Scrutatio

Martedi, 30 aprile 2024 - San Pio V ( Letture di oggi)

Numeri 11


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BIBBIA RICCIOTTIBIBBIA CEI 2008
1 - Intanto si levò nel popolo un mormorio contro il Signore, lamentandosi della fatica. Il che udendo il Signore si sdegnò, ed un fuoco del Signore acceso contro di loro consumò l'ultima parte del campo.1 Ora il popolo cominciò a lamentarsi aspramente agli orecchi del Signore. Li udì il Signore e la sua ira si accese: il fuoco del Signore divampò in mezzo a loro e divorò un’estremità dell’accampamento.
2 Avendo il popolo levate le grida a Mosè, questi supplicò il Signore ed il fuoco cessò.2 Il popolo gridò a Mosè; Mosè pregò il Signore e il fuoco si spense.
3 E chiamò quel luogo col nome di " Incendio ", perchè ivi si era acceso contro di loro il fuoco del Signore.3 Quel luogo fu chiamato Taberà, perché il fuoco del Signore era divampato fra loro.
4 La turba raccogliticcia che era venuta con loro [dall'Egitto] ardeva di cupidigia, e sedendo a piangere, insieme anche a' figli d'Israele, diceva: «Chi ci darà da mangiare delle carni?4 La gente raccogliticcia, in mezzo a loro, fu presa da grande bramosia, e anche gli Israeliti ripresero a piangere e dissero: «Chi ci darà carne da mangiare?
5 Ci ricordiamo dei pesci che mangiavamo in Egitto senza spendere; ci tornano in mente i cocomeri, i poponi, i porri, le cipolle e gli agli;5 Ci ricordiamo dei pesci che mangiavamo in Egitto gratuitamente, dei cetrioli, dei cocomeri, dei porri, delle cipolle e dell’aglio.
6 l'anima nostra è inaridita, gli occhi nostri non vedono altro che manna».6 Ora la nostra gola inaridisce; non c’è più nulla, i nostri occhi non vedono altro che questa manna».
7 Ora la manna era simile al seme di coriandolo, dell'aspetto del bdellio.7 La manna era come il seme di coriandolo e aveva l’aspetto della resina odorosa.
8 Il popolo andava attorno a raccoglierla e la tritava alla macina, o la pestava nel mortaio, per cuocerla nella marmitta e farne delle focacce, di sapore come di pane con olio.8 Il popolo andava attorno a raccoglierla, poi la riduceva in farina con la macina o la pestava nel mortaio, la faceva cuocere nelle pentole o ne faceva focacce; aveva il sapore di pasta con l’olio.
9 Quando alla notte cadeva sul campo la rugiada, scendeva insieme anche la manna.9 Quando di notte cadeva la rugiada sull’accampamento, cadeva anche la manna.
10 Udì dunque Mosè che il popolo piangeva per gli accampamenti, ciascuno dinanzi alla sua tenda. Ed il furore del Signore fu grande. Ma anche a Mosè parve intollerabile la cosa,10 Mosè udì il popolo che piangeva in tutte le famiglie, ognuno all’ingresso della propria tenda; l’ira del Signore si accese e la cosa dispiacque agli occhi di Mosè.
11 e disse al Signore: «Perchè hai afflitto il tuo servo? Perchè non trovo grazia dinanzi a te? E perchè m'hai caricato del peso di tutto questo popolo?11 Mosè disse al Signore: «Perché hai fatto del male al tuo servo? Perché non ho trovato grazia ai tuoi occhi, al punto di impormi il peso di tutto questo popolo?
12 Forse ho io concepito tutta questa moltitudine, o l'ho generata io, che tu mi dica: - Portali in grembo, come la nutrice suol portare il suo fanciullino, e portali nella terra per la quale ho fatto giuramento ai padri loro? -12 L’ho forse concepito io tutto questo popolo? O l’ho forse messo al mondo io perché tu mi dica: “Portalo in grembo”, come la nutrice porta il lattante, fino al suolo che tu hai promesso con giuramento ai suoi padri?
13 Di dove [mi verranno] le carni per darle a tanta moltitudine? Piangono [mormorando] contro di me, e dicendo: - Dacci delle carni da mangiare. -13 Da dove prenderò la carne da dare a tutto questo popolo? Essi infatti si lamentano dietro a me, dicendo: “Dacci da mangiare carne!”.
14 Non posso io solo reggere tutto questo popolo, perchè m'è troppo grave.14 Non posso io da solo portare il peso di tutto questo popolo; è troppo pesante per me.
15 Se non ti sembra diversamente, prego che tu mi faccia morire, e ch'io trovi grazia a' tuoi occhi, per non esser afflitto da tanti mali».15 Se mi devi trattare così, fammi morire piuttosto, fammi morire, se ho trovato grazia ai tuoi occhi; che io non veda più la mia sventura!».
16 Ed il Signore disse a Mosè: «Mettimi insieme settanta uomini de' seniori d'Israele, che tu conosca per [veri] seniori del popolo e maestri; conducili all'ingresso del tabernacolo della testimonianza, ed ivi falli stare con te;16 Il Signore disse a Mosè: «Radunami settanta uomini tra gli anziani d’Israele, conosciuti da te come anziani del popolo e come loro scribi, conducili alla tenda del convegno; vi si presentino con te.
17 ch'io discenda, e ti parli, e prenda parte del tuo spirito per darlo a loro, affinchè portino teco il peso del popolo, e non sii gravato tu solo.17 Io scenderò e lì parlerò con te; toglierò dello spirito che è su di te e lo porrò su di loro, e porteranno insieme a te il carico del popolo e tu non lo porterai più da solo.
18 Al popolo poi dirai: - Purificatevi, e domani mangerete carni; io infatti v'ho udito dire: "Chi ci darà delle carni da mangiare? Stavamo bene in Egitto". Ecco, il Signore vi darà delle carni, e ne mangerete,18 Dirai al popolo: “Santificatevi per domani e mangerete carne, perché avete pianto agli orecchi del Signore, dicendo: Chi ci darà da mangiare carne? Stavamo così bene in Egitto! Ebbene, il Signore vi darà carne e voi ne mangerete.
19 non per un giorno nè due nè cinque nè dieci nè venti,19 Ne mangerete non per un giorno, non per due giorni, non per cinque giorni, non per dieci giorni, non per venti giorni,
20 ma per tutto un mese tanto che v'escano dal naso e vi facciano nausea, poichè avete disprezzato il Signore che sta in mezzo a voi, piangendo dinanzi a lui e dicendo: " Perchè siamo usciti dall'Egitto? " -».20 ma per un mese intero, finché vi esca dalle narici e vi venga a nausea, perché avete respinto il Signore che è in mezzo a voi e avete pianto davanti a lui, dicendo: Perché siamo usciti dall’Egitto?”».
21 Disse Mosè: «Sono seicentomila uomini in arme in questo popolo e tu dici: - Darò loro carni a mangiare per tutto un mese? -21 Mosè disse: «Questo popolo, in mezzo al quale mi trovo, conta seicentomila adulti e tu dici: “Io darò loro la carne e ne mangeranno per un mese intero!”.
22 Si scanneranno tante pecore e bovi che possan bastare per cibo? O si riuniranno insieme tutti i pesci del mare per saziarli?».22 Si sgozzeranno per loro greggi e armenti in modo che ne abbiano abbastanza? O si raduneranno per loro tutti i pesci del mare, in modo che ne abbiano abbastanza?».
23 Ed il Signore rispose: «Forse la mano del Signore s'è indebolita? Or ora vedrai se le mie parole s'avvereranno col fatto».23 Il Signore rispose a Mosè: «Il braccio del Signore è forse raccorciato? Ora vedrai se ti accadrà o no quello che ti ho detto».
24 Venne dunque Mosè, e riferì al popolo i detti del Signore; indi riunì settanta uomini degli anziani d'Israele e li fece stare presso il tabernacolo.24 Mosè dunque uscì e riferì al popolo le parole del Signore; radunò settanta uomini tra gli anziani del popolo e li fece stare intorno alla tenda.
25 Allora il Signore scese nella nube, e parlò a Mosè, togliendogli parte dello spirito che era in lui, e dandolo a quei settanta uomini. Ora, quando si fu posato sovr'essi lo spirito, cominciarono a profetare, e più non cessarono.25 Allora il Signore scese nella nube e gli parlò: tolse parte dello spirito che era su di lui e lo pose sopra i settanta uomini anziani; quando lo spirito si fu posato su di loro, quelli profetizzarono, ma non lo fecero più in seguito.
26 Eran rimasti nei loro accampamenti due uomini, uno chiamato Eldad e l'altro Medad, e sovra essi pure si posò lo spirito; anch'essi infatti erano stati segnati [fra i settanta], ma non erano andati al tabernacolo.26 Ma erano rimasti due uomini nell’accampamento, uno chiamato Eldad e l’altro Medad. E lo spirito si posò su di loro; erano fra gli iscritti, ma non erano usciti per andare alla tenda. Si misero a profetizzare nell’accampamento.
27 Ora, profetando essi nell'accampamento, corse un ragazzo ad annunziarlo a Mosè, dicendo: «Eldad e Medad profetano nell'accampamento».27 Un giovane corse ad annunciarlo a Mosè e disse: «Eldad e Medad profetizzano nell’accampamento».
28 Subito Giosuè figlio di Nun, ministro di Mosè, eletto fra molti disse: «Signor mio Mosè, proibisciglielo».28 Giosuè, figlio di Nun, servitore di Mosè fin dalla sua adolescenza, prese la parola e disse: «Mosè, mio signore, impediscili!».
29 Ma Mosè rispose: «Perchè sei geloso per amor mio? Dio volesse che tutto il popolo profetasse, ed il Signore gli comunicasse il suo spirito!».29 Ma Mosè gli disse: «Sei tu geloso per me? Fossero tutti profeti nel popolo del Signore e volesse il Signore porre su di loro il suo spirito!».
30 Ed egli e di seniori tornarono ai loro alloggiamenti.30 E Mosè si ritirò nell’accampamento, insieme con gli anziani d’Israele.
31 Ed ecco un vento mandato dal Signore levò di là dal mare le quaglie e le portò e fece cadere negli accampamenti, su uno spazio, in tutte le direzioni di quanto è il cammino d'un giorno; volavano per aria a due [soli] cubiti d'altezza da terra.31 Un vento si alzò per volere del Signore e portò quaglie dal mare e le fece cadere sull’accampamento, per la lunghezza di circa una giornata di cammino da un lato e una giornata di cammino dall’altro, intorno all’accampamento, e a un’altezza di circa due cubiti sulla superficie del suolo.
32 Allora il popolo si levò, e per tutto quel giorno, e la notte, ed il giorno appresso, raccolse di quaglie per lo meno dieci mazzi a testa; e le misero a seccare tutt'intorno al campo.32 Il popolo si alzò e tutto quel giorno e tutta la notte e tutto il giorno dopo raccolse le quaglie. Chi ne raccolse meno ne ebbe dieci homer; le distesero per loro intorno all’accampamento.
33 Ne avevano ancora fra' denti le carni, nè quel cibo era ancora venuto meno, quando lo sdegno del Signore acceso contro il popolo lo percosse di piaga grandissima.33 La carne era ancora fra i loro denti e non era ancora stata masticata, quando l’ira del Signore si accese contro il popolo e il Signore percosse il popolo con una gravissima piaga.
34 Perciò quel luogo fu chiamato " I sepolcri della concupiscenza "; poichè ivi furon seppelliti quelli che arsero di cupidigia. Partiti poi dai Sepolcri della concupiscenza, vennero in Haserot, ed ivi si fermarono.34 Quel luogo fu chiamato Kibrot-Taavà, perché là seppellirono il popolo che si era abbandonato all’ingordigia.
35 Da Kibrot-Taavà il popolo partì per Caseròt e a Caseròt fece sosta.