Scrutatio

Venerdi, 3 maggio 2024 - Santi Filippo e Giacomo ( Letture di oggi)

Primo libro di Samuele 9


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BIBBIA RICCIOTTIDIODATI
1 - Eravi un uomo di Beniamino, di nome Cis, figlio di Abiel, figlio di Seror, figlio di Becorat, figlio di Afia, figlio di un uomo di Jemini. Era un uomo forte e valoroso1 OR v’era un uomo di Beniamino, prode e valoroso, il cui nome era Chis, figliuolo di Abiel, figliuolo di Seror, figliuolo di Becorat, figliuolo di Afia, figliuolo di un uomo Beniaminita.
2 ed aveva un figlio di nome Saul, eletto e buono. Non eravi in tutto Israele uno migliore di lui: dalle spalle in su sorpassava tutto il popolo.2 Ed esso avea un figliuolo, il cui nome era Saulle, giovane e bello; e non v’era alcuno fra i figliuoli d’Israele più bello di lui; egli era più alto che niuno del popolo dalle spalle in su
3 Ora essendosi smarrite le asine di Cis padre di Saul, Cis disse a Saul suo figlio: «Prendi con te un servo e lèvati e va' in cerca delle asine». Percorsa la regione montuosa d'Efraim3 Or le asine di Chis, padre di Saulle, si smarrirono. E Chis disse a Saulle, suo figliuolo: Deh! piglia teco uno de’ servitori, e levati, e va’ a cercar le asine.
4 e la terra di Salisa senza averle trovate, attraversarono la terra di Salim, ma non c'erano; e la terra di Jemini, ma non le trovarono.4 Egli adunque passò nel monte di Efraim, e poi nella contrada di Salisa; ma essi non le trovarono; poi passarono nella contrada di Saalim, ma non v’erano; passarono eziandio nel paese de’ Beniaminiti, ma non le trovarono.
5 Arrivati alla terra di Suf, Saul disse al servo, ch'era con lui: «Vieni, torniamocene, perchè non accada che mio padre, non pensando più alle asine, sia in pena per noi».5 Quando furono giunti alla contrada di Suf, Saulle disse al suo servitore, ch’egli avea seco: Or su ritorniamcene; che talora mio padre, lasciata la cura delle asine, non sia in sollecitudine di noi.
6 Al che il servo soggiunse: «Havvi in questa città un uomo di Dio stimato assai; tutto ciò che egli dice, accade sicuramente: andiamo da lui, e può darsi che ci dia qualche indicazione sullo scopo per cui ci mettemmo in cammino».6 Ma egli gli disse: Ecco ora, un uomo di Dio è in questa città, il quale è uomo onorato; tutto quello ch’egli dice avviene senza fallo; ora andiamvi; forse egli ci farà chiari di ciò perchè ci siam messi in cammino.
7 Disse Saul al servo: «Sì, andiamoci; ma che cosa porteremo all'uomo di Dio? Nei nostri sacchi non c'è più pane e non abbiamo verun presente da offrire all'uomo di Dio, nè altra cosa».7 E Saulle disse al suo servitore: Ma ecco, se noi vi andiamo, che porteremo a quell’uomo? conciossiachè la vittuaglia ci sia venuta meno nelle tasche, e non abbiamo alcun presente da portare all’uomo di Dio; che abbiamo appresso di noi?
8 Il servo replicò a Saul, dicendo: «Ecco, nella mia mano si trova una quarta parte di statere d'argento: diamola all'uomo di Dio perchè ci indichi ciò che concerne il nostro viaggio».8 E il servitore rispose di nuovo a Saulle, e disse: Ecco, io mi trovo in mano un quarto d’un siclo d’argento; io lo darò all’uomo di Dio, ed egli ci farà chiari di ciò perchè ci siam messi in cammino.
9 (Anticamente, in Israele, quando uno andava a consultare il Signore, soleva dire: «Venite, andiamo dal veggente», poichè colui che oggi si chiama profeta si diceva allora veggente).9 Anticamente in Israele, quando alcuno andava per domandare Iddio, diceva così: Or andiamo fino al Veggente; perciocchè in quel tempo quel che si chiama oggi profeta, si chiamava il Veggente.
10 Disse Saul al suo servo: «Dici bene: vieni e andiamo». E andarono nella città dove dimorava l'uomo di Dio.10 E Saulle disse al suo servitore: Ben dici; or andiamo. Essi adunque andarono alla città, nella quale era l’uomo di Dio
11 Mentre facevano la salita che conduce alla città, s'incontrarono con fanciulle che uscivano ad attingere acqua, e chiesero loro: «Sta qui il veggente?».11 Mentre essi salivano per la salita della città, trovarono delle fanciulle che uscivano per attigner dell’acqua, e dissero loro: Il Veggente è egli quivi?
12 «Sì, sta qui», risposero esse «eccolo dinanzi a te, ma affrettati. Egli è venuto in città perchè oggi si fa un sacrificio del popolo sull'alto luogo.12 E quelle risposero loro, e dissero: Egli v’è: eccolo davanti a te, affrettati pure; perciocchè egli è oggi venuto nella città, perchè il popolo fa oggi un sacrificio nell’alto luogo.
13 Entrando in città voi lo troverete subito prima che salga all'alto luogo per mangiare. Il popolo non mangerà prima che egli salga, perchè a lui spetta benedire l'ostia; dopo di che, gl'invitati si metteranno a mangiare. Salite dunque che oggi lo troverete».13 Quando voi giungerete nella città, voi lo troverete di certo, avanti ch’egli salga all’alto luogo a mangiare; perciocchè il popolo non mangerà, ch’egli non sia venuto; conciossiachè egli abbia da benedire il convito; poi appresso gli invitati mangeranno. Ora dunque salite; perciocchè appunto ora lo troverete.
14 Salirono alla città e quando giunsero al centro di essa, apparve Samuele che usciva loro incontro per salire all'alto luogo.14 Essi adunque salirono alla città; e, come furono giunti nel mezzo della città, ecco, Samuele usciva loro incontro, per salire all’alto luogo.
15 Il Signore fin dal giorno innanzi alla venuta di Saul, aveva avvertito Samuele, dicendo:15 Or il Signore, un giorno innanzi che Saulle venisse, avea rivelato e detto a Samuele:
16 «Domani a questa stessa ora ti manderò un uomo della terra di Beniamino; tu lo ungerai come capo del mio popolo d'Israele. Egli salverà il mio popolo dalle mani dei Filistei; poichè ho guardato al mio popolo, perchè il suo grido è giunto fino a me».16 Domani, a quest’ora, io ti manderò un uomo del paese di Beniamino, il quale tu ungerai per conduttore sopra il mio popolo Israele; ed egli salverà il mio popolo dalla mano de’ Filistei; perciocchè io ho riguardato al mio popolo; conciossiachè il suo grido sia pervenuto a me.
17 Quando Samuele vide Saul, il Signore gli disse: «Eccoti l'uomo del quale ti ho parlato: egli dominerà sul mio popolo».17 E, quando Samuele ebbe veduto Saulle, il Signore gli disse: Ecco quell’uomo, del quale io t’ho parlato; costui signoreggerà sopra il mio popolo
18 Saul si accostò allora a Samuele che era in mezzo alla porta [della città] e gli disse: «Mostrami, ti prego, dove sia la casa del veggente».18 E Saulle, accostatosi a Samuele dentro della porta, gli disse: Deh! mostrami ove è la casa del Veggente.
19 E Samuele rispose a Saul: «Io sono il veggente; sali davanti a me all'alto luogo affinchè oggi mangiate con me e poi domattina ti lascerò partire, e ti spiegherò tutto quello che hai nel cuore.19 E Samuele rispose a Saulle, e disse: Io sono il Veggente; sali davanti a me all’alto luogo, e voi mangerete oggi meco; poi domattina io vi accommiaterò, ed io ti dichiarerò tutto quello che tu hai nel cuore.
20 In quanto alle asine, smarrite tre giorni fa, non darti pensiero, perchè furono trovate. E di chi sarà ciò che v'è di meglio in Israele? Non è forse riservato a te e a tutta la casa di tuo padre?».20 E intorno alle asine, che ti si smarrirono, oggi ha tre dì, non istarne in pensiero; perciocchè si son trovate. Ma inverso cui è tutto il desiderio d’Israele? non è egli inverso te, e inverso tutta la casa di tuo padre?
21 Saul rispose con queste parole: «Non son io un figlio di Jemini, della più piccola tribù di Israele? E la famiglia mia non è dessa l'ultima tra tutte le famiglie della tribù di Beniamino? Perchè dunque parlarmi in tal guisa?».21 E Saulle rispose, e disse: Non sono io di Beniamino, ch’è una delle più piccole tribù d’Israele? e la mia nazione non è ella la più piccola di tutte le nazioni della tribù di Beniamino? perchè dunque mi tieni cotali ragionamenti?
22 Samuele prese con sè Saul e il suo servo e, introdottili nella sala del banchetto, assegnò loro il primo posto tra tutti gl'invitati, ch'erano una trentina.22 E Samuele prese Saulle, e il suo servitore, e li menò dentro alla sala, e diede loro luogo in capo di tavola fra gl’invitati, ch’erano intorno a trenta persone.
23 Poi voltosi al cuoco: «Dammi» gli disse «la parte che ti consegnai e che ti ordinai di mettere in disparte».23 E Samuele disse al cuoco: Reca qua quella parte, la quale io ti diedi, della quale io ti dissi: Riponila appresso di te.
24 Tolse allora il cuoco la spalla e la pose davanti a Saul. Samuele gli disse: «Ecco quanto è restato, mettilo dinanzi a te e mangia, poichè a bella posta ti fu tenuta in serbo quando invitai il popolo». Saul adunque quel giorno mangiò con Samuele.24 Ora il cuoco avea levata una coscia, e ciò ch’è sopra. E Samuele la pose davanti a Saulle, e disse: Ecco quello ch’era stato riserbato; mettilo davanti a te, e mangia; perciocchè t’era stato serbato per questo tempo, quando io dissi: Io ho invitato il popolo. Così Saulle in quel dì mangiò con Samuele.
25 Poi scesero dall'alto luogo in città ove [Samuele] parlò con Saul sulla terrazza; e preparò un letto sulla terrazza e [Saul] dormì.25 Poi, essendo scesi dall’alto luogo nella città, Samuele parlò con Saulle sopra il tetto.
26 La mattina, essendosi alzati sul far del giorno, Samuele chiamò Saul sulla terrazza, dicendo: «Alzati, che ti accomiaterò». E levatosi Saul, uscirono entrambi, egli cioè e Samuele.26 E la mattina seguente si levarono a buon’ora, e all’apparir dell’alba Samuele chiamò Saulle, ch’era salito in sul tetto, dicendo: Levati, ed io ti accommiaterò. E Saulle si levò; e amendue, egli e Samuele, uscirono fuori.
27 Nello scendere verso la parte estrema della città, Samuele disse a Saul: «Di' al servo di passar oltre e di precederci; ma tu fermati un po', perchè io ti faccia conoscere la parola del Signore».27 Come essi scendevano verso l’estremità della città, Samuele disse a Saulle: Di’ al servitore che passi oltre davanti a noi ed egli passò oltre; ma tu fermati ora, acciocchè io ti faccia intendere la parola di Dio