Scrutatio

Domenica, 5 maggio 2024 - Beato Nunzio Sulprizio ( Letture di oggi)

Primo libro di Samuele 30


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BIBBIA RICCIOTTIBIBBIA TINTORI
1 - Dopo tre giorni Davide e i suoi giungevano a Siceleg, quando gli Amaleciti aveano fatto un'incursione dal mezzodì contro Siceleg, e dopo aver abbattuto e incendiato la città,1 Or quando tre giorni dopo David arrivò colla sua gente in Siceleg, gli Amaleciti, che avevan fatto una scorreria dalla parte del mezzodì contro Siceleg, avevan percossa e messa a fuoco Siceleg,
2 avevano tratto prigioniere le donne, [con tutti quelli che vi si trovavano] e grandi e piccoli, senza uccidere alcuno, ma se li aveano condotti seco e se ne erano andati per la loro strada.2 ne avevan menate via prigioniere le donne e gli altri, grandi e piccoli, senza però ammazzar nessuno; li avevan condotti via con sè e s'erano già messi in cammino.
3 Come dunque Davide e i suoi giunsero alla città e la trovarono incendiata e le loro mogli e i loro figliuoli e le loro figliuole condotti prigionieri,3 Quando David e i suoi uomini arrivarono alla città, trovando che era stata messa a fuoco e che le loro donne, i loro figli e le loro figlie erano stati condotti via prigionieri,
4 levarono Davide e il popolo che lo accompagnava voci di lamento e piansero finchè ebbero lacrime,4 piansero, David e la sua gente che era con lui, ad alte grida, finché ebbero lacrime.
5 Poichè anche le due mogli di Davide, Achinoam di Jezrael e Abigail già moglie di Nabal di Carmelo erano state tratte in schiavitù.5 Anche le due mogli di David, Achinoam di Jezrael e Abigail, già moglie di Nabal di Carmelo, erano state menate via prigioniere.
6 Davide poi era anche rattristato assai, perchè il popolo lo volea lapidare, tanta era l'esasperazione di tutti a cagione dei propri figliuoli e figliuole. Davide allora, confortandosi nel Signore Dio suo6 David fu in grande afflizione, perchè il popolo voleva lapidarlo, essendo ognuno pieno d'amarezza a motivo dei propri figli e delle figlie. Ma David, preso coraggio nel Signore, Dio suo,
7 disse ad Abiatar sacerdote figlio di Achimelec: «Portami qua l'efod»; e Abiatar portò l'efod a Davide.7 disse ad Abiatar sacerdote, figlio di Achimelec: « Accostami l'efod ». Avendo Abiatar accostato l'efod a David,
8 Davide consultò il Signore in questi termini: «L'inseguirò io questi predoni e li raggiungerò sì, o no?». E il Signore rispose: «Inseguili e senza dubbio li raggiungerai e riavrai la preda».8 David consultò il Signore, dicendo: « Devo dar dietro a quei predoni? Potrò prenderli? » Il Signore gli rispose: « Inseguili, perchè senza dubbio li prenderai e torrai loro la preda ».
9 Partì dunque Davide con i seicento uomini che aveva con sè e arrivarono al torrente Besor, dove parecchi stanchi si fermarono.9 Allora David si mosse coi seicento uomini ch'oeano con lui. Giunti al torrente Besor, alcuni, essendo stanchi, si fermarono,
10 Davide continuò l'inseguimento con quattrocento, poichè in numero di duecento erano quelli che, stanchi, si erano fermati, impossibilitati ad andar oltre il torrente Besor.10 ma David, sebbene se ne fossero fermati duecento che, stanchi, non potevan passare il torrente Besor, seguitò a inseguirli con quattrocento uomini.
11 Trovarono nella campagna un Egiziano che condussero a Davide e gli diedero pane da mangiare, acqua da bere11 Trovato nella campagna un uomo egiziano, lo menarono a David; gli diedero del pane da mangiare e dell'acqua da bere,
12 e una parte di una massa di fichi e due penzoli di uva passa. Com'ebbe mangiato e si fu riavuto, chè da tre giorni e da tre notti non aveva preso alcun cibo e non aveva bevuto acqua,12 e poi un po' di torta di fichi secchi e due penzoli d'uva passa. Quand'egli ebbe mangiato, gli ritornar on gli spiriti e si riebbe: Non aveva mangiato pane, nè bevuto acqua da tre giorni e tre notti.
13 Davide gli domandò: «A chi appartieni tu? Donde vieni e dove vai?», ed egli rispose: «Sono un Egiziano, al servizio di un Amalecita e venni abbandonato dal mio padrone perchè ier l'altro era caduto ammalato.13 David allora gli disse: « Dì chi sei tu? Donde vieni? Dove vai? ». Egli rispose: « Io sono un giovane egiziano, schiavo d'un Amalecita: il mio padrone mi abbandonò or son tre giorni, perchè cominciavo ad ammalarmi.
14 Noi abbiamo fatto un'irruzione a mezzogiorno di Cereti, sul territorio di Giuda, e a sud di Caleb abbiamo incendiato Siceleg».14 Noi abbiamo fatto una scorreria verso la parte meridionale dei Ceretei, contro Giuda, verso mezzodì di Caleb, e abbiamo incendiato Siceleg ».
15 Davide gli disse: «Puoi tu condurmi a questa gente?». Quegli rispose: «Giurami, nel nome di Dio che non mi ucciderai nè mi darai nelle mani del mio padrone e ti condurrò a quella gente». E Davide glielo giurò.15 E David a lui: « Potresti condurmi dov'è quella gente? » L'altro rispose: « Giurami per Iddio di non uccidermi e di non darmi nelle mani del mio padrone, ed io ti condurrò dov'è quella gente ». David giurò.
16 Avendoli egli condotti colà, ecco gli Amaleciti sparsi da per tutto su quel territorio tutti intenti a mangiare e a bere e a far festa a cagione del gran bottino che avevano riportato dalla terra dei Filistei e dal paese di Giuda.16 Ce lo condusse. Ed ecco erano sdraiati per tutto sulla terra, a mangiare e bere e a far festa per tutta la preda e le spoglie che avevan tolte dal paese dei Filistei e dal paese di Giuda.
17 Davide li battè da questa sera fino alla sera del giorno successivo e nessuno gli sfuggì tranne quattrocento giovani che montati sopra i cammelli avevano preso la fuga.17 David diede loro addosso, da quella sera fino alla sera del giorno dopo, ed eccettuati quattrocento giovani che, saliti sopra i cammelli, si eran dati alla fuga, nessuno di loro scampò.
18 Davide ricuperò tutto ciò che gli Amaleciti aveano preso e liberò anche le sue due mogli,18 Così David riprese tutto quello che gli Amaleciti avevano portato via e liberò le sue due mogli.
19 nè mancò cosa alcuna nè piccola nè grande nè tra i figli nè tra le figlie nè tra le spoglie; ma Davide riportò tutto quanto era stato rapito19 Non mancò nulla: piccole o grandi che fossero, tanto riguardo ai figli e alle figlie come, riguardo alle spoglie, tutte le cose che avevan portate via furono ricuperate da David.
20 e prese ancora tutto il gregge, gli alimenti e come tutto fu condotto innanzi a lui, gli dissero: «Questa è la preda di Davide».20 David presi tutti i greggi e gli armenti li mandò avanti a sè; e dissero: « Questa è la preda di David ».
21 Arrivato Davide presso i duecento che per essere stati troppo stanchi non l'avevan seguìto, ma erano stati lasciati al torrente Besor, questi uscirono incontro a Davide e all'esercito che stava con lui e Davide si avvicinò a loro e li salutò cortesemente;21 Quando David fu vicino a quei duecento che stanchi s'eran fermati senza poterlo seguire ed ai quali egli aveva ordinato di restare al torrente Besor, questi andarono incontro a David e al popolo che era con lui; e David, accostatosi a loro, li salutò cortesemente.
22 mentre i più perversi e rivoltosi di quelli che erano andati con Davide dicevano: «Non essendo essi venuti con noi, non li metteremo a parte della preda che abbiam ricuperata; basti a ciascuno la sua moglie e i figli; si prendano questi e vadano».22 Ma ogni pessimo e tristo di quelli che erano andati con David prese a dire: « Siccome essi non son venuti con noi, non daremo loro nulla della preda che abbiamo ripresa: ciascuno si contenti di poter riavere la sua moglie e i figli: avuti questi, se ne vadano ».
23 Ma Davide disse: «Non fate così, fratelli miei, riguardo a quanto il Signore ci ha dato; egli ci ha custoditi e ha dato nelle nostre mani i ladroni che eran venuti contro di noi.23 Ma David disse: « Non fate così, fratelli miei, riguardo alle cose che il Signore ci ha date: è lui che ci ha custoditi ed ha dato nelle nostre mani i ladroni che si eran gettati sopra di noi.
24 No, nessuno vi ascolterà in questa pretesa perchè sarà data una parte conveniente a chi è sceso a combattere e a chi è rimasto alle salmerie; e tutti divideranno [la preda] allo stesso modo».24 Nessuno vi potrà sentir dire queste parole; perchè uguale deve essere la parte di colui che scende nella battaglia e quella dì colui che resta ai bagagli, e divideremo insieme ».
25 E da quel giorno in poi si fece così; venne deciso e stabilito di farne quasi una legge in Israele fino ad oggi.25 E questo da quel giorno fu fatto, e, in seguito fu dichiarato e deciso, ed è come legge in Israele fino ad oggi.
26 Tornato Davide in Siceleg mandò una parte del bottino agli anziani di Giuda suoi amici, dicendo: «Ricevete questa benedizione che vien dal bottino dei nemici del Signore».26 Giunto a Siceleg. David mandò parte della preda agli anziani di Giuda suoi amici, dicendo: « Ricevete questa benedizione della preda dei nemici del Signore.
27 Ne mandò poi a quei di Betel, di Ramot verso mezzogiorno, di Jeter,27 (Ne mandò) a quelli di Betel, a quei di Ramot del mezzodì, a quelli di Ieter;
28 di Aroer, di Sefamot, di Estamo,28 a, quelli di Aroer, a quelli di Sefamot, a quelli di Estamo;
29 di Racal e gli abitanti delle città di Jerameel e di Ceni,29 a quelli di Racal, a quelli delle città di Ierameel e delle città di Ceni;
30 a quei di Arama, del lago di Asan, di Atac,30 a quelli di Arama, a quelli del lago di Asan, a quelli di Atac,
31 di Ebron e a quei che abitavano nei luoghi dove dimorò Davide coi suoi uomini.31 a quelli di Ebron, e agli altri che stavano nei luoghi dove aveva dimorato David colla sua gente.