Scrutatio

Sabato, 4 maggio 2024 - San Ciriaco ( Letture di oggi)

Lettera di Giacomo 1


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BIBBIA RICCIOTTIVULGATA
1 - Giacomo, servo di Dio e del Signor nostro Gesù Cristo, alle dodici tribù che sono nella dispersione, salute!1 Jacobus, Dei et Domini nostri Jesu Christi servus, duodecim tribubus, quæ sunt in dispersione, salutem.
2 Voi, fratelli miei, dovete stimare vero gaudio le diverse prove alle quali vi troverete esposti,2 Omne gaudium existimate fratres mei, cum in tentationes varias incideritis :
3 sapendo che la vostra fede sperimentata produce la pazienza.3 scientes quod probatio fidei vestræ patientiam operatur.
4 La pazienza poi rende l'opera perfetta, onde siate perfetti, completi, senza che nulla vi manchi.4 Patientia autem opus perfectum habet : ut sitis perfecti et integri in nullo deficientes.
5 Se poi tra voi vi è qualcuno che ha bisogno di sapienza, la chieda a Dio, che dà a tutti abbondantemente e non rimprovera; e gli sarà data.5 Si quis autem vestrum indiget sapientia, postulet a Deo, qui dat omnibus affluenter, et non improperat : et dabitur ei.
6 Chieda però con fede, senza per nulla esitare, perchè chi esita è simile all'onda del mare, mossa e agitata dal vento.6 Postulet autem in fide nihil hæsitans : qui enim hæsitat, similis est fluctui maris, qui a vento movetur et circumfertur :
7 Un tal uomo adunque non si pensi di ottenere cosa alcuna dal Signore.7 non ergo æstimet homo ille quod accipiat aliquid a Domino.
8 L'uomo d'animo doppio è incostante in tutte le sue vie.8 Vir duplex animo inconstans est in omnibus viis suis.
9 Ma il fratello umile si glorii della sua esaltazione;9 Glorietur autem frater humilis in exaltatione sua :
10 e il ricco [si glorii] della sua umiliazione, perchè egli passerà come fior d'erba.10 dives autem in humilitate sua, quoniam sicut flos fœni transibit ;
11 Infatti si levò il sole cocente e fece seccare l'erba; il suo fiore cadde e la sua appariscente bellezza svanì; così anche il ricco appassirà nelle sue imprese.11 exortus est enim sol cum ardore, et arefecit fœnum, et flos ejus decidit, et decor vultus ejus deperiit : ita et dives in itineribus suis marcescet.
12 Beato l'uomo che sopporta la prova, perchè quando sarà stato provato, riceverà la corona della vita, promessa da Dio a coloro che lo amano.12 Beatus vir qui suffert tentationem : quoniam cum probatus fuerit, accipiet coronam vitæ, quam repromisit Deus diligentibus se.
13 Nessuno, quando è sottoposto alla prova, dica che è tentato da Dio; perchè Dio non è tentatore di male, e non tenta nessuno.13 Nemo cum tentatur, dicat quoniam a Deo tentatur : Deus enim intentator malorum est : ipse autem neminem tentat.
14 Ma ciascun di noi è tentato dalla propria concupiscenza, che lo attrae e lo alletta.14 Unusquisque vero tentatur a concupiscentia sua abstractus, et illectus.
15 Indi la concupiscenza, quando ha concepito, dà alla luce il peccato; il peccato poi, commesso che sia, produce la morte.15 Deinde concupiscentia cum conceperit, parit peccatum : peccatum vero cum consummatum fuerit, generat mortem.
16 Non vogliate adunque errare, fratelli miei dilettissimi.16 Nolite itaque errare, fratres mei dilectissimi.
17 Ogni ottima cosa data e ogni dono perfetto vien dal cielo e scende dal Padre de' lumi, nel quale non vi è mutamento nè ombra di variazione.17 Omne datum optimum, et omne donum perfectum desursum est, descendens a Patre luminum, apud quem non est transmutatio, nec vicissitudinis obumbratio.
18 Egli infatti di sua volontà ci ha generati mediante la parola di verità, affinchè noi siamo, in certo qual modo, le primizie delle sue creature.18 Voluntarie enim genuit nos verbo veritatis, ut simus initium aliquod creaturæ ejus.
19 Voi lo sapete, fratelli miei dilettissimi. Ognuno sia pronto ad ascoltare, lento a parlare e lento all'ira,19 Scitis, fratres mei dilectissimi. Sit autem omnis homo velox ad audiendum : tardus autem ad loquendum, et tardus ad iram.
20 perchè l'ira dell'uomo non opera ciò che è giusto dinanzi a Dio.20 Ira enim viri justitiam Dei non operatur.
21 Rigettando perciò ogni immondezza e la malizia ridondante, accogliete con docilità la parola [in voi] seminata, la quale può salvare le anime nostre.21 Propter quod abjicientes omnem immunditiam, et abundantiam malitiæ, in mansuetudine suscipite insitum verbum, quod potest salvare animas vestras.
22 State quindi operatori della parola e non semplici uditori, ingannando voi stessi.22 Estote autem factores verbi, et non auditores tantum : fallentes vosmetipsos.
23 Perchè se uno ascolta la parola e non la mette in pratica, egli sarà simile a un uomo, che mira in uno specchio il nativo suo volto,23 Quia si quis auditor est verbi, et non factor, hic comparabitur viro consideranti vultum nativitatis suæ in speculo :
24 e, dopo essersi mirato, se ne va e dimentica subito quale egli fosse.24 consideravit enim se, et abiit, et statim oblitus est qualis fuerit.
25 Invece chi si specchierà nella legge perfetta della libertà, e in essa persevererà, non come uditore smemorato, ma come operatore di fatti, questi sarà beato nel suo operare.25 Qui autem perspexerit in legem perfectam libertatis, et permanserit in ea, non auditor obliviosus factus, sed factor operis : hic beatus in facto suo erit.
26 Se uno poi crede di essere religioso, e non tiene a freno la lingua, e anzi seduce il suo cuore, la sua religione è vana.26 Si quis autem putat se religiosum esse, non refrenans linguam suam, sed seducens cor suum, hujus vana est religio.
27 La religione pura e immacolata, agli occhi di Dio e del Padre, è questa: Visitare gli orfani e le vedove nelle loro tribolazioni e conservarsi puro da questo mondo.27 Religio munda et immaculata apud Deum et Patrem, hæc est : visitare pupillos et viduas in tribulatione eorum, et immaculatum se custodire ab hoc sæculo.