Scrutatio

Giovedi, 25 aprile 2024 - San Marco ( Letture di oggi)

Numeri 9


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Celebrazione e trasferimento della Pasqua

1- Il Signore parlò a Mosè nel deserto di Sinai, il mese primo del second'anno da che erano usciti dall'Egitto, e disse:2«Facciano i figli d'Israele la Pasqua al suo tempo,3il giorno quattordicesimo di questo mese, a sera, osservando tutte le sue cerimonie e prescrizioni».4Mosè dunque comandò ai figli d'Israele che celebrassero la Pasqua.5Ed essi la celebrarono al suo tempo, la sera del quattordicesimo giorno del mese, sul monte Sinai. Conforme a tutto quello che il Signore aveva comandato a Mosè, così fecero i figli d'Israele.6Ed ecco, alcuni i quali erano immondi per aver toccato un morto, e non potevano far la Pasqua in quel giorno, vennero a Mosè ed Aronne,7e dissero loro: «Noi siamo immondi per causa di un morto: perchè d'esser impedito a noi, tra i figli d'Israele, d'offrire al Signore l'oblazione al suo tempo?».8Ai quali Mosè rispose: «Aspettate che io consulti il Signore su ciò che ordinerà per voi».9Ed il Signore parlò a Mosè, dicendo:10«Dirai a' figli d'Israele: - Quegli che fosse immondo a causa d'un morto, o fosse in viaggio lontano dalla vostra nazione, farà la Pasqua del Signore11nel mese secondo, il quattordicesimo giorno, a sera. Là mangeranno con gli azzimi e con le lattughe selvatiche;12non ne lasceranno alcun che per l'indomani, e non ne romperanno alcun osso; osserveranno tutto il rito pasquale.13Ma se uno è mondo, e non è in viaggio e tuttavia non avrà fatto la Pasqua, l'anima sua verrà sterminata di fra il suo popolo per non aver offerto al tempo dovuto il sacrifizio al Signore; porterà egli il [peso del] proprio peccato.14Anche il pellegrino ed il forestiero che saranno presso di voi, immoleranno al Signore la Pasqua, secondo le sue cerimonie e prescrizioni. Sarà eguale presso di voi il precetto, tanto per il forestiero quanto per il cittadino -».

La nube sul tabernacolo

15Il giorno dunque nel quale fu rizzato il tabernacolo, la nube lo ricoprì. Dalla sera poi sino alla mattina, era sul tabernacolo come una specie di fuoco.16Così era sempre: il giorno lo ricopriva la nube; e la notte, quella specie di fuoco.17Quando la nube avvolgente il tabernacolo si moveva, allora i figli d'Israele partivano; nel luogo dove la nube si fermava, s'accampavano.18Al comando del Signore partivano, ed al comando di lui fermavano il tabernacolo. Per tutt'i giorni nei quali la nube stava ferma sul tabernacolo, rimanevano fermi nello stesso luogo;19se avveniva che quella vi restasse sopra per molto tempo, i figli d'Israele erano come guardie agli ordini del Signore, e non partivano,20per tutti que' giorni nei quali la nube restava sul tabernacolo. Al comando del Signore piantavan le tende, ed al suo comando le levavano.21Se la nube si fermava dalla sera alla mattina, e subito al far del giorno lasciava il tabernacolo, partivano; se si moveva dopo un giorno e una notte, disfacevano l'accampamento.22Se stava sul tabernacolo per due giorni, o per un mese, o per più tempo, rimanevano i figli d'Israele in quel luogo, e non partivano; appena però quella si moveva, levavano il campo.23Alla parola del Signore fermavano le tende, ed alla sua parola si mettevano in cammino; erano come guardie del Signore, secondo gli ordini che aveva dato per mezzo di Mosè.