Scrutatio

Domenica, 5 maggio 2024 - Beato Nunzio Sulprizio ( Letture di oggi)

Lettera di Giacomo 1


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BIBBIA RICCIOTTILA SACRA BIBBIA
1 - Giacomo, servo di Dio e del Signor nostro Gesù Cristo, alle dodici tribù che sono nella dispersione, salute!1 Giacomo, servo di Dio e del Signore Gesù Cristo, alle dodici tribù che si trovano disseminate nel mondo: salute!
2 Voi, fratelli miei, dovete stimare vero gaudio le diverse prove alle quali vi troverete esposti,2 Ritenete tutto una gioia, fratelli miei, quando vi imbattete in tentazioni svariate,
3 sapendo che la vostra fede sperimentata produce la pazienza.3 sapendo che la genuinità provata della vostra fede produce la perseveranza,
4 La pazienza poi rende l'opera perfetta, onde siate perfetti, completi, senza che nulla vi manchi.4 la perseveranza poi è quella che deve portare a perfezione l'opera, in modo che siate perfetti, completi, senza che vi manchi niente.
5 Se poi tra voi vi è qualcuno che ha bisogno di sapienza, la chieda a Dio, che dà a tutti abbondantemente e non rimprovera; e gli sarà data.5 Se a qualcuno di voi manca la sapienza, la chieda a Dio che dona a tutti abbondantemente e non fa rimproveri, e gli sarà data.
6 Chieda però con fede, senza per nulla esitare, perchè chi esita è simile all'onda del mare, mossa e agitata dal vento.6 Chieda però con fede, senza alcuna esitazione: infatti chi sta esitando assomiglia a un'onda del mare spinta e sbattuta dal vento.
7 Un tal uomo adunque non si pensi di ottenere cosa alcuna dal Signore.7 Un uomo del genere non pensi di ricevere alcunché da Dio,
8 L'uomo d'animo doppio è incostante in tutte le sue vie.8 essendo come sdoppiato interiormente, instabile in tutte le sue vie.
9 Ma il fratello umile si glorii della sua esaltazione;9 Il fratello che è povero si glori nella sua grandezza,
10 e il ricco [si glorii] della sua umiliazione, perchè egli passerà come fior d'erba.10 il ricco invece nella sua povertà, poiché passerà come un fiore d'erba.
11 Infatti si levò il sole cocente e fece seccare l'erba; il suo fiore cadde e la sua appariscente bellezza svanì; così anche il ricco appassirà nelle sue imprese.11 Sorge infatti il sole con tutto il suo ardore e fa inaridire l'erba, il suo fiore reclina e la bellezza del suo aspetto perisce: così anche il ricco nei suoi affari appassirà.
12 Beato l'uomo che sopporta la prova, perchè quando sarà stato provato, riceverà la corona della vita, promessa da Dio a coloro che lo amano.12 Beato l'uomo che sostiene la tentazione, poiché, una volta collaudato, riceverà la corona della vita, che Dio promise a quanti lo amano.
13 Nessuno, quando è sottoposto alla prova, dica che è tentato da Dio; perchè Dio non è tentatore di male, e non tenta nessuno.13 Nessuno mentre è tentato dica: "Vengo tentato da Dio!". Dio è infatti immune dal male ed egli non tenta nessuno.
14 Ma ciascun di noi è tentato dalla propria concupiscenza, che lo attrae e lo alletta.14 Ciascuno invece è tentato, adescato e sedotto dalla sua concupiscenza.
15 Indi la concupiscenza, quando ha concepito, dà alla luce il peccato; il peccato poi, commesso che sia, produce la morte.15 E allora la concupiscenza concepisce e dà alla luce il peccato e il peccato, giunto alla sua pienezza, genera la morte.
16 Non vogliate adunque errare, fratelli miei dilettissimi.16 Non lasciatevi ingannare, fratelli miei carissimi. Ogni donazione buona e ogni dono perfetto viene dall'alto,
17 Ogni ottima cosa data e ogni dono perfetto vien dal cielo e scende dal Padre de' lumi, nel quale non vi è mutamento nè ombra di variazione.17 discendendo dal Padre delle luci, presso il quale non esiste mutazione né ombra di rivolgimento.
18 Egli infatti di sua volontà ci ha generati mediante la parola di verità, affinchè noi siamo, in certo qual modo, le primizie delle sue creature.18 Per un atto della sua volontà ci generò mediante la parola della verità, perché fossimo come una primizia delle sue opere:
19 Voi lo sapete, fratelli miei dilettissimi. Ognuno sia pronto ad ascoltare, lento a parlare e lento all'ira,19 voi lo sapete, fratelli miei amati. E ciascuno sia pronto all'ascolto, lento a parlare, lento all'ira.
20 perchè l'ira dell'uomo non opera ciò che è giusto dinanzi a Dio.20 L'ira dell'uomo infatti non produce la giustificazione di Dio.
21 Rigettando perciò ogni immondezza e la malizia ridondante, accogliete con docilità la parola [in voi] seminata, la quale può salvare le anime nostre.21 Perciò deponendo ogni immondezza e l'abbondanza della vostra cattiveria, accogliete con mansuetudine la parola seminata in voi, che ha la forza di salvare le anime vostre.
22 State quindi operatori della parola e non semplici uditori, ingannando voi stessi.22 Siate esecutori della parola e non ascoltatori soltanto, ingannando così voi stessi.
23 Perchè se uno ascolta la parola e non la mette in pratica, egli sarà simile a un uomo, che mira in uno specchio il nativo suo volto,23 Poiché chi è ascoltatore della parola e non esecutore, assomiglia a un uomo che considera le fattezze del suo volto in uno specchio.
24 e, dopo essersi mirato, se ne va e dimentica subito quale egli fosse.24 Considera se stesso e se ne va via, dimenticando subito com'era.
25 Invece chi si specchierà nella legge perfetta della libertà, e in essa persevererà, non come uditore smemorato, ma come operatore di fatti, questi sarà beato nel suo operare.25 Colui invece che considera attentamente la legge perfetta della libertà e vi persevera, divenendo così non un ascoltatore distratto, ma un esecutore concreto, costui sarà beato per il suo agire.
26 Se uno poi crede di essere religioso, e non tiene a freno la lingua, e anzi seduce il suo cuore, la sua religione è vana.26 Se qualcuno pensa di essere religioso, ma non tiene a freno la sua lingua ingannando il suo cuore, la religiosità di costui è vuota.
27 La religione pura e immacolata, agli occhi di Dio e del Padre, è questa: Visitare gli orfani e le vedove nelle loro tribolazioni e conservarsi puro da questo mondo.27 Questa è la religiosità pura e senza macchia davanti a Dio Padre: visitare gli orfani e le vedove nella loro afflizione, custodire se stesso immune dal contagio del mondo.