tutte le opere delle loro mani, e il mio furore si accenderà in questo luogo, nè si estinguerà ».17 perché hanno abbandonato me e hanno bruciato incenso ad altri dèi per provocarmi a sdegno con tutte le opere delle loro mani; la mia collera divamperà contro questo luogo e non si spegnerà!
18 Però al re di Giuda che vi ha mandato direte così: « Queste cose dice il Signore Dio d'Israele: Perchè tu hai ascoltate le parole del libro, i18 Al re di Giuda, che vi ha inviati a consultare il Signore, riferirete: Queste cose dice il Signore Dio d'Israele: Quanto alle parole che hai udito,...
19 e il tuo cuore s'è sbigottito, e ti sei umiliato davanti al Signore nel sentire quanto è stato detto contro questo luogo e i suoi abitanti, che cioè diverranno oggetto di stupore e di maledizione, perchè hai stracciate le tue vesti ed hai pianto dinanzi a me, io ti ho esaudito, dice il Signore.19 poiché il tuo cuore si è intenerito e ti sei umiliato davanti al Signore, udendo le mie parole contro questo luogo e contro i suoi abitanti, che cioè diverranno una desolazione e una maledizione, ti sei lacerate le vesti e hai pianto davanti a me, anch'io ti ho ascoltato. Oracolo del Signore.
20 Per questo ti riunirò ai tuoi padri, tu sarai raccolto in pace nel tuo sepolcro, affinchè i tuoi occhi non vedano tutti i mali che io farò venire su questo luogo ».20 Per questo, ecco, io ti riunirò ai tuoi padri; sarai composto nel tuo sepolcro in pace; i tuoi occhi non vedranno tutta la sciagura che io farò piombare su questo luogo". Quelli riferirono il messaggio al re.