Scrutatio

Venerdi, 3 maggio 2024 - Santi Filippo e Giacomo ( Letture di oggi)

Primo libro di Samuele 14


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BIBBIA RICCIOTTILA SACRA BIBBIA
1 - Ora avvenne che un giorno Gionata figlio di Saul disse al giovane suo scudiero: «Vieni e passiamo fino al presidio dei Filistei che è dall'altra parte». Ma non ne disse nulla a suo padre.1 Un giorno Gionata, figlio di Saul, disse al suo scudiero: "Su, portiamoci verso la postazione dei Filistei che è dall'altra parte". Ma non avvertì suo padre.
2 Saul poi se ne stava all'estremità di Gabaa sotto il melagrano che era in Magron, e avea con sè un esercito di quasi seicento uomini.2 Saul risiedeva all'estremità di Gàbaa sotto il melograno che è a Migròn: la sua truppa era di circa seicento uomini.
3 Achia poi figlio di Achitob, fratello di Icabod, figlio di Finees, figlio di Eli sacerdote del Signore in Silo, portava l'efod. Ma anche il popolo ignorava dove fosse andato Gionata.3 Achià, figlio di Achitub, fratello di Icabòd, figlio di Finees, figlio di Eli, sacerdote del Signore in Silo, indossava l'efod. La truppa non sapeva che Gionata se ne fosse andato.
4 Nella salita per la quale Gionata si sforzava d'arrivare al presidio dei Filistei eranvi pietre sporgenti da una parte e dall'altra e di qua e là due scogli dirupati a somiglianza di denti, detti l'uno Boses e l'altro Sene.4 Tra le gole, tra cui Gionata cercava di passare verso la postazione dei Filistei, c'è un dente di roccia da un lato e un dente di roccia dall'altro: uno si chiama Bòzez e l'altro Sène.
5 Uno di questi scogli sporgeva verso settentrione dirimpetto a Macmas; l'altro verso mezzogiorno di contro a Gabaa.5 Il primo dente sporge da settentrione verso Micmas e il secondo da mezzogiorno verso Gàbaa.
6 Disse allora Gionata al giovane suo scudiero: «Vieni, passiamo al presidio di questi incirconcisi. Può darsi che il Signore agisca per noi; poichè per il Signore non è difficile salvare con pochi o con molti [uomini]».6 Gionata disse al suo scudiero: "Su, portiamoci verso la postazione di quegli incirconcisi; forse il Signore agirà in nostro favore, perché il Signore non ha difficoltà a salvare in molti o in pochi".
7 Gli rispose lo scudiero: «Fa' quel che ti piace; va' dove brami ed io sarò teco dovunque tu vorrai».7 Lo scudiero gli rispose: "Fa' tutto quello che hai nel tuo cuore! Prosegui! Eccomi con te secondo il tuo desiderio".
8 Disse Gionata: «Ecco, noi passiamo da costoro. Quando ci presenteremo a loro,8 Disse Gionata: "Ecco, noi ci portiamo verso quegli uomini, e ci faremo vedere da loro.
9 se essi ci parleranno così: - State lì fino a che veniamo da voi -; noi ce ne staremo al nostro posto, e non saliremo fino a loro;9 Se ci diranno: "Aspettate finché noi giungiamo da voi!", allora resteremo sul posto senza salire verso di loro.
10 ma se dicessero: - Venite su da noi -; noi ascenderemo perchè il Signore ce li avrà dati nelle mani, e questo per noi sarà il segno».10 Se invece diranno: "Salite verso di noi!", allora saliremo, perché il Signore li ha dati in nostro potere. Questo è per noi il segno".
11 Si mostrarono pertanto entrambi al presidio dei Filistei e questi dissero: «Ecco gli Ebrei che escon dalle grotte ove stavano rintanati».11 I due si fecero vedere dal presidio dei Filistei e i Filistei esclamarono: "Ecco che gli Ebrei sbucano dalle caverne dove si erano rintanati!".
12 E gli uomini del presidio, rivolgendosi a Gionata e al suo scudiero, dissero: «Salite su da noi, che vi mostreremo una cosa». Gionata allora disse allo scudiero: «Saliamo e tu vieni dietro a me, chè il Signore li ha dati nelle mani d'Israele».12 Poi gli uomini della guarnigione rivolsero la parola a Gionata e al suo scudiero dicendo: "Salite da noi, vi faremo sapere una cosa!". Disse Gionata al suo scudiero: "Sali dietro di me, perché il Signore li ha posti in potere d'Israele".
13 Arrampicandosi quindi con le mani e coi piedi, Gionata seguìto dallo scudiero, salì [fino dove essi erano]. Pertanto alcuni cadevano innanzi a Gionata, e altri erano uccisi dallo scudiero che gli veniva appresso.13 Gionata si arrampicò con le mani e con i piedi e il suo scudiero dietro di lui. Quelli cadevano davanti a Gionata, mentre il suo scudiero li finiva dietro di lui.
14 Si ebbe così una prima strage, in cui Gionata e il suo scudiero nello spazio di un mezzo iugero, che è quanto un paio di buoi suole arare in un giorno, abbatterono circa venti uomini.14 La prima strage compiuta da Gionata e dal suo scudiero fu di circa venti uomini in appena mezzo iugero di terreno.
15 Nacque quindi un grande spavento nell'accampamento e per le campagne; parimenti tutti quelli del presidio che erano usciti per far bottino ebbero paura e la regione intiera si trovò in preda allo sgomento; e fu come un miracolo di Dio.15 Ne nacque uno spavento nell'accampamento, nella campagna e in tutto il popolo; perfino la guarnigione e i guastatori si spaventarono; la terra tremò e incusse uno spavento divino.
16 Le sentinelle di Saul che erano in Gabaa di Beniamino guardarono e scòrsero quella moltitudine abbattuta e sbandata qua e là.16 Le sentinelle di Saul che erano a Gàbaa di Beniamino si misero a guardare e videro che il campo si agitava da ogni parte.
17 Allora Saul disse alla gente che stava con lui: «Cercate e vedete chi se n'è andato da noi». E avendo fatta ricerca trovarono mancanti Gionata e il suo scudiero.17 Saul disse al popolo che era con lui: "Fate l'appello e vedete chi è partito dei nostri". Fecero la rassegna, e si accorsero che mancava Gionata con il suo scudiero.
18 E Saul disse ad Achia: «Accosta l'arca di Dio». (Infatti l'arca di Dio era quivi in quel giorno coi figli d'Israele).18 Allora disse Saul ad Achià: "Avvicina l'efod", poiché egli portava l'efod in quei giorni davanti ai figli d'Israele.
19 Mentre Saul parlava al sacerdote, nel campo dei Filistei s'era fatto un grande tumulto che veniva man mano crescendo e facendosi più distinto. Laonde Saul disse al sacerdote: «Ritira la mano».19 Mentre Saul stava ancora parlando al sacerdote, il tumulto nell'accampamento dei Filistei andava sempre crescendo e Saul disse al sacerdote: "Ritira la tua mano".
20 Poi Saul mandò un grido insieme a quei che erano con lui e accorsero al luogo del combattimento; ed ecco che la spada di ciascun [Filisteo] era rivolta contro il suo compagno e la strage s'era fatta grandissima.20 Saul convocò tutta la gente che era con lui e andarono fino al luogo della battaglia. Ed ecco la spada di uno era contro il compagno: un parapiglia enorme.
21 Ma anche gli Ebrei che nei giorni precedenti eransi associati ai Filistei ed erano saliti con essi al campo tornarono a mettersi cogli Israeliti che erano insieme a Saul e a Gionata.21 Quegli Ebrei che per il passato stavano coi Filistei ed erano saliti con quelli all'accampamento, si ribellarono anch'essi, per unirsi con gl'Israeliti che erano con Saul e Gionata.
22 Parimenti gli Israeliti che s'erano rifugiati tra i monti di Efraim, all'udire che i Filistei eran fuggiti, si associarono ai loro per combattere e furono con Saul circa diecimila uomini.22 Allora ogni Israelita che si era nascosto sulla montagna di Efraim, udito che i Filistei si erano dati alla fuga, si mise a tallonarli in battaglia.
23 Così il Signore salvò in quel giorno Israele; e la battaglia si stese fino a Betaven.23 In quel giorno il Signore salvò Israele. La battaglia andò oltre Bet-Aven.
24 Gli Israeliti si riunirono in quel giorno, ma Saul scongiurò il popolo, dicendo: «Maledetto l'uomo che toccherà cibo prima di sera, fino a che io mi sia presa vendetta dei miei nemici». E tutto il popolo non mangiò affatto.24 Gli Israeliti erano sfiniti in quel giorno, perché Saul fece giurare al popolo: "Maledetto quell'uomo che toccherà cibo fino a questa sera, prima che mi sia vendicato dei miei nemici!". Tutto il popolo non assaggiò cibo.
25 Or tutto il popolo di quel paese giunse in un bosco, dove era del miele per terra.25 Percorsa tutta la regione nella boscaglia, si trovò del miele a fior di terra.
26 Entrato dunque il popolo nel bosco e avendo visto il miele che colava, nessuno si portò la mano alla bocca, perchè il popolo temeva il giuramento.26 Giunto il popolo alla boscaglia, ecco un rivolo di miele, ma nessuno portò la mano alla sua bocca, perché il popolo aveva timore del giuramento.
27 Gionata invece che non aveva udito il padre scongiurare il popolo, stese l'estremità del bastone che teneva in mano, l'immerse in un favo di miele, e si portò la mano alla bocca, e gli si rischiarò la vista.27 Gionata, però, che non aveva sentito quando suo padre aveva fatto fare il giuramento al popolo, stese l'estremità del bastone che aveva nella sua mano, la intinse nel favo di miele e portò la sua mano alla bocca e i suoi occhi si riaccesero.
28 Uno però del popolo, rivolgendosi a lui, gli disse: «Tuo padre obbligò con giuramento tutti, dicendo: - Maledetto l'uomo che oggi toccherà cibo -», (eppure il popolo era sfinito).28 Un tale del popolo prese la parola e disse: "Tuo padre ha fatto fare un severo giuramento al popolo dicendo: "Maledetto quell'uomo che toccherà cibo oggi!", sebbene il popolo fosse sfinito".
29 Allora Gionata disse: «Mio padre ha turbato il paese, voi vedete come io mi sia rischiarato la vista dopo aver gustato un po' di questo miele.29 Gionata disse: "Mio padre ha fatto un danno al paese! Vedete che i miei occhi si sono illuminati, perché ho appena assaggiato un po' di questo miele.
30 Quanto più se il popolo avesse mangiato della preda trovata presso i suoi nemici? Non è vero che allora si sarebbe fatta una più grande strage di Filistei?».30 Molto più se il popolo avesse potuto mangiare della preda presa ai suoi nemici! Ora non sarebbe stata più grande la disfatta dei Filistei?".
31 Quel giorno adunque [gli Israeliti] percossero i Filistei da Macmas ad Aialon; il popolo era sfinito,31 In quel giorno batterono i Filistei da Micmas fino ad Aialon, ma il popolo era del tutto sfinito.
32 gettandosi perciò sulla preda prese pecore, buoi e vitelli e li scannò per terra e ne mangiò [le carni] col sangue.32 Allora il popolo si dette al saccheggio, prese pecore, buoi, vitelli e li sgozzò a terra: la gente però mangiava con tutto il sangue.
33 Fu quindi riferito a Saul che il popolo avea peccato contro il Signore mangiando [carne] col sangue, onde disse: «Avete prevaricato: fate rotolare innanzi a me un grosso macigno».33 Fu riferito a Saul: "Ecco, il popolo sta peccando contro il Signore mangiando col sangue". Egli disse: "Voi agite perversamente! Rotolate subito verso di me una grande pietra".
34 Poi soggiunse: «Ed ora andate attorno tra il popolo e dite che ciascuno mi conduca il suo bue e il suo ariete e uccidetelo sopra questa [pietra] e mangiatene e così non offenderete il Signore, mangiando [carne] con sangue». E ciascuno del popolo trasse di propria mano il suo bue fino a notte fatta, e quivi li uccisero.34 Poi Saul ordinò: "Spargetevi tra il popolo e ditegli: "Ognuno mi porti qua il proprio bue, e ognuno il suo montone; lo scannerete qui e poi lo mangerete senza peccare contro il Signore mangiando la carne con il sangue". Tutto il popolo, ognuno con il suo bue a mano, lo condusse quella notte e lo scannarono in quel luogo.
35 Saul poi edificò un altare al Signore e quello fu il primo altare da lui edificato al Signore.35 Saul costruì un altare al Signore: fu il primo altare che costruì al Signore.
36 Disse poi Saul: «Diamo stanotte addosso ai Filistei e saccheggiamoli fino a che non spunti il giorno e non lasciamone neppur uno». Il popolo rispose: «Fa' pure quanto ti piace». Allora il sacerdote disse: «Accostiamoci qui a Dio».36 Poi Saul disse: "Scendiamo di notte a inseguire i Filistei, deprediamoli fino alla luce del mattino senza lasciare anima viva tra loro". Gli risposero: "Fa' pure tutto quello che piace ai tuoi occhi". Il sacerdote disse: "Avviciniamoci qui a Dio".
37 Saul consultò il Signore dicendo: «Debbo dare addosso ai Filistei? Li darai tu nelle mani di Israele?». Ma quel giorno Dio non diede alcuna risposta.37 Saul domandò a Dio: "Posso scendere a inseguire i Filistei? Li darai in mano a Israele?". Ma in quel giorno non gli diede risposta.
38 Perciò disse Saul: «Accostatevi tutti voi capi del popolo e sappiate e vedete per colpa di chi sia avvenuto oggi questo peccato.38 Allora Saul disse: "Avvicinatevi qua, capi tutti del popolo, cercate e considerate in che consiste il peccato di oggi,
39 Viva il Signore salvator d'Israele! Anche se il colpevole fosse mio figlio Gionata, morrà senza remissione». Nè a ciò si oppose alcuno del popolo.39 perché, per la vita del Signore salvatore di Israele, è certo che costui morrà, anche se fosse Gionata mio figlio!". Non ci fu tra tutto il popolo chi osasse rispondergli.
40 Poi disse a tutto Israele: «Voi mettetevi da una parte; io con mio figlio Gionata ci porremo dall'altra». Rispose il popolo: «Fa' quel che ti par bene».40 Poi disse a tutto Israele: "Voi state da una parte e io e mio figlio Gionata staremo dall'altra!". Il popolo rispose a Saul: "Fa' quello che piace ai tuoi occhi!".
41 Quindi Saul si volse al Signore, Dio d'Israele, e disse: «Signore Dio d'Israele dà un segno. Perchè non rispondesti oggi al servo tuo? Se questa colpa deve imputarsi a me o al figlio mio Gionata dallo a conoscere; se la colpa è del tuo popolo dà a conoscere la tua santità». Or vennero designati Gionata e Saul e il popolo fu rimandato;41 Disse Saul al Signore, Dio di Israele: "Perché non hai risposto oggi al tuo servo? Se è colpa in me o in Gionata mio figlio, o Signore, Dio di Israele, da' urim; se invece il peccato è nel tuo popolo Israele, da' tummim". Vennero designati Gionata e Saul e il popolo uscì libero.
42 poi Saul soggiunse: «Gettate la sorte tra me e Gionata mio figlio», ed essendo stato designato Gionata,42 Disse Saul: "Gettate la sorte tra me e Gionata, mio figlio". Fu designato Gionata.
43 Saul gli disse: «Dimmi che cosa hai fatto?». E Gionata glielo indicò e disse: «Ho appena gustato colla estremità del bastone che aveva in mano un po' di miele ed ecco che mi toccherà morire».43 Allora Saul disse a Gionata: "Raccontami cosa hai fatto!". Gionata rispose: "Ho assaggiato appena un po' di miele con la punta del bastone che avevo in mano. Eccomi, che io muoia!".
44 E Saul soggiunse: «Il Signore faccia a me ciò e peggio se non morrai, o Gionata».44 Saul soggiunse: "Questo mi faccia Dio e peggio ancora!... Tu certamente morrai, Gionata!".
45 Ma il popolo disse a Saul: «Che debba morir Gionata, che ha operato questa grande liberazione in Israele? È un delitto. Viva il Signore, non cadrà a terra un sol capello della sua testa, poichè oggi egli ha operato con Dio». Così il popolo liberò Gionata da morte.45 Ma il popolo disse a Saul: "Dovrà forse morire Gionata che ha procurato questa grande vittoria in Israele? Non sia mai! Per la vita del Signore, non cadrà a terra un capello della sua testa, perché ha operato con Dio quest'oggi!". Il popolo riscattò Gionata ed egli non morì.
46 Saul poi si ritirò, e non inseguì più i Filistei che ne ritornarono alle loro terre.46 Così Saul desistette dall'inseguire i Filistei, e i Filistei se ne andarono al loro paese.
47 Stabilito il suo regno sopra Israele, Saul fece guerra all'ingiro contro tutti i suoi nemici: contro Moab e i figli di Ammon ed Edom e i re di Soba e i Filistei, e ovunque si volgeva riusciva vittorioso.47 Saul consolidò il regno su Israele e fece guerre all'intorno contro tutti i suoi nemici: contro Moab, gli Ammoniti, Edom, i re di Zoba e contro i Filistei; ovunque si volgeva vinceva.
48 Di più, radunato un esercito, percosse gli Amaleciti e liberò Israele dai suoi devastatori.48 Fece grandi imprese, batté Amalek liberando Israele dalla mano del suo razziatore.
49 I figli di Saul furono Gionata, Jessui e Melchisua, e delle sue due figliuole, la primogenita si chiamava Merob e la minore Micol.49 I figli di Saul furono: Gionata, Isbàal e Malkisùa; il nome delle sue figlie era: Merab la maggiore, Mikal la minore;
50 E il nome della moglie di Saul era Achinoam figlia di Achimaas; e il nome del capo del suo esercito era Abner figlio di Ner, zio di Saul.50 il nome della moglie di Saul era Achinòam, figlia di Achimàaz; il nome del capo del suo esercito Abner, figlio di Ner, zio di Saul;
51 Ora Cis fu padre di Saul e Ner, padre di Abner, fu figlio di Abiel.51 Kis, padre di Saul, e Ner, padre di Abner, erano figli di Abièl.
52 In tutta la vita di Saul vi fu guerra accanita contro i Filistei, poichè come Saul vedeva un uomo forte e atto alla guerra se lo associava.52 Ci fu guerra spietata contro i Filistei per tutta la vita di Saul. Ogni uomo prode e ogni persona valorosa che Saul vedeva, la prendeva con sé.