Scrutatio

Domenica, 5 maggio 2024 - Beato Nunzio Sulprizio ( Letture di oggi)

Secondo libro dei Re 19


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BIBBIA TINTORIBIBBIA MARTINI
1 Il re Ezechia, udite tali cose, stracciò le sue vesti, si coperse di sacco ed entrò nella casa del Signore.1 Tali cose avendo udite il re Ezechia, si stracciò le sue vesti, e si coperse di sacco, e se n'andò alla casa del Signore,
2 Egli mandò il maggiordomo Eliacim, il segretario Sobna, e i sacerdoti più anziani, coperti di sacco, al profeta Isaia figlio di Amos,2 E mandò Eliacim maggiordomo, e Sobna dottor della legge, e i più vecchi sacerdoti coperti di sacco ad Isaia figliuolo di Amos, profeta:
3 a dirgli: « Ezechia dice così: Questo è un giorno di tribolazione, di minaccia e di bestemmia: i figli son per uscire dal seno, ma la partoriente è priva di forze.3 I quali gli dissero: Ezechia dice cosi: Giorno di tribolazione, e di minaccia, e di bestemmia egli è questo giorno: i figliuoli si son condotti fino al parto, ma la partoriente è priva di forze.
4 Forse il Signore Dio tuo intenderà tutte le parole del Rabsace, che il re d'Assiria suo signore ha mandato ad oltraggiare il Dio vivente, a vituperarlo colle parole che il Signore Dio tuo ha sentite: fa dunque preghiere per gli avanzi che restano ancora ».4 Forse il Signore Dio tuo avrà posto mente a tutti i discorsi di Rabsace mandato dal re degli Assiri suo signore ad oltraggiare il Dio vivente, e a vituperarlo colle parole, le quali il Signore Dio tuo ha sentite: fa adunque orazione per gli avanzi, che restano.
5 I servi del re Ezechia andarono adunque da Isaia,5 Andarono adunque i servi del re Ezechia a trovare Isaia.
6 il quale disse loro: « Direte al vostro signore: Così dice il Signore: Non ti spaventino le parole da te sentite, colle quali i servi del re degli Assiri mi hanno bestemmiato.6 E Isaia disse loro: Voi direte al signor vostro: Queste cose dice il Signore: Non ti impaurire per le parole, che hai sentite, colle quali i servi del re Assiro han bestemmiato contro di me.
7 Ecco, io gli manderò uno spirito, udita una notizia egli ritornerà al suo paese, ove io lo farò cadere di spada ».7 Ecco, che io manderò a lui uno spirito, ed egli udirà una nuova, e se ne tornerà al suo paese, e io lo farò cadere di spada nel suo paese.
8 Frattanto il Rabsace era andato via a trovare il re d'Assiria che assediava Lobna, e che, com'egli aveva saputo, era partito da Lachis,8 Frattanto Rabsace tornò al re degli Assiri, e trovollo che assediava Lobna: perocché avea già saputo, com' egli si era partito da Lachis.
9 appena ebbe sentito dire dalla gente, riguardo a Taraca re d'Etiopia: « Ecco è uscito per combattere contro di te ». Or mentre marciava contro Taraca, Sennacherib mandò ambasciatori a dire ad Ezechia:9 E (Sennacherib ) avendo udito come Tharaca re di Etiopia si era mosso per venir con lui a battaglia, nel movere il campo contro di lui, mandò ambasciadori ad Ezechia, e disse loro:
10 « Dite così ad Ezechia re di Giuda: Non ti seduca il tuo Dio in cui speri, non dire: Gerusalemme non sarà data in mano al re d'Assiria.10 Così direte ad Ezechia re di Giubda: Non ti lasciar sedurre dal Dio tuo, in cui tu hai fidanza, e non dire: Gerusalemme non sarà data in poter del re degli Assiri:
11 Perchè tu stesso hai sentito quello che hanno fatto i re degli Assiri a tutti i paesi e come li hanno devastati. Dovrai essere tu l'unico scampato?11 Perocché tu hai sentito quello, che han fatto i re degli Assiri in tutti agli altri paesi, e come gli han devastati: sarai dunque tu il solo, che potrai liberartene
12 Forse gli dèi delle nazioni hanno liberato quelli che i miei padri han devastati: Gozan, Haram, Resef, i figli d'Eden ch'erano a Telassar?12 Forse che gli dei delle nazioni ne han liberata alcuna di quelle, che furono sterminate da' padri miei, viene a dire, Gozan, e Haran, e Reseph, e i figliuoli di Eden, che erano a Thelassar?
13 Dov'è il re di Emat, il re di Arfad, il re delle città di Sefarvaim, di Ana, di Ava? »13 Dov'è il re di Emath, e il re di Arphad, e il re della città di Sepharvaim, e di Ana, e di Ava?
14 Ricevuta la lettera dalla ma­no degli ambasciatori e lettala, Ezechia salì alla casa del Signore, e la spiegò davanti al Signore,14 Ricevuta adunque Ezechia la lettera pelle mani degli ambasciadori, e avendola letta, se n'andò al tempio del Signore, è la distese dinanzi al Signore;
15 alla cui presenza pregò, dicendo: « Signore Dio d'Israele che siedi sopra i cherubini, tu sei il solo Dio di tutti i re della terra, tu hai fatto il cielo e la terra,15 E fece orazione nel cospetto di lui, e disse: Signore Dio d'Israele, che siedi sopra i Cherubini, tu sei il solo Dio di tutti i re della terra: tu facesti il cielo, e la terra:
16 piega il tuo orecchio e ascolta; apri, o Signore, i tuoi occhi, e guarda; ascolta tutte le parole di Sennacherib, che ha mandato a oltraggiare fra noi il Dio vivente.16 Porgi l'orecchio, e ascolta: apri, o Signore, gli occhi tuoi, e mira: ascolta tutto quel, che dice Sennacherib, il quale ha mandato ad oltraggiare tra noi il Dio vivo.
17 E' vero, o Signore, che i re d'Assiria han distrutte le genti e tutte le loro terre,17 Egli è vero, o Signore, che i re degli Assiri han desolate le genti, e tutte le terre loro:
18 e hanno gettato nel fuoco i loro dèi; ma essi non eran dèi, eran lavori delle mani degli uomini, eran fatti di legno e di pietra, ed essi li distrussero.18 E han gettati nel fuoco gli dei loro: perocché eglino non erano dei, ma opere delle mani degli uomini fatte di legno, e di sasso; ed ei le distrussero.
19 Or tu, o Signore Dio nostro, salvaci dalla sua mano, affinchè tutti i regni della terra conoscano che tu sei il solo Signore Dio ».19 Adesso pertanto, o Signore Dio nostro, salvaci dalle mani di costui, affinchè i regni tutti della terra conoscano, come tu se' il Signore, il solo
20 Allora Isaia figlio di Amos mandò a dire ad Ezechia: « Così dice il Signore Dio d'Israele: Ho ascoltata la preghiera che tu mi hai fatta riguardo a Sennacherib re d'Assiria.20 E Isaia figliuolo di Amos mandò a dire ad Ezechia: Queste cose dice il Signore Dio d'Israele: Ho udito la preghiera, che tu mi hai fatta riguardo a Sennacherib re degli Assiri.
21 Or ecco ciò che il Signore ha detto di lui: Ti ha disprezzato, ti ha schernito la vergine figlia di Sion: dietro a te ha scosso il capo la figlia di Gerusalemme.21 Ecco quello, che il Signore ha detto di lui: Ella ti ha disprezzato, e ti ha schernito la vergine figlia di Sion: dietro a te ella ha scosso il capo la figliuola di Gerusalemme.
22 Chi hai insultato, chi hai bestemmiato? Contro chi hai alzato la tua voce? e levati in alto i tuoi occhi? Contro il Santo d'Israele.22 Chi hai tu dunque oltraggiato, e chi hai tu bestemmiato? contro di chi hai tu alzata la voce, e levati in alto i tuoi occhi? contro il Santo d'Israele.
23 Per bocca dei tuoi servi hai insultato il Signore, hai detto: Colla moltitudine dei miei carri io sono salito sulle cime dei monti, sulle vette del Libano; ho tagliati i suoi cedri sublimi, i suoi cipressi più belli, ne ho toccato gli ultimi confini, la foresta del suo Carmelo.23 Per bocca de' servi tuoi hai vituperato il Signore, e hai detto: Colla moltitudine de' miei cocchi son io salito sui monti eccelsi, sulle cime del Libano, e ho troncati gli alti suoi cedri, e i suoi abeti migliori. E sono arrivato fino alla sua vetta, e ai boschi del suo Carmelo.
24 L'ho tagliata. Ho bevute le acque straniere, coll'orme dei miei piedi ho asciugate tutte le acque chiuse.24 Io gli ho atterrati. Io ho bevute le acque altrui, e nel mio passaggio ho asciugate tutte le acque arginate.
25 Non hai sentito dire quel che io ho fatto da principio? Fin dagli antichi giorni io l'ho preparato, ed ora l'eseguisco. Saran ridotte in monti di rovine le città forti dei combattenti;25 Non hai tu sentito dire quel, ch'io feci a principio? Fin dagli antichi giorni io ordii questo, e ora lo eseguisco: le città fatte forti dai lor combattenti son ridotte come colline deserte.
26 i loro abitanti senza forze, tremanti, sbigottiti, divenuti come il fieno del campo, come l'erba verde dei tetti, che secca avanti di giungere a maturità.26 E coloro, che le abitano, imbelli bi braccio, tremarono, e si sbigottirono, diventarono come il fieno nel campo, e come l'erba verde dei tetti, la quale si secca prima di giungere a maturità.
27 La tua dimora, le tue mosse, la tua entrata, la tua strada io le conosco da un pezzo, ed anche il tuo furore contro di me.27 Io previdi il tuo stare, e l'andare, il venire, e la strada, che tu facesti, e il tuo furore contro di me.
28 Sei diventato furioso contro di me; la tua superbia è salita alle mie orecchie; per questo io metterò un anello alle tue narici, un freno alle tue labbra, e ti farò ritornare per la strada per la quale sei venuto.28 Tu hai insolentito contro di me, e la tua superbia si è fatta sentire alle mie orecchie: io adunque metterò un anello alle tu narici, e un morso alla tua bocca, e ti rimenerò indietro per la strada, per cui se' venuto.
29 Or per te, Ezechia, ecco il segno: Mangia quest'anno quello che troverai; il secondo anno ciò che nascerà spontaneamente; ma il terzo anno seminate e mietete, piantate vigne e mangiatene il frutto.29 Or a te, Ezechia, io do questo segno: Mangia quest'anno quello, che troverai: il secondo anno poi, quello, che nascerà da se stesso; ma il terzo anno seminate, e mietete, piantate le vigne, e mangiatene il frutto.
30 Tutto quello che resterà della casa di Giuda getterà all'ingiù radici. All'insù porterà frutti,30 E tutto quello, che resterà della casa di Giuda, getterà sue radici allingiù, e fruttificherà all'insù:
31 perchè da Gerusalemme usciranno degli avanzi, dal monte di Sion dei salvati: lo zelo del Signore degli eserciti farà questo.31 Perocché da Gerusalemme usciranno fuora gli avanzi, e dal monte di Sion, gente, che avrà salute: lo zelo del Signore degli eserciti farà questo.
32 Ecco dunque ciò che dice il Signore del re d'Assiria: Egli non entrerà in questa città, non tirerà contro di lei nemmeno una freccia, non la occuperà scudo alcuno, non la circonderà di trincea.32 Per la qual cosa ecco quello, che del re degli Assiri dice il Signore: Egli non porrà il piede in questa città, e non tirerà contro di lei una freccia, né (il soldato) sotto lo scudo la assalirà, né egli la circonderà di trinciera.
33 Ritornerà per la strada ond'è venuto, senza entrar in questa città, dice il Signore.33 Ei se ne tornerà per la strada, onde è venuto, e non porrà piede in questa città, dice il Signore.
34 Io proteggerò questa città e la salverò a causa di me e a causa del mio servo David ».34 Io proteggerò questa città, e la salverò per amore di me, e per amore di Davidde mio servo.
35 Quella notte scese l'angelo del Signore e percosse nel campo degli Assiri cento ottantacinque mila uomini. Quando, levatosi al mattino, vide tutti i corpi dei morti, s'allontanò, se ne andò35 Or egli avvenne, che quella notte venne l'Angelo del Signore, e uccise nel campo degli Assiri cento ottantacinque mila uomini. Ed essendosi (il re) levato di gran mattino, vide i corpi morti, e si ritirò, e se n'andò,
36 Sennacherib re degli Assiri, e se ne tornò a stare a Ninive.36 E tornò Sennacherib re degli Assiri a Ninive, e ivi si fermò.
37 Or mentre adorava nel tempio il suo dio Nesroc, i suoi figli Adramelec e Sarasar lo percossero colla spada, poi fuggirono nella terra degli Armeni, e Assaraddon suo figlio gli successe nel regno.37 E mentre egli adorava nel tempio il suo dio Nesroch, i suoi figliuoli Adramelech, e Sarasar lo uccisero a colpi di spada, e fuggirono nell'Armenia, e succedette a lui nel regno Asarhaddon suo figliuolo.